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Autore: Mr Crossover    16/06/2018    1 recensioni
I Titans sono cresciuti. La loro forza con loro. La fiducia del mondo verso di loro persino. Ma quando un terribile nemico, residuo di una storia ignorata, minaccierà il mondo... allora avranno bisogno dell'aiuto degli eroi più potenti del mondo per salvare l'umanità e l'intera esistenza dell'universo. Tra rimpianti e timori, i Titans stanno per affrontare l'avventura che li completerà definitivamente.
Riferimenti all'ultimo episodio della serie animata di Teen Titans e a qualcuno della serie animata Warner Bros Justice League e Justice League Unlimitaed.
Questa è la prima storia che pubblico in questa categoria. Divertitevi
Genere: Azione, Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Beast Boy, Nuovo Personaggio, Robin, Sorpresa, Un po' tutti
Note: Cross-over | Avvertimenti: Contenuti forti, Spoiler!
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Dopo qualche ora i titans si riunirono per dirigersi nel salone centrale della torre.

<< Caspita, Robin. Fico il tuo nuovo look! >> disse BB.

Nightwing fu lusingato << E ho anche armi nuove. Diciamo che ho ricevuto una promozione da Batman. Ora sono Nightwing. >> per darsi un aspetto più appropriato al nuovo costume, Dick si era addirittura abbassato i capelli.

<< Wow, suona bene, Dick. >> si complimentò Cyborg.

<< Ma voi continuate pure a chiamarmi pure Robin quando non siamo in missione. Ok, ragazzi, basta convenevoli. Dobbiamo assistere la Lega per ritrovare quel figlio di puttana perciò muoviamoci. >> e i ragazzi si diressero verso il salone. BB e Stella erano davanti, Nightwing e Cyborg dietro di loro.

Cyborg ne approfittò per passare all'amico una siringa da tasca contenente ciò che il ragazzo meraviglia aveva richiesto: una dose potenziata dell'antidoto che avrebbe dovuto placcare Beast boy nel caso avesse perso il controllo del suo nuovo potere. Sperava solo che non sarebbe stato necessario perché non si poteva sapere se avrebbe funzionato.

I due ragazzi si scambiarono poi uno sguardo di convinzione: volevano solo cercare di aiutare il loro amico, e non dovevano vergognarsi di questo.

Una volta entrati Orion prese con se Cyborg e, come annunciato, lo condusse a Nuova Genesi per poter potenziare la sua tecnologia.


Nuova Genesi

Una volta arrivato sul pianeta, Cyobrg rimase affascinato dal suo splendore. << Uau! Questo si che è un bel pianeta! >>

<< Segumi. >> gli disse Orion. Cyborg non se lo fece ripetere.

Qualche minuto dopo i due si ritrovarono in una specie di laboratorio super attrezzato, mille volte meglio di quelli della Star Labs.

Ad accoglierli ci fu un uomo anziano vestito con un completo rosso con rifiniture nere e arancioni e con una sciarpa gialla sul collo.

Orion si inchinò davanti a lui mentre Cyborg rimase a fissarlo a bocca aperta: aveva davvero l'aspetto di uno che sapeva moltissime cose.

<< Cyborg, mostra un po' di rispetto! >>

Cyborg si scosse subito e si chinò anche lui << Ehm... salve. >>

<< Grande Himon, la prego di scusarlo. È la prima volta che viene qui. >>

Lo scienziato non sembrava affatto deluso dalla mancanza di contegno di Cyborg, anzi sembrava divertito. << Non preoccuparti, Orion. Salve a te. Come ti chiami, giovane? >> disse avvicinandosi al mezzo robot.

<< Cyborg, signore. >>

<< Su, figliolo, non fare il riservato. Dimmi pure il tuo vero nome. Puoi fidarti di me. >> lo incoraggiò lo scienziato.

<< Il mio vero nome è Victor. >> rispose venendo poi colto da un po' di nostalgia. Non pronunciava a voce alta il suo nome da tempo. Forse perché gli faceva tornare in mente ricordi spiacevoli, ma sentiva che poteva confidarsi liberamente con Himon.

