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Autore: _Fiamma_    08/07/2009    2 recensioni
Un Nuovo anno a Hogwarts è iniziato, e la Reginetta dei Grifoni si ritrova immischiata di nuovo in mille problemi d'amore e d'amicizia. Tra bugie, inganni e baci rubati, la nostra Hermione si districa lungo un nuovo anno in cui crescerà insieme ai suoi vecchi amici..e alcuni nuovi. Tutto questo, sotto gli occhi della misteriosa...Gossip Girl!
Genere: Romantico, Triste, Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Hermione, Granger, Il, trio, protagonista, Serpeverde | Coppie: Draco/Hermione
Note: OOC, What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Nuovo capitolooo ^_^

Eheh, oggi mi odierete profondamente lo sento…ma non posso far rimanere tutto perfetto per sempre no?

 

Direi prima di fare i un paio di ringraziamenti:

 

deaselene: Eheheh, lo so, anche a me dispiace un po’ per Harry, ma suvvia! Gossip Girl rimane sempre Gossip Girl, colei che sa tutto di tutti e che non fa sapere mai niente di lei!

 

Fratwi: Sono felice che ti sia piaciuto il capitolo! Sinceramente è quello che mi ha fatto più divertire scrivendolo..forse provavo un senso di rivincita scrivendo come Draco veniva costretto a mettere da parte l’orgoglio. Ihih..E tranquilla che continuerò imperterrita ad aggiornare!

 

anna96: Ahah, direi che è meglio bloccare un virus ke leggere il nuovo aggiornamento! Ahah tranquilla che anche io sclero come una pazza isterica quando mi entra un virus, l’ultima volta c’ho perso un intera storia lunga 50 pagine! E non ho potuto recuperarla T_T *me triste*.Comunque ti ringrazio di cuore, sono felice che piaccia ciò che scrivo!

 

FlyPiton: Grazie :D ammetto che scrivere i post di Gossip Girl mi esalta tantissimo ahahah! Ho unito due cose che mi appassionano (HP molto di più ovviamente) e sono felice che l’insieme sia piacevole!

 

Erigre: Ottimo! È sempre bello avere nuove lettrici! Sono felice che ti piaccia la storia, comunque no è la prima che scrivo a riguardo!

Beh, miei cari, godetevi questo nuovo capitolo! *Risata maligna all’idea di ciò che vi aspetta*



Capitolo 6:

Destino

Draco Lucius Malfoy era stato istruito per diventare un Mangiamorte e seguire le ombre del padre. 

Non si era mai ribellato davanti al suo destino, anzi, spesso se n’era vantato con i suoi compagni, illustrando compiaciuto ciò che il padre aveva in serbo per lui. 

Non era quindi un segreto che tutti i Serpeverde fossero dei piccoli seguaci del Signore Oscuro. 

Tuttavia, il Principe delle Serpi, in una gelida mattina di ottobre, si ritrovò turbato davanti al suo ormai imminente futuro.

Di lì a pochi mesi sarebbe stato marchiato e costretto a presentarsi al cospetto di Voldemort in persona. Avrebbe dovuto abbandonare tutto di Hogwarts, e se prima l’idea gli piacesse, ora lo terrorizzava. Avrebbe dovuto abbandonare lei.

“Lo sapevi benissimo Draco” gli continuava a ripetere Blaise, accendendosi uno di quei piccoli paradisi alla nicotina.

Di solito l’unica risposta che Zabini riceveva era uno sguardo furioso che avrebbe fatto indietreggiare Tu-sai-chi in carne e ossa. 

Quella mattina invece Draco era troppo preoccupato per far cedere il discorso.

“lo so Blaise, ma come faccio adesso?” borbottò corrucciato abbandonando la testa sul cuscino.

“Ah non lo so amico” ribatté il moro “ma sappiamo cosa succederà se tuo padre venisse a sapere di te e la Granger”.

Draco annuì impercettibilmente, per poi mettersi la testa fra le mani. Lo sapeva fin troppo bene.

Un Malfoy con una mezzosangue. E non una qualunque, una Grifondoro, la migliore amica di Harry Potter.

Se Lucius l’avesse scoperto, sarebbero stati guai per entrambi. 

Alzò lo sguardo verso l’amico, che si stava elegantemente versando del Merlot nel bicchiere di cristallo che stringeva in mano.

“Secondo te sto facendo la cosa giusta?” mormorò in un soffio.

Blaise si girò appoggiandosi alla scrivania. Bevve un lungo sorso dal bicchiere e guardò attentamente il biondo.

“Beh Draco, Hermione è tutto ciò che va contro il nostro futuro, ma non nego che è una ragazza fantastica. Purtroppo però, in questo caso, ne va della sua vita” concluse con una smorfia appoggiando il flute. 

