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Autore: Alady    16/08/2018    1 recensioni
- Ma guarda, guarda… Light Yagami e Hideki Ryuga… le nostre nuove celebrità…
I due si voltarono subito verso la ragazza che si era appena avvicinata al loro tavolo, una giovane donna dal lineamenti occidentali, gli occhi azzurri e i capelli castani, corti e spettinati.
- Ci conosciamo per caso? - chiese Yagami.
- Mi chiamo Mel River. Scrivo per il To-Oh journal che, in caso ancora non lo sapeste, é il giornale della nostra gloriosa università. Mi hanno dato da scrivere un articolo su di voi. Ho pensato di intitolarlo "Light Yagami e Hideki Ryuga: fanno il discorso di inaugurazione insieme, giocano a tennis insieme, fanno merenda insieme… cos'altro faranno mai insieme?", allora che ve ne pare? -  chiese con un sorriso beffardo.
Genere: Azione, Commedia, Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri personaggi, L, Light/Raito, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Light
 
Light chiuse la chiamata e si avviò verso l'uscita  del campus universitario.
<< Light, che succede? Che voleva tuo padre al telefono? >> chiese Ryuk.
<< Mi ha appena avvisato che Mel ha rapito Elle. >>
<< Che cosa? >>
<< In realtà c'era da immaginarselo. Mel non avrebbe mai potuto permettere che, il grande Elle, il suo adorato idolo, venisse sacrificato in quel modo... >>
Ryuk rise.
<< Deve essersi proprio innamorata di questo tizio, se ha deciso di correre un simile rischio per lui, non ti pare? >> commentò subito dopo.
<< Non è innamorata di lui, ma delle fantasie che lei stessa ha costruito su Elle nel corso degli anni. >> spiegò Light stizzito << É innamorata di ciò che Elle rappresenta e non di Elle come persona. >>
<< A me veramente sembrava che si fosse presa una cotta per quel tizio prim'ancora di scoprire che fosse Elle... >>
<< Può anche darsi... ma, in fondo, non mi interessa... Ho cose più importanti a cui pensare. Ad esempio, spero che il falso Kira, non potendo avere la vita di Elle, non decida di uccidere persone a caso. Finirebbe per rovinare irrimediabilmente l'immagine di Kira... >>
<< Eh già...>>
<< Potrei scrivere il nome di Mel sul quaderno e manipolare le azioni prima della sua morte, in modo da costringerla a riportare Elle al quartiere generale. >>
<< Eh? Vuoi uccidere Mel? >>
<< Potrebbe essere un'opzione. >> spiegò Light << Per attirare meno i sospetti, basterebbe farla morire diversi giorni dopo il suo ritorno e farlo sembrare un incidente... >>
Il pensiero di uccidere Mel suscitò in lui un misto di sadica soddisfazione e fastidiosa irrequietezza.
<< Sì, farò proprio così... un incidente in moto potrebbe essere più che credibile nel suo caso... >>
<< Secondo me vuoi ucciderla per ripicca! >> azzardò Ryuk. Light non ebbe il tempo di ribattere. Il sui cellulare vibrò. Gli era arrivato un messaggio da un numero sconosciuto:
Ciao Light, sono Rioku Kendo, scusa se ti disturbo, ho chiesto a Takada il tuo numero perché Ryuga non risponde ai miei messaggi. È da ieri sera che provo a contattarlo! Come sta? E quel suo parente che lavorava alla Sakura tv? È vivo? Sono un po' preoccupata... ti prego, fammi sapere!
Light serrò i denti per la rabbia. Ma tu guarda se devo pure perdere tempo a rispondere a questa cretina...
<< Ah però... >> esclamò Ryuk << In fondo anche questo Elle ci sa fare con le donne... Chi lo avrebbe mai detto... >>
<< Credimi, Ryuk, in questo caso non si tratta di una grande conquista... >> commentò distrattamente Light. Stava per rispondere al messaggio, quando sentì qualcosa premere contro la propria schiena.
