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Autore: Annarita98    14/06/2018    0 recensioni
[Serie Tv]
Emma, studentessa di fisioterapia, si ritroverà a prendere scelte non facili.
Christopher, proprietario e direttore di un hotel, dovrà cambiare la sua vita.
Si conosceranno in una situazione “strana”, ma cercheranno di andare d’accordo.
Seguite la storia per sapere di più.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: OOC | Avvertimenti: Triangolo
Capitoli:
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Ma ci sarà

 il ballo delle incertezze

 ci sarà

 un posto in cui perdo tutto

 che per stare in pace con te stesso e col mondo

 devi avere sognato

 almeno per un secondo

 

E ci sarà

 tra la gente che aspetta

 chiunque ha

 rischiato tutto ed ha perso

 che per stare in pace con te stesso e col resto

 puoi provare a volare

 lasciando a terra te stesso

 

Ho camminato in equilibrio su di me

 mischiando il tuo sorriso alle tue lacrime

 ma la coscienza non si spegne ed io

 mi chiedevo dov'è il senso

 se c'è un senso a tutto questo...

 

 

Con le solite canzoni mi affretto ad entrare nello studio assegnatomi per il tirocinio, saluto come mia abitudine la segretaria di turno e tutti i ragazzi che fanno il tirocinio di infermieristica prima di arrivare all'ala della struttura dedicata alla fisioterapia. Indosso la mia divisa e poso tutto quello che non mi servirà per le prossime 8 ore nell'armadietto che da quasi 3 anni occupo. Ultimo mese e mezzo e il mio tirocinio sarà finito, ultimo esame e poi mi dedicherò alla tesi. Onestamente? Non vedo l'ora... Ho studiato tanto per arrivare qui, mi piace ciò che ho scelto... 

 

"Signorina posso chiederle una cosa?" chiede un anziano signore, "Va bene, io gliela chiedo lo stesso, sono molto curioso io... Ma quel bel ragazzo che veniva a trovarla un anno fa?"  Ma dico io...come fa un signore che viene una volta all'anno a ricordarsi di James? Come fa? 

 

 

"Signor Green, io e James non stiamo pià insieme da un anno. E' finita."  rispondo con tutta la calma e pacatezza del mondo.

 

 

"Alleluia! Signorina non si offenda ma quel ragazzo nonostante fosse bello era proprio antipatico e pieno di sè" commenta agitandosi il vecchietto. "Se solo fossi ancora giovane le avrei fatto una corte spietata, lei è troppo bella!". Ok, ora sono in imbarazzo.

 

 

"Grazie mille signor Green, io di sicuro non avrei rifiutato un gentiluomo come lei", mi tolgo i guanti per poi gettarli nell'apposito cestino, "Resterei qui a parlare con lei ancora per molto, ma purtroppo c'è qualcun altro che mi aspetta, ci vediamo la settimana prossima!".

 

 

Esco dalla stanza velocemente, raggiungendo la macchinetta del caffè. A metà giornata ci vuole proprio quella dose di caffeina che ti tira su. Come sempre lì ad aspettarmi c'è Lauren, una delle mie amiche più strette, con la quale spesso coincidono le ore di tirocinio anche se lei studia infermieristica. 

"Emma finalmente sei arrivata! Devo raccontarti un pò di cose, ma ora che ci penso è meglio vedersi al solito posto anche con Cristina, sai così non ripeto sempre le stesse cose."

 

 

Lauren è una persona meravigliosa, una di quelle amiche che ucciderebbe chiunque ti faccia del male. E' un vulcano in piena eruzione, non riesce a stare ferma ed è logorroica, quando inizia a parlare è la fine. Lauren ha avuto la fortuna di incontrare Matthew quattro anni fa, e non si sono mai lasciati, si amano talmente tanto che a volte fanno venire il voltastomaco.

 

Mentre sorseggio il mio caffè bollente Lauren mi parla della serata che sta organizzando per domani sera, dal momento che il giorno dopo abbiamo tutte e due il giorno libero. Tra il tirocinio e gli ultimi esami usciamo veramente poco, per di più Cristina è alle prese con la sua tesi di laurea. Cristina, soprannominata CriCri, è la mia migliore amica dai tempi del liceo e nonostante i nostri percorsi di studio si siano divisi, siamo unite più che mai. Lei ha avuto il coraggio di frequentare ingegneria aerospaziale e sono sicura che diventerà una delle migliori nel campo.

