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Autore: WishfulThinking    10/07/2009    11 recensioni
Ho scritto questa ff per il compleanno della mia 'Hinata personale'...spero che possa piacere anche a voi! Ecco un assaggio:
"27 dicembre. Oggi è il 27 dicembre. Il 27 dicembre è qualcosa… È oggi. No, è anche qualcos’altro… Che diamine…?" [pairing vari oltre a quello indicato, racchiusi in vari outtake che non stravolgono la storia. I principali: NejiTen, SasuSaku, ShikaIno, TemariShino]
Genere: Romantico, Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Hinata Hyuuga, Altri, Naruto Uzumaki
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Shiho si guardò allo specchio senza riconoscere la ragazza che la osservava con identica sorpresa di fronte a lei: lei era cos

Shiho si guardò allo specchio senza riconoscere la ragazza che la osservava con identica sorpresa di fronte a lei: lei era così incantevole, così carina pur senza ostentare nulla, che Shiho rimase spiazzata.

“Esattamente la reazione che ci aspettavamo” batté le mani Sakura. Shiho allora si girò, guardando le quattro kunoichi con aria devastata: “Come avete fatto?”

“Sei una meraviglia” rinforzò Hinata con un sorriso gentile mentre Ino annuiva vigorosamente.

Shiho tornò a fissare lo specchio incredula, mentre il suo riflesso copriva parzialmente Sakura, che indossava un vestitino blu delizioso, Hinata che risplendeva nel pervinca dei suoi abiti e Ino, bella da mozzare il fiato, come sempre. Mentre ancora ponderava come la ragazza dello specchio non stonasse poi così tanto in compagnia di quelle kunoichi così carine, udì il campanello suonare.

“Devono essere i ragazzi, ma manca ancora mezz’ora…” sussurrò Hinata, sentendo le guance avvampare.

“Naruto non saprà come dirti che sei più bella di sempre” le sussurrò Ino all’orecchio, facendole un occhiolino: la mora sorrise a sua volta, e si diresse ad aprire la porta. Davanti a lei c’era proprio Naruto, un sorriso enorme sul volto e un mazzo di fiori in mano: “Per te…” disse mentre Hinata abbozzava un sorriso e le mani di lui le carezzavano una guancia: “Tuo padre è in casa?”.

Hinata fece in tempo a scuotere il capo che si sentì trascinata in un bacio mozzafiato: “Sei bellissima” sussurrò Naruto non appena si staccò lievemente da lei. Improvvisamente applausi e fischi li interruppero, prima che Hinata potesse mormorare: “…però ci sono le ragazze”.

“Non sapevo avessimo un pubblico” commentò perplesso Naruto mentre si grattava la nuca imbarazzato. “Ero venuto prima per…”

“Tronca quella frase Uzumaki, qualunque cosa tu dica non ti crederà nessuno!” rise Ino sguaiatamente, mentre Sakura le batteva un cinque.

“A proposito di cose che non si possono nominare, dov’è finita Tenten?” chiese poi la rosa alla compagna.

“Ad apparecchiare con Neji” alzò un sopracciglio Ino.

“Ma su quel tavolo ci dobbiamo mangiare!” replicò schifata la Haruno.

“Beh, per lo meno ho chiuso a chiave la cucina” alzò le spalle Ino. Sakura sospirò sollevata.

La mano di Naruto intanto era scesa ad afferrare quella di Hinata: “Tutto bene?” le aveva sussurrato all’orecchio.

“Benissimo, grazie” rispose lei, vinta dalla dolcezza di lui.

“Non si sa mai, con queste pazze per casa…” cominciò il ragazzo, prima di beccarsi una sberla amichevole da Sakura: “Queste pazze” lo riprese “sono quelle che ti danno la licenza di andartene a fare un giretto per il parco con Hinata, prima che arrivi la baraonda” rimarcò “Quindi ringrazia e vattene con la santa donna che – non si sa come -  non solo ti sopporta, ma ti ama anche. Fuori!” lo spinse poi con un ghigno. Hinata rise salutandole con una mano.

 

“Ten, i bicchieri vanno a destra, vicino al tovagliolo, non in centro, a sinistra, o addirittura sotto il tavolo” la rimproverò Neji con un sopracciglio alzato.

