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Autore: Kikyo90    08/07/2009    1 recensioni
Fic abbastanza OOC, siete avvertiti... “Maledizione! Quel cane mi ha ricordato lui, non posso permettere che accada di nuovo. Oggi sono 55 anni esatti da quando è morto, da quando lo hanno ucciso... ho sofferto come non mai, non voglio che la storia si ripeta...”
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Alice Cullen, Edward Cullen, Emmett Cullen, Jacob Black, Rosalie Hale
Note: OOC, Lemon | Avvertimenti: nessuno
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Emmett decise che stavolta non era il caso di raggiungerla, così si vestì e uscì dalla stanza, lasciando un biglietto nel quale diceva che sarebbe andato a caccia.
“Cosa mi è preso? Emmett non deve sospettare nulla, non posso permettere che qualcun altro sappia...”
Rosalie si sentiva invasa dal panico poiché stava per sbagliare nome. Lei amava Emmett, non doveva più pensare a Connor.
TOC TOC
-Avanti...
Era convinta fosse Alice, aveva proprio bisogno di parlare con qualcuno.
“Dannazione, non ho preso neanche una tovaglia per asciugarmi e adesso?”
Uscì dal bagno, così senza pensarci ma non era Alice quella che trovò a guardarla mentre entrava in camera.
-Cane, cosa ci fai qui?
Lei, malgrado sentisse di non dover stare così calma, non tradiva alcuna ansia per la persona che la stava scrutando nuda in tutta la sua bellezza.
Jacob non riusciva a parlare, né a distogliere lo sguardo incantato com'era da quello spettacolo.
-Allora, vuoi dirmi cosa vuoi o preferisci stare lì a guardarmi come un idiota?
Finalmente riuscì a distogliere gli occhi da Rosalie, totalmente imbarazzato.
-E-ecco, i-io ero venuto per... lascia stare!
Il licantropo scappò via alla velocità della luce poiché sapeva che altrimenti non avrebbe resistito a lungo. Cosa diamine gli prendeva?
Quella era la bionda che aveva sempre odiato, non poteva proprio ora cominciare a sentire qualcosa di diverso per lei!
“Ma neanche per scherzo, dico io!”
Andò nella foresta, a riflettere un po' mentre Rosalie rimase da sola in camera impalata nella stessa posizione di prima.
Il modo in cui l'aveva guardata... proprio come lui la prima volta che l'aveva vista, solo che allora lei era vestita.
“Gli somiglia così tanto... che io stia cominciando a sentire qualcosa per lui?”
Subito dopo aver formulato quel pensiero si diede della stupida. Lei aveva Emmett, Emmett era suo marito da ormai così tanto tempo da non riuscire nemmeno a quantificarlo.
La porta era rimasta socchiusa e dopo un po' vide entrare Alice.
-Rose, cosa ci fai nuda davanti alla finestra?
-Eh...?
Rosalie si guardò bene e solo allora si ricordò di essere senza veli, così andò verso l'armadio e tirò fuori della biancheria e un vestito di cotone azzurro con dei fiorellini bianchi.
-Rose, stai bene?
-Sì, perché?
-Perché tutti si sono accorti che c'è qualcosa che non va, compreso Jacob. Non trovi strano che si preoccupi per te?
Si soffermò a guardare la faccia triste della sorella e in quel momento capì.
-Scusami, non volevo... pensi ancora a lui?
-Come faccio a dimenticarlo? Lo amavo come non mai, eravamo diversi ma per certi aspetti eravamo uguali, due anime gemelle. Lo hanno ucciso...
-Si chiamava Connor, vero?
-Sì, il mio Connor...
Rosalie si lasciò cadere sul letto con i pensieri che andavano indietro di almeno 56 anni, a quando aveva conosciuto questo strano e misterioso ragazzo dalla pelle ambrata e i capelli lunghi che rispondeva al nome di Connor.
Però, lei non era l'unica ad avere la testa tra le nuvole. Mentre rifletteva e parlava con Alice, l'unica al corrente della sua storia, qualcun altro nella foresta non riusciva a capire cosa diavolo gli stesse succedendo.
-No, non è umanamente possibile...-disse ad alta voce, rivolto a sé stesso.
-Cosa non è possibile, cane?
Jacob trasalì nel sentire una voce così vicina a lui. Si voltò e vide Edward, intento a fissarlo appoggiato ad un albero poco distante da lui.
-N-non sono affari tuoi! E poi sono sicuro che potrai leggerlo da solo...
-In effetti... mi sembrava strano che tu cominciassi a preoccuparti per mia sorella. Vi siete sempre odiati e ora tu ti preoccupi se lei è triste... dovevo capirlo prima.
-Cosa avresti dovuto capire, esattamente?
-Che sei innamorato di Rosalie, che altro?
Poco mancò che al giovane lupo venisse un colpo ma Edward, ascoltando i suoi pensieri, sogghignò come fa chi sa di avere ragione in partenza.
-N-non è vero, io...
-Va bene, non è vero... ma chi cerchi di convincere, me o te stesso?
Dopo avergli posto questa domanda parecchio criptica, sparì e tornò velocemente a casa dalla sua Bella.
“O porca miseria! Vuoi vedere che il succhisangue ha ragione? E ora come faccio, sono nei guai...”


Un grazie immenso a chi ha commentato, inserito tra i preferiti e i seguiti questa fic ^//^, ne sono immensamente felice.
Non so ancora se separerò la coppietta, magari Emmett troverà la sua metà in un'altra ragazza o magari rimarrà con Rose, chi lo sa? Dopotutto, l'OOC che ho messo come nota potrebbe voler dire molte cose... chi leggerà, vedrà ^__-
Spero vi piaccia anche questo capitolo e... commenti, please!!!!


Anticipazione:

-Sei bellissima...
-Connor... sì...-mormorò lei tra un bacio e l'altro.
Jacob, nel sentire quel nome si irrigidì. Lei non se ne rese conto subito.
-Jacob, cosa c'è?
-Connor?
-Connor?-ripeté lei senza capire.
-Mi hai chiamato così, poco fa.
Rosalie si portò una mano sulla bocca, costernata.
-Jacob, mi... dispiace.


Spero come sempre che le anticipazioni vi incuriosiscano e vi spingano a recensire ^^

  
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