Anime & Manga > Pokemon
Segui la storia  |       
Autore: Seaf    19/07/2018    1 recensioni
Raccolta di storie dedicata alla regione di Sinnoh ed in particolare allo scoppiettante duo di Duefoglie.
-
A Duefoglie non faceva mai caldissimo, ma per una regione fredda come quella di Sinnoh, quei venticinque gradi erano già un clima anormale e Barry non riusciva a sopportarlo. Era uscito con una semplice canotta e pantaloncini e si era subito diretto a casa della sua amica d'infanzia - o della sua lumaca, come gli piaceva chiamarla -, bussando violentemente alla porta. Ad aprirla, un quarto d'ora dopo, fu proprio la corvina, colta nell'atto di stropicciarsi gli occhi.
"Barry, ma che fai... Sono ancora le otto..." si lamentò lei, per poi essere subito zittita dall'amico.

-
(I capitoli sono slegati tra loro! Presenza di AU in alcuni di essi)
Genere: Fluff, Sentimentale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Barry, Lucas, Lucinda, Prof Rowan
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Videogioco
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Baby what you wishin' for?
Maybe you should wish it more?

Maybe the world is yours?
Maybe when it rains it pours?
I don't know how to wish anymore
I don't know how to wish anymore
Or do I






Ƹ̴Ӂ̴Ʒ



La calda e soffice e sciarpa che la ragazza indossava quotidianamente, quel giorno era stata rimpiazzata da un caldo scaldacollo rosso, a tema col il capello del medesimo colore.
La neve cadeva, mentre gli stivaletti della giovane calpestavano quella presente sul terreno, producendo un suono ovattato.
Al suo fianco, camminava un Pokèmon dalle sembianze di uno scimpanzè dalla testa e la coda in fiamme.

"Grazie per avermi accompagnata, Infernape!" sorrise la giovane, sorridendo alla creatura "Le tue fiamme mi hanno davvero salvata! Questo Natale è davvero freddo..."

Il Pokèmon Fiamma annuì, mentre i due si avvicinarono pian piano verso l'entrata della città di Duefoglie, luogo natale della ragazza.

"Lucinda, Infernape!" un ragazzo dagli scompigliati capelli biondi corse in loro incontro, mentre portava con sé alcune buste di plastica "Avete preso tutto?"

"Barry!" si sorprese la corvina "Sì, e il tuo Pokèmon mi è stato di grande aiuto! Grazie..!"

"Ne sono contento! Ben fatto, Infernape!" rise Barry, ritirando nella Pokèball il suo fidato compagno.
Lucinda lo guardò, sorridendo, per poi indicare una casa poco lontano.
"Poso tutto a casa tua? Luc è già lì, se non mi sbaglio!"

"Esatto! Io vado a prendere quello che rimane delle decorazioni!" sospirò lui, mentre alzò le buste all'altezza della corvina "Vedi queste? Devo riempirle tutte. Prega per il mio ritorno!" ghignò, per poi fuggire in direzione di Sabbiafine.

Lucinda scosse la testa, pensando a quanto fosse energico il suo amico, avviandosi verso l'abitazione. Una volta entrata, la luce artificiale delle decorazioni per poco non le accecò la vista: l'intero soggiorno era ricoperto da luci e lucine, nastri e ghirlande.

"E Barry ne vuole prendere altre? Non sta esagerando?" pensò ad alta voce, mentre posò a terra i pacchetti che aveva preso poco prima a Giubilopoli.

"Uh? Le decorazione sono finite, chi ti ha detto che ce ne sono altre?" un ragazzo dai misteriosi occhi grigi si avvicinò alla corvina, corrugando le sopracciglia.

"Me lo ha detto adesso Barry stesso, Luc!" rispose la ragazzina, sbuffando "O mi ha mentito, o vuole davvero esagerare..."

"Vada per la prima" sorrise maliziosamente Lucas, mentre si sistemò le maniche del maglione che stava indossando.

"Mi domando perchè..?" Lucinda si morse una guancia.

"Non chiedermelo! Barry è imprevedibile!" rise il giovane assistente.

La corvina annuì, concordando, per poi togliersi capello e sedersi sul divano.