Tenten alzò lo sguardo sarcastica: “Scusa se non so il galateo a memoria, principe della formalità” fece inchinandosi con fare teatrale. E Neji si rese conto che decisamente non disdegnava quella prospettiva. In un lampo era dietro di lei, mentre Tenten, non aspettandoselo, si sentiva afferrare alla vita e sollevare da terra, per poi atterrare sulle gambe di Neji, che si era seduto sul divano con lei sulle ginocchia, immobilizzata tra le sue braccia. Tenten sentì il cuore partire a mille: “Idiota, mi hai fatto prendere un colpo!” lo rimproverò facendo per percuoterlo, per scaricare in qualche modo la tensione che gli creava sempre stare vicino a lui. Nulla, non riuscì a muovere un dito.

“Esatto” lo Hyuuga fece eco ai suoi pensieri “Sei in trappola, cara. E ti conviene essere molto gentile con il tuo rapitore…non vorrai che si arrabbi, vero?” fece con tono conciliante.

Tenten si sentì arrossire, ma decise di rispondere a tono: “Non ti facevo così perverso, Hyuuga. Hai le manette nascoste da qualche parte in camera tua?”

“Pensavo fossi tu la maestra delle armi” rispose lui con noncuranza mentre portava la mano sinistra di lei a far compagnia alla destra, stretta nella sua, e prendendo far scorrere l’altra con una delirante calma sul braccio della ragazza.

“Sei un pervertito!” sbuffò allora lei, cercando di non farsi prendere dalla sua vicinanza.

“A voi ragazze piacciono i pervertiti. E sono convinto che a stare con la Yamanaka e l’Haruno abbia imparato qualcosa anche tu sull’argomento…” fece lui per tutta risposta, facendo seguire le labbra al tocco leggero della sua mano. Oramai la stretta su di lei si era allentata, dato che era chiaro fin dall’inizio che Tenten non avesse la benché minima idea di scappare da quella dolce tortura, e le mani del ragazzo avevano preso a cercare quelle di lei, per avvicinarla ancora di più a sé: rannicchiata sul suo corpo, aderente a quello di lui. D’un tratto Tenten sbuffò: “Non la smettono di parlare di te” si giustificò poi.

“Chi?” chiese Neji senza seguire più di tanto il discorso.

“Sakura e Ino” rinforzò Tenten.

Questo distrasse Neji dal suo compito: “Ah sì? E che dicono?” domandò alzando di botta il capo, d’un tratto interessato.

“Narciso. Non lo ripeterò” annunciò convinta Tenten.

“Certo che lo farai” rispose conciliante Neji. Tenten lo guardò di traverso.

“Magari le manette ce le ho in tasca…” scherzò lui.

“Non è divertente, Neji. Ti chiamano Mister fondoschiena del Villaggio!” piagnucolò come una bambina, spalancando le braccia con fare melodrammatico.

Neji alzò un sopracciglio prima di reprimere a fatica una grossa, genuina, fresca risata. Tenten pensò che non l’aveva mai sentito ridere a quel modo, anche se pure nella sua risata c’era qualcosa di contenuto e dignitoso, qualcosa che era distintamente suo. E si ringalluzzì nella coscienza di essere stata lei la fonte di tanto divertimento.

“Pensavo amassero alla follia Uchiha” riprese poi, ricomponendosi immediatamente.

“Oh beh, evidentemente hanno un debole per i geni di Konoha” fece Tenten, non ancora consolata.

“Beh, sì” concordò NejiIn effetti se li sono spartiti: Uchiha l’Haruno e Nara la Yamanaka…”

Tenten lo guardò torva, poi d’improvviso un sorriso illuminò i suoi lineamenti mentre si curvava verso di lui: “Facciano quello che vogliono, ma questo genio di Konoha…”. La frase rimase in sospeso, perché le labbra di Neji si abbatterono su quelle della ragazza con rinnovato vigore. Decisamente, il genio numero tre di Konoha concordava.

 

“Buonasera!” il sorriso di Choji illuminò la stanza mentre faceva il suo ingresso entusiasta in casa Hyuuga, con Ayame al seguito.