<< Victor. Felice di conoscerti. Scusa per la mia curiosità, mi viene naturale ogni volta che incontro un nuovo studente che viene da me in cerca di conoscenza. >>

<< Cosa? Lei sa perché sono qui? >> disse Cyborg sorpreso alzando lo sguardo.

<< Certo. Tu vuoi sapere di più sulle scatole madri per poter aiutare i tuoi amici, giusto? >>

Cyborg era sbalordito da tanto acume.

<< Lei... sa già quelo che succede sulla Terra, vero? >>

<< Si, figliolo. Metron è uno dei miei migliori amici, lo convinto io a svelare all'Alto Padre la natura della minaccia attuale. Tu vuoi scoprire come trovare e distruggere la scatola madre di Brainseid. >>

<< Si, signore. È per questo che sono qui. La prego, la implorò, mi aiuti. Quel mostro ha distrutto la mia casa e sterminato la mia gente. Non permetterò che il resto del mio mondo faccia questa fine. >> disse con umiltà e determinazione.

Himon guardò Cyborg dritto negli occhi.

"È sincero. Glielo leggo chiaramente nell'animo."

Dopo qualche secondo di silenzio, Himon prese la sua decisione. << E sia. >>

Cyborg era molto entusiasta, ma Himon non aveva finito << Però dovrai avere pazienza. Non so come agisce la scatola del nemico, ma una cosa che fa parte della natura di ogni scatola madre è che in ogni sua creazione è presente l'elemento x, perciò dovrò istruiti sulle sue caratteristiche, ma ci vorrà del tempo. Se vuoi essere pronto in tempo allora dovrai impiegare tutta la tua volontà. >>

Victor assunse un espressione decisa << Sono pronto. >>


Torre di guardia JLA

Qualche ora dopo la partenza di Cyborg, Dottor Fate era nella cella di contenimento dove la creatura di Brianseid era stata rinchiusa in una sorta di campo gravitazionale che la teneva sospesa per impedire che si nascondesse nel pavimento. Era stata battezzata Allthing.

Nightwing entrò nella sala e osservò il prigioniero.

<< Era lui che vi ha tenuti occupati? >>

Fate prestò la sua attenzione al ragazzo. << Voi lo avevate già affrontato? >>

<< Si, un anno fa. Era un essere che non riuscivamo a prendere, ma poi grazie all'aiuto di Beast Boy ci riuscimo. Non sapevo però che fosse riuscito a scappare >>

Il grande mago stava cercando di scoprire cos'era davvero quell'essere, ma ora, sapendo questo dal ex ragazzo meraviglia, ebbe un intuizione.

"Mi chiedo se..." e attivando il suo potere di esplorare il tempo ritornò a qualche minuto prima quando la creatura sembrava viva.

Osservando attentamente il suo cambio d'espressione, il mago percepì qualcosa "Incredibile." e tornò nel presente.

<< Vieni con me, ragazzo. Forse so cos'è davvero questa creatura, ma dovete saperlo tutti. >> disse avviandosi nella sala comunicazioni. Ansioso di saperlo, Dick lo seguì a ruota.


Una volta raggiunti gli altri, il mago rivelò ciò che aveva scoperto.

<< Quella creatura è una specie di contenitore di un esistenza che è in grado lasciare l'ospite per trasferirsi in un nuovo corpo. Ma questo può farlo solo attraverso un determinato comando del suo creatore. >>

<< Cosa vuol dire? Che Brainsied può richiamare e mettere questa personalità in un nuovo contenitore quando vuole? >> chiese l'amazzone.

<< Pare di si. Ciò vuol dire che probabilmente lo incontreremo ancora... ma se noi riuscissimo a confinarla nel contenitore che avrà in quel momento io potrei scrutare la sua mente e forse localizzare Brainseid e la sua scatola madre. >>

I nostri amici ci pensarono un attimo: sembrava un po' azzardato come piano ma se l'esistenza di Allthing era davvero collegata al suo creatore allora forse il piano di Fate aveva senso.

<< Però come facciamo a confinarlo? >> chiese Beast Boy.

