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Autore: Lave444    01/07/2018    2 recensioni
Le strade di Ian e Mickey si incrociano nuovamente ma ora è Ian ad avere guai con la legge mentre Mickey è l'agente che segue il suo caso. Come è potuto succedere? riuscirà Mickey ad aiutare il suo ex senza farsi coinvolgere di nuovo?
Questa è la mia idea su come dovrebbe andare la nona stagione della serie
Genere: Angst, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: Non-con, Spoiler!, Tematiche delicate
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Si trovano accovacciati tra dei cespugli con cappotti mimetici e fucili in posizione, è l’ultimo giorno della loro vacanza, Ian ha letto da qualche parte di questa riserva naturale dove è possibile cacciare il proprio tacchino per il ringraziamento che arriverà a breve e si sono detti perché no?! L’idea di sparare a qualcosa ha catturato subito l’attenzione di Mickey, ora ha inquadrato l’obbietto, un respiro, uno sparo e boom tacchino steso, un gioco da ragazzi, ne arriva un altro a vista ma questa volta Ian è il più veloce, anche per lui centro al primo colpo, si gira per festeggiare con il moro la cattura ma poi lo vede lì in tenuta mimetica, fucile in mano, occhi blu profondo concentrati e esaltati e beh ora ha in mente un'altra preda, si lancia all’attacco
“Che diamine fai? Siamo in mezzo al bosco..” cerca di protestare inutilmente Mickey già eccitato dal tocco del roscio che gli sbottona i pantaloni mentre lo bacia sul collo
“Mmmm e allora? Lo abbiamo fatto in posti più strani e non c’è nessuno nei paraggi..”
“Ma dobbiamo prendere ancora il nostro bottino di caccia..oh sì cazzo” il suo tentativo di protesta di nuovo interrotto dall’inserimento di due dita nel suo culo dritti alla sua prostata
“Oh io sto prendendo il mio bottino..ho un fucile carico pronto a stenderlo!” A questo Mickey scoppia a ridere
“Un fucile pronto all’uso davvero Ian!? Tu e tuoi cazzo di giochi di parole” già Ian sa che la battuta è debole ma ha ottenuto dall’altro una risata così cristallina e spensierata che non se ne pente, è così raro vederlo ridere di cuore, se non fosse già perdutamente perso per lui solo con quella risata lo avrebbe conquistato totalmente, il suo obbiettivo è vederlo ridere così molto più spesso ma ora hanno questioni più calde da terminare.
Prima di andare via si fanno spennare e confezionare le prede, meno male che offrono questo servizio perché nessuno dei due lo avrebbe fatto, che schifo, li caricano nel portabagagli, salgono in macchina e partono verso casa, armi da fuoco e sesso nei boschi, un modo superlativo di finire la loro luna di miele.
Qualche giorno dopo Mickey rientra a casa da una giornata di lavoro, il roscio invece ha il giorno libero, infatti sente subito l’odore di qualcosa di buono sul fuoco, è incredibile come l’appartamento sia così cambiato, ogni volta che passa l’uscio sente davvero di essere tornato a casa nel vero senso della parola, si guarda intorno Ian ha messo qualche decoro qua e là, dei cuscini colorati, niente di ché ma è più calda e accogliente, poi sui muri ha incorniciato e appeso delle loro foto, vecchie e nuove, anche la sua famiglia e Mandy fanno capolino in alcune, è la loro casa, è il suo posto sicuro a cui non vede l’ora di tornare. Quello che non vede invece è il suo compagno ma poi sente la sua voce dalla camera deve essere al telefono
“Sì Fiona verremo entrambi”..”No Lip, io e Mickey”..”Sì stiamo di nuovo insieme” Oh e ancora non sa quanto lo sono “Non cominciare ci vediamo martedì”
“Dove andremo martedì?” gli chiede entrando in camera
“Cazzo Mick mi hai spaventato..mm.. passeremo il giorno del ringraziamento con la mia famiglia…con l’occasione gli diremo del matrimonio..”
“Ok credo che sia inevitabile” Mickey è dubbioso della cosa ha paura che dirlo rovinerà la loro bolla di felicità in cui si trovano ora, come se gli leggesse nella mente Ian lo abbraccia e gli dice
“Non ti preoccupare saranno contenti per noi e chi non lo sarà prima o poi accetterà la cosa” la fa così facile lui Mickey non è convinto, è preoccupato di essere motivo di contrasto tra il roscio e la sua famiglia, sa quanto è importante per Ian.
Il fatidico giorno del ringraziamento arriva, Ian e Lip aspettano davanti il loro palazzo che Mickey li passi a prendere in macchina, ha dovuto lavorare ma per fortuna l’hanno liberato per il pranzo, Ian ha in mano la casseruola con il tacchino, ha cucinato tutta la mattina, spera di aver fatto un buon lavoro e che il suo tacchino ripieno cacciato con le proprie mani possa facilitare la giornata e l’annuncio che deve fare, sarebbe davvero fantastico se fosse veramente così, il moro arriva puntuale e si dirigono verso casa Gallagher.