Quel Natale, Barry aveva deciso di tenere una festa a casa sua, in cui Lucinda ed alcuni dei loro amici avrebbero partecipato, in onore del loro viaggio e degli incontri che esso aveva portato.
Purtroppo, non tutto era facile come sembrava, ed i ragazzi avevano speso molto tempo e denaro per realizzare il tutto nel migliore dei modi. In quel momento, infatti, avevano appena completato i preparativi.
Se non fosse stato per i genitori dei ragazzi, sarebbero stati ancora all'inizio.

"Lucinda!" chiamò infatti Olga, madre della corvina, mentre portò in cucina alcune pentole "Aiutami a cucinare, dai, che Annalisa è impegnata al piano di sopra!"

"Arrivo!" sospirò, mentre si tolse anche lo scaldacollo e il cappotto, rivelando un grazioso maglione nero che le arrivava fino alle ginocchia "Luc, tu hai finito?" chiese poi all'amico.

"Non proprio, devo prendere i regali da casa!" sorrise, imbarazzato "Ma appena ho fatto vengo ad aiutarvi!"

"Non possono portarli i tuoi quando arrivano..?" chiese Olga.

"Signora, mio padre anche oggi è impegnato e farà piuttosto tardi, e mia madre non ha intenzione di lasciarlo solo, quindi arriveranno verso la mezzanotte! E i regali devono essere aperti puntualmente!" spiegò il giovane, mettendosi il cappotto "Non farò tardi!"

Le due sospirarono, per poi continuare a cucinare.

Ƹ̴Ӂ̴Ʒ

"Accidenti se fa freddo!" tremò Lucas, stringendosi nelle proprie braccia "Fortunatamente Sabbiafine non è lontan.. ahh.. ahhh... ahhhTCHIÙ!" starnutì, per poi tirare su col naso "Adesso pure il raffreddore, uh..."

Arrivò nella piccola cittadina quasi barcollando, gioiendo quando toccò la fredda porta del Laboratorio.
Fece per bussare, quando una figura familiare sbucò in mezzo alla nebbia.

"Uh, Luc..?" disse la figura, avvicinandosi, fino a diventare piano piano più visibile.

"Barry, dov'eri?" il corvino sorrise, appoggiandosi sulla spalla dell'amico "Lucinda mi ha detto che eri andato a prendere alcune decorazioni, ma sono finite! Si può sapere che ti passa per la testa..?"

"Shhhh!" lo zittì, mettendosi l'indice davanti le labbra "Era una bugia! Sono andato a prenderle il regalo!" arrossì.

"Il regalo..?" il giovane assistente guardò le sette buste in mano al biondino, alzando un sopracciglio "Quante cose le hai preso?"

"Nono, ho preso il regalo sia per lei che per i suoi Pokèmon, ehehe!" sorrise, per poi alzare una busta più piccola delle altre "Ecco, questo è il suo! Spero le piaccia.."

"Ahh, Barry, certe volte non ti comprendo affatto!" sorrise Lucas "Vai, prima che si faccia tardi! Io devo prendere i miei di regali!"

"Capito, signor Lucas, ehehe!" ridacchiò, ancora rosso in viso, mentre iniziò a correre in direzione di Duefoglie.

Lucas rise, scuotendo la testa, per poi bussare finalmente alla porta del Laboratorio del Professor Rowan.
 

Ƹ̴Ӂ̴Ʒ

La festa iniziò alle nove precise.
Quasi tutte le autorità più importanti di Sinnoh si erano presentate a casa di Barry, il quale in quel momento stava chiacchierando allegramente con Chicco, fratello del Superquattro Vulcano.

Lucinda, invece, si era accomodata sul divano in mezzo ai suoi cari amici Leona e Kenny, mentre, allegra, guardava i presenti divertirsi.

Dall'altro canto, Lucas aveva deciso di fare quattro chiacchiere con il Professor Oak, ospite d'onore alla festa.

Sembrava davvero tutto perfetto, pensò Lucas.
Una festa in cui tutti, perlomeno, sembravano felici, aggiunse Lucinda.
Un evento per il quale valeva la pena partecipare, finì Barry, mentre guardava tristemente la porta, aspettando l'arrivo di qualcuno.

