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Autore: saretta    26/04/2005    7 recensioni
Ron è posseduto da uno spiritello malvagio che di nome fa gelosia...Mentre Hermione è posseduta dalla crescente voglia di prendere a calci il bel rosso... Che succederà? Sarà la fine del loro rapporto? E se aggiungiamo due amici che i fatti loro non se li fanno mai?
A grande richiesta ("di chi?"Nd tutti "oh, come siete pignoli!") il seguito di Right to be wrong (ma non è necessario averla letta).Leggete e recensite, mi raccomando! Un bacione!Saretta.
Genere: Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ginny Weasley, Harry Potter | Coppie: Ron/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Possessione diabolica

capitolo 4

Dato che Ron era irremovibile, Harry disperato decise di cercare Ginny. Dopo aver fatto il giro della scuola stile Macaulay Culkin in "Mamma ho perso l'aereo" (presente l'urlo di Munch?) gridando 'Ginny! Ginny!' la trovò nella sala comune dei grifondoro intenta a consolare la sua amica bruna.

"Gin, ti ho trovata finalmente!"

"Ehi! Che è successo?"

"E' successo che quel genio di tuo fratel...Oh, scusa Hermione!"

"E di che? Non sono mica vedova! Puoi benissimo parlare di Tu-sai-chi in mia presenza..." Disse Hermione con i lucciconi agli occhi...
"Ma adesso scusatemi, vado giù a mangiare..." E se ne andò rimettendosi le cuffie del walkman.

"Ancora Laura Pausini?"

"Peggio! Si è data al the best di Masini! Siamo ai massimi storici! Non ho mai visto una resistenza tale... Una che ascolta Cenerentola Innamorata ininterrotamente dovrebbe già essersi suicidata!"

"Beh, Ron non è che sia messo molto meglio... A proposito! Dobbiamo fare qualcosa! Quello stupido ha fatto la scoperta del secolo! Sono gay!"

"Oh, Harry, potevi dirmelo! Non mi sarei fatta tante illusioni sulla nostra storia!"

"Gin, non scherzare! Dobbiamo dirglielo! Qui ne va della mia dignità!"

"Ma quale dignità, grande uomo! Perchè un gay non ha dignità?"

"Ohhhhh, non cominciare con la morale, non è questo il punto. Io non voglio passare per omosessuale visto che non lo sono!"

"Senti, cuore del mio cuore, amore del mio amore, lo capisci che non è proprio il momento adatto? Ron è già abbastanza provato ora. E tra poco c'è il matrimonio di mia cugina, ci rimarrebbe molto male se reclinassi l'invito in quanto morta!"

"Sono irremovibile! Me ne frego se il tuo fratellino è scioccato. Se ne farà una ragione. Potremo mandargli un biglietto e abbarbicarci nella torre di astronomia finchè non si sarà calmato"

"Non ho intenzione di restare lassù fino alla mia maggiore età!"

"Oh, su,dai! Basta. Adesso vieni con me e... Beh? Cos'è quello sguardo lì? Non fare la gatta e gli occhi che 'pure le cubiste ti dicono bagascia' perchè non attacca, oggi!"

"Ho in mente molto peggio, tesoro.....The moment I wake up..."

"No! Questo no! Sei crudele!"

"Before I put on my makeup......"

"Non è leale, lo sai che non resisto e non farmi le moine..."

"I say a little prayer for you..."

"Gin, e basta con sti struscii... Mannaggia a me e a quando ti ho detto..."

"While combing my hair, now, And wondering what dress to wear, now..."

"Ce la farai Harry, ce la farai..."

"I say a little prayer for you......"

"Oh, al diavolo! Forever, forever, you'll stay in my heart and I will love youuuuuuuuuuuu"

-Ma pensa te se per distrarlo mi tocca cantare Aretha Franklin... E poi mi devo sorbire pure la performance canora! Oddio, il gabibbo con il mal di pancia produce suoni più armoniosi...-

"Nudo, nudo!"

