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Autore: Lave444    29/06/2018    2 recensioni
Le strade di Ian e Mickey si incrociano nuovamente ma ora è Ian ad avere guai con la legge mentre Mickey è l'agente che segue il suo caso. Come è potuto succedere? riuscirà Mickey ad aiutare il suo ex senza farsi coinvolgere di nuovo?
Questa è la mia idea su come dovrebbe andare la nona stagione della serie
Genere: Angst, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: Non-con, Spoiler!, Tematiche delicate
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“Sei pronto?”
“Sì dovrei aver preso tutto..”
“Sei dannatamente lento come una femmina Gallagher”
“Non ci avrei messo tanto a fare il bagaglio se non avessi dovuto rifare anche il tuo, sai sono necessarie altre cose oltre al lubrificante e alla biancheria”
“In una luna di miele no”
“Vorrai avere qualcosa addosso quando andremo a prendere un po’ di ossigeno fuori casa o vuoi congelare?”
“Mi stai dicendo che avrai bisogno di una pausa tigre?!” Gli dice Mickey con il sopracciglio alzato e il sogghigno flirtante, Ian lascia cadere le borse, lo spinge contro la porta prendendo ferocemente le sue labbra nelle proprie, ancora vicino alla sua bocca gli sussurra
“Oh sarai tu a chiedere del tempo, 4 giorni solo per noi, ho intenzione di battere ogni record”
“Ah sì?! staremo a vedere cosa sai fare Firecrotch” Ian di tutta risposta lo bacia di nuovo, procede per il collo con piccoli bacetti, poi lo lecca lentamente per poi prenderlo fra i suoi denti mentre Mickey sotto di lui freme di eccitazione, finisce il succhiotto ma, con disappunto di Mickey, Ian si distanzia, riprende le borse e come se nulla fosse lo esorta a muoversi che è tardi
“Davvero?! Vuoi lasciarmi così? Non si inizia se non si finisce!”
“Quello era solo il riscaldamento per la maratona di sesso, vedrai che finiremo e molte volte, ma solo al lago, quindi ti muovi o no?” gli dice Ian facendogli l’occhiolino con il suo sorriso sornione, Mickey non può che sogghignare e seguirlo all’ascensore. Dopo essersi sposati hanno dovuto aspettare una settimana prima di avere dei giorni liberi o meglio Ian, ne ha consumati tanti per via della malattia e poi per assistere il moro che ha tribolato per averli, comunque non hanno perso tempo, in pratica sono in luna di miele dal giorno delle promesse, infatti a parte le ore separati dai dannati lavori, hanno passato avvinghiati tutto il tempo in ogni superficie dell’appartamento tanto che anche Lip ha imparato a bussare dopo essere incappato in due visioni troppo hot per lui, anzi ha proprio smesso di venire da loro, il genio ci è arrivato troppo tardi che due novelli sposi vanno lasciati in pace, ma oggi finalmente possono andare alla casa di David al lago, stare insieme 24 ore su 24 e non vedono l’ora. Arrivati al parcheggio Mickey lancia un paio di chiavi a Ian che le prende al volo
“Cosa? Mi lascerai guidare la tua bellezza?”
“No guiderai la tua!” risponde Mickey indicando con le braccia la macchina parcheggiata accanto alla propria, è già settimane che Ian l’ha notata è una stupenda Jeep Wrangler nera lucida, una meraviglia su quattro ruote, non sa cosa pensare
“Cosa? Come? Quando? E Perché?”
“Calma Nancy Drew, dopodomani è il tuo compleanno e non posso impacchettarla e portarla dietro così ecco regalo anticipato” Ian è a bocca aperta continua a guadare meravigliato Mickey e la macchina poi decide di dargli uno sguardo più da vicino, getta i borsoni nel bagagliaio e si siede alla guida, accarezza il volante, scruta il cruscotto e la radio, cazzo come profuma di nuovo, è stupenda
“Ti piace? Ho pensato che questo modello ti potesse piacere ma forse possiamo cambiarla..” gli dice Mickey che nel frattempo è entrato in macchina accanto a lui, perché è così insicuro? cazzo gli ha regalato una macchina, anzi la macchina perfetta, cazzo quanto è fortunato ad averlo
“Mick è perfetta, spettacolare, ma è troppo..come possiamo permettercela?”
“E’ stato un affare, l’ho comprata un paio di settimane fa a una delle aste della polizia, sai per la merce che sequestrano, è praticamente nuova, poi stiamo per finire i nostri debiti e anche se dobbiamo aiutare Lip per i primi mesi per la tua assenza improvvisa ci rientriamo fidati” già Lip non può pagarsi la casa da solo così lo aiuteranno finché non troverà un coinquilino o un lavoro meglio pagato, per fortuna non devono pagare l’affitto da Mickey in quanto ne è proprietario, il risarcimento dell’FBI per averlo messo così in pericolo, ha dovuto scegliere tra una casa o le cure mediche pagate e ha scelto l’appartamento, aveva il disperato bisogno di avere un rifugio da poter chiamare suo e ora è la loro casa
“Oh sì che mi fido dei tuoi calcoli, cazzo è pazzesca grazie mille ti amo” si allunga Ian per baciarlo e Mickey risponde ben contento e soddisfatto
“Già beh così quando non posso scarrozzarti io non devi trascinare il tuo culo in metro in piena notte”
“Preoccupato per il mio sedere eh?”
