Fanfic su artisti musicali > Beatles
Ricorda la storia  |      
Autore: Kia85    06/07/2018    1 recensioni
“Dai, vieni, ti accompagno a casa.”
Paul si voltò verso John, guardandolo sconcertato.
“Perché?”
John scrollò le spalle, sorridendo vagamente, “Così. Mi va.”
“Ma non c’è bisogno.”
“Stai zitto e cammina, dai!”
[Buon Mclennon day!!]
Genere: Fluff, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: John Lennon, Paul McCartney
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Buon Mclennon day a tutti, ma soprattutto a John & Paul! <3

 

 

Like dreamers do

 

 

“Dai, vieni, ti accompagno a casa.”

Paul si voltò verso John, guardandolo sconcertato.

“Perché?”

John scrollò le spalle, sorridendo vagamente, “Così. Mi va.”

“Ma non c’è bisogno.”

“Stai zitto e cammina, dai!”

John lo tirò per la manica del giubbotto incitandolo a camminare.

Paul decise di non protestare ulteriormente. Non ne aveva motivo. Negli ultimi mesi, da quando John era al Liverpool College of Art, da quando aveva conosciuto la sua nuova ragazza, Cynthia, e quell’altro idiota di Stuart, Paul era diventato una semplice ruota di scorta. O almeno, era come si sentiva lui. John era più grande, aveva trovato persone della sua stessa età. Se non era a scuola, era con Cynthia. Se non era con Cynthia, era in giro con lo stramaledettissimo Stuart. Paul poteva giusto accontentarsi di qualche intervallo passato insieme o dei loro concerti.

Perciò ora che John gli stava offrendo quello che Paul aveva solo potuto sognare nelle ultime notti, qualche minuto solo per loro, come non accadeva da tempo, Paul semplicemente accettò e seguì John, che iniziò a percorrere il campo da golf di Woolton.  

Uno strano silenzio li avvolse, quasi goffo e Paul si morse il labbro. Dio, odiava sentirsi così con John. Sembrava quasi che si fossero appena conosciuti, o peggio, che non avessero più nulla da dirsi. Avrebbe dovuto fare qualcosa per uscire da quel silenzio imbarazzante, ma cosa? Qualche commento sul concerto di quella sera? Non era successo una beata mazza, John avrebbe capito il suo patetico tentativo di dare il via a una conversazione che sarebbe risultata altrettanto patetica.

“Ci fumiamo una sigaretta, che dici?”

Eccolo! Come sempre, John leggeva nel suo animo e trovava le parole più giuste. Semplici, ma così fottutamente giuste. Dava voce a quell’intrico di pensieri e sentimenti e dubbi e cazzate varie che si agitavano dentro Paul.

“Sicuro.”

John si sedette sotto il primo albero che incrociarono. Paul si sistemò accanto, mentre John recuperava una sigaretta dal suo pacchetto. L’ultima, in effetti.

“Ti va di dividercela?”

“Solo perché ho dimenticato le mie a casa.”

Bugia. Le aveva, le aveva eccome nella tasca del suo giubbotto ma non si sarebbe lasciato mai perdere quest’occasione. Cazzo, era così patetico!

John gliela porse per il primo tiro. Paul si concesse tutto il tempo del mondo per aspirare il fumo della sigaretta. Dopo averla restituita, si lasciò andare all’indietro, sdraiandosi sul prato fresco di aprile. John lo imitò.

“John?”

“Cosa?”

Dio, avrebbe voluto dirgli un sacco di cose ma non aveva il coraggio di dirne neanche una misera.

“No, niente.”

Avrebbe voluto dirgli che gli era mancato da morire in quei giorni, che aveva ripreso a sognarlo, come gli era capitato prima di incontrarlo, prima di quell’incredibile giorno di inizio luglio.

Avrebbe voluto dirgli che era fottutamente geloso, per colpa di Cynthia, per colpa di Stuart.

