Fumetti/Cartoni americani > Teen Titans
Segui la storia  |       
Autore: Mr Crossover    03/09/2018    1 recensioni
I Titans sono cresciuti. La loro forza con loro. La fiducia del mondo verso di loro persino. Ma quando un terribile nemico, residuo di una storia ignorata, minaccierà il mondo... allora avranno bisogno dell'aiuto degli eroi più potenti del mondo per salvare l'umanità e l'intera esistenza dell'universo. Tra rimpianti e timori, i Titans stanno per affrontare l'avventura che li completerà definitivamente.
Riferimenti all'ultimo episodio della serie animata di Teen Titans e a qualcuno della serie animata Warner Bros Justice League e Justice League Unlimitaed.
Questa è la prima storia che pubblico in questa categoria. Divertitevi
Genere: Azione, Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Beast Boy, Nuovo Personaggio, Robin, Sorpresa, Un po' tutti
Note: Cross-over | Avvertimenti: Contenuti forti, Spoiler!
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Dopo che Stella rientrò nella torre di guardia, si chiuse subito in una stanza da letto dove rimase a piangere per un po'.

Diana e BB avevano fatto del loro meglio per farla sentire meglio, però Diana doveva andare a fare rapporto e cosi rimase solo il mutaforma a confortare sulla sua amica.



Nightwing arrivò in quel preciso momento << Come sta? >>

<< È ancora distrutta, Dick. Ha visto sua sorella morire... e un po' posso capire come si sente. >> rispose il mutaforma che era uscito dalla stanza per dare a Stella un momento per calmarsi.

<< Già. Anch'io... >> disse Nightwing pensando a Jason << Vado a parlarle. >>

Il moro entrò nella stanza e si sedette subito accanto alla sua amata abbracciandola forte. Lei ricominciò a singhiozzare. << Shh. Non potevamo sapere che sarebbe successo. Non è stata colpa tua. >>

<< Io... sniff... so che aveva fatto cose ignobili... ma io continuavo a sperare di riavere la sorella che amavo... e ora l'ho persa per sempre... >> disse dando sfogò a tutto il suo dolore.

Nonostante i crimini e i tradimenti che Stellanera aveva fatto, Stellarubia non aveva mai smesso di amarla. Aveva sempre sperato che lei avrebbe abbandonato la via dell'odio e che sarebbe tornato le sorelle unite di un tempo.

Kory era davvero una ragazza straordinaria. Ecco perché Dick la amava tanto e perché in quel momento era deciso a fare giustizia anche per Stellanera.

Dick si tolse la maschera e cercò di trovare le parole giuste << Ricordi cosa ha detto Alfred? Bisogna onorare la memoria delle persone che perdiamo. >>

<< Ma... lei mi odiava... voleva uccidermi... >>

<< Stella, hai appena detto che nonostante ciò tu le hai sempre voluto bene. Non abbandonare le tue convinzioni per il dolore. Se tu non fossi più te stessa io non lo sopporterei. E neanche i nostri amici. Tu ricordati di lei come la ragazza con cui sei cresciuta. Non pensare a lei come alla ragazza che voleva ucciderti, lascia che siano i tuoi ricordi più belli a darti la forza per andare avanti. Non quelli dolorosi. Fai onore alla sorella che hai sempre amato. >> disse guardandola negli occhi.

Stella rimase in silenzio ad ascoltarlo. I suoi occhi azzurri le trasmettevano sempre sicurezza e le sue parole le placcavano ogni dolore... tant'è vero che lo bacio subito in segno di gratitudine.

<< Grazie... ti amo. >> disse appoggiando la fronte sulla sua.

<< Anch'io ti amo. >>


Fuori dalla stanza, BB sentì tutto grazie ai suoi super sensi che ora riusciva a controllare bene e fu molto felice nel dedurre che la sua amica era di nuovo serena. Tant'è vero che l'episodio gli ha suggerito cosa fare per un secondo tempo "Ho deciso. Quando si sveglierà, dirò a Corvina ciò che provo per lei. È stupido tener celati i propri sentimenti anche quando sono evidenti. Bisogna darci un taglio."

Wonder Woman arrivò sul posto << Ho finito di fare rapporto a J'onn e mi ha riferito che in nostra assenza è successo qualcosa di inaspettato. >>

<< Cosa vuoi dire? >>

<< È meglio che lo sappia anche Dick. Lui dov'è? >>

<< Ha appena aiutato Stella a stare meglio. >> disse indicando la porta col police.