“Se i mangiamorte lo scoprissero, faranno di tutto per far tornare il giovane e promettente Malfoy sulla retta via..e nella loro mente contorta, ciò vuol dire eliminare gli ostacoli”.

Le parole dell’amico colpirono come uno schiaffo in pieno viso il giovane Slytherin. 

Era tutto maledettamente vero. Blaise Zabini era l’unico Serpeverde che Draco avesse mai conosciuto, che era subito andato contro il futuro deciso dalla madre per lui.

Odiava il principio di disuguaglianza tra le case che i cui i suoi amici credevano, ma era perfettamente conscio di ciò che gli sarebbe successo se si fosse ribellato.

Tuttavia il ragazzo non si era ancora arreso.

“Andrai incontro alla tua morte” gli diceva Draco ogni volta, ma l’amico aveva sempre risposto con una scrollata di spalle.

“Se è quello che mi aspetta per aver seguito i miei principi, sarò più che felice di morire”.

Malfoy gli dava del pazzo, ora invece lo ammirava per il suo coraggio.

“Beh Draco, ho una bellissima ora e mezza di punizione che mi aspetta ora” sbuffò dirigendosi verso la porta.

“Salutami le coppe mentre le luciderai allora” ridacchiò il biondo facendo un cenno all’amico mentre usciva.

Prima di chiudere completamente la porta, poté sentire il chiaro invito da parte di Blaise di andare in un paese non ben identificato sulle Mappe Geografiche.

Ancora sorridendo, si buttò sul letto, chiudendo gli occhi e sperando di cadere presto tra le braccia di Morfeo, per dar fine almeno per qualche ora, a tutte le preoccupazioni che lo assillavano.

 

 

Dall’altra parte del castello,nella torre Grifondoro, Harry e Hermione discutevano animatamente

“Sei completamente impazzita Hermione!” sbottò Harry dando le spalle alla riccia.

“Perché? Sei stato tu a chiedergli di tornare da me! Perché adesso dovrei nascondere i miei sentimenti?” gridò la riccia all’orlo delle lacrime.

Harry si girò, lo sguardo pieno d’ira.

“I tuoi sentimenti Herm? È uno schifoso figlio di Mangiamorte! Pensavo tu ti fossi affezionata e basta! E adesso mi vieni a dire che..che tu” non riuscì a finire la frase. 

Gli sembrava troppo assurdo per essere vero.

”Che lo amo Harry. Sì, mi sono innamorata di Draco Malfoy.”

Completò la ragazza avanzando verso di lui.

“Tu! Tu che ti arrabbiavi perché Draco faceva tanta distinzione fra le case! Proprio tu che vieni a dirmi di non stare con lui perché è un serpeverde!”

urlò senza più trattenere le lacrime che ormai scendevano senza vergogna.

“Non è perché è un Serpeverde ‘Mione! Perché non lo capisci?” la implorò Harry avvicinandosi e prendendole il viso tra le mani.

“Voi due non potrete mai stare insieme seriamente! È figlio di un Mangiamorte! Sai cosa vuol dire questo?”

Hermione allontanò il viso levandosi le mani dell’amico dalle guance. 

“Non mi interessa” sussurrò allontanandosi.

“è segnato Hermione” continuò deciso Harry “Lui diventerà un Mangiamorte esattamente come il padre. Sai benissimo che da allora in poi non potrà stare con te.”

Il viso della Grifondoro era piegata in una smorfia di puro dolore. Sembravano menzogne, eppure doveva esserci del vero in quelle parole.

Non si arrese.

“Non è vero” mormorò singhiozzando.

Il moro si avvicinò abbracciandola. 

“non mentire a te stessa. Non adesso. Mi dispiace Herm, ma è così che stanno le cose. Non volterà le spalle alle sue radici” gli sussurrò all’orecchio stringendola a sé.

Le aveva detto la verità, eppure si sentiva colpevole. Sapeva che c’era un altro motivo se gliel’aveva detto.

Non sopportava vederla con Malfoy.

Aveva appena scoperto di essersi innamorato di lei, e vederla fra le braccia di uno schifoso Mangiamorte era troppo per lui.

L’amica singhiozzava sul suo petto battendo i piccoli pugni.

 

La verità fa male H…soprattutto se si tratta di amore. Ma non lasciare che il tuo cuore si spezzi così, non perdere mai le speranze. C’è sempre una luce alla fine del tunnel. L’unica cosa che si può fare in questi momenti, è sperare che non si spegni e seguirla.

