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Autore: devil_90    27/04/2005    2 recensioni
le storie di odio&amore mi piacciono un sacco !!! spero anche a voi ! :) RIASSUNTO: lei è acida e fin troppo chiusa (ma cambierà); lui è bello e strafottente ma nasconde una dolcezza infinita .... i poveretti si troveranno a discutere parecchie volte ma alla fine grazie ai loro migliori amici si ritrovano in una situazione fin troppo romantica: riusciranno a dichiararsi in quell'ambiente cos' diverso da loro ? (velo dico io .. NO) spero leggerete la mia ff e commenterete ciao ciao vvb AVVERTENZA: LE MIE REC ORMAI SONO UNA CHAT VERA E PROPRIA QUINDi SONO TUTTE BOTTA E RISPOSTA !!! ciao ciao
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Dopo un

Dopo un’oretta arrivò Andrea, era di fretta e disse a Julia che avrebbe dovuto badare a tutto lei per qualche ora:

J – non ti preoccupare ! ma si può sapere che è tutto questo trambusto ?

A – ma Sandro non ti ha detto niente ?

J – che avrebbe dovuto dirmi ?

A – fattelo spiegare da lui … vado di fretta scusa … devo fare la spesa !

J – aspetta … già che ci sei mi prenderesti una confezione d’acqua, due bottiglie di coca-cola e qualche pacco di pasta ?

A – ok, tanto una cosa in più una in meno !

Se ne andò e dopo qualche minuto scese Sandro:

S – scusa Julia credevo ti avesse avvertito Andrea !

J – che succede?

S – succede che sta sera abbiamo un super pienone !!! allora: le tre terrazze sono piene per conto loro come sempre ma in più, la sala interna è al completo per una cena politica organizzata da Mr Fredrick, te lo ricordi? … inoltre giù in piscina alcuni ragazzi hanno organizzato un super buffet per la festa dei diciotto anni di una certa Samantha … Andrea,Luca,Luca, Simone e Daniela mi hanno confermato che ci saranno … tu che fai puoi rimanere ?

Era rimasta un po’ attonita dalla complicatezza della situazione e si sentiva stanca al solo pensiero ma accettò ugualmente :

J – si certo che ci sarò, però devi aggiungere un tavolo per due ! per Erika e Mark, i miei due amici americani !

S – grazie … mi raccomando però, non metterti a litigare con quei quattro anche sta sera !
J – perché ci saranno anche loro ? … vabbè ci proverò !

 

Quando Andrea tornò era carico di buste che portò nella cucina del ristorante …

A – ho messo anche le tue in cucina ok ?

J – si, dopo le porto a casa, grazie !

 

Il resto del pomeriggio trascorse tranquillo, litigò un’altra volta con Lee e Duncan e giocò un po’ con Matteo, anche se questa volta dovette impegnarsi di più ….

Come al solito loro erano gli ultimi ad andarsene …

A – Julia sono quasi le sette … dobbiamo preparare per questa sera, siamo già in ritardo !

J – ci penso io !

Andò dai quattro ragazzi con aria decisa e gli si parò davanti con le mani sui fianchi …

J – allora? Ve ne andate da soli o devo fare come la prima volta che ci siamo visti ?

L – mi pareva che fossero passati troppi minuti dall’ultima discussione !!!

J – che dire … mi piace discutere con voi !

L – ma non sei capace di chiedere una cosa gentilmente ?

J -  < sospiro > .. per favore potete andare via ?

L – perché dovremmo !?

J - … sentite fate come vi pare !

Tornò al bar … Andrea era rimasto alquanto stupito dalla resa di Julia e pensò che forse avrebbe dovuto intervenire …

A – vuoi che li cacci io ?

J – no, vedrai che se ne andranno presto !

Gli fece l’occhiolino e lui rimase perplesso ma l’assecondò …

J – forza ! che dobbiamo sistemare ?

