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Autore: Mr Crossover    25/06/2018    1 recensioni
I Titans sono cresciuti. La loro forza con loro. La fiducia del mondo verso di loro persino. Ma quando un terribile nemico, residuo di una storia ignorata, minaccierà il mondo... allora avranno bisogno dell'aiuto degli eroi più potenti del mondo per salvare l'umanità e l'intera esistenza dell'universo. Tra rimpianti e timori, i Titans stanno per affrontare l'avventura che li completerà definitivamente.
Riferimenti all'ultimo episodio della serie animata di Teen Titans e a qualcuno della serie animata Warner Bros Justice League e Justice League Unlimitaed.
Questa è la prima storia che pubblico in questa categoria. Divertitevi
Genere: Azione, Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Beast Boy, Nuovo Personaggio, Robin, Sorpresa, Un po' tutti
Note: Cross-over | Avvertimenti: Contenuti forti, Spoiler!
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Come richiesto dal maggiordomo, i titans, Superman, Wonder Woman e Martian Manhunter si radunarono nel luogo dell'incontro e vennero informati su cosa aveva scoperto Alfred.

<< Circa mezz'ora, ho ricevuto un informazione curiosa da Batgirl: un ora fa fa ce stato un omicidio nel carcere di Blackgate. >>

<< Blackgate? Cosa c'entra con Brainseid? >> gli chiese Nightwing.

<< Poison Ivy è stata uccisa nella sua cella di contenimento. >>

<< Cosa?! >> fece il ragazzo incredulo. Si ricordava bene dei nemici di Batman, inclusa Ivy.

<< Tu la conosci? >> gli chiese Stella.

<< Era una specie di donna pianta ambientalista fino in fondo in grado di manipolare le piante e anche le persone attraverso i feromoni che emanava. >>

<< Sul serio? Mh, se Brainseid ha preso di mira il suo potere allora sarà diventato ancor più imprevedibile. >> disse Clark.

Qualcosa però non convinceva Dick.

<< J'onn, non avevate rintracciato segni di teletrasporto vero? >>

<< No. >>

<< Ma dopo che aveva distrutto Jump City lui lo aveva usato per andarsene, giusto? >>

<< Si. >>

Nightwing si toccò il mento concentrando tutto il suo accume.

<< Sospetti che non sia stato lui? >> gli chiese Beast Boy deducendo i suoi pensieri.

<< Bisogna vederci chiaro. >> dichiarò Nightwing.

<< Vuoi andare a investigare, vero? >> gli chiese Wonder Woman.

<< Si, ma sarà meglio non dare nell'occhio. >> e svelò il suo piano: lui e i suoi amici, insieme a Diana sarebbero andati a Gotham per investigare, Superman invece sarebbe rimasto sulla torre in retroguardia pronto a intevenire se le cose si sarebbero complicate. Il Kryptoniano non fece obiezioni.

<< Alfred, dì a Batgirl di informare il commissario Gordon del nostro arrivo. >> disse al maggiordomo mentre gli altri andavano a prepararsi.

<< Ok. Vuole per caso l'aiuto della signorina Gordon? >>

<< No. Ho la sensazione che questo omicida sia molto pericoloso, che sia Brainseid o no. Lei non è preparata per un avversario simile, e se le accadesse qualcosa Gotham resterebbe indifesa. No, dobbiamo gestire noi la cosa. E poi non mi perdonerei mai se le accadesse qualcosa. E nemmeno Bruce mi perdonerebbe. Fidati, Alfred, è la cosa migliore. >>

<< Capisco. Come vuole, signorino. >>


Una volta pronti, i nostri amici si recarono nella sala teletrasporto e vennero trasportati subito alle porte del carcere. Le porte si aprirono e James Gordon avanzò verso di loro.

<< Wonder Woman in persona. Non mi aspettavo proprio che la Justice League sarebbe intervenuta. >> commentò stringendo la mano all'amazzone. Poi guardò i Titans.