Cho!” trillò deliziata Ino mentre Sakura si occupava dei loro cappotti e Shiho salutava cortesemente la nuova arrivata.

Ayame ha voluto per forza portare qualcosina da mangiare…porto in cucina?” fece il ragazzo con la sua solita bonarietà.

“Non te lo consiglio” rise Ino.

“Beh, sono un ninja, posso cavarmela…” fece Choji con un pizzico d’orgoglio mentre Ayame lo guardava ammirata.

“Va bene, questa è la chiave” fece Ino battendogli una mano sulla spalle “Ma poi non dire che non ti avevo avvertito. E, Cho? Magari prima di entrare in sala, bussa” suggerì.

“Certamente” rispose gioviale lui, poi porse il braccio ad Ayame: “Mi permetti? Prometto che in caso di pericolo, ti proteggo io”. La ragazza rise e accettò la proposta.

Ma quanto sono dolci? Il mio orsacchiotto e la ragazza del ramen!” fece Ino in tono svenevole mentre quelli si allontanavano. “Piuttosto” fece poi con ostentato entusiasmo girandosi verso ShihoKiba?”.

La rossa andò direttamente in tinta coi suoi capelli.

 

“Sei bellissima”

Hinata sussultò quando le parole di Naruto carezzarono le sue orecchie. Camminavano nel parco, la mano di lui confortevolmente appoggiata sul fianco di lei, al ritmo cadenzato dei loro passi.

“Ti ho disturbata? Voglio dire, venendo prima” domandò Naruto, d’un tratto preoccupato.

“Naruto” si sforzò allora di dire lei, interrompendo la loro passeggiata e parandosi davanti a lui. Non arrossirgli davanti era ancora un’impresa titanica, ma a Hinata non importava perché voleva dirgli a tutti i costi quello che significava stare con lui, per lei.

Quando tu sei con me…” disse piano, passandosi una mano sulla fronte.

Naruto chinò il capo di lato, per guardarla meglio.

“Non mi importa cosa sto facendo: le cose diventano belle per il solo fatto che tu ci sei” mormorò con sempre meno voce, sentendo il volto andare in fiamme con le sfumature del tramonto e il cuore vacillare. Si sforzò di alzare gli occhi per vedere la reazione del ragazzo, il cui volto ospitava il sorriso più largo della terra. Naruto non si fece scrupoli ad abbracciarla, e sollevarla mentre lo faceva e a fissarla intensamente così, il volto di lei sopra il suo, gli occhi leggermente velati d’emozione e le gote arrossate. Fece una piroetta con lei in braccio, facendo scorrere le mani lungo il fondoschiena della ragazza che arrossì ulteriormente portandogli le mani dietro la nuca e accarezzandolo dolcemente mentre le labbra di lui si schiudevano invitanti e Naruto inciampava clamorosamente su una roccia della quale non si era curato, avendo Hinata tra le braccia. Strinse inconsciamente la ragazza a sé mentre lei si nascondeva sul suo collo e chiudeva gli occhi. Fortunatamente, cadde sul morbido. Naruto scoppiò a ridere mentre non accennava a mollare la presa sulla ragazza, che dopo lo shock iniziale prese a ridere con lui.

“Quanto sono stupido!” rise il ragazzo.

“Solo un po’” concesse Hinata con un breve sorriso, e mentre questa volta erano le guance di Naruto a tingersi di rosso per il modo in cui il petto di Hinata si schiacciava sul suo e la conseguente visione permessa dalla scollatura del suo abito, altre parti di lui reagivano di conseguenza mentre Hinata, senza badarci più di tanto, appoggiava delicatamente le labbra sulle sue per terminare quello che lui aveva iniziato.

 

“Siamo tornati indenni!” rise Choji tornando con Ayame e, dietro di lui, Neji e Tenten. Trovarono Ino, Sakura e Shiho già in compagnia di Sasuke e Rock Lee, mentre Choji continuava: “E non ci crederete mai, ma avevano addirittura apparecchiato!”.

Tenten, siamo orgogliose di te!” cinguettarono in coro Sakura e Ino.

La ragazza le ignorò, salutando i nuovi arrivati: “Ciao Lee! Sasuke…” proseguì poi.