Fu quando il grande orologio segnò l'arrivo della mezzanotte, che i tre ragazzi si alzarono in piedi, bicchieri di Gassosa alle mani, augurando buon Natale ai presenti.
Un grande applauso e una grande risata riempirono l'interno del soggiorno, mentre tutti si scambiarono gli auguri.

"Un attimo di attenzione, prego!" tuonò Olga, sbattendo un cucchiaino contro un bicchiere vuoto, attirando lo sguardo dei presenti "È l'ora che tutti stavano aspettando! Prego, scambiatevi i regali!"

I ragazzi si guardarono, sorridenti, per poi precipitarsi sotto il grande albero.

"Questo è da parte di Lucas!" sorrise Lucinda, mentre aprì un pacco color mandarino, che si rivelò essere una custodia per il Pokèdex a tema natalizio.
"Cos'altro potevo aspettarmi da te?" rise lei, mentre Barry si avvicinò ai due.

"Lo ha regalato anche a me..." disse il biondino, alzando un sopracciglio e mostrando la propria copia della custodia.

"H-Hey, apprezzate il pensiero..!" balbettò il corvino, mettendosi a braccia conserte.

"A me piace!" esordì Lucinda, mentre guardò Lucas aprire il regalo fatto da lei e Barry.

"Ohhhhhh!" al corvino gli si illuminarono gli occhi, mentre prese in mano il proprio regalo "Ma è..!! Oddio, non ci posso credere. È il primo modello di Pokèdex mai esistito! Quello creato dal Professor Oak..!"

"Sì, ragazzo, i tuoi amici lo hanno richiesto personalmente!" l'esimio professore di Kanto subentrò in quella piccola scena, sorridendo "Dovresti ringraziarli!"

"Sì..!" Lucas era raggiante "Grazie mille! Siete i migliori amici del mondo!"

I due risero, mentre abbracciarono il loro caro amico.

"Ora tocca a me!" Barry prese una piccola busta e la porse a Lucinda, sorprendendola "Vedi, non sono granchè nei regali, ma appena l'ho visto ho pensato a te e.." arrossì, alzando involontariamente la voce "Insomma, tieni..!"

"Oh.." la corvina arrossì di rimando, aprendo delicatamente la confezione che nascondeva il misterioso dono. Una volta scoperto, la ragazza si mise la mano davanti alla bocca, spalancando gli occhi e arrossendo ancora di più.
Al centro della piccola scatoletta, precedentemente dentro la bustina, vi era un anello.
Aveva due foglie incastonate sulla parte superiore.

"Barry, io, e-ecco.. Insomma, abbiamo solo dodici anni, e-ecco.. M-Ma lo voglio! S-Sì, lo voglio..!"

Il biondino alzò un sopracciglio, confuso, mentre Lucas guardava l'amica con gli occhi fuori dalle orbite, trattenendo le risate e scuotendo la testa.

"Uh? Di cosa parli?" disse Barry.

"AHH!" gridò, accorgendosi di quello che aveva appena frainteso "O-Oddio..! E-Ehm, intendo, voglio l'anello! Mi piace davvero tanto, Barry, grazie..!" rise, ancora rossa come una Baccamodoro.

"Ehehe, ne sono con-" prima che potesse rispondere, Lucinda lo abbracciò, nascondendo la testa fra le spalle. Evidentemente, non voleva farsi vedere ancora col rossore sulle guance.

"Uhm.. Lucin-" anche questa volta, Barry, divenuto rosso, non riuscì a finire la frase.

"S-Sto bene!" affermò la ragazza, annuendo, mentre si liberò dall'abbraccio "Ma ora è il mio turno! Il mio regalo per te, Barry... Beh, è stato difficile da ottenere, ma alla fine ce l'ho fatta!"

Barry la guardò, curioso, mentre Lucinda si avviò alla porta.

"Puoi entrare, adesso!" la corvina bussò tre volte, per poi allontanarsi, sorridente.

Passò qualche secondo, nei quali Barry aspettò sorridente e curioso il regalo che, in qualche modo, sarebbe uscito dalla porta.
Una volta che la portà si aprì, rivelando il misterioso dono, il sorriso di Barry si ruppe in un secondo, trasformando la sua espressione piena di gioia in una piena di sorpresa.

Palmer, Asso della Torre Lotta, era appena rientrato in casa per la prima volta dopo dieci anni.

