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Autore: NakamuraNya    13/07/2018    1 recensioni
Se gli avessero detto durante il periodo delle medie, che avrebbe frequentato l'accademia Yuei, avrebbe risposto che era una cosa ovvia con tono strafottente.
Se però avessero aggiunto che durante il suo secondo anno avrebbe aiutato Deku a mettersi insieme a un ragazzo, avrebbe di sicuro fatto esplodere qualcosa nei pressi della persona che aveva osato una simile blasfemia, urlando che quell'inutile nerd senza unicità non sarebbe mai entrato in nessun liceo per eroi.
Ora che era al secondo anno alla Yuei e che quel nerd era nella sua stessa classe con l'unicità dell'eroe più grande di tutti i tempi, doveva rivedere molte sue certezze.
Ma di certo una cosa era ovvia: non avrebbe mai aiutato quell'inutile Deku a mettersi con due facce.
O almeno questo era quello che credeva prima di essere coinvolto nel gruppo dei DokiDoki.
Una Tododeku ma descritta dal punto di vista di Katsuki Bakugou, se siete curiosi venite a leggerla.
Genere: Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai | Personaggi: Altri, Izuku Midoriya, Katsuki Bakugou, Ochako Uraraka, Shouto Todoroki
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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In questo capitolo compariranno due personaggi che chi non ha letto il manga dal 125 e poi 165 capitolo non conoscerà. Non metterò spoiler, vi basti sapere alcune loro caratteristiche prima di leggere il capitolo.

InasaYoarashi: Fa parte Shikezu High School(un'altra scuola di supereroi) aveva fatto delle prove di ammissione per U

InasaYoarashi: Fa parte Shikezu High School(un'altra scuola di supereroi) aveva fatto delle prove di ammissione per U.A. che aveva passato con voti superiori a Todoroki, purtroppo aveva avuto un conflitto con il carattere scostante che aveva Todoroki all'epoca e che gli aveva ricordato Endeavor (che era il suo eroe preferito, ma quando gli chiese l'autografo venne scostato con fare superiore). Per una serie di prove tra scuole si ritrova con Todoroki e comprende che è cambiato e decide che vuole divenire suo amico, per farlo sciogliere ancora di più. Il suo potere è quello di controllare il vento. Ha un carattere vivace e spesso ha comportamenti eccessivi.

CamieUtsushimi: anche lei fa parte della Shikezu High School ha il potere di creare delle illusioni, per una serie di faccende si ritrova a far squadra con il suo compagno di classe, Todoroki e Bakugou

CamieUtsushimi: anche lei fa parte della Shikezu High School ha il potere di creare delle illusioni, per una serie di faccende si ritrova a far squadra con il suo compagno di classe, Todoroki e Bakugou. È una ragazza parecchio loquace ma un po' svampita.

Ringrazio Valec182 per la recensione del capitolo precedente e tutti quelli che hanno aggiunto la storia tra i preferiti e i seguiti!!! ^^


 

«Mi sembra stupido.»

«Ognuno ha un proprio compito Bakugou, e di certo non puoi subito ritirarti.»

«Non credo proprio che coinvolgere più persone sia il caso.»

«Dici che non ci daranno una mano?»

Yoarashi e Camie era ovvio che sarebbero stati più che entusiasti a partecipare a una simile pagliacciata, soprattutto per testa pelata che si considerava il migliore amico di quel ghiacciolo.

«Già è difficile gestire voi, ci mancano ancora altri squilibrati.»

«Sei l'unico che ha i loro recapiti telefonici, per di più l'idea di questa missione è stata tua.»

Qualche giorno prima si erano ritrovati solo il gruppo dei DokiDoki a gestire questa fase B, e in quel momento aveva capito perché in due mesi non fossero andati molto avanti.

Iida passava la maggior parte del tempo a illustrare schemi e ideogrammi sull'andamento delle loro conversazioni e interazioni.

Asui, spesso fissava il vuoto accennando a quanto fossero carini insieme. Da quanto aveva capito successivamente era quella che consigliava nei piani pratici.

Uraraka invece era come un caleidoscopio di emozioni, bastava vedere una diminuzione in qualche grafico per farla andare in panico, annunciando come tutto stesse andando a rotoli.

Se in missione potevano formare una buona squadra tutta quella faccenda amorosa li mandava fuori di testa.

Avevano passato da proporre di creare momenti di gelosia introducendo dei rivali, al continuare con quelle cadute "accidentali".