<< Voi non siete... quei ragazzi di Jump City? >>

<< Salve, commissario. Siamo proprio noi e se ha buona memoria dovrebbe ricordarsi di me.>> si presentò il moro porgendo la mano al vecchio.

Jim guardò Nightwing con attenzione e poi lo riconobbe.

<< Oh, ma si! Tu sei Robin! Il primo Robin. Dio mio, sei cresciuto molto dall'ultima volta che ti ho visto. Diamine, sei sparito all'improvviso e hai trovato successo dall'altra parte del paese, eh, ragazzo? >> disse poi stringendo la mano al ragazzo anche lui ammirato parecchio dal successo del ex ragazzo meraviglia e dei suoi compagni.

<< Già. Adesso però sono Nightwing.>>

Il commissario guardò poi la rossa e il mutaforma che avevano un sorriso cordiale.

<< Salve, signore. >> disse Stella chinandosi un po'.

<< Come va? >> disse invece BB.

<< Cosi voi siete i Teen Titans, eh? Mi è dispiaciuto molto per la vostra città... ma sono contento che stiate bene. Ma non eravate cinque? >>

<< I nostri amici sono impegnati con un altra faccenda, ma stanno bene anche loro, non si preoccupi, Gordon. Stiamo cercando il mostro che ha distrutto la nostra città e abbiamo la sensazione che l'omicidio di Ivy sia in qualche modo collegato a lui. >> disse Nightwing andando al sodo.

Il commissario assunse la stessa serietà << Venite con me. >>

Mentre si aggiravano all'interno del carcere, Gordon chiese se avevano notizie di Batman. Per non farlo stare in pensiero, Nightwing gli rispose che sarebbe tornato presto.

Una volta arrivati alla cella di contenimento i ragazzi trovarono macchie di clorofilla diffuse ovunque. Ivy aveva clorofilla al posto del sangue.

<< Le telecamere hanno visto qualcosa? >> chiese Nightwing al comissario.

<< No. Si erano offuscate all'improvviso e quando tornarono chiare si vedeva solo il corpo di Isley. >>

<< Mh... potrei vedere il corpo? >>

<< Certo, ma prima ti servirà qualche protezione. Le sue spore volteggiano ancora intorno a lei e potrebbero ucciderti se le respiri. >>

<< Non c'è problema. Ragazzi, restate qui, io torno subito. >> e se andò verso l'obitorio insieme a Gordon.

Rimasti soli davanti a quella cella, BB percepì qualcosa. << Ragazze... sento qualcosa. >>

Stella e Wonder Woman si votarono incuriosite verso di lui.
BB guardò verso la cella con attenzione e non si rese conto che le vene del suo viso e I suoi occhi si erano illuminate di nuovo. A quanto pare il suo nuovo potere aveva amplificato parecchio anche i suoi sensi.

<< BB! >> scattò Stella spaventata.

Il mutaforma fece uno sforzo e la sua faccia ritornò normale. << Gnh.... non preoccuparti, Stella. Riesco a controllarlo per un po'. Ho percepito... una strana distorsione all'interno della cella... come se l'ambiente fosse stato sfruttato. >>

<< Intendi dire che l'aggressore è entrato attraverso il pavimento? >> gli chiese l'amica.

<< Si, esatto. Ora che ho questo nuovo potere... i miei sensi sono amplificati cento volte. >>

<< Non lasciarti pervadere da quel potere, BB. Non possiamo rischiare che ti faccia perdere la ragione. >> disse l'aliena avvicinandosi all'amico per poi toccargli le spalle con viva preoccupazione per lui.

Diana invece rifletté su cosa aveva scoperto il mutaforma << Allthing! Ma certo. Alfred aveva dedotto giusto. Brainseid ha colpito anche qui. >>

<< Ma come ha fatto senza usare il teletrasporto? Forse è meglio aspettare di vedere cosa scoprirà Dick dal corpo della vittima. >> concluse Stella. Diana fu d'accordo.


