Ambientazione: Canonverse, Sesta stagione
Personaggi: Keith
Rating: Verde
ATTENZIONE pericolo spoiler. Lettore avvisato, mezzo salvato!
Tutto cominciò con l'indomita sensazione di una domenica pomeriggio.
Tutto cominciò con l'indomita sensazione di una domenica pomeriggio.
I raggi del sole colpivano pigri le pareti scolorite, illuminando la stanza di una polverosa luce gialla così familiare e al tempo stesso ormai estranea.
Suo padre era girato di spalle, e fischiettava stonato un motivetto country, affaccendandosi intorno alla minuscola cucina: le spalle larghe rilassate, i movimenti rapidi e precisi, di tanto in tanto si voltava nella sua direzione, sorridendo con dolcezza.
Aveva molte meno rughe di preoccupazione di quante ricordasse, anche se la camicia di flanella era la stessa della sua infanzia.
Tese una mano nella sua direzione, una morsa dolorosa a stringergli il petto. Le dita oltrepassarono l'uomo, ricomparendo dall'altra parte del braccio che aveva tentato di afferrare.
Confuso portò la mano vicino al volto, scrutandola con attenzione.
Solo allora udì una bassa risata alle sue spalle, che ebbe il potere di far scoppiare la bolla di familiarità nella quale era rimasto imprigionato, togliendogli il fiato: sua madre ammiccava divertita in direzione del compagno, una mano a sostenere il voluminoso pancione di termine gravidanza.
Osservò commosso quel piccolo momento di intimità tra i suoi genitori, cercando di memorizzare ogni singolo istante di quella scena, dall'odore di uova e bacon della colazione, al rumore del vento del deserto, immaginandosi quanto sarebbe stato meraviglioso potersi svegliare ancora ogni domenica mattina nella sua vecchia casa texana.
La luce accecante si ridusse improvvisa come era arrivata, lasciandolo disorientato.
Aprì cauto gli occhi, ritrovandosi a fissare la figura di Krolia, così vicina da non poter evitare di notare il rifuggire del suo sguardo mentre lentamente faceva scivolare via le braccia dalle sue spalle, sciogliendo quell'abbraccio protettivo dettato dall'istinto materno.
Avevano appena condiviso molto più che un semplice ricordo.
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