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Autore: terrioscar    14/07/2018    5 recensioni
Cosa si è disposti a fare per amore? Andrè e Oscar si erano sposati dopo appena due mesi che si erano dichiarati il loro grande amore, erano passati, da allora,sette anni ed erano più uniti e felici che mai, avevano avuto due gemelli e Oscar era diventata il primo Generale donna della storia. Sul loro cammino però era apparso un uomo veramente temerario, il famoso Napoleone Bonaparte, che aveva quattordici anni meno di Oscar, ma che si era innamorato di lei dal primo sguardo, nonostante fosse sposato da pochi mesi con la bella Giuseppina. La sua follia d'amore non ricambiato porta la coppia di innamorati ad una serie di avventure, ma sopratutto porta ad Andrè ad un bivio ed una scelta drammatica ma che è sempre un gesto immenso d'amore, che rende apparentemente la sua amata libera e che scatenerà il desiderio di molti pretendenti...tutto sembra già deciso dal destino, ma può quest'ultimo non ascoltare il cuore di due amanti innamorati da sempre e un eroina come Madamigella Oscar? Può punire un amore puro come quello di Andrè? ...
Genere: Avventura, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Alain de Soisson, André Grandier, Axel von Fersen, Oscar François de Jarjayes, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 6 Oscar aveva ricevuto da poco un altro ordine per recarsi su un nuovo campo di battaglia, le sue vittorie militari, l’avevano resa una vera eroina, ma lei non voleva lasciare ancora da soli i suoi gemelli François Augustin Reynier e Marguerite Emilie, soprattutto perché non avevano la figura paterna. Sospirando, sorseggiava nel suo giardino una tazza di the, preparata con tanto amore da Marie, che moriva dalla voglia di dire alla donna che Andrè era vivo, che per la sua cecità aveva deciso di lasciarla libera. Quella mattina arrivò Fersen, che nel vederla con la sua camicia azzurra i suoi capelli biondi accarezzati dal vento si avvicinò emozionato. Lei lo guardò accennando un sorriso “Buongiorno Fersen, avete saputo del mio ordine di partire per una nuova missione, per questo siete qui?” chiese guardandolo con i suoi grandi occhi azzurri, lui annui “si, logicamente verrò con voi, ma questo lo sapevate già” disse dolcemente, ma lei sembrò contrariata “non sarebbe giusto. Questa è una mia guerra non la vostra. Ormai è un anno che vivete solo per proteggermi, credo che sia più che giusto che voi vi riprendiate la vostra vita” disse, ma lui non si scompose “ma questa è la mia vita” rispose. Oscar si alzò per guardarlo negli occhi “non so se in qualche modo ho potuto darvi false speranze, ma io amo sempre e solo Andrè. Vi prego Fersen dimenticatemi” aggiunse, ma l’uomo le si avvicinò sfiorandole le labbra con un bacio dolce, delicato ma pieno di significato. Oscar stupita rimase immobile “perdonatemi, ma forse non vi è chiaro Madamigella Oscar, che non rinuncerò mai a voi. Sapervi felice con Andrè mi consolava di avervi persa, ma ora siete sola e io so di potervi rendere felice, come so che desiderate crescere i vostri figli e non ritornare sul campo di battaglia, almeno per adesso che sono piccoli. Vi offro quindi l’alternativa di partire tutti insieme con me in Svezia e con l’aiuto del mio re troveremo un modo per giustificare la vostra preziosa presenza nel nostro regno. Io…io…vorrei…desidererei…che diventaste mia moglie Oscar…lo vorrei più di ogni altra cosa al mondo” disse emozionato aprendo ancora una volta il suo cuore. Oscar abbassò lo sguardo, ma Fersen dolcemente con la mano le alzò il mento e questa volta le si avvicinò per baciarla come non aveva mai fatto. Il sapore della loro bocca, fece impazzire di gioia e desiderio Fersen, mentre Oscar sentì strane sensazioni coinvolgerla. Fersen le donava amore, sicurezza ed era il marito perfetto, che qualsiasi donna avrebbe desiderato, ma non era come Andrè, non la faceva sentire bene quanto lui e quel bacio non aveva il sapore unico che aveva con suo marito. L’uomo prendendole il volto tra le mani le disse guardandola con occhi colmi d’amore “Oscar, abbiamo una vita davanti. Sarei anche disposto ad amare io per tutti e due, ma sono certo, che una parte del tuo cuore continua ad avere un posto per me…ti prego non neghiamoci l’opportunità di essere felici” le disse, mentre lei aveva il volto rigato di lacrime, perché la ferita per la morte di Andrè era ancora troppo profonda. Fersen allora la strinse a se “ti aspetterò …ti aspetterò tutta la vita Oscar se sarà necessario, ma qualsiasi strada che decidererai di percorrere io sarò al tuo fianco, devi solo farmi capire che lo desideri anche tu” concluse, prima che Bernard apparisse e intuisse di essere di troppo “scusate, ma c’è Alain che ha saputo dell’ordine che avete avuto di partire per la prossima spedizione Madamigella Oscar e quindi vorrebbe parlarvi” disse alquanto imbarazzato. Oscar guardò Fersen “ho bisogno di tempo, perdonatemi ” disse allontanandosi, per affrontare l’altro uomo che oramai era chiaro l’amasse alla follia. Quando Oscar entrò nel salone e trovò Alain visibilmente eccitato disse “non è detto che accetterò di partire”, ma l’uomo era entusiasto di vederla certamente non per la partenza “non mi importa niente della spedizione Madamigella Oscar, dovreste