Intanto l'ex ragazzo meraviglia era stato lasciato solo davanti al cadavere di Ivy con una protezione corporea per evitare di respirare spore nocive.

"Ora proviamo questa modalità detective. " pensò attivando uno scanner forense intallato nella sua nuova maschera. Tutto diventò azzurro e messo in evidenzia.

Per prima cosa esaminò la ferita di Ivy. "Cinque fori nella zona del cuore. Sembrerebbe proprio opera di Brainseid, ma questi segni sembrano più piccoli rispetto a quelli lasciati sul corpo di Corvina. Che la sua scatola madre abbia creato un altro essere con capacità simili alle sue?" valutò Dick.

Poi esaminò anche il collo e vide segni di pressione che stando all'analisi erano stati fatti da un braccio sottile.

"Questi segni di pressione, e i fori piccoli sulla ferita non possono essere stati lasciati da un uomo. Sembra proprio che sia stata... una donna. Brainseid è rimasto in attesa per più di un anno. In un simile periodo di preparazione potrebbe aver trovato una complice. Mh... se riuscissimo a catturarla forse potremo scoprire di più sulle intenzioni del nemico. Ivy potrebbe aver contaminato l'omicida con la sua clorofilla e i suoi feromoni. Per ripulirsi da quella roba ci vuole molto tempo, quindi l'assassina non può essere lontana." e dopo aver pensato questo uscì dalla stanza e contattò Alfred che era ritornato alla batcaverna per fornire a Nightwing un assistenza migliore.

<< Ha scoperto qualcosa? >>

<< Alfred scannerizza tutta la città. Cerca qualcuno con una massiccia presenza di clorofilla o feromoni. >>

<< Crede che l'assassino di Ivy si nasconda a Gotham? >>

<< È plausibile. Sapeva di non poter usare il teletrasporto per scappare. Ma prima che la uccidesse non sapeva che i feromoni di Ivy contaminano chiunque si avvicini a lei e ci vuole molto tempo per ripulirsi da essi. Probabilmente la cosa non la preoccupava affatto. Forse vuole tenderci una trappola. >>

<< Ha detto "la"? Pensa che sia una donna? >>

<< Sembra proprio di si. I segni sul corpo erano piccoli. Non avevano le dimensioni delle mani di Brainseid. Solo delle braccia femminili possono averle lasciati. >>

<< Intende stare al suo gioco? >>

<< Dobbiamo prenderla, Alfred. Forse ha informazioni preziose su Brainseid. Dopo che l'avrai individuata chiedi a Martian Manhunter di inviare una squadra di supporto in incognito vicino alla sua posizione. Se farà qualche scherzo allora riceverà una brutta sorpresa. >>

<< Ricevuto, signorino. Mi dia qualche minuto. >>


Una volta uscito dall'obitorio, Gordon si rifece vivo << Scoperto niente? >>

<< Credo che il colpevole non sia il mostro che cerchiamo, ma probabilmente un suo complice, il mio contatto mi darà tra poco la posizione in cui dovrebbe trovarsi poi io e i miei compagni andremmo a prenderlo. >>

<< Non vuoi che venga con te? >>

<< È meglio di no, Gordon. Ho la sensazione che l'omicida voglia tenderci una trappola e qualunque cosa sia, temo che sia qualcosa che lei non possa gestire. Mi dia retta. Lasci fare a noi. E in ogni caso ci saranno altri membri della Lega a coprirci le spalle. Si fidi di me. >>

Gordon era sorpreso dal vedere quanto fosse maturato quel ragazzo che lui ricordava sempre euforico. Si vede che il tempo trascorso per conto suo con la sua squadra gli ha insegnato molto.

<< Non mi piace però starmene con le mani in mano. Io proteggo Gotham da prima che tu nascessi e intendo continuare a fare la mia parte. Se non vuoi rischiare che succeda qualcosa ai miei uomini allora potrei provare a coprire le spalle alla Lega mentre essa le copre a voi. >> propose Jim.