"Forever, forever, we never will part Oh, how I'll love youuuuuuuuuuuuuuuuu....."

-Uhhhh! Anche lo spogliarello! Io stavo scherzando! Certo che sembra quello di In e Out. Non è che poi mi molla a un passo dall'altare per scappare con Draco Malfoy?"

"Together, together, that's how it must be To live without youuuuuuuuuu"

"Wow, la camicia! Quanto sei sexyyyyyy!"

"Would only be heartbreak for meeeeeeeeiuiuiuiuuuuuuuii"
E Harry modello Bobby Solo con le emorroidi si avvicinò con la sensualità di un gatto, sì ma delle nevi, ad una Ginny sempre più disgustata che con un sorriso plastico stile Berlusconi in campagna elettorale si lasciò baciare dal suo ignaro fidanzato...

"Ginny..."

"Sì, orso Baloo?"

"Ehi!"

"Vieni qua sciocco... Balli peggio di Platinette con la sciatica ma baci da Oscar, amore..." Sorrise Ginny cominciando a fargli dei sensualissimi grattini sulla schiena nuda...

"Uhmmm....Alla fine riesci sempre a fare quello che vuoi, eh? E va bene, faremo finta di niente ancora per un pò ma prima o poi bisognerà parlargli..."

"Sì, ma non adesso. Adesso pensiamo un pò a noi..."
Disse leccandogli lascivamente le labbra.

"Gin, non fare così...Lo sai che poi non mi fermo più..."

"E chi ti ha detto di fermarti? Gli altri sono a cena, abbiamo ancora un pò di tempo per noi... Devi pur provarmi la tua mascolinità o potrei pensare male anch'io, sai? Vieni, andiamo in dormitorio..." Gli sussurrò tra i piccoli baci che gli posava sul collo e sul petto.

Il moretto non se lo fece ripetere due volte. Prese in braccio la sua bella innamorata e facendo le scale due a due arrivò nella sua stanza dove con poca grazia la buttò sul suo letto...

"Quanta foga, Potter!" Rise di gusto la rossa.

Harry si mise sopra di lei tenendosi su con le braccia per guardarla intensamente negli occhi...

"Non è foga, amore. Voglio solo dimostrarti quanto tengo a te e al nostro rapporto. Ginny? Promettimi che noi non ci faremo mai così male. Promettimi che me lo dirai se ci sarà un problema. Promettimi che lotterai per me e per noi."

E il verde giada si mescolò con l'azzurro mare. Ginny accarezzò la guancia un pò ruvida del suo tenero amante. Dio, quanto lo amava. La sua sensibilità, il suo coraggio nel mostrarle i suoi sentimenti, la sua dolce piccola maturità nell'affrontare quel rapporto semplice ma forte come la roccia. Era nato tutto come un gioco ma non lo era più. Si completavano a vicenda, avevano un tremendo bisogno l'uno dell'altra. Magari non erano passionali e sbaciucchiosi come Ron e Hermione ma il loro affetto era più profondo, andava oltre le effusioni e i litigi. Si basava sul rispetto più totale, sulla sincerità nelle azioni e nei pensieri, sulla condivisione di ogni cosa e di ogni emozione. Avevano avuto il grande coraggio di fidarsi e scoprirsi completamente dando modo al loro legame di diventare indissolubile. E ora Harry vedendo i loro amici che pur amandosi stavano rovinando tutto per orgoglio, per stupide incomprensioni mai chiarite e covate in fondo al cuore aveva paura. Non che ci credesse veramente ma aveva bisogno di rassicurazioni, di sentirselo dire...

"Noi siamo forti, Harry. Insieme possiamo superare qualsiasi cosa. E anche Ron e Hermione sebbene ancora non lo capiscano. Sai qual'è il loro errore più grande? Il timore di essere feriti non li rende sinceri. Ma se tu ti fiderai sempre di me e del nostro amore non avrai niente da temere..."

"Ti amo così tanto, Ginevra..."

