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Autore: Lave444    01/08/2018    2 recensioni
Le strade di Ian e Mickey si incrociano nuovamente ma ora è Ian ad avere guai con la legge mentre Mickey è l'agente che segue il suo caso. Come è potuto succedere? riuscirà Mickey ad aiutare il suo ex senza farsi coinvolgere di nuovo?
Questa è la mia idea su come dovrebbe andare la nona stagione della serie
Genere: Angst, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: Non-con, Spoiler!, Tematiche delicate
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Mickey si sveglia con dei soffi caldi sul viso, i respiri di Ian, è a un palmo da lui, lo può sentire e sente anche che lo sta fissando e infatti appena apre gli occhi trova quei amati smeraldi puntati su di lui
“Stai facendo di nuovo il guardone Gallagher"
“Sei bellissimo non posso farci niente ma scusa se ti ho svegliato” gli risponde sorridendo, cazzo quel sorriso di prima mattina dovrebbe essere illegale, cerca di ignorare come al solito il complimento ma arrossisce, come al solito.
“Nah direi che ho dormito più che abbastanza nei giorni passati" rimangono a parlare così sdraiati naso a naso e le gambe intrecciate nella loro silenziosa stanza illuminata appena dalla fioca luce del sole mattutino, è molto presto
“Come stai?”
“Considerando quante volte il tuo cazzo è stato su per il mio culo questa notte sorprendentemente bene, schiena e costole hanno retto” dice con un ghigno facendogli l'occhiolino, Ian sorride ma torna serio in un attimo
“Buono a sapersi ma sai cosa intendo, ieri è stato un brusco rientro alla realtà, quando io esco da una fase depressiva ho sempre alcuni giorni per decomprimere sai? Per riadattarmi..”
Sì Mickey sa cosa intendesse ma ha cercato di alleggerire un po' l'atmosfera, cazzo per colpa sua in questa stanza non si è respirato che un’aria davvero opprimente per tanto tempo, ma Ian si preoccupa per lui quindi deve dargli tutta l'attenzione
“Ho fatto esattamente quello che mi serviva, avevo bisogno di chiudere il più presto possibile, non è un brusco rientro alla realtà se la realtà e meglio dei propri sogni o per meglio dire degli incubi, è stato un sollievo allontanarmi da loro, tu l'hai fatto, non sono del tutto ok ma ci sto arrivando" Ian gli bacia dolcemente il naso e poi la bocca facendosi ancora più vicino
“Devo andare a lavoro, questa mattina sarebbe dovuto venire Lip..” Ah il moro capisce dove vuole arrivare gli sta chiedendo se fa bene a dire al fratello di non venire
“Non ho bisogno della babysitter, farò dei sudoku, giocherò alla play, sarò qui al tuo ritorno" al lavoro gli hanno permesso di rimanere a casa fin dopo le feste, adora il resto della famiglia Gallagher ma li ha avuti tra i piedi troppo a lungo, sono piacevoli a piccole dosi, spera di essere stato convincente nella sua risposta, non vuole che l'altro lavori con la paura che lui si faccia del male da solo, non ne ha motivo, intende quello che ha detto, aspetterà il roscio nella loro casa, non va da nessuna parte. Ian fa un sorriso se possibile ancora più grande del solito, è felice di quello che ha sentito, un peso tolto dal cuore, annuisce, lo bacia di nuovo, malvolentieri si alza per prepararsi, il lavoro lo attende.
Mickey non ha esattamente aspettato il roscio a casa, ha deciso di andargli incontro, così all'ora di pranzo è fuori dalla stazione ad aspettarlo, è completamente bardato, fa un freddo cane, vede uscire Ian con Sue, lo nota e subito il suo volto si illumina, ok ne valeva la pena affrontare la neve per questo
“Che ci fai qui?” gli chiede mentre lo abbraccia, aaah un po' di calore
“Ho pensato di farti una sorpresa dal momento che staccavi a pranzo, potremmo andare da qualche parte a mangiare"
“Ottima idea e dopo facciamo la spesa"
“Siete troppo carini quindi disgustosi, ciao ragazzi"
“Ciao Sue" rispondono all’unisono mentre lei si avvia alla macchina scuotendo la testa sorridendo. Mangiano in un posticino dietro l'angolo, Ian non fa altro che sorridere, gli è mancato così tanto il suo moro, la loro quotidianità e ora è uscito per pranzare con lui, è tornato da lui, cazzo il miglior regalo di Natale che potesse chiedere. Salgono in macchina di Ian, Mickey ha preso un taxy apposta per non doversi muovere con due, accende subito l'aria calda e la direziona soprattutto sul compagno con sua grande gratitudine, il maggiore è sempre stato particolarmente sofferente al freddo.
“Allora spesa?”
“Sì”
“Ah no, che cos'era quel mezzo sorriso?
“Quale mezzo sorriso?”