Light capì immediatamente cosa stava succedendo.
Dannazione, avrei dovuto prevederlo...
<< Mel? >> chiese con voce calma.
<< Indovinato. >> sussurrò lei premendo ulteriormente la canna della pistola contro la schiena di Light << Ora farai esattamente quello che ti dirò. Intesi? >>
<< D'accordo. >> rispose Light mantenendo la calma << Dimmi cosa vuoi che faccia. >>
<< Comportati in modo disinvolto. >> gli ordinò cingendogli la schiena con il braccio e nascondendo la pistola sotto la sua giacca.
<< È da un po' che non eri così affettuosa con me, Mel... >> commentò lui con un ghigno, mentre la abbracciava a sua volta.
<< Cammina... >> disse tra i denti mentre esibiva un sorriso forzato.
Devo assolutamente capire che ha intenzione di fare...
<< Che diavolo stai combinando, Mel? Ti sei messa in guai molto seri! Che intenzioni hai? >>
<< Sto cercando di salvare Ryuzaki. >>
Dannazione. Anche lei, come Elle, sospetta che io sia Kira... Non potendo sapere che ci sono due Kira, potrebbe essersi convinta che, uccidendo me, salverebbe automaticamente Elle dalla sua condanna... se così fosse, sarei proprio costretto ad ucciderla in questo preciso momento... Ho un frammento del deathnote nell'orologio... devo solo inventarmi una scusa per usarlo...
<< Non sono io Kira. Uccidendo me non salverai Ryuzaki. Tuttavia, se proprio vuoi uccidermi, ti prego almeno di permettermi di lasciare una lettera alla mia famiglia. >> disse Light. << Ci vorranno pochi minuti. >>
<< Tranquillo, non voglio ucciderti. >> lo rassicurò Mel << Anzi, Ryuzaki vorrebbe che tu lavorassi con noi. >>
Lavorare con loro? Che cosa avrà in mente Elle?
<< Allora accetto volentieri. >> rispose Light << Vi aiuterò. >>
<< Bene. >>
Mel condusse Light alla sua moto.
<< Ora dovresti consegnarmi il tuo cellulare... >> gli ordinò porgendogli la mano sinistra.
Light fu scosso da un brivido di sadico piacere.
<< Posso rispondere ad un messaggio prima? >> chiese con faccia innocente.
<< No. >> rispose Mel perentoria. << Lo farò io per te. >>
Sapevo che lo avresti detto, cara Mel...
<< Come vuoi... >> rispose Light con un ghigno impercettibile, consegnandole il cellulare.
<< Allora, cosa vuoi che... >> Mel si zittì improvvisamente. Aveva gli occhi fissi sullo schermo e un'espressione incredula e rabbiosa in volto.
Light assaporò il senso di piacevole soddisfazione che la sofferenza di Mel stava generando dentro di lui in quel momento, ma si accorse che quella sensazione così inebriante si mischiava ad un'altra molto più oscura. Una che non aveva alcuna voglia di esplorare e che gli stava suggerendo che forse quella sua ultima mossa era stata sadica quanto masochista.
Mel scrisse qualcosa sul cellulare di Light e gli fece vedere lo schermo.
Il parente di Ryuga sta bene. Anche Ryuga sta bene, solo che adesso è molto impegnato. Come puoi immaginare, in questo momento deve dedicarsi alla propria famiglia. Ti scriverà quando potrà.
<< Ti sta bene come risposta? >> chiese freddamente Mel.
<< Direi che è perfetta. >> rispose Light.
<< Bene. >> Mel inviò il messaggio << Ora scriverò anche un messaggio a tuo padre da parte tua. Gli dirò che sei costretto a trattenerti all'università fino a tardi e che tornerai per cena. >>
<< Tornerò per cena, quindi? >>
<< Sì. Ti riporterò in città stasera. Promesso. Ecco fatto. >>
Mel spense il cellulare e se lo mise in tasca. << Sali sulla moto. >>
Light obbedì.