“Più per il cazzo davanti”
“Oh e tu ami tanto il mio cazzo?!”
“Certo che sì” sorridono, si baciano, si inspirano
“Allora la vuoi provare o no?”
“Cazzo sì andiamo” Ian mette in moto tutto contento, sembra un bambino la mattina di natale, non ha mai avuto una macchina sua, non ha mai avuto niente di così prezioso, ora invece è alla guida del suo veicolo, regalo di suo marito, per una casa sul lago, la vita non può essere più grandiosa. Mickey nota la contentezza del suo roscio, ha azzeccato regalo, ne era preoccupato ma vederlo così felice ora lo rende felice a sua volta, giocherella con il proprio anello, un abitudine che ha preso velocemente, come se indossasse la fede da una vita, non è argento come aveva inizialmente pensato, il roscio gli ha spiegato che è in titanio ed ha una striscia nera sul bordo, sorride con se stesso ripensando alla loro conversazione dopo molteplici orgasmi di felicità la notte del matrimonio quando Ian lo ha sorpreso a guardarsi la mano con l’anello
“Ti piace? Non devi indossarlo per forza se non vuoi, ho solo pensato che un matrimonio con lo scambio di anelli fosse più bello..più reale..”
“Ehi mi piace continuerò ad indossarlo” già Mickey dice la verità adora l’anello, quello di Svetlana sembrava sempre che gli stringesse il dito per spezzarglielo, lo soffocava solo a vederlo, ma questo no, è il simbolo che appartiene a Ian e viceversa, che si appartengono per sempre
“C’è anche un incisione dentro..” Mickey curioso lo sfila per leggere all’interno “Tu sei il mio eroe” e dalla parte opposta il nome Ian, Mickey non ha parole, alza lo sguardo e incontra occhi verde scuro pieni d’amore
“Tu sei il mio eroe Mick, ogni volta che la mia vita è andata in pezzi sei sempre stato tu a riemettermi in piedi, mi ha salvato e continui a farlo ogni giorno, prendo le mie medicine per restare in salute perché ho te nella mia vita perché mi rendi immensamente felice e non ho intenzione di mandare tutto a puttane di nuovo e se le medicine faranno scherzi so che sarai qui a proteggermi come sempre”
Mickey ancora non sa come rispondere a quella dichiarazione, in quel momento sopraffatto dall’emozione lo ha semplicemente baciato con tutto l’amore di cui è capace, nessuno gli aveva mai detto cose del genere, è stato chiamato in molti modi crescendo ma mai eroe, ora sta guardando il suo Ian contento per merito suo, non pensa di essere un eroe ma forse è in grado di renderlo felice, e se riuscirà a farlo per sempre beh avrà fatto qualcosa di straordinario della propria vita, che riusciva solo a immaginare vuota e senza senso.
Due giorni dopo Ian si sveglia per la mancanza di qualcosa o meglio di qualcuno, Mickey non è accanto a lui, si guarda intorno nella stanza, il sole è alto, l’acqua risplende, la camera ha una meravigliosa vetrata sul lago come al piano di sotto dove si trova il salone e la cucina, una casa non grandissima ma meravigliosa, con un grande portico, e un pontile privato, un piccolo pezzetto di paradiso, diventato il loro nido d’amore, già perché ancora non lo hanno lasciato da quando sono arrivati, due giorni splendidi di sesso, gioco, amore, cibo e ancora sesso, sorride, sente dei rumori provenire dalla cucina, Mickey sta cucinando? David è stato molto previdente da riempire il frigo di cibi precotti da riscaldare nel microonde, a colazione solo cereali, niente tempo da sprecare a cucinare, allora perché il suo moro ora ha deciso di mettersi a fornelli invece di fargli un pompino del buongiorno? Sta per alzarsi per andare a indagare quando Mickey spunta dalle scale con un vassoio in mano
“Oh ti sei svegliato”
“Sì tu non c’eri”
“Ero a preparati questo” gli dice porgendogli il vassoio sul grembo, contiene pancakes ai mirtilli, spremuta d’arancia, caffè, sciroppo e ovviamente le pasticche
“Sai cucinare?”
“Fottiti non ci vuole un genio per fare i pancakes, una volta mi hai raccontato che Fiona te li fa sempre per il tuo compleanno così ecco..buon compleanno” dice Mickey tutto d’un fiato con le guance rosse per l’imbarazzo mentre Ian lo guarda meravigliato e pieno d’ammirazione, come ha fatto a sposare un uomo così perfetto, gli avrà detto questa cosa anni fa e se ne è ricordato, lo ha sempre ascoltato, oddio quanto lo ama, non finisce mai di sorprenderlo
“Te ne sei ricordato..grazie..” mangia un boccone “Sono buonissimi, cazzo questo è il compleanno più bello in assoluto” e si baciano, Ian sa di pancakes, Mickey non si separerebbe mai da quelle labbra ma devono mangiare, non si è messo ai fornelli per niente.