<< Forse congelandogli la testa. Per stanarlo avevo congelato la torre quindi se il gelo lo disturba allora potrebbe anche impedire che Brainseid possa richiamarlo a lui di nuovo. >> rispose Clark ripensando a ciò che era successo prima.

<< Beh, a questo posso pensare io. Le mie nuove granate congelanti potrebbero fare al caso. >> intervenne Nightwing.

<< Perfetto. State pronti, amici. Se Allthing ritornerà davvero nei prossimi giorni allora dovete assolutamente confinarlo. Fino a che il vostro amico Cyborg non torna è l'unica cosa che noi possiamo fare nel frattempo. >> concluse Fate. Tutti gli annuirono in piena consapevolezza.


Una settimana dopo

Nei successivi sette giorni, Brainseid non si rifece vivo. Tutti però non abbassavano la guardia. Per ingannare il tempo, Nightwing si esercitò per prendere più confidenza coi suoi nuovi bastoni da escrima e con tutti gli optional del costume. Stellarubia cercò di socializzare con tutte le persone della torre, ma per qualcun'altro quell'ultima settimana è stata molto pesante.

BB si stava riposando in una brandina, ma il suo sonno non era piacevole: continuava a rivedere i momenti più terribili della sua vita fino al ritrovamento del corpo di Terra e fino al momento in cui Corvina venne ferita da Brainseid. La sua mente stava andando a pezzi ogni minuto che passava. Per tutta la settimana, aveva cercato di tenere sotto controllo il suo nuovo potere ma queste orribili visioni rendevano tutto sempre più difficile. Colto da un momento di insonnia decise di ritornare da Corvina.
Era di nuovo davanti a lei. Il suo coma terapeutico non sembrava interrompersi. Che volesse davvero morire?

"Ora so come ti sentivi quando Trigon ti tormentava. Non so se io sono forte come te..." pensò lui perdendo sempre di più le speranze.

Nightwing arrivò sulla soglia e vide l'amico che guardava con insicurezza la mezzodemone. L'incertezza che leggeva nei suoi occhi non trasmetteva compassione in Dick, ma solo il timore che avrebbe perso il controllo da un momento all'altro. Però decise di sorvolare su questo timore e andò a parlare con l'amico.

<< Ciao, BB, come ti senti? >>

Il mutaforma si voltò a guardarlo e cercò di sembrare sereno. << Oh, ciao, Dick. Si si, sto bene, non preoccuparti. >>

<< BB. Per favore sì onesto. Da quando ti sei trasformato in quel modo hai sempre l'aria preoccupata e vieni a trovare Corvina ogni giorno come se ti confidasi solo con lei. Se vuoi parlare con qualcuno puoi farlo con me o Kory. Non serve tenersi dentro le proprie paure. Corvina lo sa benissimo e ti direbbe la stessa cosa. >> disse Nightwing con tono serio e onesto.

BB lo ascoltò attentamente e forse aveva ragione.

<< Io... io non faccio che rivedere i momenti più terribili della mia vita. E tra questi anche quando Corvina diventò il portale per suo padre. Lo so che abbiamo sofferto tutti in quel momento, ma... il mio animo era stato ferito di più. E io non me ne ero accorto. >>

<< Beh, in quel momento non serviva contorcersi dal dolore. Forse era solo il tuo autocontrollo. >>

<< No. Io ho sempre celato i miei tormenti con l'ironia, ma da quando quel bastardo ha ucciso Terra per poi ferire Corvina in questo modo... non riesco più a ignorarli. Probabilmente lei si è sempre sentita cosi, e ora ho bisogno del suo aiuto. >>

Dick cominciò a provare compassione per lui. << Tu non sei solo, BB. Ci siamo tutti noi ad aiutarti. Perciò devi fidarti di noi. Lei ti direbbe anche questo. >> disse mettendo la mano sulla sua spalla per poi porgergli qualcosa.