Era dovuto intervenire, così quella riunione sarebbe finita presto, proponendo come inizio di capire quali fossero i loro gusti in fatto di amore, posti romantici e persone ideali.

Cosa alla quale potevano tranquillamente arrivarci anche loro, ma che ovviamente nella loro incompetenza non erano riusciti a pensare.

Per fortuna vi era lui a risollevare le sorti di quella faccenda.

Sbatté la testa contro il banco, ritornando al presente e non autocelebrandosi per una simile cazzata.

Il problema era consistito nel cercare di trovare le persone adatte per porre certi quesiti.

Per Deku la scelta era stata complicata ma veloce, era stata scartata Uraraka perché di certo non era il caso aprire certi discorsi con chi hai avuto una cotta fino a qualche mese prima. La scelta era poi ricaduta su Tsuyu che aveva intelligentemente proposto di usare come scusa il fatto di chiedere consigli amorosi per conto di una sua amica d'infanzia.

Purtroppo per Todoroki la situazione era stata ardua, l'unica persona con cui parlava assiduamente era Deku, a volte capitava che parlasse con altri componenti della classe ma erano situazioni spesso legate alla scuola o allenamenti.

In quel momento gli era venuto in mente testa pelata, quel ragazzo della Shizuke che dopo un iniziale momento di rivalità aveva iniziato a considerare due facce il suo nuovo amico.

Il problema consisteva nel fatto di essere l'unico a parte due facce ad avere i contatti telefonici, a causa di Miss illusione che aveva così tanto insistito per tenersi in contatto.

Era stato anche inserito in un gruppo in cui immagini solari e animali carini facevano da padrone a causa di quella svampita, intervallate da quell'idiota che le dava corda continuando a chiedere a manetta a Todoroki se stesse bene, raramente il ragazzo aveva risposto se non con monosillabi. Probabilmente aveva come lui silenziato la conversazione dopo le prime venti immagini di gattini in meno di cinque secondi.

Ora era costretto a contattarli entrambi per chiedere se per il fine settimana potevano venire alla Yuei e spiegare tutta la faccenda. Sarebbe stato già abbastanza sospetto riprendere i rapporti improvvisamente, se veniva coinvolto solo testa pelata, quindi era meglio assoldare anche il potere di Miss illusione che poteva sempre ritornare utile, a detta di Asui.

***

E fu così che quel sabato di metà mattinata si era ritrovato al fondo del locale mensa con i due ragazzi della Shizuke e Uraraka.

«Chi l'avrebbe mai detto che dopo tanto silenzio ci avresti contattato. Poi non immaginavo affatto per questo motivo, che tenerone.»

«Aspetta cosa?»

«Ma ovviamente volevi presentare ai tuoi compagni di recupero, la tua fidanzatina.» Sottolineò Utsushimi l'ultima parte facendo l'occhiolino.

«NON STIAMO INSIEME!» Sbottò insieme a faccia tonda.

«Oh, sembrerebbe che mi sia sbagliata.» Mormorò Camie appoggiando una mano sulla guancia.

«Ma allora di chi sono questi problemi amorosi?»

«C'entra due facce.»

«Todoroki ha problemi in amore? Perché non mi ha mai scritto? In fondo siamo amici, gli amici si aiutano nel momento del bisogno.»

«Perché non è che ne sia così consapevole.» Intervenne Uraraka cercando di calmare la foga del ragazzo.

«In che senso?»

E fu così che Uraraka incominciò a spiegare ai due tutta la faccenda dei DokiDoki e del rapporto con Todoroki e Deku.

«Bakugou, ti ho giudicato male non pensavo avessi un cuore così dolce.»

«Non fraintendermi, quei due sono insopportabili ma qualcuno deve aprire loro gli occhi così possiamo tornare ai nostri compiti senza i loro problemi.»

«Certamente, anche se non capisco come una coppia nascente possa creare così scompiglio.»

«Credici.» Disse Uraraka mostrando delle foto che non aveva mai visto e che ritraevano i due che chiacchieravano amabilmente.

«Beh, dai li vedo molto affiatati saranno a buon punto.»

«Queste foto risalgono a quattro mesi fa.»

A Camie le si inumidirono gli occhi e prese le mani di faccia tonda stringendole forte.

«Ragazzi non credevo fosse così grave.»

«Per di più non comprendono i loro sentimenti forse a causa del loro passato.»

«Non è ammissibile!» Urlò Inasa alzandosi con fare impettito.

