Dopo
un’oretta arrivò Andrea, era di fretta e disse a Julia che avrebbe dovuto
badare a tutto lei per qualche ora:
J
– non ti preoccupare ! ma si può sapere che è tutto questo trambusto ?
A
– ma Sandro non ti ha detto niente ?
J
– che avrebbe dovuto dirmi ?
A
– fattelo spiegare da lui … vado di fretta scusa … devo fare la spesa !
J
– aspetta … già che ci sei mi prenderesti una confezione d’acqua, due
bottiglie di coca-cola e qualche pacco di pasta ?
A
– ok, tanto una cosa in più una in meno !
Se
ne andò e dopo qualche minuto scese Sandro:
S
– scusa Julia credevo ti avesse avvertito Andrea !
J
– che succede?
S
– succede che sta sera abbiamo un super pienone !!! allora: le tre terrazze
sono piene per conto loro come sempre ma in più, la sala interna è al completo
per una cena politica organizzata da Mr Fredrick, te lo ricordi? … inoltre giù
in piscina alcuni ragazzi hanno organizzato un super buffet per la festa dei
diciotto anni di una certa Samantha … Andrea,Luca,Luca, Simone e Daniela mi
hanno confermato che ci saranno … tu che fai puoi rimanere ?
Era
rimasta un po’ attonita dalla complicatezza della situazione e si sentiva
stanca al solo pensiero ma accettò ugualmente :
J
– si certo che ci sarò, però devi aggiungere un tavolo per due ! per Erika e
Mark, i miei due amici americani !
S
– grazie … mi raccomando però, non metterti a litigare con quei quattro
anche sta sera !
J – perché ci saranno anche loro ? … vabbè ci proverò !
Quando
Andrea tornò era carico di buste che portò nella cucina del ristorante …
A
– ho messo anche le tue in cucina ok ?
J
– si, dopo le porto a casa, grazie !
Il
resto del pomeriggio trascorse tranquillo, litigò un’altra volta con Lee e
Duncan e giocò un po’ con Matteo, anche se questa volta dovette impegnarsi di
più ….
Come
al solito loro erano gli ultimi ad andarsene …
A
– Julia sono quasi le sette … dobbiamo preparare per questa sera, siamo già
in ritardo !
J
– ci penso io !
Andò
dai quattro ragazzi con aria decisa e gli si parò davanti con le mani sui
fianchi …
J
– allora? Ve ne andate da soli o devo fare come la prima volta che ci siamo
visti ?
L
– mi pareva che fossero passati troppi minuti dall’ultima discussione !!!
J
– che dire … mi piace discutere con voi !
L
– ma non sei capace di chiedere una cosa gentilmente ?
J
- < sospiro > .. per favore
potete andare via ?
L
– perché dovremmo !?
J
- … sentite fate come vi pare !
Tornò
al bar … Andrea era rimasto alquanto stupito dalla resa di Julia e pensò che
forse avrebbe dovuto intervenire …
A
– vuoi che li cacci io ?
J
– no, vedrai che se ne andranno presto !
Gli
fece l’occhiolino e lui rimase perplesso ma l’assecondò …
J
– forza ! che dobbiamo sistemare ?
Dovevano
disporre alcuni tavolini per il bordo piscina e apparecchiarli abbastanza
elegantemente … cominciarono a portare i tavolini dalla terrazza fino giù
alla piscina poi si misero a decorarli con delle tovaglie verde chiaro e copri
tovaglie bianco, disposero al centro di ogni tavolo una composizione di fiori
estivi gialli e rosa poi cominciarono a spostare varie sdraio dall’altro lato
della piscina per adibirla a piccola piazza da ballo … cominciarono col levare
l’ombrellone numero 8 poi passarono al 7 e mentre Andrea sistemava le sdraio
ripiegate vicino al muro, Julia cominciò a chiudere l’ombrellone 6 …
Simon
e Antony se ne erano andati all’ora di pranzo perciò ripiegò subito le due
sdraie vuote … Lee era seduto sulla sdraio di Duncan e la osservavano con aria
di sfida, lei cominciò a ripiegare la sdraia di Lee avente sopra cellulare,
asciugamano e portafogli ..
L
– tu sei pazza !!!
Si
alzò rassegnato e raccolse le proprie cose … intanto Julia si era avvicinata
a Duncan che continuava a rimanere sdraiato, lo guardò con le mani ai fianchi
poi si chinò per prendere la sdraio da sotto ma lui si mise seduto proprio in
quel momento …
D
– questa volta faccio da solo !
Aveva
un tono scherzoso, si chinò e ripiegò la sdraio, poi la mise assieme alle
altre e dopo poco arrivò Andrea che le portò alla parete …
J
– grazie, mi hai risparmiato la fatica !!!
D
– e io ho risparmiato una botta per terra !!!
Le
sorrise .. Julia riuscì a percepire che, anche se cercava ancora di essere
strafottente, era cambiato …. E il suo sorriso sincero glielo dimostrò !
Andrea
interruppe i suoi pensieri …
A
– Julia sono le sette e dieci, non dovevi passare da casa alle sette ?
J
– si, ora vado !
A
– mi raccomando, sii qui per le sette e quaranta, ce la fai ?
J
– non ti preoccupare, vado e torno !
Si
incamminò lungo il bordo piscina e si fermò al bar a cercare qualcosa poi salì
le scale … Lee e Duncan se ne andarono subito dopo di lei …
L
– vabbè, ciao Dunk ci vediamo tra un’oretta qui al ristorante … Dunk ?
Aveva
lo sguardo perso nel vuoto e la voce dell’amico gli arrivava da lontano ..
D
– si … ok, ciao !
L’amico
se ne andò e lui rimase lì ad osservare la porta del ristorante senza nemmeno
vederla … d’un tratto quella porta si aprì e ne uscì Julia con tre buste
nella mano destra e una confezione d’acqua nella sinistra … stava
evidentemente faticando per portare tutto quel peso e quando lo vide si limitò
a fare un sorrisetto di saluto …
Le
si avvicinò calmo … e senza darle il tempo di reagire le prese dalla mano le
tre buste …
J
– c..che fai ?
D
– ti aiuto !
J
– ma … non ce n’è bisogno ….
D
– dove le devo portare ?
Lo
guardò scettica ma poi decise di accettare l’aiuto …
J
– alla macchina … sta qua fuori …
Si
incamminarono e arrivarono di fronte all’auto nera di Julia che l’aprì e
posò l’acqua sul sedile posteriore … Duncan fece lo stesso con le tre buste
poi le sorrise …
J
– grazie !
D
– e di che ! non erano poi tanto pesanti !
Julia
inarcò un sopracciglio osservando le mani rosse per lo sforzo di Duncan …
D
- … bhè forse … un po’ pesanti lo erano !
Sorrise
colpevole e Julia rise divertita …
“ è proprio carina quando ride !!!”
ci pensò un po’ poi decise di dirglielo …
D
– sei più carina quando ridi !
Il
suo sorriso divertito si trasformò in un sorriso alquanto imbarazzato … si
guardarono negli occhi per qualche secondo scambiandosi battiti emozionati …..
poi se ne andarono, ognuno per la propria strada …