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Autore: lilyblack90    08/07/2009    5 recensioni
Una storia un po' diversa dal Twilight che conosciamo. un Edward più immedesimato nel ragazzo diciassettenne che può avere tutte. una Bella che non accetta questo tipo di leggerezza da parte di uno sconosciuto, soprattutto nei suoi confronti. e diventerà una continua lotta tra i due protagonisti, finchè, ovviamente, il più orgoglioso comincerà a provare qualcosa...ma se lei non riuscisse a mettere da parte i pregiudizi per lui? e se quando ci riuscisse l'arrivo una persona rovinasse di nuovo tutto? -veramente preferisco studiare da sola- Sempre senza respirare mi avvicino al suo orecchio. (...) –e…l’altra cosa? Preferisci anche quella farla da sola?- chiedo suadente, strafottente e vagamente sensuale. La sento trattenere bruscamente il fiato. È fatta! È mia. Abbasso lo sguardo su di lei…e la sua espressione mi lascia sorpreso. Non serve legger e il pensiero per capire che è chiaramente arrabbiata. –sicuramente meglio da sola che con te!- sbotta, infuriata. Inarco le sopracciglia –scherzi vero?- (...) –ma guarda questo! Ma chi si crede di essere?- sussurra. Purtroppo per lei la sento. –ehi, bellezza, vedi di non fare troppo la preziosa. Qui le false caste non sono apprezzate.-
Genere: Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Edward Cullen, Isabella Swan
Note: OOC, What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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SCUSATE

SCUSATE!!!!! Scusate scusate scusate scusate!!!! Ok, bruttissimo ritardo!! Però posso giustificarlo (immaginatemi la mia faccia a schiaffi con occhi pieni di lacrime). Ho avuto gli esami e quindi sono stata un po’ impegnata (ciao ciao liceo!!) a dire la verità molto poco impegnata, visto che la voglia di studiare è stata minima. Solo che , ogni giorno provavo a continuare la storia, ma avevo il mio solito blocco. Ora mi sono messa giù e ho scritto questo mini capitolo. Volevo continuarlo, ma visto che altrimenti non farei in tempo ad aggiornare stasera e non mi sembra il caso di aspettare ancora, la seconda parte la aggiungerò in seguito. E GIURO  che farò meno ritardo!!!

 

 

 

Sono trascorsi due giorni dall’ultima discussione con Rose, l’ultima rivelazione di Alice e l’ultimo scontro con Bella.

Due giorni che evito le prime due e non vedo l’umana. Due giorni chiuso in casa, ringraziando il fine settimana, che mi ha dato l’opportunità di segregarmi in camera con la scusa che tanto non c’è scuola!

Scusa mandata in fumo dal solito sarcasmo di Emmett :”certo, perché tu ogni sabato l’hai passato in casa! Allora quello che andava a divertirsi dalla mattina alla sera deve essere il tuo gemello cattivo”.

Che simpatico!

Comunque, sono trascorsi due giorni e ora mi trovo sdraiato nel mio bellissimo divano di pelle, a petto nudo con la sigaretta stretta tra le labbra. Quest’ultima la ritengo la più sciocca e dannosa abitudine umana, capace di ucciderti ma, nel frattempo, di rilassarti.

E, poiché morto sono già morto, la utilizzo per riflettere.

E per mantenere alta la mia reputazione.

Sì, perché a quanto pare alle ragazze umane se sei bello, bastardo e per di più fumi, sei il massimo. Non ne capisco il motivo, ma io mi adeguo.

I pensieri che la mia amica nicotina deve chiarire sono in realtà uno solo. Un problema.

Una domanda. Domani è lunedì e c’è scuola (questo è più che altro un dato di fatto). E vedrò Bella. (questa è la triste verità). Come mi devo comportare? (ecco il problema.)

Ovviamente la domanda è retorica, o almeno non c’è una risposta da dare.

Sospiro.

-Entra Alice!-

Anticipo di un secondo mia sorella, fuori dalla camera.

La porta si apre ed ecco il mio folletto preferito saltellare allegra verso di me, per poi sedersi con molta delicatezza (colta l’ironia?) sul mio petto.

-Eddiiii!!!!-

Chiudo gli occhi.

-No, Alice, non voglio venire a fare shopping, né ti comprerò un’altra macchina e non ti farò da modello per la tua nuova linea di vestiti.-

Concludo, soddisfatto di aver bloccato ogni sua possibile richiesta. Non prendetemi per egoista.

 Io adoro far felice mia sorella. Ma quando usa quel tono infantile e quel nomignolo odioso va a finire che mi umilio, o le compro un’auto.

La sento sbuffare.

-Edward, fammi finire di parlare o leggimi nel pensiero se proprio non puoi stare zitto.-

-Scordatelo, lo sai che evito sempre di entrare in quella tua testa malata.-

Scuote le spalle –Fa niente, vorrà dire che te lo dirò io, e sprecherò il fiato per una notizia bellissima!!! Bella viene a casa nostra stasera!-

-CHE COSA????-

Con uno scatto mi ritrovo in piedi, mentre mia sorella cade sul divano al mio posto.

