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Autore: Ali_Lambert    07/07/2009    8 recensioni
E se Harry e Draco fossero due semplici ventenni londinesi? E se Harry e Draco non si fossero mai conosciuto e di conseguenza mai odiati? E se Harry e Draco si incontrassero per caso in un giorno di pioggia?
Genere: Romantico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Coppie: Draco/Harry
Note: Alternate Universe (AU), What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Androginamente acido

 

 

 

Harry ringraziò mentalmente tutti i santi di cui conosceva il nome, pochi a dir la verità, perché il pranzo si era concluso in fretta e senza inutili spargimenti di sangue. Certo, inizialmente c’era stata un po’ di tensione fra lui e Brian, soprattutto perché quello stronzetto non aveva perso una singola occasione per punzecchiarlo, però in fin dei conti tutto era filato liscio.

Era perfino riuscito a rimanere solo con Lyla per qualche minuto, giusto in tempo per farsi raccontare tutte le news di cui non era a conoscenza e strapparle la promessa di continuare a tenersi in contatto nonostante la lontananza, e poi erano dovuti correre in aeroporto in ritardo come al solito.

Sorrise e si stiracchiò appena, erano sull’aereo da tre ore e si stava già annoiando a morte. Si sarebbe accontentato anche di sentire le lamentele di Draco riguardo la classe economy ma il biondo si era addormentato di botto con la testa appoggiata alla sua spalla, appena saliti a bordo, così lui aveva dovuto rinunciare perfino a leggere un quotidiano.

-Mh… Potter, vuoi stare fermo? Qui c’è qualcuno che cerca di dormire…- mugugnò infastidito Draco. Harry sbuffò. Se quel damerino viziato credeva di poterlo usare come cuscino fino a Londra si sbagliava di grosso.

-Peccato, stavo giusto pensando che mi sarebbe piaciuto finire il discorso che avevamo iniziato una settimana fa.-

Draco mugugnò insofferente.

-Quale discorso?- volle comunque sapere. Sul viso di Harry comparve un ghignetto malizioso.

-Quello che avevamo iniziato in bagno, se non ricordo male ci avevano interrotto proprio sul più bello…-

Draco aprì gli occhi ed inarcò un sopracciglio, osservando Harry piacevolmente sorpreso.

-E bravo il nostro Potty, chi se la aspettava una simile proposta da te? Oh, quasi rimpiango il ragazzino puro ed innocente dei primi tempi…-

Harry scrollò la testa, esasperato dal tono melodrammatico di Draco.

-Come al solito, ti vorrei far notare che la colpa è solo la tua se quel ragazzino è scoparso. Quindi evita di dispiacerti.-

Draco si rilassò contro lo schienale del suo sedile e chiuse nuovamente gli occhi.

-E chi ha detto che mi dispiace? Preferisco di gran lunga il ragazzaccio che si diventato.-

-Manianco, io non sono un ragazzaccio.- borbottò Harry, punto sul vivo.

Draco ridacchiò.

-Certo, certo.- convenne quietamente, per una volta in vita sua non era intenzionato a bisticciare con Potter.

-Sei una vipera.- sibilò il moretto indispettito.

-Lo so, e so anche che tu mi ami soprattutto per questo.-

-Ne sei così sicuro?-

-Si.-

-… Ok, questa te la concedo.-

Draco sorrise gongolante, adorava averla vinta su Potter e, questo doveva ammetterlo, nel loro rapporto accadeva raramente che il moro si facesse incastrare da lui.

-Grazie Potter, ed ora che ne diresti di accompagnarmi in bagno? Sai, non credo di sentirmi molto bene…-

Harry sorrise e si alzò dal sedile.

-Oh, ma certamente, non sopporterei che ti accadesse qualcosa…-

 

 

-Si può sapere chi cavolo stiamo aspettando?- sbottò Harry, infastidito dal misterioso comportamento del Biondo. Erano scesi dall’aereo da meno di mezz’ora ma le occasioni che Draco gli aveva fornito per strangolarlo o ucciderlo direttamente, erano state molteplici.

-Lui.-

-Lui chi?-

Draco lo ignorò bellamente e fece cenno ad un ragazzo dai capelli talmente rossi da sembrare fuoco vivo di avvicinarsi a loro.

-Buongiorno signor Malfoy. Spero che il viaggio sia stato piacevole e mi scuso per il lieve ritardo. Prego, dia pure a me le valigie.-

-Grazie Ronald, prendi anche quella.- gli rispose Draco, indicando la sacca di Harry. Ronald si sporse per afferrarla ma Harry lo anticipò.