L'amazzone allora bussò alla porta << Nightwing! Sono Wonder Woman. C'è una cosa che devo riferirti. >>

I due fidanzati interromperono il loro momento e sentendo il tono di Diana, Dick dedusse che era una cosa importante. << Vieni pure. Ora è tutto a posto. >>

L'amazzone e il mutaforma entrarono nella stanza. Stella li accolse con un sorriso di sollievo. << Ti senti meglio? >> chiese l'amazzone alla ragazza.

<< Si, amica Diana. Tutto grazie a Dick. >> rispose tornando a guardare il suo amato con ancora molta gratitudine nel cuore.

Vedendo la sua espressione serena, Diana rimase un po' sorpresa dal suo rapido recupero, ma anche molto contenta. Passato il momento, rivelò ciò che aveva saputo.


<< Brainseid aveva attaccato Azarath?! >> disse Nightwing sbalordito come Stella e BB.

<< Cosa ci è andato a fare a casa di Corvina? >> chiese la rossa a Nightwing sperando che deducesse qualcosa.

<< Chi è andato a contrastarlo? >> chiese Dick all'amazzone.

<< A parte Fate, solo Superman, Flash e Lanterna Verde. >>

<< Non avete ricevuto notizie da loro? >>

<< Non potevamo tenerci in contatto. Azarath è una dimensione alternativa. >>

<< Giusto... >>

Nightwing concentrò in quel momento tutto il suo accume per dedurre la prossima mossa del nemico e a trovare una connessione tra gli ultimi eventi riuscendo infine a dedurre una cosa. << Ho la sensazione che il nemico stia per sferrare l'attacco finale. >>

<< Cosa vuoi dire? >> gli chiese l'amazzone.

<< Secondo me... l'agguato di Stellanera era solo una copertura. Secondo me non aveva scatenato BB attaccandogli adosso una piccola scatola madre solo per ucciderci. No... c'era sotto qualcos'altro. Forse Brainseid voleva... sfruttare il nuovo potere di BB a sua volta. Pensateci. Se la scatola di Stellanera l'aveva creata Brainseid allora non mi stupirebbe se era collegata direttamente a lui. >>

<< Vuoi forse dire che voleva usare il mio potere per aumentare la sua forza? >> chiese BB sbalordito.

<< ... mi pare la spiegazione più plausibile. Del resto eravamo intrappolati in un altra dimensione, non potevamo sapere cosa succedeva sulla Terra. >>

<< Per Era. Spero che Superman e gli altri stiano bene. >> concluse l'amazzone impensierita.


In quel esatto momento, nella sala grande apparve una specie di portale luminoso.

Temendo che fosse Brainseid, J'onn e gli eroi presenti si misero in guardia, ma invece erano solo Flash e Lanterna Verde che erano stati rimandati alla torre con l'aiuto di Arella e dei monaci sopravvissuti.

<< Flash! Lanterna! Cos'è successo? >> chiese subito J'onn.

I due eroi avevano l'aria davvero abbattuta e con rammarico riferirono a J'onn tutto quello che era successo, dalla cattura di Superman al sacrifico di Fate per salvare Azarath.

Incredulo dalla notizia, J'onn contattò subito Diana chiedendogli di venire subito nella sala con i ragazzi.

Sentendo un gran turbamento nel tono del marizano, Dick e gli altri arrivarono di corsa da lui e vennero informati su cos'era successo.

<< Ha rapito Superman?! >> chiese Nightwing alla fine del racconto.

<< Fate aveva scoperto che era lui che voleva fin dall'inizio. Del resto dovevamo prevederlo... considerando che i creatori del nemico avevano entrambi un conto in sospeso con Clark. Aveva capito che Brainseid si era unito al potenziale ottenuto dal vostro amico mutaforma, ma non sapeva in che modo. >> rispose Lanterna.

Sentendo l'ultima frase, Nightwing e gli altri capirono finalmente tutto.

<< Era per questo, Dick. Voleva Il potenziale necessario per catturare Superman. >> disse Stella al fidanzato.

<< Già... peccato che BB si sia liberato troppo tardi. >>

BB abbassò lo sguardo profondamente dispiaciuto.

