Irony
Era una fresca serata sulla cima delle mura di Suna. Due ragazzi erano seduti intenti a guardare le stelle.
Il vento era appena percettibile e faceva danzare i piccoli granelli si sabbia.
<< Sumire... >> disse improvvisamente Kankuro interrompendo il silenzio.
La ragazza si girò a guardarlo. Kankuro si era comportato in modo strano per tutta la serata. Era teso, come preoccupato da qualcosa.
<< Si? >>
<< Io... >> iniziò inspirando a fondo << ... stiamo insieme da quasi tre anni ormai quindi io >> si mise in ginocchio davanti a lei << Sumi... Vuoi ... Vuoi sposarmi? >>
La ragazza arrossì come un peperone e balbettò inebetita continuando a fissare quel bellissimo e, molto probabilmente, costosissimo anello.
<< Io io... >> Chiuse gli occhi inspiro ed espirò << ...io ti amo Kankuro >>
Lui sorrise felice.
<< ...ma no. Non ti sposerò >>
Il sorriso si trasformò velocemente in un'espressione di stupore, sconcerto, delusione e dubbio.
Sumire chinò il capo e si grattò la guancia, in imbarazzo.
<< Non fare quella faccia >>
<< Vorrei almeno una spiegazione >> disse lui pacato ma con tono fermo.
La ragazza fece spallucce.
<< Diciamo che mi è già quasi capitato di fare questo passo e la cosa non mi è piaciuta affatto >>
<< Ah ah ... Simpatica >>
Lei si massaggiò un braccio guardandosi intorno e poi si umettò le labbra guardandolo dritto negli occhi.
<< Seriamente? Sono contraria al matrimonio. La trovo una pagliacciata >>
La sua reazione fu strana: batté le palpebre e si grattò la testa senza dire una parola. Forse deluso, o forse arrabbiato.
Allora Sumire gli prese il viso tra le mani guardandolo negli occhi.
<< Ti amo sei tanto patatino quell'anello è bellissimo però vallo a restituire che mi mette ansia >>
<< Sumire sai che non lo restituirò >> disse lui serio.
La ragazza si alzò in piedi e batte le mani sui fianchi.
<< No dai ma veramente perchè vuoi sposarmi? Sono insopportabile, sono nevrotica... ed i miei piedi sono clinicamente morti >>
Sul viso di Kankuro si dipinse un gnigno divertito.
<< Meno male. Ho sempre sofferto il caldo di Suna >>
Lei lo guardò con ancora una mano a mezz'aria, colta di sorpresa.
Poi si mise a ridere.
<< Baka >>