BB guardò l'oggetto e vide che era la scatoletta a forma di cuore che aveva costruito per Terra. << Cosa...? Dove l'hai trovata? >>

<< La squadra di ricerca ha ispezionato i resti della nostra torre e ci ha consegnato da poco gli oggetti ritrovati. Avevano ritrovato anche questa e ho pensato di portartela. >>

BB continuò a fissare l'oggetto, ma ormai per lui Terra era un ricordo da accantonare. << Ti ringrazio, ma non mi interessa più. Voglio solo tentare di andare avanti. >>

Nightwing non si aspettava un ragionamento simile da parte del mutaforma. Stava davvero maturando in quel periodo, in modi anche più rapidi di quanto Dick avesse notato. Tuttavia il timore che l'amico potesse perdere il controllo era più forte del suo orgoglio.

<< Senti... non preoccuparti per me. Posso dominarlo. Ho... bisogno di fare due passi. Ci vediamo dopo.>> disse infine il mutaforma uscendo dall'infermeria e lasciando un Dick Grayson ancor più preoccupato.

Si voltò a guardare Corvina e disse << Vorrei tanto che tu potessi aiutarlo. Io non sono sicuro se lo posso fare. Non so se posso nutrire abbastanza speranza per lui... come feci per te. >>


Nell'infermeria in cui stava Batman invece c'era soltanto Wonder Woman insieme a lui. Alfred era andato nella sala computer per connettersi alla batcaverna in modo da sfruttare le risorse Waynetech per rintracciare improvvise apparizioni.

L'amazzone era seduta e guardava Bruce da un po' di tempo. Si chiedeva cosa provava davvero per lui, e se per caso anche lui avesse provato qualcosa per lei in tanti anni di lotte e momenti insieme.

Stellarubia la trovò sulla porta e decise di sbirciare.

<< Ehi, cosa fai? Mi spii? >> disse l'amazzone. Ci voleva ben altro per coglierla di sorpresa.

Stella arrossì e si mise in mostra << Scusami, Wonder Woman. >> disse desolata e sorridendo a denti stretti.

<< Chiamami Diana. >>

<< Come sta il signor Wayne? >> cambiò argomento l'aliena avvicinandosi di più.

<< Ancora nessun miglioramento. >> rispose Diana guardando Bruce con visibile preoccupazione.

<< Non temere. Vedrai che amica Corvina potrà guarirlo dopo che si sveglierà. >>

<< Spero tu abbia ragione... >>

Stella guardò l'amazzone con attenzione e capì subito cosa stava provando. Del resto anche lei assumeva spesso espressioni simili per Robin quando veniva ferito.

<< Lui è un tuo caro amico? >>

Diana girò lo sguardo sulla rossa << Stai cercando di farmi confessare qualcosa? >>

<< Voglio solo aiutarti a stare meglio. Se sei un amica di Batman che è un amico di Dick allora sei anche mia amica. >>

L'amazzone rimase sorpresa da tanta socialità. << Tu non mi conosci quindi non è presto per legare cosi tanto? >>

<< Hai salvato la vita dell'uomo che amo, quindi per ringraziarti voglio darti la mia amicizia. >> rispose Stella con un sorriso sincero.

Diana continuò a fissare Stella sempre più sorpresa: quella ragazza era davvero incredibile. La sua gentilezza faceva capire che era affidabile.

<< Dick è il tuo fidanzato quindi? >>

<< Certo. Lui mi è piaciuto dal momento in cui l'ho incontrato. Per anni abbiamo lasciato crescere i nostri sentimenti, ma fu a Tokyo che ci confidammo. >> raccontò la rossa ripensando a quel bacio sotto la pioggia dopo aver sconfitto il nemico. Un momento che aveva sognato per anni e che era finalmente avvenuto.

L'amazzone la guardò interessata. << Non dev'essere stato facile gestirlo per te prima di quel momento. >> aveva deciso di socializzare anche lei con l'aliena.

<< Non lo è stato affatto, Dick era impulsivo, ossessionato e spesso faceva di testa sua. Mi auguro che Batman non sia lo stesso. >>

<< Eheheh, su alcuni aspetti lo è. Ma se c'è una cosa che hanno in comune è che entrambi tengono agli amici e alla famiglia. >>

<< Già. È per questo che amo Dick. >>

Dopo quest'ultima risposta, l'amazzone guardò di nuovo Batman e si chiedeva se forse anche lei possa essere lo stesso.

