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Autore: quizasvivamosefp    31/08/2018    1 recensioni
"Blaine alzò, come al solito, lo sguardo quando la campanella alla porta suonò.
Lo fece perché era il suo lavoro salutare ogni singola persona che entrava in negozio.
Lo fece anche perché , praticamente, era l’unica volta al giorno in cui interagiva con la gente per qualcosa che non riguardasse l’università.
Blaine sapeva di essere solo....."
"...Ma quando Blaine alzò lo sguardo questa volta, scoprì che respirare era qualcosa che non riusciva a fare...."
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Blaine Anderson, Kurt Hummel, Noah Puckerman/Puck, Rachel Berry | Coppie: Blaine/Kurt
Note: Traduzione | Avvertimenti: nessuno
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Passarono in paio di settimane e Blaine si aggrappò alla speranza di poter , possibilmente , rivedere l’uomo dagli occhi azzurri, il volto da cherubino ed un corpo mozzafiato , tornare in negozio.

Ma non era comunque preparato quando accadde.

E Blaine non era preparato nemmeno per la persona che lo accompagnava.

Per quanto negasse, i sospetti di Blaine sembrarono confermati quando vide il piccolo bambino , avrà avuto 1 o 2 anni, con i capelli castani, le guance paffute, e grandi occhi neri come il cioccolato.

Blaine sentì il cuore precipitare nello stomaco e venire dissolto completamente dai succhi gastrici... si sentì come se stesse ammalandosi.

Ma non c’era tempo per questo, perché questa volta l’uomo si avvicinò a Blaine, sembrando leggermente perplesso ed irritato.

“Hey… scusa se ti disturbo… tu lavori qui , giusto?”

“Oh… si si lavoro qui… e non disturbi… è per questo che sono qui… per aiutare” riuscì a dire Blaine, senza completamente incartarsi.

“Ho bisogno di un piccolo aiuto” disse l’uomo, abbassando lo sguardo sul piccolo bambino che stava stringendo il suo indice tra le ditina, “ sto trovando un po’ difficile fare compere per Stephen soprattutto visto che ama togliersi tutto alla prima occasione e che cresce troppo velocemente… giuro… qualcuno lo nutre con un “miracle-gro”* o con degli steroidi per bambini”

Blaine rise mentre abbassava lo sguardo sul bimbo che aveva messo il broncio.

“Ma che carino, vero?” disse Blaine, facendo le boccacce al bimbo che si voltò , timidamente, ed affondò la testa nella coscia dell’uomo.

“Potrebbe esserlo” disse l’uomo , aggiungendo poi, “ la mia migliore amica è completamente senza speranza quando si tratta di comprare vestiti, così eccomi qua a farmene carico.”

Blaine si chiese come mai avesse nominato la sua amica ed una piccola speranza che il bimbo non fosse suo, si acese.

“Posso sicuramente aiutarla a trovare qualcosa per lui… è appena arrivata la linea invernale, se vuole darci un’occhiata”

Blaine fece segno all’uomo di seguirlo e così si diressero verso l’espositore accanto al muro.

“Oh… a proposito… mi chiamo Kurt” disse l’uomo  una volta arrivati accanto al tavolo , mentre Blaine cercava tra gli abiti alla ricerca della taglia giusta, e Blaine avrebbe giurato di aver visto un piccolo sorriso sul volto di Kurt.

“Blaine” disse , abbassando lo sguardo per poi sollevare ed indicare la targhetta col suo nome sorridendo.

“Vedo” disse Kurt, sempre sorridendo , gli occhi fissi in quelli di Blaine, decisamente ipnotici, e , quando distolse lo sguardo, Blaine pensò di poter respirare di nuovo.

“Allora, qual è il suo colore preferito?” chiese Blaine, realizzando , una volta averlo detto, che il bambino camminava a malapena e che , probabilmente, non aveva ancora nessuna preferenza.

“Sua madre sembra pensare che sia il giallo ma io penso che fa terribilmente a pugni con la sua carnagione … ha questa cosa con i colori accessi , soprattutto con il giallo perché ha questa mania per le stelle…” Kurt scosse la testa e sospirò, “proviamo qualcosa di più semplice, qualcosa di più naturale; verde, marrone e blu”

Blaine prese una polo azzurro pastello ed un paio di jeans.

“Cosa ne pensi di questo?”

“Hm… “Kurt appoggiò la mano libero sotto il mento, “ è carino , ma penso che serva ancora qualcosa”

“Abbiamo dei papillon” gli offrì Blaine ed il volto di Kurt si illuminò , e quando sorrideva era ancora più bello.

“Sembra elegante ed adorabile… cosa ne pensi Stephen?” Kurt abbassò lo sguardo sul bambino che si aggrappò di nuovo alla sua gamba, fissando con curiosità Blaine.

“Non riesco a dire se sia un si o un no” disse Blaine.

“Di solito non è così timido, ma posso capire perché sia così intimorito da te” disse Kurt, fissando di nuovo Blaine con quei luminosi occhi azzurri e Blaine non riusciva a decifrare la sua espressione , ma pensò che , forse, Kurt stesse flirtando con lui.

Anche se , poteva esserlo solo immaginato.

“S… scusa?” disse Blaine.

“Non dirlo…” ridacchiò Kurt, probabilmente per l’espressione confusa di Blaine, “ Se io fossi un po’ più giovane , sarei intimorito da te”.

Blaine esitò poi prese altre maglietta da suggerirgli.

Un paio di completi dopo , Kurt fu soddisfatto e Blaine lo fece accomodare alla cassa.

“È stato bello parlare con te , Blaine” disse Kurt, prendendo la busta che Blaine gli stava allungando da dietro il bancone.

“Passa una bella giornata “ disse Blaine , mettendo su il suo miglior sorriso da “servizio clienti”, lo stesso che usava con tutti perché non sapeva cos’altro fare.

“Anche tu” disse Kurt, poi si voltò e si diresse fuori dal negozio.

Blaine lo guardò andar via, fissando la sua nuca, le sue spalle larghe, la vita sottile, il suo snello e rotondo sedere; poi fu come se qualcuno gli avesse appena dato un pugno allo stomaco… e faceva male.

Perché non aveva detto qualcosa?

Era stato un tale idiota.

C’era Kurt e Blaine non aveva avuto il coraggio di fargli qualche domanda, di dirgli qualcosa di interessante che potesse farlo tornare o restare più a lungo ; si sarebbe preso a calci .

Avrebbe potuto facilmente chiedergli se Stephen fosse suo figlio ed il mistero sarebbe stato risoldo; ma, forse, Blaine era troppo spaventato della verità, così preferiva rimanere beatamente nell’ignoranza e vivere nella sua fantasia.

Almeno per ora.

  • Miracle gro è inteso come un fertilizzante che farebbe crescere in fretta i bambini.
   
 
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