-Che entusiasmo! Proprio non vedi l’ora?-

-Alice! Io quell’umana non ce la voglio qui.-

Ahi…i suoi occhi prima allegri ora mi stanno osservando minacciosi.

-“Quell’umana” è la mia migliore amica-

- Non ancora.-

-Lo sarà presto. Ancora prima se la vedo stasera.-

Sospiro esasperato. Quando Alice si mette qualcosa in testa è impossibile persuaderla. Infondo è una Cullen.

-Ok, falla venire. Io vado a caccia.-

-Edward!!!- senza ascoltare mi avvio verso la finestra. Non mi importa se si offende o se smetterà di parlarmi per una settimana. Anzi, sarà perfetto.

Ma non faccio in tempo a saltare che il suo grido mentale mi squarcia la mente.

“sei proprio un codardo”

Cooosa???

Mi blocco, inorridito. Edward Cullen un codardo? La osservo minaccioso.

-Potresti ripetere?-

Lei sorride, furba.

-Bè, hai paura di un’umana. Cosa c’è, troppi no ti fanno male? Dai, un vampiro che fugge quando arriva un’umana doveva ancora nascere…-

Chiudo gli occhi. È una provocazione, Edward e non devo cedere.

Lo sta facendo a posta, psicologia inversa.

Mi costringo a sorridere.

-non funziona con me Alice, questi giochetti mentali usali con Rose.-

-I giochetti mentali li lascio a te. Questa è la pura verità. Vai pure. Intanto io andrò da Jasper e Emmett. Oh, chissà quanto riderà Emmett quando saprà che hai paura.- scoppia a ridere.

Mi avvicino minaccioso. –Edward Cullen non ha paura! –

-Bella frase da film…come sempre sei capace solo a parlare.-

Faccio per saltarle addosso, quando il mio cellulare vibra. Veloce lo afferro dalla tasca dei jeans.

È un messaggio di Lauren, una ragazza che frequenta il nostro anno.

“Ciao tesoro. Ti va di vederci?”

La smorfia di disgusto che mi dipinge il viso ogni volta che lei si fa sentire sparisce, sostituita da un sorriso di vendetta.

Torno a guardare mia sorella.

-Perfetto, che venga! Ora scusami ma devo andare. E no, non scappo. Dammi dieci minuti e sarò di ritorno.-

Senza aspettare una risposta esco veloce da camera mia.

-Edward!!!! ho visto che vuoi fare!-

Come pensato Alice mi è subito dietro.

-Cosa vuoi sorellina? Tu porti le tue amiche, io porto le mie!- dico, beffardo, afferrando le chiavi della mia Volvo sul mobiletto vicino alle scale.

-Che vuoi dimostrare?-

-Proprio niente…solo, magari, darò modo di far vedere a Isabella che certo non mi butta giù un suo miserabile rifiuto.-

-Edward Cullen! Sei solo un-

Veloce poso le mie dita sulle sua labbra gelide.

-No, ti prego, non continuare, non potrei sopportare un altro insulto.- le dico, sarcastico. Poi, veloce, scappo fuori di casa.

 

 

Bella POV

 

-allora tranquillo Charlie!- urlo, un’ultima volta, mentre guardo la macchina della polizia allontanarsi. Ho chiesto a mio padre di accompagnarmi a casa Cullen, e sembrava contento e allo stesso tempo preoccupato. Contento perché appena arrivata a Forks ho già amiche come Rosalie e Alice. Un po’ meno contento, credo, per i tre maschi loro fratelli.

Infondo, è un padre apprensivo come tutti.

Mi volto a guardare casa Cullen. O villa. infondo, le dimensioni sono quelle.

Impressionata salgo gli scalini che mi separano dalla porta d’ingresso, quando questa si spalanca.

-Ciao Bella!!-

Ad accogliermi è Alice, un sorriso bellissimo che le illumina il volto.

-Ciao!-

Mi afferra la mano e leggermente rabbrividisco.

Così fredda.

-Vieni, entra!-

Quasi spingendomi mi conduce in casa.

-E’ arrivata!!- urla, ridendo.

Il suo entusiasmo mi fa sorridere.

Da una stanza adiacente alla sala dove ci troviamo spunta Rosalie, abbracciata a Emmett.

-Ciao Bella!- sorrido alla bionda, con un cenno verso Emmett. Sembra si stia trattenendo dal ridere.

-Ciao, bambina!-

Mi acciglio, nel sentirlo chiamarmi come fece il primo giorno che li ho conosciuti.

Rosalie gli pesta un piede –Si chiama Isabella, anzi, meglio, Bella.-

Emmett annuisce, serio –Ok. Ciao, Bellina!-

I sospiri esasperati di Alice e Rosalie si confondono con il mio sbuffo.

-Amore, ho un’idea, perché non vai a farti un giro?-

Emmett ridacchia, felice. –Come vuoi, tesoro.-

Schiocca un bacio a Rosalie e con un altro sorriso enorme verso di me si allontana verso la porta.