Avrebbe voluto, sì, ma aveva paura di come John potesse prenderlo in giro. Era una cosa a cui teneva e essere preso in giro da John  proprio su questo sarebbe stato difficile da accettare. E John sapeva essere anche cattivo, quando voleva.

“Paul?” lo chiamò John, espirando il fumo e passandogli la sigaretta.

“Mm?”

“Lo sai che quest’anno saranno già tre anni che ci conosciamo?”

Ah…” esclamò Paul, la sigaretta rimasta a mezz’aria, “Davvero?”

Si finse sorpreso, ma cazzo, lo sapeva perfettamente che erano tre anni. Come se non avesse tenuto il conto dal giorno in cui John era entrato nella sua vita e l’aveva letteralmente scombussolata.

“Già.”

Paul sorrise fra sé, sentendosi particolarmente intraprendente, “Sembrano molti di più.”

“Cosa vuoi insinuare?”

“Solo che sembra passata una vita.”

Paul sbuffò e una nuvoletta di fumo si disperse nell’aria fresca di aprile, mentre lui passava nuovamente la sigaretta quasi finita al proprietario.

“Perché è tanto difficile sopportarmi?”

Paul rise, “Colpito e affondato!”

John non disse niente, con grande sorpresa di Paul, che già si aspettava una delle sue battute acide.

“Almeno ti ho fatto ridere.”

Paul batté le palpebre e si voltò, giusto in tempo per vederlo spegnere la sigaretta per terra.

“Cosa?”

“Hai capito.” ripeté John, tranquillamente, “Avrai detto due parole in croce questa sera.”

“Non è v-”

“Per non parlare degli ultimi mesi. Continui a ignorarmi.”

“Io? Stai scherzando spero.” Paul balzò seduto e lo guardò indignato, “Sei tu quello che sta sempre in giro con i suoi nuovi amichetti.”

John sollevò un sopracciglio, l’espressione divertita piuttosto che infastidita, “Amichetti?”

“Sì, quella Cynthia come si chiama, e quell’altro coglione di Stuart. Cazzo, John, stai sempre con loro ormai. Chi ti vede più?” sbottò Paul.

Sì, sapeva perfettamente di essere ridicolo con quella sua scenata di gelosia, peggio di un ragazzino con la sua prima cotta, ma era stato John a tirare in ballo l’argomento.

“Ah, eccolo il problema allora, sei geloso.”

Paul si morse il labbro nervosamente. Ecco, ora John lo avrebbe preso per il culo fino alla fine dei suoi giorni. Perciò cercò miseramente di salvarsi in corner.

“Hai capito male.”

John rise dolcemente, allungando una mano per afferrargli il bavero della giacca e attirarlo a sé. Paul spalancò gli occhi sorpreso, ritrovandosi il secondo dopo con la mani sul petto di John.

“Ho capito benissimo invece. Ho fatto ingelosire la mia principessa, ma non devi essere geloso.”

Paul non aveva ancora ben compreso il perché si fosse ritrovato di punto in bianco addosso a John, ma la sensazione del corpo caldo di John sotto il suo non gli dispiaceva di certo.

Seh figurati. Come se non lo sapessi, che è più facile stare con Cynthia. O che trovi più interessante Stuart, perché è un pittore e avete più cose in comune.”

John continuò a ridere, abbracciando Paul, che mise comunque il broncio nonostante le braccia di John lo stringessero teneramente.

“Sei proprio un coglione, Paul.”

“Tu lo sei.”

“Tu di più.”

“Non è vero!” protestò Paul e pensò anche di aver vinto questo round, quando John non rispose.

John che voleva avere sempre l’ultima parola in tutti i loro battibecchi, come del resto anche Paul.

Quest’ultimo sorrise fra sé ritenendo ormai la sua vittoria certa e fece per adagiarsi sul petto di John, ma all’improvviso questi si mise a cantare in modo quasi impercettibile.