“Ehi, Lee, ma tu non hai portato nessuno!” esclamò Choji contrariato, al vederlo non accompagnato.

“Questo perché è in squadra con Neji” alzò le spalle Tenten, sorridendo “e sa che non esiste alcun codice Hyuuga, se non nella testa di Neji…”

Il ragazzo protestò: “Esiste” disse dignitosamente.

“Sì, certo, certo…!” annuirono in coro Tenten e Rock Lee. Shiho li guardò stranita, chiedendosi se davvero essere in team insieme facesse nascere così tanta intimità tra le persone, mentre un grossissimo mazzo di fiori faceva il suo ingresso dalla porta di casa Hyuuga, e dietro di esso, Kiba sorrideva sornione: “Per la ragazza più bella della festa” fece porgendo il mazzo a Shiho, con gli occhi spalancati dalla sorpresa. Non c’era che dire: Shiho non era una bellezza lampante, ma quella sera era decisamente adorabile.

“Oh, oh, anche Kiba l’ha notato!”. Sakura si avvicinò a Ino, sgomitandola. “Sicura di non avere paura della reazione di Shikamaru, bionda? A volte le creazioni si ribellano contro il creatore…” la prese in giro.

Ino reagì stizzita, inaspettatamente: “Ma io non sono gelosa! È Shika che è un idiota, quindi al massimo me la prendo con lui!”

“…il che si tramuta in una scusa in più per fare pace. Completò Tenten con un sorriso sornione. Sakura le schioccò un cinque mentre Ino arrossiva vistosamente. Shiho distolse lo sguardo dal mazzo di fiori, fissando le ragazze:

ShikaShika come Shikamaru Nara, il suo Shikamaru Nara…Dio, si poteva essere più patetici? Chiamare proprio qualcosa che non lo era mai stato, investendo sogni e illusioni su un sorriso di cortesia, una parola gentile, una sporadica collaborazione?

Shiho si sentì morire, si sentì colpire tanto più forte perché se c’era una cosa al mondo della quale non dubitava era la sua intelligenza, la sua capacità logica, che si era appena scontrata contro il muro dell’ovvietà. Come aveva potuto essere così cieca da non vedere che quei due si amavano? Aveva pensato, magari, carpito qualche sguardo non troppo annoiato di Shikamaru nei confronti di Ino, ma credeva fosse solo affetto fraterno, e Ino…beh, come poteva Ino Yamanaka innamorarsi di un genio modesto come lui, che era tutto il contrario di quello che lei rappresentava?

Che stupida. Stupida, non intelligente. E nemmeno tanto bella, nonostante il trucco.

Shiho? C’è qualcosa che non va?”

La ragazza si voltò per trovarsi faccia a faccia col suo accompagnatore di quella sera, Kiba Inuzuka, che la guardava lievemente preoccupato. Ci mise qualche secondo a scuotere il capo conficcando gli occhi nel terreno e mormorando con poca convinzione: “No”.

“Tempo scaduto, c’è qualcosa che non va”. Questa volta non era una domanda, quella di Kiba. Shiho fissò più intensamente il terreno mentre lui la trascinava in giardino. Nemmeno in grado di sostenere una conversazione civile. Aggiunse alla sua lista di difetti personali.

Kiba intanto si era sporto all’interno della casa, urlando giocosamente: “Signore, la vogliamo finire di fare tanto baccano? Mi spaventate il cucciolo!”. Shiho avrebbe voluto sprofondare. Poi sentì il braccio di Kiba circondarle la spalla e trascinarla lontana dal baccano, e, fortunatamente, dalla luce.

“Avanti cucciolo, racconta tutto a papà…” cominciò il ragazzo con fare affabile mentre si sedeva con la compagna su una panca, senza mollare la presa.

