Titolo: La Dinastia Winchester
Fandom: Supernatural
Rating: Verde
Personaggi: Dean Winchester, Sam Winchester, Lisa Breden, Ben Breden.
Warnings: What if
Conteggio parole: 741
Disclaimer: I personaggi di Supernatural non mi appartengono, li ho solo presi in prestito ma senza fini di lucro.
Riassunto: What if. Ho sempre pensato che fosse un peccato che Ben non fosse realmente figlio di Dean, e avrei voluto che molti dei componenti della famiglia "Winchester" sopravvivessero. Questa storia nasce da questo what if utopico. Il filo conduttore rimane lo stesso delle 13 stagioni, quindi trovate gli episodi di riferimento e tutto quello che avviene prima viene dato per saputo dal lettore.
Episodio di riferimento: 3x02 Il Mistero di Morning Hill. Ma Lisa Breden ammette a fine episodio che Ben è figlio di Dean.
Sam rallentò l'impala e parcheggiò
nel vialetto. Immediatamente Lisa uscì dalla casa chiamando
il nome
del figlio e correndogli incontro prima di stringerlo fra le braccia
e stringerlo a se preoccupata.
"Sto bene mamma!" il suo
ometto era l'uomo di casa, doveva essere forte ma lo strinse a se
come un ancora trattenendo il tremore dovuto alla paura che ancora
provava.
"Ma che accidenti è successo?" Domandò
guardando l'uomo davanti a lei. "Ti spiegherò tutto se lo
vuoi
ma fidati di me e meglio che non lo faccia. L'importante
è che
Ben sia salvo."
"Grazie" Lisa non era mai stata
cosi grata a un uomo come in quel momento. Non solo Dean le aveva
dato Ben, ma glielo aveva anche riportato dopo che era stato rapito.
Sam guardò Dean, capì subito che fra il fratello
e la donna
c'era qualcosa di non detto che doveva essere chiarito. Specie se non
fosse riuscito a trovare una soluzione e Dean fosse finito
all'inferno. "Vi lascio soli qualche minuto".
"Chengeling?"
Domandò con tono dubbioso alla fine della spiegazione.
"Non
ti ho mai parlato del mio lavoro. E' questo il mio lavoro!" Dean
sorrise timidamente sapendo che accettare quella parte della
realtà,
la realtà dei mostri, era la parte più dura di
quando le persone
ascoltavano la sua storia. E più di una volta aveva
incassato
rifiuti che gli avevano fatto molto male.
"E' vero era
meglio non saperlo." Dean dentro di se pensò che Lisa
avrebbe
potuto reagire peggio.
"Pensi che starà bene?" Domandò
in merito al figlio che con il walkman alle orecchie addentava un
panino alla marmellata senza un pensiero al mondo.
"Sì
starà benissimo" Dean fu invaso nuovamente da quel dubbio
che
era nato quando aveva visto per la prima volta Ben... e dopo averlo
visto in azione (salvare gli altri bambini) non poteva fare a meno di
notare che alla sua età lui stesso avrebbe reagito
più o meno allo
stesso modo. Cavoli a nove anni aveva costruito il suo primo fucile!
"Ora, seriamente, sei sicura al 100% che non sia mio?
Vero?"
Lisa rise dopo aver scoperto di essere incinta non
aveva pensato nemmeno per un secondo di chiedere al ragazzo ventenne
con cui aveva avuto una notte di passione travolgente di impegnarsi,
sposarla e tirare su suo figlio. La decisione di tenerlo l'aveva
presa lei. Ed era stata la migliore della sua vita.
"Sì
sta tranquillo. Ero un po' sregolata all'epoca... prima di essere
madre.Quindi sì puoi rilassarti..." Ma il Bene con cui le
rispose era una bugia patetica piena di delusione che lesse
subito."Tu- ...sbaglio o sei deluso?"
Dean era
stato un Dio del sesso nei suoi ricordi ma li davanti a lei c'era un
uomo vulnerabile e altruista. Un uomo che salvava le persone senza
chiedere nulla in cambio e che se avesse saputo del figlio...
"Sì
ecco...è strano, la tua vita - voglio dire la casa, il
bambino...-
non è la mia vita. Non lo sarà mai" Lisa vide
vero dolore in
quei profondi occhi verdi. "Mi è successa una cosa
recentemente
e...bhe comunque uno nella mia situazione a volte inizia a pensare:
un bel giorno non ci sarò più e cosa
lascerò a parte... una
macchina?"
Lisa sentiva il cuore batterle forte nel petto, la
verità che premeva per venire a galla.
"Comunque per
la cronaca hai un figlio eccezionale, sarei stato molto orgoglioso di
essere il padre." Disse sinceramente Dean e questo fece crollare
le sue ultime difese.
Lisa si alzò sulle punte e lo baciò. "Lo
sei." Confessò fissando il pavimento rendendosi anche lei
vulnerabile.
"Avevi detto.."
"Ho mentito..."
Dean sentì nascere un profondo affetto per il bambino, suo
figlio, e contemporaneamente un terribile dolore di perdita.
Perché
sapeva che non poteva restare. Sarebbe morto in meno di un anno. Non
poteva dare a Ben un padre per poi strapparglielo via subito dopo. Il
dolore della perdita lo conosceva troppo bene, non lo avrebbe mai
inflitto al suo stesso figlio.
"Senti Dean, se vuoi fermarti
qui per un po' sei il benvenuto..." Quell'offerta lo mandò
sull'orlo delle lacrime. Se solo...
"Non posso." E
nonostante tutte le parole non dette Lisa capì quanto
costasse a
Dean non restare. "Ho molto lavoro da fare e questa non è la
mia vita."
Si fissarono e sorrisero entrambi grati. Durò un
secondo poi Dean si strappò da quel sogno di periferia,
voltò le
spalle a Lisa uscì dalla casa, salì sull'impala e
chiuse lo
sportello.
"Parti."