saperlo” disse spudoratamente “Alain dovreste darvi una regolata” disse severamente e lui candidamente rispose “me la sto dando…non sapete quanto” disse facendo sospirare la donna, che si allontanò verso le stalle “ho bisogno di fare una corsa a cavallo, ci sentiremo più tardi” disse raggiungendo il suo puro sangue prima di salirgli in groppa e lanciarlo al galoppo. Oscar aveva la testa confusa e nei suoi pensieri c’era solo Andrè, la risposta ai suoi superiore avrebbe dovuta darla la mattina successiva e aveva bisogno di riflettere e capire cosa fare. Quando ritornò dopo qualche ora si dedicò ai suoi figli e decise che avrebbe preso una decisione quella sera stessa, ma nel silenzio e quietudine più totale. Intanto Andrè aveva ascoltato il discorso di Fersen da dietro il suo nascondiglio e si struggeva dalla gelosia, ma era sempre convinto che quest’ultimo poteva renderla felice. Quella notte stessa Oscar passeggiava per la camera da letto, ma era troppo irrequieta e quindi scese nel salone, dove notò un ombra nel giardino. Velocemente usci dalla tenuta per seguirla, ma l’individuo si muoveva velocemente nel buio più totale, mentre lei aveva difficoltà a muoversi. Nel correre Oscar cadde su dei rami di un albero in malo modo e la persona che la stava inseguendo tornò indietro per sincerarsi che non fosse grave. Oscar veloce come un felino prese la persona per le gambe facendola cadere e la bloccò sotto di lei premendo il braccio contro il suo collo “chi sei? Cosa ci facevi nella mia tenuta?” urlò nel buio più totale, ma l’individuo non parlò “rispondimi” lo esortò ancora, ma poi toccandogli il volto senti la ferita sull’occhio uguale a quella di Andrè, la stessa ferita che aveva baciato tante volte con dolcezza. Dalla corporatura percepì che quel corpo gli era familiare e con la voce tremante e incredula pensando che stesse impazzendo o sognando mormorò “Andrè…”. Lui nel sentirsi chiamare si commosse e calde lacrime gli bagnarono il bel volto “Oscar, amore mio” riuscì solo a dire, prima di baciarla con passione. Lei nel sentire la sua voce, il sapore di quella bocca tanto a lungo cercata e desiderata non riuscì a farsi altre domande per l’intensa emozione, non gli importava se fosse un sogno o la realtà sentiva che doveva viverlo, mentre lui oramai preso dalla rete dell’amore non era più capace di difendersi. Aveva cercato con tutte le sue forze di proteggerla, ma averla tra le braccia lo rendeva folle d’amore e così la passione li travolse come sempre. Si cercarono con voracità assaporandosi nel buio della notte, le caldi mani di Andrè sapevano perfettamente come amarla, mentre Oscar lo inebriava con le sue movenze, carezze e baci…quanti baci si scambiarono e quanto pathos crearono che raggiunse l’apice quando Andrè entrò dentro di lei con una potenza tale da farli raggiungere il piacere in modo incontrollabile. Non riuscirono a resistere molto e Andrè esplose il suo essere dentro di lei, ma la voglia di possederla era troppa così continuò ad amarla senza fermarsi per ore fino a raggiungere l’alba. Quando i due innamorati furono illuminati dalle prime luci del mattino, Oscar finalmente rivide il volto dell’uomo che amava, era sempre bellissimo, anche se visibilmente provato e dimagrito “perché Andrè?” chiese con un filo di voce pensando a tutto il dolore che la sua scelta aveva provocato “perché volevo offrirti una vita migliore” rispose. Lei rimase in silenzio e lui continuò “non potevo offrirti niente se non una vita a metà. Non potevo proteggerti, condividere tante cose con te ed ho pensato che forse ti saresti innamorata di Fersen o di qualcuno come lui che poteva darti la vita che meritavi” disse con voce rauca e grave “mi hai fatto del male Andrè, come mai nella vita. Credevi veramente che potessi essere felice senza di te?“ aggiunse lei, mentre poggiando il suo volto sul petto di lui sentiva il cuore battergli forte “perdonami…ma credimi è stato un lento morire starti lontana e godermi i nostri figli solo in parte…forse ho sbagliato, ma ti amo così tanto, che pensavo che fosse l’unica alternativa per tutelarti” disse, ma lei lo strinse a se “ti dimostrerò che sbagli Andrè Grandier” rispose prima di alzarsi e rivestirsi. Rientrarono nella casa stretti l’uno all’altra con la certezza che più nessuno li avrebbe divisi. Fersen affrontò la notizia del ritorno di Andrè con una voragine nel cuore, ma sapeva che in fondo Oscar aveva continuato ad amare suo marito, quindi tornò in Svezia, ma non si sposò mai più con nessuna… Alain continuò a frequentare donne nel tentativo di dimenticarla, ma era un impresa impossibile. Napoleone dopo qualche anno diventò Imperatore dei Francesi e poiché non l’aveva mai dimenticata le offrì una Contea dove loro furono ottimi amministratori e crebbero i loro figli nel migliore dei modi. Andrè non riacquistò mai completamente la vista, ma con un altro intervento ricominciò a vedere delle ombre che gli permise di continuare a fare tante cose che faceva prima, mentre Oscar lasciò il suo incarico di Generale restando comunque un eroina del popolo, ma diventando l’amata Contessa di una Contea che rese florida e importante grazie anche al contributo del suo amato Andrè, ma questa è ancora un'altra storia…
   
 
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