Una
settimana è passata dal
ballo della scuola che si è poi trasformato in una quasi
tragedia.
Quando
ci ripenso mi viene
ancora il cuore in gola, ho preso troppo paura, è successo
tutto troppo in
fretta: mi sono persa nel bosco, l’incidente e poi
l’incendio. L’unica fortuna
che mi ha dato la forza di continuare e superare tutto è il
fatto di avere Nicolas
al mio fianco.
Non
so come farei senza di
lui, senza il suo sorriso, senza la sua forza, senza il suo ottimismo,
senza i
suoi abbracci, i suoi baci, le sue carezze.
Sembra
incredibile, ma io,
Antonella la divina che non ha mai avuto bisogno di nessuno, che ha
sempre
fatto di testa sua, senza contare il giudizio degli altri, ora ho il
vitale
bisogno di sentire la presenza di Nicolas.
Bussano
alla porta di camera
mia, immagino già chi sarà, mi è
venuto a svegliare dato che sono ancora al
calduccio nel mio lettino.
-Entra
pure.-
-Buongiorno
principessa. È
domenica oggi, che ha voglia di fare?-
Sorrido
e sto per rispondere
ma squilla il mio cellulare.
-Scusami
un attimo Darling!-
dico e lui si siede sul mio letto.
Guardo
sul display, numero
sconosciuto.
-Pronto?-
-Antonella?-
-Si
chi parla?- domando, è
la voce di un uomo, mi sembra di conoscerla.
-Sono
Roberto, tuo padre.-
Spalanco
gli occhi e sento
le mani tremare. Calde lacrime iniziano a sgorgare e butto il cellulare
sul
letto, non voglio parlargli, già è un brutto
periodo, non voglio parlare con
l’uomo che ha abbandonato me e mio fratello quando eravamo
piccoli, dov’era lui
quando mi svegliavo nel cuore della notte in preda agli incubi?
Dov’era quando
sono andata nella scuola elementare per la prima volta?
Dov’era quando ho
cantato in pubblico per la prima volta? E quando ho fatto
l’incidente? Mai, non
c’è mai stato, ha abbandonato noi e mia madre.
Forse col tempo lo perdonerò, ma
non ora.
Nicolas
prende in mano il
cellulare e con tono cattivo, pensando che fosse qualcuno che voleva
importunarmi dice.
-Chi
parla?- poi fa una
faccia strana, a metà tra lo stupito e il dispiaciuto.
-Ah
Roberto, ciao, si sono
Nicolas, guarda non è un bel momento, si si ti
spiegherò. Mi dispiace. Ciao,
salutami mio padre.- chiude il cellulare.
Io
mi alzo e faccio finta di
niente, comincio a vestirmi come se niente fosse asciugandomi le
lacrime col
palmo della mano.
-Antonella
posso sapere cosa
ti è preso?- mi domanda Nicolas.
-Non
mi andava di
parlargli.-
-Antonella
è tuo padre!- mi
dice alzando il tono.
-Mi
dispiace ma non so se
posso considerarlo ancora mio padre.- dico molto tranquillamente.
-Come
non puoi considerarlo
ancora un padre Antonella?! Io conosco Roberto e non hai idea di quanto
tiene a
te e Fabio, siete tutta la sua vita, è molto pentito. Non
sai quanto sta male a
starvi lontano.-mi urla addosso praticamente.
-Ascolta,
nella storia tra
me e mio padre ne devi stare fuori ok? Non centri niente Nicolas,
faccio quello
che mi pare.- gli urlo anch’io addosso.
-No,
non ne sto fuori se fai
le scelte sbagliate.-
-Bè
le scelte che faccio non
sono affar tuo perché la vita è la mia chiaro?-
Ormai
ci stiamo urlando
addosso questi due concetti da dieci minuti, fino a che mio fratello
non entra
spalancando la porta.
-Ehi
cosa succede qua?- dice
Fabio.
-Fabio,
devo raccontarti una
cosa!- gli dico.
Mio
fratello ci guarda
stranito, io mi volto verso Nicolas.
-Te
ne vai? Devo parlare con
mio fratello!- gli dico con tono acido, mi ha proprio fatto arrabbiare
stavolta.