“Lo sai benissimo quello che fai quando hai in mente qualcosa, stai usando la spesa per portarmi in un posto che odio? Come quando si dice ai bambini che si va a prendere il gelato e vengono portati dal dottore per delle iniezioni?” Perché lo conosce così bene?
“Noi stiamo andando a fare la spesa e acomprareiregalidinatale" dice tutto d’un fiato per cercare di non farglielo capire
“Ci hai provato ora ripetilo come fanno le persone normali"
“Dobbiamo fare i regali di Natale Mick, mancano solo 5 giorni, non ho avuto tempo prima, quindi andremo al centro commerciale, in due faremo prima" e lo guarda e può giurare che la faccia del marito di puro terrore e indignazione è troppo comica da non ridere a crepapelle, quando si riprende cerca di invogliarlo
“Su dai sarà divertente"
“Tu hai una strana concezione del divertimento, vedere un film è divertente, una partita di football lo è, pattinare è divertente ma stare per negozi a fare spintoni con mille persone no non lo è affatto, potremmo non dire che mi sono alzato dal letto e saltare il Natale"
“No che non lo faremo, è il nostro primo Natale da sposati e lo festeggeremo alla grande e ci servono i regali, e poi vuoi andare a pattinare??” Ovvio che con tutto quello che ha detto il roscio abbia recepito questo
“Cazzo se è quello che ho detto" brontola Mickey
“Ok se dobbiamo farlo decidiamo già cosa prendere così sapremo dove andare e usciremo fuori di lì prima" come può tirarsi indietro dopo che l'altro ha tirato fuori la carta del primo natale insieme e cazzo manca proprio poco deve pensare anche che cosa fare al roscio
“Agli ordini comandante" Mickey gli rifila un pugno sulla spalla
“Aih ok ok, allora vediamo io direi sciarpa cappello e guanti sia per Debby che per Franny, pensa se glieli facciamo coordinati che carine che saranno" Mickey alza gli occhi al cielo come ha fatto ad innamorarsi di questo stupido romanticone
“Sei proprio gay"
“Disse quello che lo ha preso nel culo questa notte" riceve un dito medio alzato
“A Fiona? Forse una camicetta ora che è una donna d'affari, e per i ragazzi?”
“Carl è un adolescente preservativi e calzini andranno benissimo"
“Già, ok per Lip che ne dici di una scorta di caffè?”
“Dico che così la finirà di rubarlo a noi quindi è un regalo per tutti"
“Ci rimane solo Liam..”
“Adora disegnare potremmo fargli un set per quello" Ian si gira a guardarlo sorpreso, lui non ne aveva per niente idea
“Che c'è non parlavo ma vedevo e comunque fa soggetti molto dark, cimiteri, tombe forse dovremmo indagare"
“E io che pensavo che fosse Carl lo psicopatico"
“Sono sempre i più tranquilli quelli da temere"
Arrivano nel personale inferno di Mickey ma grazie alle decisioni già prese se la sbrigano relativamente presto, aggiungono delle magliette per le gemelle di Kev e V e per i genitori un libro sul kamasutra, secondo Ian è una scelta spassosissima.
Ora sono al supermercato perché la spesa è proprio necessaria, il roscio è andato a prendere il latte mentre Mickey sta scegliendo i cereali, ha individuato quelli con il cioccolato che vuole, ma sono in alto, si allunga per prenderli ma una fitta alle costole lo obbliga a ritirarsi, cazzo dovrà aspettare che torni la sua giraffa
“Vuoi una mano?” si gira in direzione della voce appartenente a quanto pare a un ragazzo alto e biondo che continua facendogli l'occhiolino
“Sai so allungarmi molto bene" ma che cazzo? Alza entrambe le sopracciglia, mezzo scioccato mezzo disgustato, mai sentito approccio più ridicolo, sta per mandarlo a quel paese quando una voce che conosce molto bene rimbomba furiosa dietro di lui
“Non gli serve grazie sono questi che vuoi tesoro non è vero?” Ian non si aspetta una risposta mantiene il contatto visivo con l'estraneo mentre prende la scatola e la mette nel carrello con forza, sembra uno scontro western, e lui chi dovrebbe essere la donzella in palio? Ma che cazzo non gli piace questo ruolo ma deve ammettere che lo sguardo possessivo di sfida del roscio è parecchio sexy, si sta eccitando, il biondo alza le mani e si ritira
“Su andiamo a pagare" gli intima il marito, Mickey non ribatte, non parlano dell'accaduto, è una scena che succede relativamente spesso ma soprattutto a ruoli invertiti così il moro sa che non è un bene parlargli ora, deve sbollire, non gli menziona nemmeno che ha sbagliato scatola di cereali, ha preso quelli al miele che schifo, va beh alle casse prenderà delle tavolette di cioccolato da sbriciolare dentro.