Decisamente, non era l’approccio giusto. Shiho si ritrasse sul suo lato della panchina, rannicchiandosi impercettibilmente su di sé, lottando  contro l’istinto di scappare via da quel mondo che non era il suo e che forse non lo sarebbe mai stato. Respirò profondamente, raccolse quel poco coraggio che le era rimasto e sorrise in direzione di Kiba: “Non c’è niente che non vada, Kiba, davvero. È solo che avevo voglia di prendere un po’ d’aria. Le ragazze sono stata fantastiche con me, davvero…”

“Sicuramente ti hanno consigliato bene l’abbigliamento. Sei incantevole” sorrise Kiba abbandonandosi sullo schienale della panca e lasciando andare il capo all’indietro. Poi lo sollevò, scrutandola di traverso: “Ma c’è qualcosa che ti irrita, lo so. Anche i cuccioli hanno la stessa reazione quando stanno male. Si rannicchiano tutti, proprio come te” disse accennando un sorriso. “E sappi che come tuo accompagnatore ho il dovere morale di farti stare bene, stasera, quindi dimmi di che si tratta. Ho imparato a uccidere per questo”.

Shiho si mise a ridere, sentendosi davvero sollevata, per un attimo. Forse i ninja non erano così diversi dalle persone normali.

“Vedi Kiba” cominciò con enorme difficoltà, sentendosi stranamente in confidenza col ragazzo “non voglio che tu te la prenda, perché tu sei stato veramente gentile anche solo a invitarmi, ma a volte…stasera…mi sento un po’ fuori: voi siete amici da tanto tempo, siete quasi una leggenda in questo paese. Io chi sono per pretendere anche un minimo della vostra attenzione? In effetti…”

“Alt, alt, alt.” Kiba la fermò con un palmo aperto “Ho capito. Posso sembrare stupido, ma non lo sono, non sempre per lo meno” sorrise. Shiho si ritrovò a rispecchiare la sua espressione.

“Nara, no?” domandò allora lui.

Shiho arrossì violentemente, chiedendosi come avesse fatto a capire.

“Ci sono già passato con Hinata, riconosco i sintomi” fece drammaticamente il ragazzo, portandosi una mano al cuore.

Ma no, sono…sono felice per loro…” cercò di argomentare la ragazza.

“…un po’ meno per te.” Completò lui.

Shiho tacque.

Shiho, è legittimo” le alzò il mento lui, guardandola negli occhi.

“È stupido” lo corresse lei, scuotendo il capo. “Non cambia le cose” alzò le spalle.

Ci fu un breve silenzio, con Kiba che rivolgeva gli occhi alle stelle, per non farla sentire troppo in imbarazzo, e Shiho che giocava col lembo della gonna, nervosa. “Kiba?” domandò poi piano. Il ragazzo girò il capo, facendole cenno di continuare. “Pensavo che a te piacesse Ino…non ti dà fastidio?” mormorò.  

“Ino è bellissima” rispose il ragazzo senza pudore “Ma in fondo sapevo che sarebbe finita così. Si accoppiano tutti ultimamente, sai? Neji e Tenten, Sakura e Sasuke, Naruto e Hinata…sarà il cambio d’anno che ispira. Oh, Shinohai presente Shino?” la ragazza annuì. “Ecco, quello, e non dirmi che è bello perché fa paura – e te lo dice uno che ci condiviso la tenda…è a Suna, dalla sorellona tettona del kazekage!” urlò sconsolato alzando le braccia. “Scusa la parola” si corresse poi “Ma se non è follia questa…”.

Shiho rise e Kiba, rinfrancato, continuò: “Comunque no, non sono devastato dal dolore: voglio dire, le donne sono importanti, parecchio importanti” sottolineò ostentando virilità “ma non credo ancora nello stupro. E prima che tu lo chieda, sì, sto scherzando, non lo farei mai, davvero”.

Shiho gli si avvicinò piano, mentre anche la sua postura assumeva un atteggiamento più aperto: “In fondo mi piacciono”.

“Chi?”

“Shikamaru e Ino, devono essere divertenti. E anche Neji e Tenten, sono così intimi, e sono contenta per Sakura, col suo sogno di sempre…e non potrei essere più contenta per Hinata e Naruto: loro sono come…come…”

“Come il tuo sogno realizzato” completò lui piano. “Ma” riprese con ritrovata allegria “Tu sei la donna del mistero, cara mia, la ragazza che nessuno conosce e che incuriosisce tutti gli invitati, e sarai l’anima della festa” fece alzandosi di scatto in piedi e offrendole la mano dopo un rapido inchino.