-Me
ne vado, me ne vado
tranquilla.-
Esce
dalla stanza abbastanza
infuriato.
-Anto,
forza raccontami.-
Racconto
a mio fratello
tutta la storia, compreso quello che mi ha detto Nicolas e quello che
ho
risposto io.
-Naturalmente
ho ragione
io!- dico incrociando le braccia.
-Ehm
Antonella, devi sapere
un’altra parte della storia.-
-Quale
parte? Nostro padre è
in prigione, ha truffato delle persone e ci ha lasciato per anni
fingendosi
morto.- dico ormai sull’orlo di nuove lacrime.
-Vedi,
è andata un po’
diversamente, mamma sapeva che papà era in prigione, la
bugiarda è lei, è
per questo che me ne ero andato di casa. Lei
e Paolo hanno denunciato papà e gli hanno rubato tutti i
soldi, lei sapeva che
era vivo ci ha raccontato una bugia.-
Mi
butto tra le braccia di
mio fratello.
-Fabio,
non te lo dico
spesso, ma ti voglio bene, sei l’unica persona in questa
famiglia di cui mi
posso fidare, oltre a zio Fito.- dico singhiozzando.
-Dai
stai tranquilla,
insieme supereremo anche questa, dai fammi un sorriso da divina come
sai fare
tu di solito.-
Accenno
un sorriso, parlare
con Fabio mi fa proprio bene, ora però
c’è un’altra cosa che devo fare, oltre a
quella volta di Emma non avevo mai discusso così con
Nicolas, e stavolta ho
torto io, devo trovarlo per fare pace.
Sto
passeggiando nel parco
in cerca di Nicolas, è da un’ora che lo cerco, ho
guardato a casa, a scuola, e
ora sto facendo un giro nel quartiere.
Guardo
verso la strada,
nell’altro lato della strada è parcheggiata una
limousine bianca, deve essere
una macchina di lusso molto costosa.
Continuo
per la mia strada,
quando mi squilla il cellulare.
Guardo
il nome sul display:
Nicolas. Rispondo tutta contenta.
-Nicolas,
ti sto cercando da
un’ora, ma dove cavolo sei? Volevo dirti che hai ragione tu,
e fissatelo bene in
testa perché è la prima volta che ammetto di
avere torto, quindi voglio
chiederti scusa, mi perdoni vero?- dico tutto d’un fiato,
tanto da sembrare
Carmen, la mamma di Patty.
-Antonella,
devo dirti una
cosa.- non mi piace il suo tono.
-Sei
ancora arrabbiato
Nicolas?- domando con vocina triste.
-No
Antonella, ma la
litigata di oggi mi ha fatto capire che sei soltanto una ragazzina che
non ha
ancora capito niente, e poi ho rivisto Emma quando me ne sono andato e
ho
capito che in fondo in fondo ho sempre amato lei.-
-Cosa
vuoi dire Nicolas?-
ora la mia voce è strozzata dal pianto.
-Ti
sto dicendo che è finita
Anto, me ne vado in Spagna con Emma e la sua famiglia, torno da mio
padre.-
-No
Nicolas, ma e tutte le
tue promesse? Nicolas tu mi ami, cos’è successo?-
-Te
l’ho già spiegato
Antonella, le promesse erano tutte bugie per farti contenta, mi
dispiace
Antonella, è andata così.-
-Mi
stai dicendo addio?-
domando col cuore in gola.
-Si,
addio Antonella Lamas
Bernardi.-
Fine capitolo!
Ecco il colpo di
scena..siamo ormai quasi alla fine, è un pò
cortino!!Spero vi si piaciuto!!
-2 alla fine!!
Allora sono un
po’ di
fretta, spero mi scuserete! Un ringraziamento speciale a: BAbyDany94,
Giulysan,
Ashleyily95, mileybest, Misty_Pan96.
Scusatemi se non vi
posso
ringraziare personalmente, spero che questo capitolo vi sia piaciuto e
grazie
mille per le vostre splendide recensioni che mi fanno venire voglia di
continuare la storia!!
Un bacio…
Gaia