«Come migliore amico di Todoroki devo assolutamente fare in modo che lui trovi l'amore. Vi aiuterò ragazzi, farò tutte le domande che vi serviranno. Quindi lasciate fare a me.»

Detto questo chinò il capo fino al suolo in un colpo unico sbattendo la testa sul pavimento come l'aveva già visto fare molte volte.

«B...bene allora ti spiegheremo il piano.» Disse faccia tonda un po' sconvolta dal comportamento eccessivo, di certo non poteva dire che non l'avesse avvisata.

***

«Tsutsu sei pronta?» Chiese Uraraka al microfono mentre la ragazza rana si dirigeva verso Midoriya.

Durante quella missione avevano chiesto l'aiuto di Kirishima e Kaminari per le attrezzature da spionaggio, mentre Jiro si occupava del reparto acustico.

«Pronta.»

«Bene tutti alle postazioni, si dia il via alla missione: Cosa c'è nei loro cuori.»

Dovette trattenersi dallo sbattere la testa contro il muro dello stanzino dove erano appostati.

Perché doveva collaborare con persone così infantili?

«Ehi, Midoriya posso rubarti un attimo?» Alzò lo sguardo su uno dei monitor vedendo la ragazza rana affianco a quel nerd.

«Certamente.»

Come da copione Asui portò Midoriya verso una panchina del giardino esterno.

«Allora di cosa volevi parlarmi Tsuyu?» Anche dal monitor poteva vedere il nervosismo in quella domanda, in fondo era passata poco più che una settimana da quando si era ritrovato ad affrontare un discorso in privato.

«Hai presente Habu?»

«Oh, si certo la tua amica delle medie che va alla Isamu.»

«Esattamente. Ecco l'altro giorno mi ha chiesto un consiglio e non saprei proprio come aiutarla.»

«Le è accaduto qualcosa? Se posso aiutarti.»

Vide affianco a se Uraraka esultare per il fatto che Deku avesse abboccato all'amo.

«Vi è uno studente di una classe affianco che le piace. Ma anche a causa del suo aspetto non sa come approcciarsi a lui come qualcosa di più che amici.»

«Mi spiace. Ha qualche informazione su questo ragazzo?»

«Da quanto mi ha detto ha molte caratteristiche che ti rispecchiano, per questo voglio chiederti consiglio.»

«Beh, non saprei come esserti d'aiuto.» Deku era ormai completamente arrossito per quell'argomento.

«Cosa dovrebbe fare per avere l'interesse di una persona come te?»

Quel nerd stava già per tentennare ma poi fu come illuminato da un ragionamento, forse prendendo quella faccenda come un'analisi di qualche particolare unicità.

«Se è timido magari non le consiglierei di avere degli atteggiamenti, beh troppo impetuosi. Forse potrebbe avvicinarsi a lui cercando degli interessi in comune.»

«Si ma non vi è una caratteristica che potrebbe interessare a persone come te?»

«Penso che la tua amica debba essere se stessa, non sforzandosi di essere chi non è.»

«Ma quanto è dolce.» Iniziò a frignare Camie soffiandosi il naso.

Cavolo con quelle frasi a metà non avrebbero cavato un ragno dal buco.

«Asui, chiedigli se può consigliare un posto per stare insieme romantico.»

Appena la ragazza rana fece la domanda Deku si mise a riflettere un bel po'.

«Non conosco molti posti romantici però forse un luogo che li faccia sentire più vicini potrebbe essere un festival estivo visto che si avvicina la stagione. Poi i fuochi d'artificio credo siano quelle cose classiche che piacciono a tutti.»

«Dici che non è troppo banale per un primo appuntamento?»

«Appuntamento? Beh, forse una via di mezzo sarebbe creare un'uscita solo loro due anche in una biblioteca e poi continuare così per un po' cambiando luogo.»

«Purtroppo Habu mi ha detto che escono spesso loro due insieme ma sembra che per lui nulla sia diverso da una semplice uscita tra amici.»

«Cavolo, mi spiace tanto per la tua amica.»

«Non hai qualche consiglio per capire se tra loro due vi è qualcosa?»

«A parte che la tua amica si confessi non saprei proprio, magari non coglie i segnali.»

«MANCO CON I SEGNALI DELL'AEREOPORTO CAPIRESTI QUALCOSA, RAZZA DI INUTILE NERD!» Si mise a urlare allo schermo, per fortuna dei timpani di Asui il microfono era ben lontano. Di fianco a lui Camie si stava trattenendo dal ridere per la sua eccessiva reazione.