 

 

 

 

 

"Emma allora ti passiamo a prendere per le 21, mi raccomando non fare tardi!".  Annuncia Lauren mentre si allontana da me, come se poi quella che fa ritardo sono io. Ah, le amiche!!!

 

 

***********

 

 

Nonostante non sia fidanzata da un anno, continuo a fare controlli ogni 6 mesi. Analisi del sangue, visita ginecologica, Pap test e così via. Spesso mi chiedo se sia necessario, insomma non è che vado a letto con il primo che capita... Ma alla fine mi convinco che fare questi controlli è una scelta responsabile e giusta. 

 

 

Per questo ora mi ritrovo nella sala d'attesa del mio ginecologo, un uomo che continua a chiamarmi "Polla" dalla mia prima visita, ad aspettare il mio turno.

 

 

"Emma puoi entrare!", mi avvisa la segretaria... così mi alzo dalla comoda poltrona e raggiungo la porta dello studio. Busso ed entro senza attendere risposta, come sono solita fare.  

 

 

"Buongiorno Dott- alzo gli occhi dal pavimento e mi rendo conto che la donna che ho difronte non è il mio ginecologo- oressa, lei chi è?" 

"Sono la dottoressa Sande e sostituisco il Dottor Allen, sa ha preso una brutta influenza. Bando alle ciance, si spogli che facciamo in un attimo."

 

Eseguo gli ordini, e mi sistemo sulla sedia "scomodissima" ginecologica, ansiosa come sempre di finire. E' solo un pap test, è solo un pap test, è solo un pap test... continuo a ripetermi. Faccio un lungo respiro quando mi viene chiesto et voilà.

 

 

"Tra un mese sapremo il risultato, alla prossima." Mi liquida velocemente, troppo per i miei gusti, dov'è il mio adorato dottore?

 

 

 

_______________

 

 

Sono crollata. Dopo un altro lungo giorno di tirocinio, mi sono addormentata appena mi sono appoggiata sul letto. Quando mi sveglio noto che è tardi. Sono le 20.45 e io ancora devo lavarmi  e prepararmi. 

 

 

Ore 21.00 precise.

 

Ovviamente io non sono pronta, di solito sono puntuale come un orologio svizzero. 

 

 

"Abby hai visto la mia sciarpa? Quella blu che mi piace tanto? Non dirmi che te la sei presa senza chiedermi il permesso. Giuro che questa volta ti faccio fuori." Sbraito mentre cerco nell'ultima anta dell'armadio, quella che ancora non avevo controllato. Nonostante mi squilli il telefono per avvisarmi dell'arrivo di un messaggio, continuo la mia ricerca. 

 

 

Mi infilo completamente con la testa nell'armadio, cercando di non mettere in disordine, impresa ardua ma fattibile in fin dei conti. Sbatto con la testa contro la mensola dell'armadio all'improvviso, ma non perchè io sia sbadata, semplicemente perchè qualcuno mi ha spinto... e quando mi volto trovo mia sorella con la mia sciarpa tra le sue perfide mani. Gliela strappo quasi dalle mani e per non litigare mi affretto a raggiungere la porta per uscire. Avviso tutti che esco e dopo aver sentito un "non fare tardi", nonostante i miei 23 anni, chiudo velocemente la porta. 

 

 

Stasera non tocca a me prendere la macchina, anzi oggi ho la fortuna di avere il passaggio, anche perchè per come sono stanca potrei addormentarmi mentre guido. Cristina si ferma a prendere anche Lauren e come al solito raggiungiamo il nostro pub preferito, dove ci aspetta il nostro tavolo. Sono anni che frequentiamo quel posto, tanto che basta avvisare il proprietario del nostro arrivo che lui fa in modo da riservarlo per noi; ci conoscono tutti lì, siamo le loro clienti preferite non solo perchè sono anni che andiamo, anche perchè tutte e tre siamo di buona forchetta. Il cuoco crea piatti squisiti, e ci ritroviamo spesso ad ordinare più del dovuto, e ciò rende felice tutto il personale del locale. 

 

 

Prendiamo posto e subito Kate ci raggiunge con i menù, così che possiamo scegliere cosa ordinare. 