“And I
Oh I'll be there”

“John?”

Con molta sorpresa di Paul, John si mise a sedere, mentre l’altro si scostava un po’ per guardarlo perplesso.

“Waiting for you,
You, you came just one dream ago”

John continuò a cantare alzando la voce, e rivolgendogli un grande sorriso, gli afferrò le mani trascinandolo in piedi con sé. Paul lo seguì, senza riuscire a opporre resistenza. Non che ne avesse davvero voglia.

 “And now I know that I will love you
I knew when you first said hello”

Non appena furono entrambi in piedi, John lo attirò a sé con un braccio attorno alla vita, iniziando a muoversi sulle note silenziose della canzone che stava cantando. Un ballo così goffo in cui Paul si lasciò condurre, ancora troppo incredulo che stesse accadendo davvero.

“That's how I know
That I will love you”

Paul sorrise quando John gli cantò quegli ultimo versi, ammiccando maliziosamente, ma ancora dolcemente.

“And I waited for your kiss
Waited for the bliss
Like dreamers do”

Quando John cantò quegli ultimi versi, si fermò, le mani strinsero Paul più forte a sé.

“Pensi che questo sia sufficiente per farti perdonare?” domandò Paul, ritrovandosi però a stringere John a sua volta.

 “Assolutamente sì.”

John arricciò il naso e si avvicinò a lui per strofinarlo contro quello di Paul. Il cuore di Paul perse un battito, mandando a quel paese anche la sua parte più razionale che gli urlava, ‘Seriamente, Paul, ti bastano due moine per cedere?’

Fanculo, sì!

“E adesso magari pensi anche che dovrei baciarti, no?”

John scrollò le spalle, con quel sorriso cha faceva venire voglia a Paul di prenderlo a schiaffi e subito dopo attirarlo nel bacio più appassionato.

“Sono un sognatore, lo sai?”

John lo attirò a sé, cercando la sua bocca, ma Paul si scostò appena.

“Lo sono anche io, se per questo.”

“Allora vedi. Dovresti proprio baciarmi.” mormorò John, un semplice soffio sulle labbra di Paul che tuttavia lo fece rabbrividire.

Quando Paul avvolse le braccia attorno al collo di John, sperò davvero che non fosse un altro sogno, perché non aveva alcuna intenzione di risvegliarsi nel suo letto. Da solo. Ancora.

“Come fanno i sognatori?”

Ecco perché, si fidò di John e chiuse gli occhi.

E aspettò.

Come fanno i sognatori.”

 

Note dell’autrice: spero che sia rimasto qualcuno in questo fandom che è stato la mia ancora di salvezza negli anni scorsi. D’altra parte anche io ho avuto bisogno di una pausa perché l’ispirazione è calata molto e mi è dispiaciuto un sacco.

Comunque nei giorni scorsi parlando con la mia amica giapponese, @whydontwedoitontheinternet, abbiamo deciso di darci ispirazione a vicenda, e quindi abbiamo pensato qualcosa che potesse essere scritto e disegnato. E quindi il disegno lo trovate QUI.

A me ha fatto molto piacere ritrovare un po’ di ispirazione per questi due meravigliosi ragazzi. D’altra parte il mio obiettivo è sempre quello di arrivare a 100 ff su di loro. E con questa siamo a 88. Sopportatemi ancora un po’.

Grazie ad Anya che ha betato come sempre e grazie a whydontwedoitontheinternet per l’ispirazione. <3

A proposito, conoscete la Mclennon radio? È una radio gestita principalmente da 3 italiani, io e altri due ragazzi. Mandiamo playlist e facciamo anche degli show. Io mi occupo di Hard rock café. Da oggi parte la mclennon week con show e playlist dedicati a John e Paul. Seguiteci numerosi. Io andrò in onda domenica sera. :P

A presto

kia85

 

 

   
 
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Beatles / Vai alla pagina dell'autore: Kia85