Io mi rivolgo ad Alice. –Ma nella vostra famiglia l’uomini sono tutti così infantili?-

-Io direi coglioni. Comunque sì, rappresentano al meglio la loro razza.-

Annuisco, ridendo, quando la voce di Emmett di nuovo ci interrompe.

-Ed ecco che torna il re dei coglioni Cullen.-

 

Smetto di ridere nel momento in cui sento Alice irrigidirsi e Rosalie sbuffare.

Mi volto verso l’entrata: Emmett, ancora in casa, tiene la porta aperta. Sulla soglia c’è lui.

Edward. sento il viso in fiamme e il cuore battere all’impazzata. Ovviamente per la rabbia.

Il suo bellissimo viso…no, aspettate…scusate, mi sono confusa.

Il suo viso, senza bellissimo, solo il suo viso, era illuminato da un sorriso strafottente.

Sorriso che diventa un vero e proprio ghigno quando mi vede.

-Oh, che sorpresa! La piccola Swan ci degna di una sua visita! Non me lo aspettavo.-

Rimango in silenzio. I miei occhi si fissano sulla figura al suo fianco.

Capelli biondi, viso altezzoso. Lauren, la grande amica di Jessica. Soprattutto, l’unica che non spreca mai le buone maniere con me. Le sue mani sono ancorate al braccio di Edward.

I miei occhi rimangono incatenati a quella presa.

-Tu, invece, non ti degni mai a star zitto.-

Edward non risponde a Rosalie.

Sento il suo sguardo fisso su di me.

Con grande forza di volontà mi costringo ad alzare il mio viso per incontrare il suo.

-Cosa succede Swan? Finalmente qualcuno lassù ci ha graziati e ti ha cucito la bocca?-

- Affatto, Cullen. Solo mi sono stancata di sprecare fiato per te. È inutile e insoddisfacente, quasi quanto sperare in una settimana calda di sole qui a Forks.-

Potrei giurare di aver visto il suo ghigno incrinarsi, ma non faccio in tempo a verificare che di nuovo e lì al suo posto, bello e irritante…cioè, diciamo solo irritante.

Alice mi prende una mano.

Dai, Bella, andiamo in camera mia. Qui si spreca solo tempo con inutili compagnie.-

Lancia uno sguardo disgustato sia a Edward che a Lauren, la quale non sembra farci troppo caso.

-brava, andate a fare qualcosa di utile. Se mi cercate, e spero di no, mi troverete in camera mia. Dopo tutto, chi può fare fa….se volete capire cosa intendo…-

Ovviamente colgo la frecciatina e non perdo l’occasione per rispondere.

-ovvio che capiamo! Noi stai mica parlando a te stesso! E, santo cielo, come ti è venuto in mente di pronunciare una frase tanto lunga e così articolata? Temo che il tuo povero neurone almeno fino a domani non riuscirà a fare nient’altro di troppo difficile.

I suoi occhi dorati mi fulminano con lo guardo

–Fortuna che per fare altro i neuroni non servono…ma certo, tu non puoi saperlo.-

- Bè, allora visto che io non posso saperlo, prendi il tuo neurone e questa qui e vai a fare l’unica cosa per cui sei portato!-

Ok, non era previsto alzare la voce, né infuriamo tanto. Sento Alice stringere leggermente il mio polso, ma con la coda dell’occhio la vedo sorridere, compiaciuta.

Solo che per guardare lei non mi accorgo di Edward che si avvicina minacciosamente a me, con Lauren sempre stretta al suo braccio, come sanguisuga.

-Non sei tu a dovermi dire cosa fare in casa mia!-

-Chiedo scusa, vorrà dire che toglierò il disturbo!-

-Ecco brava, vedi che a volte qualcosa di intelligente lo dici?-

-BASTA!-

Rosalie si intromette tra di noi, spingendo via il fratello.

-Bella non va da nessuna parte. Anzi, l’unica posto dove andrà sarà la camera di Alice e noi andremo con lei.-

Mi prende per la mano libera, mentre l’altra è ancora stretta nella presa di Alice e insieme mi trascinano via.

L’ultima cosa che vedo è Lauren che si avvicina a Edward e lo costringe a baciarla. Bacio a cui subito lui risponde con fervore.

Non so perché, ma per un attimo desidero non aver mai assistito a questa scena…

 

 

 

Ok, e questa è andata.

Mi dispiace ma non posso ringraziarvi come vorrei e come vi meritereste perché devo muovermi a scendere a cena o mia madre mi da’ in pasto a Jacob (che di per sé non mi piace come cosa XD)

Però comunque, lo sapete, vi ringrazio sinceramente e apprezzo i vostri complimenti!

Soprattutto, spero che ci sia qualcuno a seguire questa storia dopo un mese di pausa L… c’è qualcuno vero???

Come detto prima mi impegnerò ora che sono in vacanza (non smetto mai di ripeterlo) ad aggiornare velocemente!

Detto questo,ancora grazie e spero che chi ha avuto gli esami sia andata bene, chi ancora deve finire : IN BOCCA AL LUPO.

Chi invece è già un mese che è in vacanza: BUONA ESTATE!!

 

Lily Black

  
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