CAPITOLO 65
***Flashback seconda parte***
Quella sera uscirono con tutti i Guns, senza sparire a un certo punto
come Slash era solito fare. Si presentarono all’hotel all’ora di cena. Slash
era teso, Liz poteva sentire i muscoli guizzare mentre le stringeva la mano in
ascensore. Col pollice gli accarezzò il palmo, guardando con un sorriso
rassicurante, al quale però Slash rispose senza troppo entusiasmo.
“Andrà tutto bene” Gli disse per tentare di farlo calmare.
“Davvero?” Chiese lui in cerca di appoggio.
“Si. Davvero.” Liz lo baciò velocemente, poi uscì dall’ascensore una
volta che le porte si aprirono del tutto. Slash camminava affianco a lei, senza
lasciare la sua mano. ‘Non devi essere geloso. Lei sta con te’ continuava a
ripetersi, e la mano di Liz che stringeva saldamente la sua lo aiutò a
crederci.
***
Ore dopo, Slash e Liz camminavano mano nella mano verso casa di lei.
“Ahah! Pensavo sarebbe morto sul colpo! Sputacchiava birra da tutte le
parti!!”
“Si... e tu invece di dargli una pacca sulla schiena per fargliela
buttare giù ridevi come uno scemo! Bell’amico che sei!”
“Dai! Stavo collassando cazzo! Anche tu eri piegata dal ridere!”
Slash e Liz stavano tornando a casa. Era sera tardi; l’uscita coi
ragazzi era andata benissimo. Slash si era finalmente divertito. Certo,
all’inizio aveva avuto le sue solite difficoltà, ma Liz, ora che sapeva come si
sentiva il riccio, faceva molta più attenzione a quello che succedeva e con una
serie di piccoli gesti continuava a rassicurarlo, mentre allo stesso tempo
parlava anche con Axl, per farlo abituare. Il riccio si era sciolto presto,
tanto che a fine serata le aveva chiesto di restare all’hotel a dormire, così
da stare con gli altri fino all’ultimo. Ma Mel e Duff erano già andati via, e
Liz non voleva tirare troppo la corda rimanendo sola tra gli uomini.
Ora camminavano per i larghi marciapiedi di Los Angeles, tornando verso
casa della ragazza. Slash la guardò ridere al ricordo di Steve che si strozzava
con la birra per una battuta di Izzy; si fermò davanti a lei baciandola
teneramente.
“Grazie piccola”
“Allora niente più gelosia?” Chiese lei sorridendo dolce.
“Per ora no.. il che è un gran passo avanti, ma non mi provocare!” Liz
rise e lo baciò a sua volta, un contatto lungo e dolce.
“Stiamo diventando fottutamente romantici...” Constatò il riccio.
“Giusto... andiamo a casa e rimediamo con una bella scopata!” Rise lei.
“Io voto per farlo sulla lavatrice!!” E giù altre risate.
Varcarono la soglia di casa già uniti in un bacio pieno di passione,
già con il respiro corto per l’eccitazione. Slash sentiva che quella sera
sarebbe stato diverso. Era immerso nel momento ed era felice, come non lo era
stato da diverso tempo. Si perché anche se aveva ritrovato la sua Liz, anche se
aveva di nuovo al suo fianco la donna che amava, i continui bisticci con Axl e
quel peso sul cuore non gli avevano permesso di godere appieno del bel periodo
passato con la mora.
Si rese conto che, da quando erano tornati insieme, ogni notte che si
erano amati per lui era stato sì un momento in cui si univa a lei, ma anche il
momento in cui lui provava a sé stesso che lei era solo sua. Inconsciamente,
inconsapevolmente, ogni frecciatina lanciata ad Axl, ogni commento che l’aveva
messo sull’attenti, ogni sera passata a controllare il comportamento dei due,
lo avevano portato a rientrare a casa di Liz col forte bisogno di farla sua per
dimostrare al rosso che non poteva riaverla. Si rese conto in quel momento che,
a volte, quando l’incubo di loro due insieme faceva capolino nella sua mente
nel momento meno opportuno, lui si era ritrovato a spingere più forte e più
velocemente, fino a far urlare Liz dal piacere, per placare quel senso di
tradimento che ancora si insinuava in lui.