“Invece qual è il tuo compleanno preferito?”
“Io non ne ho mai festeggiato uno” Ian posa la forchetta e rimane a bocca aperta, Mickey non può far altro che ridere della sua espressione buffa
“Dai pensi che mostro Terry avrebbe mai sprecato del tempo a prendere torte e gonfiare palloncini?!”
Già Ian che stupido, non ci ha riflettuto, la sua famiglia non ha mai avuto molto ma hanno sempre trovato il modo di festeggiare, Fiona se ne è sempre occupata, ma il suo amore non ha mai avuto una Fiona, non ha mai avuto nessuno
“Conosco quello sguardo Ian non è un gran dramma ok?! Non me ne è mai importato niente quindi non te ne uscire con un piano da pazzi per quando arriverà il mio, davvero non serve” Già perché lui non merita grandi festeggiamenti eh? Cazzo quanto vorrebbe uccidere Terry
“Disse colui che mi ha regalato la macchina e portato la colazione a letto quindi sta zitto mi hai regalato il più bel compleanno della mia vita e io ti regalerò un primo compleanno da ricordare capito? E ne seguiranno altri fantastici e ti godrai ogni maledettissimo regalo!” Mickey annuisce timidamente, non sa mai come comportarsi quando qualcuno gli dà importanza, in sottofondo lo squillo di un telefono
“Non rispondi? Sarà la tua famiglia per farti gli auguri” Ian invece di prendere il proprio smartphone appoggia il vassoio a terra e si avvicina al moro sotto le coperte
“Oh ho tutto il giorno per sentirli ora invece è tempo che io ti dia il mio ringraziamento per la colazione” dice mentre scivola sotto le lenzuola tra le gambe dell’altro che appoggia la testa al muro chiudendo gli occhi dal piacere, sì i compleanni sono pazzeschi.
Nel pomeriggio escono a fare una passeggiata nei boschi Mickey non è del tutto entusiasta ma il roscio ha insistito e beh è il suo compleanno quindi ora passeggia tra gli alberi fermandosi ogni tanto quando Ian scorge un posto nel quale non possono assolutamente non farsi una fotografia, perché già è questo il vero motivo dell’escursione, “Non possiamo tornare dalla luna di miele senza neanche una foto Mick!” Gli ha detto appena usciti dalla casa, lui pensa che sì si può benissimo ma il roscio vince sempre e comunque ora davanti a lui Ian se ne sta al centro di un prato di foglie cadute, circondato da alberi dai colori autunnali, è un tripudio di rosso, arancione e marrone, con il suo cappotto verde e quei capelli rossi scuro, sembra un quadro, è fottutamente bellissimo, e beh Mickey gli scatta una foto in fondo sono usciti per questo no?! Non perché vuole usarla come sfondo del suo cellulare, no per niente..
Il giorno seguente Ian si sveglia di nuovo per la mancanza di calore al suo fianco, questa volta è prestissimo, il sole sta sorgendo in quel momento, non sente rumori, si veste con i boxer e maglietta e scende a cercare il moro, lo trova su una sdraia sul portico con una coperta sulle gambe a fare quello che pensa sia qualche sudoku
“Ehi che fai già in piedi? Un incubo?” Chiede Ian preoccupato non lo ha proprio sentito agitarsi
“No, dovevo andare in bagno e beh non volevo svegliarti”
“Bhe la tu assenza mi ha svegliato lo stesso”
“Mi dispiace” Ian scuote la testa per dire che no non c’è problema e gli fa segno di spostarsi, si mette alle sue spalle così che Michey stia tra le sue gambe diventando lui il suo schienale
“Davvero ti sei portato i sudoku Mick?! Mi offendi pensavi ti saresti annoiato?”
“Li ho sempre con me, ormai è un abitudine non ci ho neanche pensato e poi hai visto che sono serviti? Ho dovuto aspettare che il tuo vecchio culo si alzasse”
“Vecchio? Non sono io che ero sdraiato a fare l’enigmistica sul portico con la copertina come un vecchietto”
“Fottiti, fa freddino ok!? E poi non hai una perversione per i vecchietti? Forse è per questo che mi hai sposato”
“Certo perché sei vecchio dentro ma hai l’aspetto di un ventenne strafigo, il pacchetto completo, il marito perfetto per me” Gli dice sorridendo mentre lo bacia dietro la testa
“Si sta bene qui”
“Sì” risponde il moro completamente rilassato, ha abbandonato la rivista e si è sdraiato del tutto sul torace di Ian, sente il suo battito, ha le sue lunghe braccia che lo circondano e lo tengono al caldo, entrambi chiudono gli occhi, il suono delle onde del lago in sottofondo, la pace assoluta, la perfezione assoluta.

   
 
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