«Una confessione dici? Tu come reagiresti se un tuo amico ti si confessasse?»

Nella saletta iniziarono urla di incitamento per l'intraprendenza di Asui, nel mentre aldilà dello schermo Deku sembrava pietrificato.

«Io non saprei, penso sarebbe una cosa improvvisa. Non credo che nessuno dei miei amici provi qualcosa del genere per me.»

«Hai detto tu stesso che una persona come te magari non coglierebbe i segnali.»

Non si sa bene da dove Inasa tirò fuori una trombetta e iniziò a soffiarci dentro, la situazione stava leggermente sfuggendo di mano.

«Tsuyo sei meravigliosaaa!!!» Iniziò a urlacchiare Miss Illusione.

«Fate silenzio sta rispondendo.» Disse Uraraka facendo tacere quella baldoria.

Deku nello schermo si stava tormentando le mani in modo frenetico.

«Io credo che ne sarei essenzialmente stupito chiunque essa fosse...»

«E se fosse un ragazzo?»

«Cosa?» fu la domanda di Deku e di tutti i presenti all'interno della sala d'appostamento.

«Ragazza rana nooooo. Stavi andando così bene.» Piagnucolò Camie prendendo lo schermo tra le mani.

«Perché è andata così oltre? Di solito ragiona sempre prima di dire o fare qualcosa, è lei l'elemento stabile.» Ormai Uraraka era partita per uno dei suoi vaneggiamenti. La trombetta di Inasa era ormai caduta a terra e dimenticata mentre il ragazzo fissava il vuoto con occhi a palla.

«Forse è giusto quello che ha chiesto.»

Tutti lo fissarono come se gli fosse spuntata un'altra testa.

«Fino ad adesso abbiamo dato per scontato che ad entrambi andasse bene anche se erano dello stesso sesso. Ma abbiamo certezze? Nessuna. Almeno così sapremo se avete sprecato mesi per nulla o se vi è anche solo una minima speranza.»

Per fortuna non dovettero attendere per molto la risposta del nerd.

«Un ragazzo? Sarebbe un po' strano, cioè mi viene già strano pensare che una ragazza mi si possa confessare. Figurati un ragazzo.»

«Non dovresti pensarla così, sei una persona meravigliosa Midoriya. Poi la mia era un po' di curiosità, siamo al secondo anno e nessuno si è ancora fidanzato.»

«Se la metti su questi toni, beh credo che sarei in entrambi casi molto confuso perché come detto non avrei colto i segnali.»

«Vi sarebbe qualcuno a cui risponderesti di si alla sua confessione? Non mi devi dire chi ovviamente.» E detto questo tirò fuori la punta della lingua con espressione simpatica.

«Qualcuno che potrei ricambiare?» Probabilmente a tutti in sala sembrò di sentire gli ingranaggi del cervello dello sfigato lavorare a gran ritmo.

«Ovviamente puoi rispondermi con calma. Questa storia di Habu mi ha scatenato un po' di curiosità e quindi forse sono stata troppo invasiva.»

«Certo che no. Cioè... la tua domanda è un po' strana però... Ecco spero di esserti stato d'aiuto con i consigli. Ci vediamo.»

Deku era ormai scappato e Asui era sola sulla panchina.

«Ragazzi forse ho un po' rischiato.»

«Almeno gli hai dato da che pensare a quel nerd, ora torna alla base.»

Appena arrivò alla sala dell'appostamento venne abbracciata da Uraraka e Camie.

«Pensavo che fosse folle quella domanda, ma sembra che non fosse così scosso.» Disse la ragazza della Shikezu.

«Sei stata grande come al solito. Ma non fare altre simili improvvisate.» La rimproverò Uraraka.

La prima parte del piano era andata, ora mancava Todoroki, che sarebbe stato preso da parte il giorno seguente per non sollevare sospetti nella mente di quei idioti.

«Allora sei pronto per domani testa calva?» Lo stuzzicò attendendo una qualsiasi reazione ma Inasa continuava a fissare il vuoto.

«Dovrò chiedere a Todoroki se gli piacciono i ragazzi.»

Cazzo, il giorno seguente sarebbe stato un incubo.


 

Ecco a voi questo ottavo capitolo che ho scritto presa da una folle ispirazione, spero che siate pronti al prossimo capitolo con protagonista delle domande scomode Todoroki. Riuscirà Inasa a sbloccarsi dal suo stato di catalessi?

   
 
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