Ma non quella notte.
Quella notte sentiva finalmente che Liz era solo per lui e che lo era
sempre stata. Sentiva che unirsi a lei equivaleva a intrecciare le loro anime
oltre che i loro corpi. Ritrovò la perfetta sintonia con lei, una sintonia che
nemmeno sapeva gli fosse mancata.
Quella notte per Slash fu bella come la prima volta.
*** Fine flashback***
Si, era stato un periodo
difficile. Ma ora Duff guardava i suoi amici di sempre ridere e scherzare tra
loro e sentì che finalmente anche l’ultimo pezzo del puzzle della sua vita si
era incastrato alla perfezione. Ora aveva una ragazza che amava, degli amici su
cui contare in qualsiasi momento e come ciliegina sulla torta, avevano
cominciato a lavorare al loro secondo disco: Guns N’ Roses Lies. Duff era
eccitatissimo all’idea e il clima di serenità che regnava tra loro li rendeva
molto produttivi.
“Ehi scemo! Vuoi stare lì
impalato tutto il giorno o ricominciamo a suonare?” Duff sorrise dei coloriti
incitamenti di Slash, si rimise in posizione e riattaccò la base col suo basso.
“Eh cazzo! Mica si fa da solo l’album!”
aggiunse il riccio.
***
“Liz! Sono a casa!”
“Ciaooo!!” Ok.. questa era una
risposta a due voci. Chi c’era in casa? Slash si avvicinò alla cucina, un po’
scocciato per dirla tutta, aveva in mente un pomeriggio da solo con la sua
bella, non immaginava che lei avesse ospiti. Entrò nella cucina e trovò Mel e
Liz sedute al tavolo. “E di che ti
stupisci…”
“Ciao Mel!” Chissà perché oramai
non si sorprendeva più quando la trovava lì, ma quel giorno era diverso. Non
che Slash avesse fatto piani particolari, però Duff aveva detto ai ragazzi alla
fine delle prove che stava uscendo con Mel, ed evidentemente non era vero.
“Non dovresti essere con Duff?”
Chiese dubbioso.
“No. Oggi mi ha detto che aveva
le prove tutto il giorno. A proposito, come mai già a casa?”
Slash era titubante. Perché
l’amico aveva mentito? Duff non mentiva mai.. ma soprattutto, coprirlo o dire
la verità? “Sono.. sono andato via prima. avevo bisogno di rilassarmi” disse
cercando di sembrare naturale.
“Rilassarti? Ma se non fai niente
tutto il giorno! E poi mi avevi detto che saresti tornato a quest’ora!” Si
intromise Liz scrutandolo. Qualcosa non andava, glielo leggeva in faccia.
“Ehm.. perché mi ero dimenticato
che le prove oggi durassero tutto il giorno. Non avevo voglia di rimanere fino
a sera…” Rispose il riccio titubante, dopodiché pensò che fosse meglio
eclissarsi, per evitare ulteriori domande, quindi aggiunse un poco convinto
“Vado in camera a stendermi un secondo” e uscì.
Mel stava bonariamente prendendo
in giro il riccio per la sua pigrizia, mentre Liz rifletteva. Con la scusa di
dover andare in bagno raggiunse il compagno nella stanza da letto. Entrò piano
chiudendo la porta; Slash era sdraiato sul letto con in mano il nuovo numero
del “Rolling Stones”.
“C’è una recensione di un vostro
concerto?” Chiese la ragazza avvicinandosi. Slash abbassò la rivista quel tanto
che bastava per vedere Liz: “Mm?”
“Ho chiesto...” Disse lei
prendendogli la rivista di mano e rivoltandola dal verso giusto “…se c’è
qualche vostra recensione”
“Oh” Slash si rese conto della
figura che aveva fatto, ora chi la fregava più!