Nightwing ci pensò un attimo. È vero che forse Gordon non avrebbe potuto fare niente, ma che c'era di male se provasse almeno a dare un piccolo aiuto? Dopotutto lui è il commissario che per anni ha affrontato ogni criminale di Gotham insieme a Batman e se l'era sempre cavata. E del resto Gotham era sotto la sua protezione e poi non poteva chiedere a un uomo tanto rispettato da Batman, e anche da Dick, di starsene completamente con le mani in mano.

<< E va bene. Però agite con discrezione, non dobbiamo dare nel occhio e intervenite solo in caso di estrema emergenza, ok? Se le cose si mettessero male, ritiratevi. D'accordo? >>

<< Ok. Grazie, ragazzo. >>

In quel momento ricevette un informazione da una volante. Una volta ascoltata ritornò a parlare con Nightwing.

<< Ti serve qualcos... >> ma non c'era nessuno.

<< Mph. Una tradizione di famiglia. >>


Il ragazzo si riunì coi suoi compagni scambiò con loro tutte le informazioni che avevano ottenuto.

<< Allthing? Questo spiegherebbe come ha fatto a entrare, ma ancora non mi è chiaro come ha fatto a oscurare le telecamere dall'interno della sala di detenzione. >>

<< E ora che si fa? >> chiese Stella al suo fidanzato.

<< Aspettiamo di sapere il punto che ci indicherà Alfred. Se anche lì BB percepirà tracce di distorsione ambientale allora dovremmo studiare un approccio furtivo per congelare Allthing e per legare la complice di Brainseid col lazo di Diana. In questo modo avremmo all'istante le informazioni che ci servono. Considerando l'arguzia di Brainseid è meglio non perdere tempo con chi è duro a parlare. >>


Qualche minuto più tardi, Alfred riferì a Nightwing il punto con la maggior concentrazione di clorofilla. Era un edificio in rovina a Founders Island. Per evitare di dare nell'occhio, i Titans e l'amazzone si diressero lì senza usare il teletrasporto della torre di guardia.

Qualche eroe della Lega e dei titans onorari si diresse lì nelle vicinanze come era stato chiesto da Nightwing. Gordon e i suoi arrivarono anche loro come supporto ausiliario.

<< Ok, BB. Percepisci qualcosa? >> chiese il ragazzo osservando il posto da un tetto insieme ai suoi compagni.

Il mutaforma fece un bel respiro e sfruttò il suo nuovo potere per trovare tracce di distorsione ambientale. << È lì. Dentro l'edificio. >> indicò il verdognolo cercando di non lasciarsi suggestionare.

<< Bene. >> e stava per mettersi in contatto con gli altri quando all'improvviso, alle loro spalle, delle specie di tentacoli verdi uscirono dall'edificio, si avvinghiarono intorno ai nostri amici e li lanciarono dentro l'edificio.

Martian Manhunter aveva osservato tutto dalla torre e ordinò agli eroi nelle vicinanze di intervenire.

Loro si precipitarono sul posto ma non c'era più niente. Un edificio che sparisce all'improvviso? Ma che razza di trucco era?

Dentro l'edificio i ragazzi ripresero i sensi.

<< Ugh. Ragazzi, state bene? >> chiese BB massaggiandosi la testa.

<< Ma cosa è successo? >> chiese Wonder Woman guardandosi intorno. L'interno dell'edifico era ampio e completamente vuoto salvo qualche muro in rovina.

Nightwing provò a contattare l'esterno, ma c'erano disturbazioni continue. << Ma che cazzo succede? >>

<< Siete stati puntuali, ragazzi. Inziavo a temere che avreste fatto tardi. >> rispose una voce femminile all'improvviso.

I ragazzi guardarono in alto e videro una figura coperta magra e snella scendere leggermente verso di loro con le braccia conserte.

<< Tu... sei tu l'assassina di Ivy, giusto? >> le chiese Nightwing estraendo i suoi bastoni da escrima e mettendosi in guardia come gli altri.