Al loro arrivo ci sono già tutti compresi V e Kev con le gemelle, un clamoroso applauso scatta alla visione e profumo del tacchino cotto che Ian posiziona al centro della lunga tavola apparecchiata ma prima che tutti si siedano, con Mickey al suo fianco con cui scambia uno sguardo di conferma, Ian si schiarisce la voce e richiama l’attenzione di tutti
“Ehi ragazzi io e Mickey abbiamo un annuncio da fare..”
“Non sarai mica incinto?!..Aih”
“Sta zitto Carl” gli intima Lip dopo avergli dato uno scappellotto
“Come stavo dicendo io e Mickey vogliamo dirvi che ci siamo sposati” e alza la mano con la fede a prova di ciò
“Cosa?” “Quando?” “Perché non siamo stati invitati?” mille domande e esclamazioni vengono fatti all’unisono, è una baraonda ma Ian cerca di placarla riprendendo la parola e rispondendo a qualche domanda
“Ormai da un paio di settimane e abbiamo voluto fare una cosa semplice e ristretta”
“Eh certo! Tu non ne sapevi niente?” Fiona si rivolge a Lip sperando di trovare un alleato contro questa bomba di notizia ma le viene subito tolta dal fratello stesso
“Gli ho fatto da testimone quindi penso proprio di sì” risponde con un sorriso verso gli sposini
“Che c’è che non va Fiona?” Ian si aspettava resistenza dalla maggiore e infatti il tono di voce della sorella gli lo ha confermato
“C’è che vi siete sposati troppo presto avreste dovuto aspetttare..”
“Cosa? Aspettare cosa? Per la cronaca siamo insieme da più di tre mesi senza contare tutti gli anni passati..poi parli proprio tu che ti sei sposata uno conosciuto da un giorno!”
“Se pensi di aver fatto la cosa giusta perché allora farlo in segreto?”
“Non lo abbiamo fatto in segreto non volevamo una grande e inutile cerimonia e magari evitare liti e goderci solo la nostra felicità e abbiamo fatto bene visto come stai reagendo” Ora i due Gallagher sono muso a muso ma Ian viene fatto indietreggiare proprio da Mickey rimasto in silenzio durante lo scontro mentre V cerca di placare gli animi invitando tutti a smetterla e cominciare il pranzo in santa pace, tutti così procedono a sedersi ma non senza prima passare dalla coppia a complimentarsi, tutti tranne Fiona ovviamente ma almeno si siede senza aggiungere altro.
Il pranzo da quel momento sembra procedere bene, la tensione accantonata, piatti, battute e risate vengono scambiati, Franny finora in braccio alla madre comincia a stranirsi e per non si sa quale oscuro motivo si tende disperata verso Mickey seduto accanto a Debby tanto che lei rinuncia a sorreggerla e la passa in braccio del moro che l’afferra senza pensarci, solo che non sa cosa fare, improvvisa la mette sul ginocchio e comincia ad agitarlo, cavallino si chiama giusto? Comunque sembra funzionare perché si calma
“Ti piace lo zio Mickey eh Franny?” Debby si rivolge alla figlia mentre le dà un bacio sulla guancia, anche Mickey ne riceve uno ma dal roscio al suo fianco sinistro che gli sussurra all’orecchio “Ottimo lavoro zietto” la parola zio non dovrebbe suonare così accattivante, Fiona osserva dal capotavola e non può lasciarsi sfuggire un osservazione
“Avrà imparato a fare lo zio facendo il padre, come sta a proposito Yev?” la tavola ammutolisce, si sente la tensione risalire, Ian fulmina con lo sguardo la sorella pronto a ribattere quando Mickey lo batte sul tempo
“Non lo so, non mi sono informato spero stia bene ma non sono veramente suo padre” lo dice con tutta la calma del mondo, spera che dando delle risposte dirette senza animosità possa ridurre la riluttanza della maggiore dei Gallagher nei suoi confronti
“Davvero? E quando l’hai scoperto?” si intromette V
“In prigione ho fatto fare a Lana un test del DNA”
“In effetti non ti somigliava per niente” dice pensieroso Kev
“Non potevi farlo prima il test e non sposare quella donna spezzando il cuore di mio fratello?”