“Dimmi che succede” Disse lei
senza ammissione di repliche. Il moro sbuffò; non voleva mettere nei guai
l’amico ma nemmeno voleva litigare con Liz... ma tentar non nuoce no?
“Niente… va tutto bene”
“Slash, non mi freghi...” ecco
appunto.
“Uff.. ma niente. Sono sicuro che
c’è una spiegazione...” Disse lui più pensando ad alta voce che rispondendo a
lei.
“Una spiegazione per cosa?
C’entra Duff vero?”
“Si.. Alla fine delle prove ci ha
detto che doveva scappare per vedersi con Mel.. ma evidentemente” Non era
necessario che il moro finisse la frase. Liz si sedette sul letto affianco a
lui. Entrambi si zittirono, pensando. “Sono sicuro che non c’è nulla di cui
preoccuparsi. Ci sarà sicuramente una spiegazione” Disse il riccio. Liz non era
poi tanto convinta; non le piaceva il fatto che il ragazzo della sua migliore amica
le mentisse, ma Duff rimaneva un bravo ragazzo. Sorrise al riccio: “Si, sono
sicura di si” gli diede un leggero bacio e tornò in cucina con Mel.
“Ehi! Devo forse andarmene?”
Chiese la bionda.
“No! Perché?”
“Boh.. magari tu e Slash avete
voglia di stare un po’ da soli!” Disse guardando l’amica con fare ammiccante.
“Tranquilla Mel! Ci divertiamo
già abbastanza! Non serve che tu te ne vada!” La bionda rise di gusto.
“E INVECE SAREBBE UNA BUONA
IDEA!” si sentì urlare dalla camera da letto. Mel scoppiò a ridere mentre Liz
prese uno strofinaccio dalla cucina e dopo averlo appallottolato lo tirò dritto
in faccia al riccio che ridacchiava ancora steso a letto. Lui lo parò con la
rivista che aveva ancora in mano condendo il gesto con un urlo alla ninja “Whah
Thaaa”.
Mel rideva mentre osservava la
scena, non immaginava che qualcosa bollisse in pentola e una volta che i due si
furono calmati riprese dal punto dove erano state interrotte lei e l’amica. Liz
fece del suo meglio per ascoltare l’amica, che a dirla tutta stava solo
spettegolando un po’ su una loro collega del Supermarket, ma la sua testa
frullava di pensieri e ipotesi su cosa avesse potuto spingere Duff a mentire.
L'ultima volta che ho aggiornato questa
storia era il lontano 2012... ormai non ci pensavo nemmeno più. Però ogni volta
che ho avuto un problema a un computer, ogni volta che ne ho comprato uno
nuovo, subito controllavo nel backup di avere tutti i capitoli delle mie
storie. Una parte importante dei miei anni del liceo. Poi una settimana fa...
complice il fatto che è agosto e tutti sono in vacanza oppure la mancanza
temporanea di internet (una bella disitossicazione da Netflix ci voleva...) ho
riaperto quella cartella "STORIE" che non ho mai cancellato. Ho
riletto un po' questa storia di cui ero così entusiasta... non nascondo di aver
avuto qualche colpo al cuore nel leggere parole che ora, 8 anni dopo la data di
pubblicazione del primo capitolo, scriverei in maniera totalmente diversa.
E allora ecco che si riapre il mondo di
EFP Fanfinction, che in passato ha occupato tante mie ore. Ho riletto le storie
di ram, di Lau_McKagan, di Dizzyreads che mi piacevano moltissimo all'epoca (e
le trovo ancora geniali) e così ho deciso di dare una seconda chance alle mie
di storie. A Hold the Line e a Note e Chimica. Non so quanto durerà questa fase
e se effettivamente riuscirò ad arrivare alla fine di questa storia e a
continuare Hold the Line. Ma per ora sono ottimista. E magari chissà, una nuova
generazione di fans dei Guns mi darà la spinta giusta per continuare ;)
Liz_Eagle