"La vista è davvero stupenda questa sera" affermo osservando il meraviglioso paesaggio che la terrazza panoramica vicino al tempio Iwatobi offre.
Le luci della cittadina, illuminata a festa per celebrare la fine dell'estate, si riflettono nelle placide acque del mare che bagnano il litorale, creando magnifici giochi di luce sulla superficie appena increspata dalla brezza marina della sera. Sulla spiaggia una gran folla di gente si sta radunando, in attesa di vedere gli ultimi fuochi d'artificio estivi. 
Ma io e te preferiamo goderci lo spettacolo pirotecnico da una postazione meno caotica, per questo abbiamo deciso di salire fino alla terrazza del tempio.
 Il tuo gomito sfiora il mio quando prendi posto accanto a me, incrociando le braccia sulla balaustra che delimita il confine dell'altura. Mi soffermo ad osservarti, mentre a tua volta ti immergi nella contemplazione di quel panorama notturno. I tuoi occhi, blu come il mare profondo, sono intenti a catturare ogni singolo particolare di quella vista mozzafiato; così anche i miei cercano di imprimere nella mente ogni singolo dettaglio della tuo viso. Le ciocche di capelli scuri leggermente scompigliate che ricadono sul tuo volto incorniciandolo, le lunghe ciglia nere che sottolineano il tuo sguardo, la linea precisa del naso, la morbida curva delle tue labbra. 
"Perfetto".
 E' l'unica parola che mi viene in mente guardandoti, mentre mi accorgo che il cuore comincia a battermi ad un ritmo sempre più veloce. Ecco cosa intendono le persone quando usano l'espressione "trovare l'amore". Haru, sei tu la persona che stavo aspettando. Eravamo solo dei ragazzini quando ci siamo innamorati, non sapevamo ancora dare un nome ai nostri sentimenti...ma questa volta sono deciso a non arrendermi. 
-Makoto- 
il suono della tua voce interrompe il mio flusso di pensieri
-Sì, Haru?-
-ti va di ballare? - 
La richiesta improvvisa mi stupisce, tuttavia il tuo sguardo rimane fisso all'orizzonte e l'espressione continua ad essere impassibile come sempre.
-Vuoi ballare? sei sicuro Haru?- 
Ti giri verso di me e mi rispondi solo con un cenno di assenso del capo. Sei sempre stato una persona di poche parole, penso dentro di me con un sorriso.
Mi avvicino a te e con delicatezza cingo con il mio braccio la tua vita. 
- Come facciamo senza musica?-
- non ci serve la musica-
Mentre dici questo ti stringi a me e mi posi la fronte sulla spalla, cominciando a muoverti lentamente al ritmo del frusciare delle fronde degli alberi che circondano la zona. Nonostante il tuo viso sia nascosto, riesco a percepire le tue labbra distendersi in un leggero sorriso e mi lascio condurre in questo lento improvvisato. Mentre ti stringo tra le mie braccia, il calore del tuo corpo e il tuo profumo mi pervadono i sensi. E così cominciamo a ballare nel buio della notte,  i nostri passi leggeri come se stessimo danzando a piedi nudi sull'erba.
Ci fermiamo quando udiamo lo scoppio del primo fuoco d'artificio della serata. Ancora l'uno tra le braccia dell'altro, alziamo lo sguardo verso l'alto per contemplare il pattern di scintille colorate che si forma per qualche secondo nel terso cielo estivo, per poi ricadere a terra come una pioggia di piccole stelle dorate. In quel momento le tue labbra si posano sulle mie, in un bacio  tanto dolce e delicato quanto profondo. Nel mio cuore è come se esplodesse un secondo fuoco d'artificio. Sento sulla nuca il tocco gentile delle dita della tua mano, mentre le mie si posano ad accarezzare la tua guancia. 
Nessun altro momento potrebbe essere più perfetto.

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Continuiamo a danzare in quella dolce oscurità, lasciandoci trasportare dal ritmo dei battiti del nostro cuore. Non c'è melodia migliore al mondo per me. Posso sentirla mentre sono appoggiato al tuo petto, protetto da un abbraccio così rassicurante che mi fa sentire a casa. 
Nessun altra persona riesce ad emozionarmi così, come se tu fossi l'unico abbastanza forte da sostenermi.
Ho trovato in te colui con cui voglio condividere i miei sogni, il mio amore, la mia vita futura. Insieme affronteremo tutto ciò che il destino ci riserverà, e poco importa se siamo ancora solo due ragazzini innamorati...questa volta sento che andrà tutto per il meglio.
Lo spettacolo sta per finire e a malincuore sciogliamo la nostra stretta. Per un momento ho come la percezione che mi sia stato strappato via un pezzo del corpo, ma poi la tua mano raggiunge la mia e la stringe delicatamente e l'orribile sensazione di vuoto svanisce . 
Mi conduci di nuovo verso la balaustra e ritorniamo a fissare l'orizzonte pieno di nuvole di fumo, dove ormai si stanno spegnendo le ultime faville infuocate. Posso ancora vederne gli ultimi riflessi nel verde intenso dei tuoi occhi, come se persino loro indugiassero ad abbandonare il tuo sguardo. D'altronde, come sarebbe possibile farlo? in questo momento anche io rischio di perdermi nel colore cristallino delle tue iridi, nelle quali scorgo quello che potrebbe essere il nostro futuro. Più ti guardo e più mi accorgo di aver incontrato un angelo sceso in terra. Sei talmente perfetto che mi chiedo che cosa abbia mai fatto per meritarti.
Senza quasi rendermene conto, annullo nuovamente la breve distanza che ci separa per baciarti nuovamente. Le tue labbra hanno il sapore del sole e dell' acqua fresca, cose di cui io ho disperatamente bisogno per vivere. 
- Makoto, io ti amo- 
La mia voce è come un sussurro, ma tu l'hai sentita lo stesso.
-Ti amo anch'io Haru- 
Mi rispondi sfiorandomi leggermente le labbra.
Nessun altro momento potrebbe essere più perfetto.