 

 

"Emma, non so te, ma in questo periodo il tirocinio assorbe tutte le mie energie, tanto che la sera crollo.!" Lauren si rivolge a me, e non posso fare altro che dirle che non è l'unica ad essere sempre stanca. Per fortuna manca poco, tra 15 giorni devo dare anche l'ultimo esame e spero che la stanchezza passi affinchè ripeta senza problemi. Tra una parola e l'altra ci ritroviamo a parlare dei loro fidanzati, Matt e Jake, due persone molto alla mano e ragazzi d'oro. Nei momenti come questi mi manca James, siamo stati insieme per quasi 6 anni ed era il centro del mio vivere, fino a quando non ha deciso di continuare i suoi studi in Inghilterra. Ero disposta ad una relazione a distanza, ma a quanto pare ero l'unica con questo intento. E' stato difficile superare tutto, però mi sono fatta forza e ho deciso di riprendermi per arrivare al mio obiettivo. In questi mesi, anzi meglio dire in quest'anno, non ho frequentato nessuno, ogni volta che qualcuno mi chiedeva di uscire andavo nel pallone e rifiutavo. 

 

 

"Senti Emma, io e Lauren abbiamo organizzato un appuntamente per te con un amico di suo fratello, non puoi rifiutare. E non usare la scusa dell'esame, proprio perchè ti conosciamo abbiamo fissato la data dell'appuntamento il giorno dopo. Provaci, lui è un ragazzo fantastico te lo assicuro, lo abbiamo conosciuto per bene prima di organizzare il tutto." Dice Cristina tutto d'un fiato tenendomi le mani e guardandomi fissa negli occhi, io stordita invece sposto lo sguardo da l'una all'altra.  Dopo un'altra mezz'ora di chiacchiere, mi convincono ad accettare, anche se non avevo scampo. La serata procede tra cibo, risate e chiacchiere.

 

 

Quando metto piede in casa trovo mia sorella ancora sveglia davanti al suo pc,  mi avvicino per augurarle buona notte e mi rendo conto che sta parlando con il suo ragazzo tramite Skipe, le lascio un bacio tra i capelli e saluto Michele dallo schermo. Mia sorella Abby ha sempre avuto "relazioni" a distanza, ha conosciuto Michele in una nostra vacanza in Italia per trovare alcuni nostri parenti. Da quando si sono conosciuti non si sono più lasciati, Abby non lo sa ma tra un paio di mesi lui ci raggiungerà qui per farle una sorpresa e quando accadrà so che ad Abby verrà un infarto dalla felicità. Abby è una di quelle ragazze con un modo di fare tutto particolare, sin da quando era piccola ha manifestato la sua non passione per tagli di capelli strani, una volta rasati in una zona, l'altra volta corti dietro e lunghi avanti... poi ha deciso di farli crescere fino al seno, e da quando aveva 16 anni li tinge di bordeaux, ora 21enne li porta quasi sempre legati in trecce o cipolle a causa del suo lavoro. Mia sorella è una pasticciera, una di quelle a cui piace sperimentare, abbinare gusti particolari, decorare nel miglior dei modi; per il momento lavora in una pasticceria molto importante ma il suo sogno è quello di aprire un posto tutto suo. Un posto in cui poter assaggiare le sue creazioni, uno di quelli che ti trasmette serenità, magari un luogo di incontro per studenti o per riunioni di lavoro. Proprio come mia sorella, un posto particolare. 

 

Sin da quando era piccola ha mostrato la sua passione per i dolci, aiutava mamma con alcune preparazioni e alla tenera età di 13 anni mia madre le ha dato il via libera di utilizzare da sola i fornelli. Mio padre a lavoro, io e mia madre a fare la spesa... torniamo a casa e Abby era tutta felice dal momento che aveva preparato i cookies. La prima ad assaggiare fu mamma, un boccone che mandò giù a fatica. La piccola Abby invece di 5 grammi di bicarbonato ne aveva messo 50 grammi, quei biscotti furono buttati ma ciò non fermò l' imbattibile Abby.

 

Mi fermo a raccogliere un post-it e una penna, inizio a scrivere tutto ciò che devo ripetere per l'esame così domani mattina ho un lavoro già fatto. Attacco il post-it sulla copertina del mio quaderno dei riassunti e schemi, e finalmente posso andare a dormire.

   
 
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