-Grazie ma non devi disturbarti, ce la faccio benissimo da solo a portarla.- si affrettò poi a spiegargli.

-Nessun disturbo signore.-

-Potter, Ronald è il mio autista e lo pago anche per servizi del genere.- gli fece notare Draco. Per tutta risposta Harry gli rivolse un’occhiata gelida.

-E’ pagato per portare le tue valigie, della mia me ne occupo io. Comunque piacere di conoscerti Ron… Posso chiamarti Ron, vero? Io sono Harry.- disse Harry gioviale all’indirizzo del Rosso, tendendogli poi la mano.

Ron lo fissò a bocca aperta, sorpreso da quel gesto così… Umano, ma si riprese immediatamente e si affrettò a tendergli la mano a sua volta.

-Pi… Piacere di conoscerla, signore.- borbottò un po’ impacciato. Harry gli sorrise in modo rassicurante.

-Naturalmente devi darmi del tu.-

-Oh, bè… Si, certo. Allora… Allora piacere di conoscerti… Harry.-

Draco sfece schioccare la lingua, palesemente disgustato da quei convenevoli. Potter doveva sempre dare confidenza agli straccioni!

-Ora che hai fatto la tua buona azione quotidiana, ti senti realizzato?- sbottò scocciato Draco all’indirizzo di Harry.

Ron, captando aria di tempesta, optò saggiamente per battere in ritirata.

-Hem, signor Malfoy se non le dispiace io vi precedo con i bagagli…-

-Sarà meglio per te!- tuonò Draco in risposta, fulminandolo con un’occhiata al vetriolo.

Harry osservò Ronald andarsene di corsa e non poté fare a meno di scrollare la testa. Draco era davvero incorreggibile.

-Si può sapere che ti è preso?- gli domandò Harry, cercando di rimanere il più calmo possibile.

-Si può sapere che è preso a te?!! Se non te ne fossi accorto Ronald è un mio dipendente, e i dipendenti si trattano come… Dipendenti, non come amici!!- lo aggredì immediatamente Draco. Harry assottigliò gli occhi.

-Vorresti forse dire che quel povero ragazzo non si merita nemmeno che io gli rivoglia un saluto cordiale? Io avrò sorvolato sul fatto che sia un tuo dipendente, ok, ma tu hai sorvolato sul fatto che lui è anche un essere umano! Magari gli fa piacere se una volta lo tratti come una persona con un po’ di cervello invece che limitarti ad impartigli stupidissimi ordini!-

-Cos… Vorresti dire che non lo tratto come una persona?! Io non sono un mostro!- urlò indignato Draco. Harry sorrise sprezzante.

-No, certo, però sei un damerino viziato che si crede onnipotente!-

-Ma… Ma Ronald è pagato profumatamente per fare quello che fa…- Bisbigliò Draco. Non era giusto che Harry facesse quelle insinuazioni su di lui. Per una volta in vita sua si sentì profondamente ferito da delle semplici parole.

Harry si accorse del cambiamento di Draco e si affrettò ad abbracciarlo.

-Scusa, non avevo il diritto di dirti quelle cose…- gli sussurrò ad un orecchio. Aveva decisamente esagerato e se ne rendeva conto. Draco si strinse di più a lui.

-Mh… Ok, accetto le tue scuse, ma la prossima volta te la faccio pagare…-

Harry sorrise sollevato, aveva evitato un’ennesima catastrofe.

-Andiamo allora? Se non sbagli oggi abbiamo un bel po’ di visite da fare, e prima vorrei riposarmi un po…-

-Si, certo.-

 

 

***

 

 

Olè, sono tornati a Londra e hanno già incominciato a litigare, come si amano i miei amorucci *.*

 

Scusate per il ritardo ma sono stata in vacanza (a proposito, nel seguito ci sarà posto per due o tre aneddoti che riguardano un certo bagnino XD)

Nel prossimo capitolo entreranno nuovamente in scena Remus, Sirius, Blaise e Pansy ed ovviamente ci sarà pure il gran finale *.* … Anche se poi non sarà un vero e proprio finale dato che ci sarà un sequel, ma comunque… Non vedo l’ora!!! XD

 

Un bacio a tutte quante!!!

 

Cally

 

 

 

 

 

 

 

 

 

   
 
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