Dovevano disporre alcuni tavolini per il bordo piscina e apparecchiarli abbastanza elegantemente … cominciarono a portare i tavolini dalla terrazza fino giù alla piscina poi si misero a decorarli con delle tovaglie verde chiaro e copri tovaglie bianco, disposero al centro di ogni tavolo una composizione di fiori estivi gialli e rosa poi cominciarono a spostare varie sdraio dall’altro lato della piscina per adibirla a piccola piazza da ballo … cominciarono col levare l’ombrellone numero 8 poi passarono al 7 e mentre Andrea sistemava le sdraio ripiegate vicino al muro, Julia cominciò a chiudere l’ombrellone 6 …

Simon e Antony se ne erano andati all’ora di pranzo perciò ripiegò subito le due sdraie vuote … Lee era seduto sulla sdraio di Duncan e la osservavano con aria di sfida, lei cominciò a ripiegare la sdraia di Lee avente sopra cellulare, asciugamano e portafogli ..

L – tu sei pazza !!!

Si alzò rassegnato e raccolse le proprie cose … intanto Julia si era avvicinata a Duncan che continuava a rimanere sdraiato, lo guardò con le mani ai fianchi poi si chinò per prendere la sdraio da sotto ma lui si mise seduto proprio in quel momento …

D – questa volta faccio da solo !

Aveva un tono scherzoso, si chinò e ripiegò la sdraio, poi la mise assieme alle altre e dopo poco arrivò Andrea che le portò alla parete …

J – grazie, mi hai risparmiato la fatica !!!

D – e io ho risparmiato una botta per terra !!!

Le sorrise .. Julia riuscì a percepire che, anche se cercava ancora di essere strafottente, era cambiato …. E il suo sorriso sincero glielo dimostrò !

Andrea interruppe i suoi pensieri …

A – Julia sono le sette e dieci, non dovevi passare da casa alle sette ?

J – si, ora vado !

A – mi raccomando, sii qui per le sette e quaranta, ce la fai ?

J – non ti preoccupare, vado e torno !

Si incamminò lungo il bordo piscina e si fermò al bar a cercare qualcosa poi salì le scale … Lee e Duncan se ne andarono subito dopo di lei …

L – vabbè, ciao Dunk ci vediamo tra un’oretta qui al ristorante … Dunk ?

Aveva lo sguardo perso nel vuoto e la voce dell’amico gli arrivava da lontano ..

D – si … ok, ciao !

L’amico se ne andò e lui rimase lì ad osservare la porta del ristorante senza nemmeno vederla … d’un tratto quella porta si aprì e ne uscì Julia con tre buste nella mano destra e una confezione d’acqua nella sinistra … stava evidentemente faticando per portare tutto quel peso e quando lo vide si limitò a fare un sorrisetto di saluto …

Le si avvicinò calmo … e senza darle il tempo di reagire le prese dalla mano le tre buste …

J – c..che fai ?

D – ti aiuto !

J – ma … non ce n’è bisogno ….

D – dove le devo portare ?

Lo guardò scettica ma poi decise di accettare l’aiuto …

J – alla macchina … sta qua fuori …

Si incamminarono e arrivarono di fronte all’auto nera di Julia che l’aprì e posò l’acqua sul sedile posteriore … Duncan fece lo stesso con le tre buste poi le sorrise …

J – grazie !

D – e di che ! non erano poi tanto pesanti !

Julia inarcò un sopracciglio osservando le mani rosse per lo sforzo di Duncan …

D - … bhè forse … un po’ pesanti lo erano !

Sorrise colpevole e Julia rise divertita  … “ è proprio carina quando ride !!!”    ci pensò un po’ poi decise di dirglielo …

D – sei più carina quando ridi !

Il suo sorriso divertito si trasformò in un sorriso alquanto imbarazzato … si guardarono negli occhi per qualche secondo scambiandosi battiti emozionati ….. poi se ne andarono, ognuno per la propria strada …

  
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