"Anch'io ti amo..." Gli disse la bella cacciatrice andando a cercare le labbra del suo innamorato. In poco tempo i baci si fecero via via più urgenti e appassionati mentre le mani esploravano con sempre più avidità loro corpi frementi di desiderio. I vestiti caddero in posti imprecisati della stanza dando modo al loro crescente ardore di esprimersi completamente. E si amarono senza riserve, con la consapevolezza di amare ed essere riamati, pensando che al mondo non poteva esistere cosa più bella e giusta di quella...



Due giorni dopo i nostri eroi si trovavano sulle scale davanti al portone della scuola pronti ad accogliere la squadra di quidditch di Durmstrang. Ron sempre più agitato dondolava su un piede chiedendosi quale grave peccato doveva aver commesso nella vita precedente per dover soffrire così in questa. Harry continuava a dirgli di calmarsi ma con poca convinzione anche perchè in quei giorni l'unica cosa che metteva di buon umore il rosso era fare battutine allusive sulla sessualità del moretto che si era altamente stancato (o come diceva lui gli giravano le palle peggio che le pale di un ventilatore, ma questa è un'altra storia...) Hermione, d'altro canto camminava gobba per il peso delle occhiaie. Di giorno studiava, organizzava, dava consigli e di notte si rotolava nel letto per i pensieri... Con l'arrivo di Viktor le cose si sarebbero complicate ulteriormente, cosa avrebbe combinato quel pazzo maniaco? Si malediceva per amarlo così tanto da non riuscire a mandarlo al diavolo. In più con la lontananza gli erano tornati in mente tutti i momenti più belli della loro storia. Quando lo vedeva affranto e disperato in un angolo della biblioteca doveva combattere con se stessa per non andare ad abbracciarlo e baciarlo. Ma aveva resistito perchè sapeva che altrimenti tutto quel dolore e quella sofferenza non sarebbero serviti a nulla. La sua decisione non era il capriccio di un momento, Ron doveva capire che se voleva ritornare con lei era necessario cambiare atteggiamento, abbattere le frontiere che la separavano dalle verità del suo cuore, fidarsi di lei. Mentre si maceravano nei pensieri, nei ricordi, lanciandosi sguardi affranti e imbarazzati la nave dei giocatori emerse dal lago.
Silente salutò la professoressa che accompagnava i ragazzi, una sorta di Mc Granitt grassa che si chiamava Donovan. Dopodichè scortò tutti in sala grande per il tradizionale pantagruelico banchetto di benvenuto.
In men che non si dica il pippo bulgaro si fiondò sulla sua Her-mi-onni che si lasciò abbracciare e baciare su entrambe le guance provando un sadico piacere nel notare lo sguardo furente di Ron.

"Io me ne sbatto delle vostre menate femminili, Harry! Io adesso vado là e lo disintegro!"

"Sì!!! Aca toro!!! Spaccagli la faccia! Poi però tieniti strette le mutande di Hermione che hai sotto al cuscino perchè sarebbero le ultime che vedi e tocchi in vita tua.... Ron, ricordati il discorso che abbiamo fatto questa mattina. Il nemico non è lui ma il tuo caratteraccio. Quindi adesso noi andremo lì, saluteremo con cordialità e li lasceremo tranquilli a chiacchierare. Capito?"

"Sgrunf"

"Lo prenderò come un sì... Andiamo!"

E i due si diressero verso i posti occupati dai loro bersagli nella tavolata dedicata ai giocatori di Quidditch.

"Salve Krum, fatto buon viaggio?"

"Oh, Harry Potter! Sono felice di federti. Sì buono fiaggio, finalmente scontriamo noi su campo, eh?" Gli rispose il crumiro stringendogli amichevolmente la mano...

"Eh già... Ti ricordi di Ron?"

"Ron? Ah sì, autografato io lui...."

"Harry immobilizzalo che io gli do più colpi che alla pentolaccia a st'impunito..."ringhiò il rosso all'orecchio di Harry.