“Wow devono farti incavolare più spesso Gallagher" dice recuperando il respiro il moro dopo una sessione di feroce sesso iniziata appena varcata la soglia di casa
“Tu sei solo mio"
“Ah sì Firecrocht?! E tu?”
“Sono solo tuo" gli risponde baciandolo con passione
“Ho bisogno di fare una doccia"
“Ok io vado a sistemare la spesa l'abbiamo abbandonata sulla porta..faccio anche la cioccolata calda?”
“Secondo te?”
“Ahah ok due cioccolate calde in arrivo"
Mentre Ian mette sui fornelli la cioccolata squilla il cellulare di Mickey, l'haevy metal è inconfondibile, guarda chi è, non può non rispondere
“Pronto"
“Ian sei tu? Ma ho chiamato Mick sei con lui?”
“Ciao sì sono proprio io, io e Mickey beh viviamo insieme..siamo sposati Mandy” lo dice sospirando sa di aver stabilito con il moro di non avvertirla della cosa ma ha chiamato lei non ne ha potuto fare a meno
“Quando cazzo è successo? Perché nessuno mi ha detto niente?”
“Mickey non ha voluto e poi perché avrebbe dovuto? Mi ha detto che a parte chiedergli aiuto non ti sei fatta viva neanche quando era in ospedale"
“Ian io..”
“Senti non sono la persona giusta per farti la predica al riguardo perché neanche io ero con lui..”
“Già non ne hai il diritto” ecco ora si è arrabbiato
“Non ne ho il diritto ma rimane il fatto che l'unico fratello che ti ha sempre protetto, tu stessa mi raccontavi come ti sentivi più al sicuro se a casa avevi lui, che quando te ne sei andata con quel bastardo ha provato e riprovato a chiamarti, ti ha lasciato non so quanti messaggi in segreteria pregandoti di stare attenta e di tornare, lui che non ha mai pregato nessuno, le ho sentite con le mie orecchie anche se lui si nascondeva per farle, ti ha chiesto aiuto e tu lo hai rifiutato, sai che ha pensato pure di farla finita?” forse ha detto troppo ma non è riuscito a fermarsi
“Non lo sapevo..”
“Che vuoi ora da lui?”
“Volevo solo sapere di Terry..ho ricevuto il pacco" a questo Ian si calma e si addolcisce un po', in fondo è la sua migliore amica che si è trovata tra le mani le ceneri del suo mostro di padre
“In pratica lo avevano rilasciato, non ha perso tempo il bastardo e si è recato subito da dei spacciatori ucraini, Mickey era sul caso, è un agente dell'FBI per la cronaca, se lo è trovato di fronte, Terry ha provato ad ucciderlo ma Mickey lo ha battuto sul tempo per fortuna, un colpo secco alla testa, abbiamo gettato la metà delle ceneri nelle fogne”
“Ah..” Ian capisce che è molto da assimilare ma non ha molto tempo prima che il marito esca dalla doccia anche se adora farle lunghe, pensa per via dei tempi del carcere
“Mandy ascolta Mickey dopo il fatto è crollato, è stato seriamente depresso per un po', solo ora si sta riprendendo, se hai chiamato solo per questo beh ti ho detto tutto io, non gli dirò della tua chiamata, sei ancora la mia migliore amica e ti voglio bene se avrai bisogno chiamami e io accorrerò ma per Mickey..beh non può reggere di essere chiamato solo a bisogno, se hai intenzione di esserci, avere un rapporto a doppio senso beh sarò il primo ad aiutarti ma se non è così, se vuoi dimenticare di essere un Milkovich allora non chiamarlo più..mi dispiace Mands ma il benessere di Mickey ha precedenza assoluta su tutto per me..”
“Capisco..allora ciao Ian"
“Ciao Mandy" attacca con il cuore pesante, non avrebbe voluto ferirla, ha sentito che era in lacrime nel salutarlo, ma era necessario, come ha detto Mickey ha la priorità assoluta, farà qualsiasi cosa per proteggerlo. Viene dissolto dai suoi pensieri proprio dal compagno che esce dalla camera, porta le tazze sul divano e ne porge una al moro
“Ci sono cinque mini marshmallow dentro come piace a te"
“Tu sì che mi conosci" e lo guarda sorseggiare la bevanda calda tutto contento come un bambino, già, non rimpiange quello che ha fatto, renderlo felice rende felice lui stesso a sua volta, lo bacia sulla testa e fa partire un film natalizio, si meritano un Natale perfetto.

La vigilia la coppia si trova a casa Gallagher, sono immersi tutti nei preparativi della cena, risate, musica e profumo di biscotti riempiono l'aria, bussano alla porta, va ad aprire Ian, il suo sorriso contento per come sta andando la serata svanisce quando vede chi è sulla soglia, è completamente spiazzato
“Cazzo fa un freddo cane qui fuori, che fai Ian ci fai entrare o no?”

 

   
 
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