<< Devo bendarti. >> aggiunse Mel con voce strascicata, senza incrociare il suo sguardo.
<< D'accordo. >> rispose Light.
Mel lo bendò e gli mise in testa un casco scuro. Light non riusciva a vedere più nulla, ma sentì Mel sedersi davanti a lui.
<< Tieniti forte... >>
La mente di Light ritornò al giorno in cui Mel lo aveva accompagnato di corsa in ospedale da suo padre.
È incredibile. È cominciato tutto da quella stupida intervista e adesso siamo a questo punto... Chi lo avrebbe mai detto che questa vicenda avrebbe preso una piega simile...
La moto partì a tutta velocità e Light, di riflesso, si strinse forte a Mel. In quell'istante, il profumo dei capelli della ragazza gli invase le narici e la sua mente fu assalita a tradimento dalle immagini di quando avevano fatto sesso per la prima volta, sul pavimento della cucina. Light scacciò con rabbia quei pensieri e recuperò la propria lucidità.
Ti ho sottovalutato, Mel River, ed è stato un grave errore, ma, in un modo o nell'altro, stai pur certa riuscirò a porvi rimedio.
 
 
Elle
 
<< Mi stai forse dicendo che non ci sono altri dolci in questa casa? >> chiese Elle.
<< No... >> rispose Mail Jeevas accendendosi una nuova sigaretta.
<< Questo è davvero un bel problema... >> commentò Elle poggiandosi l'indice sul labbro inferiore con fare pensieroso.
<< Ma come? Hai appena ingurgitato un'intera scatola di biscotti! >> esclamò Jeevas incredulo.
<< Purtroppo non sono stati nemmeno lontanamente sufficienti a soddisfare l'attuale fabbisogno energetico del mio cervello... >> spiegò Elle.
<< Puoi mangiare del pane, del formaggio, dei bastoncini di pesce surgelati... >> propose Jeevas << ho un sacco di altra roba! >>
 << Ma io ho bisogno di zuccheri. >> insistette Elle << L'efficienza delle mie funzioni cognitive è già calata del 20%... >>
<< Spiacente, Elle. >> tagliò corto Jeevas << I dolci sono finiti. Fattene una ragione. >>
Il ragazzo si sedette sul davanzale della finestra, si fece un altro tiro e ricominciò a giocare col suo Nintendo.
<< L'auto parcheggiata qui fuori è la tua, no? >> chiese Elle.
<< Già. >> rispose Mail, senza scollare gli occhi dallo schermo.
<< E non potresti usarla per comprarmi qualcosa di dolce? >> azzardò Elle cercando di non far trapelare la propria irritazione.
<< No. >> rispose secco Jeevas << Devo rimanere di guardia... >>
<< Senza offesa, ma se la polizia giapponese dovesse trovarci, non credo che farebbe molta differenza il fatto che tu sia o meno di guardia... >>
<< Mel mi ha detto di non muovermi da qui. E lo ha detto non perché teme che la polizia ci trovi, ma perché ha paura che tu possa scappare! >>
Quelle parole furono come una pugnalata alle spalle. Si sentì di nuovo tradito e umiliato. E il fatto che Mel si fosse affidata così tanto a Jeevas gli dava sempre più fastidio.
<< Immagino che questo faccia di te il mio carceriere... >>
<< Ascolta, Mel sta rischiando tanto per te... >> disse Jeevas ad un certo punto << Se vali almeno la metà del grande Elle che lei ha sempre ammirato, dovresti cercare di mettere da parte l'orgoglio e mostrarle un po' di gratitudine! >>
<< Grazie per la lezione di vita, Mail Jeevas. Ora toglimi una curiosità... Perché stai facendo tutto questo? Dopo tutto, anche tu stai correndo dei rischi considerevoli... >>
<< Perché Mel è mia amica. >>
<< Capisco... Beh, non c'è che dire, tu sei davvero un amico devoto, Mai Jeevas... >>
<< Già... È  così... la cosa ti crea problemi per caso? >>
<< E perché dovrebbe? >>
I due si guardarono in cagnesco. Qualche istante dopo, Mel e Light entrarono nel rifugio.