"Ron!!!"Il moro lo fulminò con lo sguardo cosicchè l'amico si arrese

"Già, già! Sono con...contento di rivederti. Per l'occasione avrei preferito una bara tra di noi, ma mi rassegnerò..."

"Ahahahahah, che simpatico, eh Viktor? Umorismo inglese, sai? Ne avrai sentito parlare, vero?" Disse il moro lanciandomi fulmini in direzione dell'idiota.

"Ahahah" Fece finta il bulgaro che non aveva capito un benemerito. "Simpatico, sì. Sedetefi qui, così noi parlare quidditch un pò"

"Ok, allora io me ne vado. Buona serata, ragazzi."

"Ma no, Hermione! Rimani qui con noi, non senti quanta armonia nell'aria? Resta, sono sicuro che nessuno si lamenterà anche se non fai parte della squadra. Prenderai il posto di Ginny."

"Ne sei sicuro, Harry? Io andrei, sai... non vorrei..."

"Ma va, ma va!" Disse il moro spingendola nuovamente sulla sedia per poi trascinare il rosso e farlo accomodare poco gentilmente davanti al cercatore di Durmstrang.

"Harry! Che hai fatto? Sarà un disastro!"

"Zitto idiota, salviamo il salvabile! Contieniti, sii gentile! Vedrai che Hermione lo apprezzerà, sarà una prova della tua ehm nuova maturità, se così possiamo chiamarla..."





Mi sembrava giusto lasciare un pò di spazio ai due piccioncini che si vogliono tanto bbbene! Il prossimo sarà Ron Herm fino allo sfinimento, promesso! Volevo specificare che lo sguardo 'che pure le cubiste ti dicono bagascia' non è mio ma di Enrique Balbotin...perdonatemi ma SI', IO PARLO IL SAVONESE!!!!! A parte gli scherzi sono di Savona veramente e mi sembrava giusto rendere omaggio al grande Enrique! (Anche se non parliamo così veramente! Me ne batto la ciolla!!!!!!..ops...) E' puccioso Harry cantante stonato tipo Lecciso. Volevo far notare la differenza con Ron che è molto più romantico, è vero ma in realtà poi non affronta le cose nel modo giusto. Della serie, i bei gesti sono fantastici e ci fanno sciogliere ma è importante anche la sostanza! Sfatiamo il luogo comune della donna superficiale! Disclaimer: i personaggi di questa fan fiction non sono miei ma della zietta J.K Rowling, la canzone I say a little prayer for you (quella del matrimonio del mio migliore amico, per intenderci) è di Aretha franklin, Berlusconi appartiene al suo mondo immaginario(me lo vedo che canta nel boschetto della mia fantasia....) e Macaulay caulkin non lo so e non mi interessa.
Grazie, grazie, grazie a tutti!
SARAthemyth: Tiene duro, tiene duro... fin troppo direi! eh eh eh! Noi Sara siamo elette, l'ho sempre detto io! Ci sarà un motivo se il nostro nome vuol dire principessa, no? Grazie davvero per i complimenti, tessora! Un bacione!
Fede: Basta che non mi mandi il conto! Scherzo! Spero che ti piaccia anche questo chap...
Daffydebby: Felice di essere un piccolo diversivo... Kisses!
Sylvy: Grazie, sei davvero carina. Guarda, davvero non lo so, c'è una parte del mio cervello malato che galoppa da sola. Ogni tanto la lascio a briglia sciolta ed escono questi obbrobbri. Non so se è simpatica so solo che per me è divertente farla uscire fuori, mi fa sorridere. Un bacione gigante!
Paddy: Magari che sia scritta meglio? Mi sono cimentata con le fan fiction perchè mi piace immaginare i miei beniamini in scene non consone ai loro personaggi ma so benissimo di non essere una scrittrice.. Infatti faccio matematica! Però spero di migliorare! Sono davvero contenta che ti piaccia, comunque...Un bacione
Ringrazio tutti quelli che leggono soltanto! Baci, Saretta.

  
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