*il titolo della storia è una citazione di San Francesco d’Assisi.
Impetuoso.
È questa l’unica parola che Margherita, Rita, userebbe per descrivere il marito Paolo. Impetuoso come un torrente di montagna, un lupo agitato e sempre in movimento.
E poi vi sono i lupacchiotti, certo: i gemelli Giangiacomo Antonio e Paolo Maria, della stessa tempra del padre.
Rita accetta colui che Dio le ha messo accanto come sposo e prega.
Prega per il marito.
Prega per i figli.
Prega perché quella barca in tempesta che è la sua vita coniugale non affondi, ma rimanga a galla forte e salda.
Preghiera. È una parola al contempo forte e dolce questa, che profuma di rose ed api bianche.
Paolo improvvisamente si accorge della moglie: la vede sempre calma e serena, sente il profumo di paradiso che emana ed il lupo che c’è in lui si acquieta.
Ora Rita non userebbe più la parola “impetuoso” per descrivere il marito.
Userebbe “buono”.