"T-Tesoro..?" Annalisa, madre di Barry, guardò il marito, strabuzzando gli occhi.

"Cara, da quanto tempo, eh?" rise l'uomo, grattandosi il capo.

"Papà.." Barry si avvicinò a Palmer, corrugando le sopracciglia "Perchè sei qui?"

L'uomo sorrise, abbracciando il figlio.
"Per Natale, Barry. E anche perché Lucinda mi ha convinto... Quella ragazza mi ha addirittura sfidato in modo tale che potessi essere qui, oggi. È davvero forte, sai?"

Barry sorrise, guardando con la coda dell'occhio Lucinda.

"Lo so fin troppo bene, papà, è la Campionessa. E sono forte quanto lei!"

"Davvero?" rise Palmer, scompigliando i capelli di Barry e sciogliendo l'abbraccio "Beh, che ne dici di una lotta, più tardi?"

"Sì..!" annuì il biondino, ridendo.

Lucinda e Lucas guardarono la scena da lontano, contenti per il loro amico.

"Palmer non ritornava a casa da tanto. Lo abbiamo visto alla Torre, tempo fa, ma non si è mai mosso di lì. Come hai fatto a convincerlo, Lucinda? Non posso crederci che con una sola lotta tu gli abbia fatto cambiare idea!" chiese Lucas alla sua amica, alzando un sopracciglio.

"Gli ho raccontato di Barry" confessò lei.

"Uh?"

"Quando  abbiamo incontrato Palmer alla Torre Lotta, Barry non gli ha mai parlato di come si è sentito durante la sua assenza. L'ho fatto io. Dopo avermi ascoltata, ha deciso di darmi una possibilità con una lotta" la corvina abbassò lo sguardo "Sono così contenta di vedere Barry felice, tanto contenta.."

"Anche io, Lucinda, anche io" sorrise Lucas, appoggiando la mano sulla spalla della ragazza.

"Buon Natale a tutti!" un braccio appartenente alla ex Campionessa Camilla si alzò in lontananza, tenendo un bicchiere di champagne in mano "E che anche l'anno prossimo ci porti tanta felicità!"

"Tanti auguri!" sorrise Bellocchio, alzando anche lui il braccio, per poi sorseggiare la bevanda frizzantina.

Barry sorrise, guardando il padre, per poi rivolgere lo sguardo a Lucinda.
Era così bella, pensò, vestita di quel nero, con gli occhi sorridenti e i capelli legati.
Notò l'anello che le aveva regalato infilato al dito anulare e non riuscì a non arrossire.

"Ti piace proprio quella ragazza, uh?" Palmer rise, battendo la mano sopra la spalla del figlio.

"Shhhh, papà..!" il biondino divenne ancora più rosso, mentre provò a zittire il padre, che acquistò un'espressione seria.

"Tranquillo, hai scelto bene. È una brava persona, saprà controllarti" sorrise "Ma comunque! Fammi andare a salutare per bene tua madre, Olga e Camilla, che poi devo passare tutto il tempo con il mio caro figlioletto!" fece l'occhiolino, per poi correre in direzione della sala.

Barry sorrise, ancora una volta, per poi ritornare da Lucas e Lucinda.
Quello fu il suo primo e vero Natale.
Tutto grazie a Lucinda, che aveva riportato, anche solo per quel giorno, suo padre a casa.

 

Ƹ̴Ӂ̴Ʒ

 

"Grazie mille.." le disse, una volta che la festa fu finita. Erano entrambi sdraiati sulla riva del Lago Verità.

Le stelle risplendevano di una luce diversa, quella notte. Erano più chiare, più brillanti, rispetto a tutte le altre volte.

"E di che? Farei di tutto per te, Barry" sorrise lei, avvolgendosi nella calda coperta che si era portata da casa.

Barry la guardò negli occhi, prendendola per mano, la mano in cui l'anello brillava sotto i riflessi della luna.

"Potresti promettermi una cosa?" le chiese.

"Qualsiasi cosa" annuì lei.

Le onde sulla riva si infransero nell'erba alta.

"Quando saremo più grandi... sposami"

Lucinda non se lo fece ripetere due volte.

"Te lo prometto."

 


Ƹ̴Ӂ̴Ʒ






 

  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Pokemon / Vai alla pagina dell'autore: Seaf