Serie TV > Il mondo di Patty
Segui la storia  |       
Autore: 883    07/07/2009    4 recensioni
Una fiction ambientata dopo l'episodio "l'Antonella che non ti aspetti".
C'è una parte dedicata all'amicizia tra Antonella e Patty, un brevissimo accenno a Patty e Matias e una breve storia d'amore tra Nicolas e Antonella.
La storia è narrata in prima persona da Antonella, ci sono le sue emozioni e i suoi pensieri, spero vi piaccia.
Inizialmente l'avevo scritta come una one shot, ma non so se farla diventare una long, aspetto vostri consigli. Buona lettura!
Genere: Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'Le pagine della nostra vita!'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Una settimana è passata dal ballo della scuola che si è poi trasformato in una quasi tragedia.

Quando ci ripenso mi viene ancora il cuore in gola, ho preso troppo paura, è successo tutto troppo in fretta: mi sono persa nel bosco, l’incidente e poi l’incendio. L’unica fortuna che mi ha dato la forza di continuare e superare tutto è il fatto di avere Nicolas al mio fianco.

Non so come farei senza di lui, senza il suo sorriso, senza la sua forza, senza il suo ottimismo, senza i suoi abbracci, i suoi baci, le sue carezze.

Sembra incredibile, ma io, Antonella la divina che non ha mai avuto bisogno di nessuno, che ha sempre fatto di testa sua, senza contare il giudizio degli altri, ora ho il vitale bisogno di sentire la presenza di Nicolas.

Bussano alla porta di camera mia, immagino già chi sarà, mi è venuto a svegliare dato che sono ancora al calduccio nel mio lettino.

-Entra pure.-

-Buongiorno principessa. È domenica oggi, che ha voglia di fare?-

Sorrido e sto per rispondere ma squilla il mio cellulare.

-Scusami un attimo Darling!- dico e lui si siede sul mio letto.

Guardo sul display, numero sconosciuto.

-Pronto?-

-Antonella?-

-Si chi parla?- domando, è la voce di un uomo, mi sembra di conoscerla.

-Sono Roberto, tuo padre.-

Spalanco gli occhi e sento le mani tremare. Calde lacrime iniziano a sgorgare e butto il cellulare sul letto, non voglio parlargli, già è un brutto periodo, non voglio parlare con l’uomo che ha abbandonato me e mio fratello quando eravamo piccoli, dov’era lui quando mi svegliavo nel cuore della notte in preda agli incubi? Dov’era quando sono andata nella scuola elementare per la prima volta? Dov’era quando ho cantato in pubblico per la prima volta? E quando ho fatto l’incidente? Mai, non c’è mai stato, ha abbandonato noi e mia madre. Forse col tempo lo perdonerò, ma non ora.

Nicolas prende in mano il cellulare e con tono cattivo, pensando che fosse qualcuno che voleva importunarmi dice.

-Chi parla?- poi fa una faccia strana, a metà tra lo stupito e il dispiaciuto.

-Ah Roberto, ciao, si sono Nicolas, guarda non è un bel momento, si si ti spiegherò. Mi dispiace. Ciao, salutami mio padre.- chiude il cellulare.

Io mi alzo e faccio finta di niente, comincio a vestirmi come se niente fosse asciugandomi le lacrime col palmo della mano.

-Antonella posso sapere cosa ti è preso?- mi domanda Nicolas.

-Non mi andava di parlargli.-

-Antonella è tuo padre!- mi dice alzando il tono.

-Mi dispiace ma non so se posso considerarlo ancora mio padre.- dico molto tranquillamente.

-Come non puoi considerarlo ancora un padre Antonella?! Io conosco Roberto e non hai idea di quanto tiene a te e Fabio, siete tutta la sua vita, è molto pentito. Non sai quanto sta male a starvi lontano.-mi urla addosso praticamente.

-Ascolta, nella storia tra me e mio padre ne devi stare fuori ok? Non centri niente Nicolas, faccio quello che mi pare.- gli urlo anch’io addosso.

-No, non ne sto fuori se fai le scelte sbagliate.-

-Bè le scelte che faccio non sono affar tuo perché la vita è la mia chiaro?-

Ormai ci stiamo urlando addosso questi due concetti da dieci minuti, fino a che mio fratello non entra spalancando la porta.

