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Autore: NakamuraNya    24/06/2018    1 recensioni
Se gli avessero detto durante il periodo delle medie, che avrebbe frequentato l'accademia Yuei, avrebbe risposto che era una cosa ovvia con tono strafottente.
Se però avessero aggiunto che durante il suo secondo anno avrebbe aiutato Deku a mettersi insieme a un ragazzo, avrebbe di sicuro fatto esplodere qualcosa nei pressi della persona che aveva osato una simile blasfemia, urlando che quell'inutile nerd senza unicità non sarebbe mai entrato in nessun liceo per eroi.
Ora che era al secondo anno alla Yuei e che quel nerd era nella sua stessa classe con l'unicità dell'eroe più grande di tutti i tempi, doveva rivedere molte sue certezze.
Ma di certo una cosa era ovvia: non avrebbe mai aiutato quell'inutile Deku a mettersi con due facce.
O almeno questo era quello che credeva prima di essere coinvolto nel gruppo dei DokiDoki.
Una Tododeku ma descritta dal punto di vista di Katsuki Bakugou, se siete curiosi venite a leggerla.
Genere: Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai | Personaggi: Altri, Izuku Midoriya, Katsuki Bakugou, Ochako Uraraka, Shouto Todoroki
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ho preferito tagliare il capitolo un po' per allungare il brodo e un po' perché non voglio tediarvi con capitoli lunghi visto il genere di storia.

Uraraka potrebbe essere OOC ma non so perché una parte di me mi dice che tirerebbe fuori questo carattere, se qualcuno si mettesse in mezzo ai suoi piani.
Ringrazio Scorpion_grey per aver messo la storia tra le preferite e esme123 per averla messa tra le seguite!!!
Se qualcuno vuole recensire per farmi sapere qualche parere non stiate timidi! ^^

Era stato fatto entrare nel ripostiglio della palestra, con una certa malagrazia.

Doveva ammettere che Uraraka aveva una certa grinta quando si incazzava.

«Mi sembrava che fossimo stati chiari dopo il disastro dei robot, che nessuno dovesse prendere l'iniziativa senza prima consultarci.»

Tsuyu cercò di calmare inutilmente l'amica che lo stava tenendo fermo dal colletto della maglia.

Probabilmente avrebbe fatto intimorire molti ragazzi, ma lui di certo non avrebbe abbassato lo sguardo, era convinto del suo gesto.

«A seguire le vostre stupide regole non si sta andando avanti.»

«Veramente il tempo che passano insieme è aumenta...» Cercò di dire il quattrocchi.

«Non me ne frega un cazzo di questi dati, in concreto niente si è evoluto nella loro relazione.»

«Perché pensi che dicendo a Midoriya di chiamare Todoroki per nome migliorerà?»

«Almeno io ho avuto le palle di affrontarlo senza agire nell'ombra.»

La stretta sul colletto si fece più soffocante ma non avrebbe mostrato il suo fastidio.

«Giuro che se a causa tua la situazione peggiora, verrò a cercarti.»

«Non mi farò minacciare da te, sono stanco quanto voi e il resto della classe di questo stallo. Avete mai pensato per un attimo che se fin'ora la situazione non si è mossa sia anche colpa vostra?»

«Impossibile abbiamo studiato ogni possibile scenario per creare più momenti di unione.»

«Certamente, infatti sono migliori amici.»

«La tua frase può aver rovinato tutto.»

«Se vi è la possibilità che vi siano sentimenti più profondi è questo il momento di svolta. Deku si sentirà a disagio a chiamarlo per nome diversamente da come fa con altri suoi amici? Se sentirà disagio si chiederà cosa c'è di diverso.»

«Bakugou ha ragione, devono capire che la loro non è solo un'amicizia.» Disse Tsuyu pensierosa.

Faccia tonda lasciò la presa su di lui.

«Dici che ha avuto una buona idea?»

«Penso che diversamente da noi, conosca meglio Midoriya e sappia quali possano essere le sue indecisioni.»

«Non mettermi parole che non ho detto. Io non l'ho fatto perché conosco quel nerd o so come ragiona. Ma perché è ovvio a chiunque che si faccia delle seghe mentali peggio di una ragazzina alla prima cotta.»

«Midoriya come una studentessa, in effetti un po' l'atteggiamento c'è l'ha.» Mormorò la ragazza rana ricevendo assensi dai altri membri del gruppo DokiDoki.

«A tal proposito avete mai pensato che il problema fosse che fossero entrambi ragazzi?»

Nel ripostiglio calò il silenzio.

«Che problema avresti con...»

«Lasciami spiegare testa tonda. A me non frega con chi stanno. Ma non pensate che il problema del non evolversi della situazione sia il fatto che siano dello stesso sesso?»

«Proponi di far vestire Midoriya da donna?»

«Qual è il tuo cazzo di problema quattr'occhi? Prima le statistiche e ora i travestimenti? Non siate ridicoli.»

«In effetti Deku con la gonna e un fiocchetto in testa, sarebbe adorabile.» Disse Tsuyu probabilmente pensando a come stesse.

Uccise sul nascere il pensiero onde evitare di avere incubi il giorno seguente.

«Smettetela con questa storia di Deku in abiti femminili.»

«E se ci permettessero di fare una festival culturale come l'anno scorso? Quest'anno potremmo portare un maid caffè al contrario?»

Guardò Uraraka emozionata all'idea mentre rabbrividiva al solo pensiero. Cercò in Iida un appoggio, ma questo sembrava pronto al sacrificio se sarebbe servito a far progredire la faccenda.

Non poté che immaginarsi i suoi compagni con la divisa, sarebbero stati alquanto ridicoli.

Come un flash si immaginò anche Mineta e un conato di vomito gli salì in gola.