Shiho scosse il capo non rifiutandogli l’invito, e non appena appoggiata la mano su quella di lui, si sentì tirata di forza in piedi, stretta contro Kiba che con sorriso animalesco le mormorava: “Pronta alla serata più folle di tutta la tua vita?”.

 

 

 

Eccomi qua! Ora sono indecisa se mandare avanti le cose a Konoha o postare il Capodanno a Suna, che ne dite? Nell’attesa, rispondo alle recensioni!

 

Killkenny: Ino e Sakura sono diaboliche, sì, ma quando ci sono le loro dolci metà si quietano d’improvviso…buon antidoto?

 

Slice: Grazie, grazie, grazie! Lo ShikaIno tornerà naturalmente nel prossimo capitolo, e Kiba mi sembra così dolce con Shiho…a modo sua, ovvio.

Cavolo se ci vuole XD!! Adorabili come sempre, lo Shika Ino fa scintille, la Kiba Shiho si delinea piano piano e che voglio di più?, un tucano! Ok ok qui manca qualcuno, ma mica si può infilare ottocento personaggi in un capitolo, a volte, si sa, ne resta fuori qualcuno... pace, sarà per la prossima, che io aspetto in trepida attesa!! Bellissima la scena con Hinata e Tenten e anche quella con Sakura imbambolata in un loop di effusioni di Sas'ke, lol, continua così che la stampo... un baciottolo! Grazie topina, caiuuu

 

Ale_Alix: Ciao! Non credo esista un “modo corretto” di fare le recensioni, quindi non ti preoccupare: lasciarle è sempre un ottimo modo per partire! Anzi, ti ringrazio di aver cominciato proprio da questa storia! Come vedi la KibaShiho, anche se non sono ancora sicura di farne una coppia, qui progredisce molto: dopotutto li trovo davvero interessanti! Una specie di NaruHina con un Naruto malizioso e un’Hinata cervellona! XD Spero che anche questo capitolo sia stato di tuo gradimento, allora, fammi sapere!

 

BAbyDany94: Ciao e grazie! Spero di essere stata abbastanza rapida nell’aggiornamento, e mi auguro che questo capitolo ti piaccia!

 

celiane4ever: Visto Val? Un capitolo pre-campo e uno post! XD Shiho ti piacerà sempre di più, credo: infine ho scoperto che a me, personalmente, sta molto simpatica! È un po’ la tipica nerd insicura di ogni cosa che esuli da formule matematiche e codici a corrispondenza biunivoca…la vita insomma! Dai Kiba è stato carino caruccio con lei, no? Sera è sera, e Sakura e Sasuke saranno nel prossimo capitolo (in questo consolati col NejiTen ;)), così come lo ShikaIno…oramai quest ff si scrive da sola e non riesco a scrivere tutte le volte di tutti i pairing! Il capitolo del capodanno a Suna è bello pronto, e sto meditando se postarlo come prossimo o aspettare ancora un capitolo…alla prossima!

 

EroSennin425: Ciao, mi auguro che i tuoi debiti procedano bene e che ti permettano anche di svagarti, ogni tanto! Comunque non ti preoccupare delle recensioni, spero solo che la storia continui a piacerti! In bocca al lupo e a presto!

 

Kimly: Aggiornato di nuovo, contenta? So che io lo sono, molto, per tutti i complimenti che mi fai…grazie, grazie, grazie: mi fai venire voglia di scrivere! Mi auguro che il capitolo ti sia piaciuto!

 

Nightwishgirl: Che bello leggere nomi nuovi anche così avanti! Mi lasci quasi a bocca aperta: leggere tutti i capitoli in una volta non penso sia una passeggiata, anche se riconosco che non è una fic così impegnativa…Grazie mille, comunque, per lo sforzo e per i complimenti. Vediamo, non ti piacciono ShikaIno e ShinoTemaShikaTema per caso? Come avrai capito io sono mosca bianca, ma mi fa davvero piacere trovare qualcuno che legga comunque la storia, anche se non concorda su tutti i pairing: anzi, più piacere di chi concorda: prova che la storia è comunque godibile e che esistono persone aperte da questo punto di vista! Il SasuSaku arriva al prossimo capitolo, promesso: qui non riuscivo a farci stare tutti! Alla prossima dunque!

 

  
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