-Ehi cosa succede qua?- dice Fabio.

-Fabio, devo raccontarti una cosa!- gli dico.

Mio fratello ci guarda stranito, io mi volto verso Nicolas.

-Te ne vai? Devo parlare con mio fratello!- gli dico con tono acido, mi ha proprio fatto arrabbiare stavolta.

-Me ne vado, me ne vado tranquilla.-

Esce dalla stanza abbastanza infuriato.

-Anto, forza raccontami.-

Racconto a mio fratello tutta la storia, compreso quello che mi ha detto Nicolas e quello che ho risposto io.

-Naturalmente ho ragione io!- dico incrociando le braccia.

-Ehm Antonella, devi sapere un’altra parte della storia.-

-Quale parte? Nostro padre è in prigione, ha truffato delle persone e ci ha lasciato per anni fingendosi morto.- dico ormai sull’orlo di nuove lacrime.

-Vedi, è andata un po’ diversamente, mamma sapeva che papà era in prigione, la bugiarda è lei, è  per questo che me ne ero andato di casa. Lei e Paolo hanno denunciato papà e gli hanno rubato tutti i soldi, lei sapeva che era vivo ci ha raccontato una bugia.-

Mi butto tra le braccia di mio fratello.

-Fabio, non te lo dico spesso, ma ti voglio bene, sei l’unica persona in questa famiglia di cui mi posso fidare, oltre a zio Fito.- dico singhiozzando.

-Dai stai tranquilla, insieme supereremo anche questa, dai fammi un sorriso da divina come sai fare tu di solito.-

Accenno un sorriso, parlare con Fabio mi fa proprio bene, ora però c’è un’altra cosa che devo fare, oltre a quella volta di Emma non avevo mai discusso così con Nicolas, e stavolta ho torto io, devo trovarlo per fare pace.

 

 

 

 

Sto passeggiando nel parco in cerca di Nicolas, è da un’ora che lo cerco, ho guardato a casa, a scuola, e ora sto facendo un giro nel quartiere.

Guardo verso la strada, nell’altro lato della strada è parcheggiata una limousine bianca, deve essere una macchina di lusso molto costosa.

Continuo per la mia strada, quando mi squilla il cellulare.

Guardo il nome sul display: Nicolas. Rispondo tutta contenta.

-Nicolas, ti sto cercando da un’ora, ma dove cavolo sei? Volevo dirti che hai ragione tu, e fissatelo bene in testa perché è la prima volta che ammetto di avere torto, quindi voglio chiederti scusa, mi perdoni vero?- dico tutto d’un fiato, tanto da sembrare Carmen, la mamma di Patty.

-Antonella, devo dirti una cosa.- non mi piace il suo tono.

-Sei ancora arrabbiato Nicolas?- domando con vocina triste.

-No Antonella, ma la litigata di oggi mi ha fatto capire che sei soltanto una ragazzina che non ha ancora capito niente, e poi ho rivisto Emma quando me ne sono andato e ho capito che in fondo in fondo ho sempre amato lei.-

-Cosa vuoi dire Nicolas?- ora la mia voce è strozzata dal pianto.

-Ti sto dicendo che è finita Anto, me ne vado in Spagna con Emma e la sua famiglia, torno da mio padre.-

-No Nicolas, ma e tutte le tue promesse? Nicolas tu mi ami, cos’è successo?-

-Te l’ho già spiegato Antonella, le promesse erano tutte bugie per farti contenta, mi dispiace Antonella, è andata così.-

-Mi stai dicendo addio?- domando col cuore in gola.

-Si, addio Antonella Lamas Bernardi.-

 

 

 

 

 

Fine capitolo!

Ecco il colpo di scena..siamo ormai quasi alla fine, è un pò cortino!!Spero vi si piaciuto!!

-2 alla fine!!

Allora sono un po’ di fretta, spero mi scuserete! Un ringraziamento speciale a: BAbyDany94, Giulysan, Ashleyily95, mileybest, Misty_Pan96.

Scusatemi se non vi posso ringraziare personalmente, spero che questo capitolo vi sia piaciuto e grazie mille per le vostre splendide recensioni che mi fanno venire voglia di continuare la storia!!

Un bacio…

Gaia

 

 

  
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Il mondo di Patty / Vai alla pagina dell'autore: 883