<< Oooh... ma quanto sei diventato bello, Robin. E un peccato che dovrò sciuparti, fustacchione. >> rispose lei con voce suadente.

<< Cosa? Tu come fai a sapere chi è? >> le chiese Stella infastidita dal fatto che facesse la marpiona col suo ragazzo.

La straniera guardò l'aliena e assunse un aria d'intesa per poi tornare subito quieta. Alle sue spalle emerse dal terreno Allthing.

Nightwing e i suoi compagni si tennero pronti.

<< Chi sono io non ha importanza. È ora di svolgere il mio lavoro! >>


Alla Torre di Guardia non ai riusciva a capire come abbia fatto dell'edificio a sparire in quel modo. Era una sorta di illusione?

Intanto, Dottor Fate era stato chiamato dai medici per valutare più a fondo le condizioni di Corvina per scoprire perché non si sia ancora ripresa. Avrebbe dovuto riprendersi da un po', ma forse qualcosa le impediva di risvegliarsi.

Fate aveva sentito parlare in passato della gemma di Trigon. Credeva che avrebbe portato la fine del mondo come molte altre persone, ma non si sarebbe mai aspettato che invece lo avrebbe salvato. Quella ragazza era davvero incredibile, era riuscita a cambiare il destino usando l'affetto dei suoi amici e la sua umanità.

Fate rimase cosi sbalordito da ciò che il suo modo di pensare cambiò radicalmente, imparando che la speranza c'è sempre, indipendentemente dalle condizioni.

È vero che non la conosceva, ma il suo gesto incredibile aveva colpito Fate cosi tanto che avrebbe voluto ringraziarla personalmente per ciò che gli aveva involontariamente insegnato, ma per via della sua condizione non poteva. Poteva però aiutarla. Come segno del suo profondo rispetto.

Si avvicinò a lei e usò i suoi poteri per analizzare la sua condizione. Percepì in lei una sorta di energia estranea. Doveva essere quella che le impediva di svegliarsi. Doveva essere il resto dell'energia che Brainseid aveva usato per sottrarle i suoi poteri. Era rimasta lì come un infezione.

"Aiuto." Fece una voce all'improvviso. Il mago fu colto di sopresa.

"Chi è?" Chiese lui mentalmente. La voce era femminile.

"Ti prego, devi aiutarla!" continuò implorante.

Fate guardò la ragazza e vide che aveva un espressione sconvolta. In quel momento capì cosa stava succedendo: la ragazza non poteva ancora svegliarsi, ma la sua mente si era ripresa abbastanza da poter parlare telepaticamente con lui.

"Ora stai calma e dimmi cosa ti spaventa." Le disse mettendo la mano sulla sua fronte per tranquilizzarla.

"A... azarath! La mia patria... ti prego... salvala!"

"Cosa?" ripose lui sempre più sorpeso. Per vederci chiaro, il mago scrutò la mente della ragazza.

Ciò che vide era terribile. Azarath, la dimensione in cui nacque Corvina era rinata dopo la sconfitta di Trigon, ma in quel momento sembrava che stesse nuovamente per morire: cadaveri ovunque. E in mezzo a quell'ambiente morto c'era Brainseid in persona. Non aveva più il completo che gli copriva il viso, portava invece una specie di armatura robusta colorata come il volto del suo proprietario.

"Accidenti." pensò Fate sbalordito.

"Lui è lì! Ti prego, salva Azarath. Non voglio perdere di nuovo mia madre!" gli disse Corvina disperata.

Fate cercò di capire come facesse Corvina a vedere tutto questo e poi ci arrivò: Corvina era legata al potere di Trigon sin dalla nascita e ora che si trovava in Brainseid evidentemente riusciva a vedere attraverso quel potere cosa stava facendo il nemico.

"Ho capito. Non temere. Ti giuro sulla mia vita che non lascerò che la tua patria venga distrutta di nuovo. Lo giuro."
  
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