“Basta Fiona..” Ian viene messo a tacere da Mickey che ha invece l’intenzione di continuare a provare a dimostrarle che merita di essere il marito di Ian
“Non l’ho sposata per Yev, la storia è lunga ma in breve dovevo per proteggerci da Terry”
“Proteggerlo come quando hai fatto coming out e vi ha massacrati? Beh avresti potuto farlo allora così Ian non sarebbe partito per il militare così giovane!” cazzo Mickey sente un dolore al petto come se fosse stato pugnalato, ha ragione, ha fottutamente ragione, a questo non sa replicare, ha fatto così tanti casini, ora il suo respiro sta accelerando, cazzo deve uscire di là non ce la fa più, scatta in piedi senza pronunciare parola, da Franny a Debs e corre fuori
“Grazie tante Fiona era proprio necessario?” dice Ian furioso mentre scatta in piedi per seguire il marito
“Sì che lo era perché sembra che tu abbia dimenticato che cosa ti ha fatto, ti ha distrutto, ti ha fatto andare via e ora te lo sei sposato e..” Ian si blocca, si gira verso la sorella, negli occhi una collera cieca
“Ricordo tutto Fiona, ricordo anche che è stato lui a trovarmi e riportarmi indietro mentre voi vi preoccupavate dei vostri problemi, non sai un cazzo di noi Fiona, mi ha fatto soffrire è vero ma l’ho fatto anche io se non più duramente ma ora finalmente siamo felici, lui non è Steve/Jimmy tu non hai la più pallida idea di cosa sia l’amore, lui non mi ha mai mentito o tradito o abbandonato, anche gli sbagli li ha fatti con l’unico scopo di proteggermi, non dovrei spiegarti niente ma per Svetlana è stato costretto veramente, Terry ci soprese insieme, ci massacrò di botte e minacciò con una pistola e ti sto risparmiando i dettagli più atroci, non puoi minimamente sapere che cosa abbiamo passato e non lo voglio vorrei solo che tu fossi felice per me perché finalmente sto con l’amore della mia vita, non ho bisogno del tuo permesso e finché non tratterai con rispetto l’uomo che ho sposato non metterò piede di nuovo in questa casa” termina il suo duro discorso con occhi lucidi di collera e tristezza, ha detto quello che doveva ora deve trovare suo marito. Lo trova a un paio di case di distanza nel giardino di una vuota e messa in vendita, sta dando dei forti pugni contro la staccionata
“No Mick smettila, basta ti stai facendo male” blocca la sua mano prima che colpisca ancora il legno, già sono evidenti dei segni rossi sulle nocche, ha il respiro affannoso, evita i suoi occhi ma Ian ha bisogno che lo guardi quindi con l’altro mano gli gira il mento e davanti a lui vede due occhi distrutti, maledetta Fiona
“Ehi Ehi va tutto bene Fiona esagera sempre prima o poi si renderà contro di quanto è stata stronza e chiederà scusa..”
“E per cosa? Ha ragione Ian, ha fottutamente ragione se solo avessi avuto le palle prima di fronteggiare Terry per te non saresti mai partito, non ti saresti ammalato così presto..è tutta colpa mia..” a Ian si spezza il cuore a sentire il suo amato così devastato, non aveva la minima idea che si incolpasse anche di questo, gli prende il viso tra le mani e unisce le loro fronti
“Ssssh non fare così non è colpa tua Mick, eravamo dei ragazzini, hai fatto quello che hai ritenuto giusto per proteggerci Fiona non ha ragione per niente lei non era lì, non è colpa tua se mi sono ammalato sono i miei fottuti geni sarebbe successo comunque…ora che ne dici se torniamo a casa, ci preparo dei sandwiches con tacchino e vediamo la partita?” e prende la sua mano ferita per baciarla dolcemente
“Con quale tacchino?” dice Mickey aspirando con il naso e asciugandosi gli occhi, sembra essersi calmato, è così tenero ora che Ian non può che sorriderne estasiato
“Ho cucinato nel forno di Lip anche il secondo tacchino che abbiamo preso avevo intenzione di godercelo solo noi questa settimana”
“Ok andiamo a casa” e fanno proprio come detto da Ian, un paio di ore dopo sono sul proprio divano a godersi finalmente il ringraziamento quando qualcuno bussa alla porta, il roscio va ad aprire e si trova davanti i suoi fratelli
“Abbiamo portato la torta e il gelato”
“Chi ha detto torta?” urla Mickey dal divano
“Avete detto la parola magica su entrate, che ci fate qui?”
“Dopo la vostra uscita di scena abbiamo dato un po’ addosso a Fiona, mangiato e litigato ancora, stile Gallagher insomma poi Debby è andata da un amico, V è rimasta con Fi mentre noi abbiamo pensato di venire da voi a vedere la partita se non è un problema”
“Certo che no sedetevi” Ian si ferma all’isola della cucina per fare i piatti di torta, vede i suoi fratelli e Mickey sul divano commentare il gioco, ridere e scherzare, perché Fiona non riesce a vedere che Mickey è già parte di questa famiglia? Che è perfetto per lui? Scuote la testa cacciando questi pensieri mentre porta due piatti, ora ha voglia solo di rilassarsi con i suoi ragazzi, serve la torta al moro e ritorna ad accoccolarsi al suo fianco
“Ehi e i nostri piatti?”
“Ho solo due mani andateveli a prendere”
“Ok vai Carl”
“Perché io?”
“Perché sei il più piccolo” Dicono simultaneamente tutti e tre i più grandi, scoppiando a ridere subito dopo mentre con gli occhi al cielo Carl va a recuperare i piatti, già Ian adora i suoi fratelli e ama la famiglia che si è creato.

Nessuna notizia dalla maggiore dei Gallagher per circa un settimana fino a quando una sera a cena Ian sente una notifica al suo cellulare, va a controllare e nella chat della famiglia al completo “Fottuti Gallagher” su cui nessuno scrive da un po’, compare un messaggio:
Fiona
Abbiamo un problema

   
 
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