Mel sembrava molto scossa.
<< Tutto ok? >> le chiese Jeevas.
<< Sì. >> rispose Mel senza guardarlo. << Tutto secondo i piani. >>
<< Uhm. >> commentò Jeevas poco convinto.
Mel era arrabbiata. Anche Jeevas sembrava averlo intuito.
Che diavolo sarà successo?
Rimasero in silenzio per qualche secondo e poi Jeevas offrì a lei la propria sigaretta. Mel la afferrò frettolosamente, fece un tiro rapido e nervoso ed espirò il fumo da un lato.
<< Devi smetterla di farmi fumare! >> esclamò Mel restituendogli la sigaretta << Lo sai che mi accorcia il fiato! Non posso proprio permettermelo in questo periodo... >>
<< Tanto sappiamo entrambi che, se questa non te la offrissi io, te la prenderesti tu da sola! >>
<< Giusto. >> sorrise lei << Allora devi smettere anche tu. >>
<< Non penso proprio. >> Jeevas sorrise a sua volta e si fece un altro tiro. Subito dopo, Mel tornò cupa.
Le loro interazioni presentano elevati livelli di complicità e intimità... mi chiedo quale sia la vera natura della loro relazione...
<< Spero che tu abbia portato qualche dolce, perché il tuo amichetto qui è un pozzo senza fondo... >> disse Jeevas.
Mel lanciò ad Elle uno sguardo omicida e poi tornò a fissare il pavimento.
<< Immaginavo che avrebbe fatto i capricci... >> disse con sarcasmo feroce.
Poco fa tentava in ogni modo di guadagnarsi il mio perdono, mentre adesso sembrerebbe quasi che ce l'abbia con me... che cosa può aver determinato un simile cambiamento?
<< Tieni! >> Mel estrasse dallo zaino una busta piena di cioccolatini e la lanciò ad Elle che la afferrò al volo.
<< Grazie... >> disse lui. Lei gli lanciò un'altra occhiata piena di rancore e poi distolse rapidamente lo sguardo.
È chiaro. Ce l'ha con me. Ma che cosa posso aver mai fatto per suscitare la sua rabbia? Eravamo a chilometri di distanza l'uno dall'altra...
Lo sguardo di Elle si posò su Light.
Ma certo... tu devi sicuramente aver avuto un ruolo nel cambiamento di atteggiamento di Mel nei miei confronti... anche se ancora non capisco come...
<< Buongiorno Ryuzaki... >> lo salutò Light.
<< Ciao Light. Ti prego di perdonarmi per il modo un po' brusco con cui ho richiesto la tua collaborazione... >> gli disse << Non approvo l'iniziativa di Mel, ma attualmente sembra che io sia suo prigioniero e quindi mi sono dovuto adeguare... >>
<< Non preoccuparti, Ryuzaki. >> lo rassicurò Light << Ti aiuterò volentieri. A dire il vero, neanche io approvo la condotta di Mel, ma sono felice di darti una mano. >>
<< Ok gente, nessuno di voi approva la mia condotta! Va bene! Volete ripeterlo un'ultima volta tutti in coro oppure possiamo procedere? >> urlò Mel, rossa per la rabbia.
<< Direi che adesso possiamo procedere. >> rispose freddamente Elle, ignorando completamente il tono provocatorio di Mel.
<< Bene! >> esclamò stizzita la ragazza.
<< Light, vorrei che tu esaminassi i video fatti recapitare alla Sakura tv. >> disse Elle indicando a Light un pc portatile << Mi piacerebbe avere la tua opinione a riguardo. >>
<< D'accordo. Mi metto subito a lavoro... >>
   
 
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