La vostra Gossip Girl non si arrende. Xo Xo Gossip Girl

 

Le ore del professor Ruf, a detta di tutti gli studenti di Hogwarts, erano le più noiose.

Si diceva che il professore, quando era morto, aveva lasciato il suo corpo ancora sulla sedia e si fosse diretto in classe da spirito.

Ciò non voleva dire che non potesse annoiare a morte la sua classe. 

Se la materia in sé, Storia della Magia, era poco interessante per gli studenti, la sua voce monotona e lasciva la rendeva la materia più adatta per chi soffriva di insonnia.

Durante le sue lezioni, gli studenti dormivano, leggevano riviste, chiacchieravano, mentre il fantasma imperturbabile continuava con la sua decantazione delle guerre dei Goblin. 

Quella mattina tutto era come sempre.

Lavanda Brown e Calì Patil chiacchieravano su qualche povero svenurato, Blaise Zabini e Theodore Nott giocavano a scacchi sotto il banco, Ron Weasley e Harry Potter dormivano beatamente appoggiati al muro.

Solo due persone erano completamente attente alle parole del professore. Draco Malfoy ed Hermione Granger scrivevano ininterrottamente appunti sulle pergamene creando un sottofondo fatto di sfrigolii delle  penne sulla carta.

Draco si girò verso la sua ragazza e la guardò attentamente.

Era tutto il giorno che sfuggiva al suo sguardo, e quella mattina quando l’aveva salutata col solito bacio mozzafiato che faceva sospirare la maggior parte delle ragazze nella Sala Grande, era stata a dir poco gelida.

Anche in quel momento si incontrarono gli sguardi, ma la riccia lo abbassò subito sulla pergamena.

Era snervante quel comportamento, così mise da parte i suoi appunti e prese un pezzetto di pergamena.

 

Qualcosa che non va Herm?

 

Appallottolò il foglio e lo lanciò furtivo alla compagna di banco.
Quest’ultima, sorpresa lo aprì e scrisse subito una risposta.

 

Devo parlarti.

 

Quando il biondo lesse le parole scritte dalla ragazza in quella grafia minuta e ordinata, quasi ebbe un infarto. 

Non promettevano niente di buono.

Si alzò di scatto prendendo i suoi libri e uscì, lanciando un occhiata eloquente a Hermione.

Si incamminò per i corridoi per poi fermarsi e appoggiarsi a una colonna.

Era terribilmente preoccupato.

Dopo 10 minuti lo raggiunse la riccia, rossa in volta che camminava a passo di marcia.

Si fermò davanti a lui e lo trafisse con lo sguardo.

“Dobbiamo parlare” sussurrò.

Draco la guardò curioso. “Sì l’avevo capito..ma a che proposito?”

Hermione si guardò in giro furtiva, e spinse il ragazzo nella prima aula che trovò.

“Ehy Ehy non ti credevo così sfacciata” ridacchiò il biondo, ma fu subito zittito dall’occhiata della ragazza.

“è vero che diventerai un Mangiamorte?”

La domanda era arrivata come una bufera nella mente di Draco.

Si immobilizzò per un secondo, poi si riprese.

“Penso di sì” sussurrò a denti stretti.

Hermione sospirò nascondendo il dolore negli occhi abbassando lo sguardo.

“Quindi suppongo che tutto questo per te sia un passatempo, poiché sai che alla fine dell’anno ci dovremo mollare comunque ” Il tremolio nella voce lo fece sussultare.

“No Hermione” le prese il viso tra le mani e la guardò negli occhi “Io..te ne volevo già parlare. Se mio padre scoprisse di noi…rischieresti la vita”

Si aspettava un urlo, uno sguardo terrorizzato, e invece fu stupito nel vedere lo sguardo fermo della ragazza. Maledetto orgoglio Grifondoro.

“Capisco” mormorò.

Draco alzò gli occhi al cielo. “No, non capisci. Io voglio stare con te, ma devi capire che non è facile. Non posso ribellarmi così dai Mangiamorte, da mio padre. Ho solo 17 anni diavolo!”

“C’è sempre Silente..potresti chiedere aiuto a lui”

Certo, Silente, sarebbe stato felice di diventare il nuovo cocco del vecchiardo insieme a San Potter.

Sbuffò accarezzando una guancia della ragazza.

“Non lo so Herm, ci penserò, per adesso dobbiamo stare tranquilli ok? Non c’è ancora nessun problema”

Tranquillizzata, la riccia sorrise e lo baciò, buttando le braccia al suo collo.

Draco l’artigliò per i fianchi stringendola a sé felice. 

Felice come non era mai stato.

E chi l’avrebbe detto che la sua felicità fosse dovuta a una mezzosangue.

La sua mezzosangue.

 

  
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