«Bakugou non fare quella faccia disgustata, molte scuole fanno certe attività.» Lo rimproverò faccia tonda.

«Vi è anche Mineta.»

Bastò il solo nome per far sbiancare tutti, probabilmente anche gli altri si erano immaginati il nanetto con la gonna.

«Lascerei il maid caffeé reverse come ultima spiaggia.» Disse seriamente Iida riprendendosi per primo dallo shock.

«Ora si è fatto tardi e domani ci saranno le lezioni riprenderemo domani la discussione.»

«Io non ho niente da discutere.»

«Se domani quei due non si parlano per colpa tua, ne avremmo da discutere.» Disse Uraraka.

«Quello che intende Ochako-chan è che ormai con la tua intraprendenza fai parte dei DokiDoki.»

«Col cazzo che vi aiuto.»

«Tecnicamente quello che hai fatto questa ser...»

«Lasciatemi in pace e andatevene a fanculo!» Urlò mentre usciva dallo sgabuzzino sbattendo la porta.

Voleva andare a dormire, anche se prima voleva fare una visitina a un certo spara raggi brillantinati, ma dovette continuare la sua salita per le scale ricordandosi che era nella stanza affianco a Deku.

Non aveva intenzione di incontrare quel nerd due volte di fila durante una stessa nottata.

***

Alla fine aveva dormito qualche ora, anche se a causa degli avvenimenti di quella notte aveva fatto un sogno assurdo.

Per qualche motivo Deku era una ragazza e lui era il suo migliore amico e consigliere, almeno in quel sogno quel nerd era consapevole di essere innamorato di due facce. Non ricordava nitidamente i consigli o la cronologia ma ricordava che a un certo punto Uraraka lo strozzava per aver dato consigli troppo spinti alla sua amica del cuore.

Però in tutto quel delirio ricorda perfettamente di aver lavorato in squadra con faccia tonda facendo levitare e poi esplodere quel nanetto inutile.

Solo al ricordo di quell'immagine, si ritrovò non di ottimo umore ma positivo per l'inizio di quella giornata.

Quando entrò in classe notò che Uraraka era seduta al suo banco mentre stava parlando con Deku seduto al proprio posto in modo mogio. Cercò due facce trovandolo intento probabilmente a controllare i compiti o ripassare le lezioni, ovviamente lanciando sguardi preoccupati a Deku.

Ovviamente Deku come aveva immaginato, si stava tormentando se decidere di chiamare Todoroki con il suo nome.

Si diresse al suo banco notando un paio di occhiaie sotto gli occhi di quel nerd, seriamente aveva anche perso ore di sonno per quella faccenda?

Si schiarì la voce facendo voltare faccia tonda e i suoi occhi fiammeggianti.

Tsuyu evitò per il momento lo scontro trascinando la sua amica verso il suo vero posto.

Si stravacco sulla sedia con malagrazia sentendo Deku sospirare.

«Non devi per forza chiamarlo per nome da oggi.» Disse senza voltarsi.

«Non stavo pensando...»

«Non dire cazzate, è ovvio che il mio consiglio ti abbia sconvolto.»

«In realtà mi chiedevo perché tu volessi dare un simile consiglio a Todoroki.»

Era meglio che quel nerd non sapesse la vera natura dei consigli che avrebbe dato a due facce.

«Non ti farebbe piacere che ti chiamasse per nome?»

Si voltò notando quel nerd totalmente arrossato in viso.

«Lo stesso sentimento lo proverebbe due facce.»

Per sua fortuna il discorso fu interrotto dall'arrivo di Aizawa-sensei.

Appena le lezioni della mattinata finirono, Uraraka lo stava per rapire per l'ora di pranzo ma Tsuyu lo salvò di nuovo facendo notare all'amica che Todoroki e Deku si stessero di nuovo parlando.

***

Deku durante la fine delle lezioni stava parlando con Iida e Uraraka, probabilmente su qualche argomento di lezione o altro a lui di certo non interessava.

Anche perché Kirishima aveva iniziato a raccontargli le nuove funzioni che aveva scoperto della sua nuova telecamera a visione notturna.

«Vogliamo andare ad allenarci, Izuku?» Chiese due facce con fare apparentemente disinvolto anche se aveva tentennato sul nome di Deku.

Anche se la frase non fu detta ad alta voce tutta la classe si era bloccata e ammutolita quasi soggiogata da qualche unicità che avesse bloccato il tempo.

Ovviamente i due idioti se ne erano andati senza notare la situazione.

Passarono un paio di minuti prima che Kaminari prendesse parola.

«Ho sentito bene? L'ha appena chiamato per nome?»

«Posso assicurarti che i tuoi timpani non sono ancora bruciati.» disse Jiro torturandosi il lobo a presa jack.

La classe scoppiò in una serie di abbracci e risate, c'era chi proponeva di festeggiare.

«Calmatevi è solo un nome, dobbiamo mantenere i piedi per terra. Ora che però è avvenuto questo passo possiamo passare alla fase B.» Disse Iida seriamente.

«Prima però vogliamo annunciarvi che vi sarà un nuovo elemento nel gruppo DokiDoki.» Iniziò Uraraka con un sorriso apparentemente gioioso.

Aveva come l'impressione che sarebbe stato meglio fuggire.

«Questa persona, è stata in grado di far si che si chiamassero per nome. Quindi diamo il benvenuto a Katsuki Bakugou»

La classe si voltò verso di lui in modo stupito.

«Amico sapevo che fossi figo, ma non fino a questo punto.» Gli disse Kirishima stringendogli il braccio intorno alle spalle.

«Direi che si merita un abbraccio di benvenuto.» Sentenziò faccia tonda.

Vide in massa avvicinarsi tutta la classe ed ebbe solo un pensiero.

Cazzo.

   
 
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