Sentendo la certezza di potersi confidare con lei, l'amazzone prese da parte l'aliena e si allontanò un po' da Bruce per evitare che sentisse qualcosa nonostante il suo stato di coma.

<< Sai... quello che hai detto... credo di provare lo stesso per Bruce. >> Stella si incantò nel sentire questa cosa

<< Cosa? Lui ti piace? >> chiese sorridendo.

<< Certo. Io cerco sempre di stare in squadra con lui perché la sua presenza e la sua determinazione mi danno sicurezza. Quando l'ho visto ferito in quel modo da Brainseid... non ho mai avuto tanta paura in vita mia. >> proseguì l'amazzone tremando al ricordo di cosa aveva provato in quel momento.

Stella assunse un aria comprensiva. Poteva solo immaginare come dev'essere stato per lei.

<< Io vorrei tanto provare l'esperienza dell'amore, ma non so se a Bruce farebbe bene o no. Considerando quello che ha già perso. Prima i suoi genitori, poi Jason Todd. Ci sono ancora molte cose che devo sperimentare sul mondo esterno. L'amore mi sembra quella più meravigliosa, ma non voglio che gli causi altro dolore. >>

Stella le toccò la spalla. << Ti capisco perfettamente. Anch'io mi sto ancora adattando ai costumi della Terra, ma quello che ho imparato finora mi ha fatto capire molte cose utili su come vivere una vita serena. Sai credo che noi due siamo uguali. >>

L'amazzone si voltò verso la ragazza incuriosita.

<< Anch'io volevo provare l'esperienza dell'amore, ma non sapevo se per Dick fosse lo stesso. Però non ho mai smesso di stargli accanto. Di essergli di sostegno. Col tempo ho scoperto che anche lui voleva una relazione con me, ma gli mancava la giusta sicurezza e gliela diedi io quella notte a Tokyo. Se posso darti un consiglio, tu non smettere di credere in Batman, continua ad essergli di sostegno e alla fine avrai anche tu avrai la tua occasione di dargli la sicurezza necessaria per manifestare i suoi sentimenti. Fidati. >>

Wonder Woman non si aspettava un consiglio cosi profondo da parte di una ragazza aliena più giovane di lei. Si vede che, nonostante la differenza d'età, lei aveva già imparato molto di più dell'amazzone.

"Questi ragazzi sono davvero incredibili. Dick ha scelto bene i suoi amici." pensò piena di ammirazione.

<< Grazie, Stella Rubia. >>

<< Puoi chiamarmi Kory, se vuoi. Beh io vado. A dopo, amica Diana. >> concluse la rossa andandosene molto contenta.

Wonder Woman la guardò andarsene con un sorriso pieno di gratitudine.


Nightwing era ritornato a osservare li oggetti recuperati dalla squadra i ricognizione. Tra essi vide una cosa strana: un piccolo penny.

A quanto ricordava nessuno dei suoi amici metteva da parte soldi nella propria stanza.

<< Mi scusi. Questa dove l'avete trovata? >> chiese a uno dei ricognitori.

<< Era tra i resti della stanza della vostra amica magica. L'avevamo trovata in un piccolo scrigno vicino ai resti del letto. >> rispose l'adetto.

" Cosa?!" pensò Nightwing stupito.

Osservò meglio la moneta... e poi si ricordò di averla già vista: era la moneta che BB trovato al parco nel giorno della profezia.

"Lui... l'aveva data a lei... e lei l'ha poi recuperata... e custodita per tutto questo tempo? Non ci posso credere. Questo vuol dire che..." e una realizzazione arrivò nella mente del ragazzo. Una rivelazione che gli diede fiducia.

"Forse con questa BB troverà la sicurezza necessaria per vincere il suo nuovo potere." comprese il ragazzo mettendosi la moneta nella cintura, ma proprio in quel momento Alfred lo contattò.

<< Signorino Grayson, raduni i suoi amici e mi raggiunga nel salone centrale della torre. Forse ho trovato qualcosa. >>


NOTA DELL'AUTORE

Per chi non conosca Himon si può dire che in un certo senso è lo suocero di Orion. Ecco la sua scheda https://it.m.wikipedia.org/wiki/Himon
  
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