<< Ehi, non è stata colpa tua. Non sapevamo che stava succedendo. Fatti forza. >> lo incoraggiò l'amazzone

<< Di cosa parlate? >> chiese Flash insospettito.

I ragazzi rivelarono a Flash e a Lanterna ciò che era successo. Non serviva dirlo a J'onn, perché Wonder Woman aveva già fatto rapporto.

<< Che figlio di puttana! >> commentò il velocista alla fine.

<< Ma ora non dovete preoccuparvi del nostro amico. È riuscito a controllare la sua nuova forza. Ora abbiamo un amico forte quasi come Superman dalla nostra parte. >> li rassicurò Stella con tanta speranza nell'animo.

<< È vero. Diana è stata chiara su questo dettaglio. >> confermò J'onn.

<< Questo non ci riporta indietro Clark e Fate. Ora che facciamo? Che cosa vorrà fare con Clark? >> chiese Lanterna.

Fu solo Nightwing a rispondergli << Non lo so. Ma dobbiamo tener gli occhi aperti senza trascurare nulla. Sono più che convinto che qualunque cosa Brainseid abbia in mente, colpirà molto presto. >>


Da qualche parte chissà dove, Superman, ancora svenuto, era legato a una specie di anello azzurro che lo teneva inginocchiato.

Lentamente aprì gli occhi e vide che intorno a lui non c'era niente, solo buio. Subito dopo cercò di liberarsi da quell'anello ma non riuscì a fare niente.

<< Benvenuto nella mia umile dimora, Kal-El >> gli disse una voce nelle tenebre.

Superman si guardò intorno per cercare di vedere qualcuno e vide Brainseid emergere dall'oscurità.

Clark cercò di colpirlo coi suoi ragazzi calorifici... ma non successe niente. I suoi poteri erano stati annullati.

<< Cosa mi hai fatto? >> chiese incredulo.

<< L'anello che ti tiene immobilizzato è fatto di una sostanza che annulla i tuoi poteri e ti rende debole come un terrestre. Una sostanza che conosci. >>

Superman si guardò l'oggetto con attenzione, ma solo un materiale gli venne in mente << Kryptonite? >>

<< Si. Ma di un tipo diverso. Puoi chiamarla krtptonite blu. >>

<< Come... come te la sei procurata? >>

<< Beh... mi sono preparato bene per accoglierti da quando sono stato generato. >>

<< Tu volevi... me? >>

<< Si. Come saprai i miei creatori erano tuoi accerrimi nemici. Avevano sempre progetti speciali per te. Diciamo che è il fattore che la Madre ha ereditato per portare a termine il suo compito. E tutto ciò che brama lei... lo bramo io. >>

<< La tua scatola madre? >>

<< So già che tu e i tuoi amici sapete tutto della mia origine. Ho scrutato la tua mente coi poteri di Trigon mentre dormivi. Purtroppo ho potuto solo vedere i tuoi ricordi recenti considerando che non ho ottenuto tutto il suo pieno potere, ma sono stati comunque sufficienti. So che misure avete addottato per contrastarmi, ma anche se quel ragazzino di nome Cyborg ottenesse la conoscenza per distruggere l'elemento X non cambierebbe niente. L'umanità verrà eliminata. Tutta la lordura che rappresenta verrà ripulita grazie alla Madre e io diventerò in seguito il solo è unico Nuovo Dio. >> rivelò l'essere con tono ambizioso.

<< E come pensi di conquistare Nuova Genesi? Tu non hai un esercito! >> disse Clark dimenandosi.

<< Eheheh, aspetta e vedrai, prima però.... darò ai tuoi amici un assaggio del loro stesso destino... >> Dicendo questo Brainseid fece apparire uno oggetto cubico luminescente.

Superman guardò l'oggetto e capì che cos'era: la scatole madre rimasta celata ai Nuovi Dei per anni... la scatola di Brainsedi. Il mostro alzò le mani verso la sua scatola ed essa generò un energia rossa uguale a quella naturale di Brainseid.

Superman guardò impotente la scena, con grande preoccupazione per i suoi compagni.


Alla torre di guardia, la Lega dedicò un momento di silenzio per la perdita di Dottor Fate. I 3 titans si unirono alla veglia. Il fatto che si sia sacrificato per mantenere viva la speranza che aveva diffuso Corvina quando sconfisse Trigon aveva commosso molto i 3 ragazzi e giurarono sulla loro vita che non avrebbero permesso che il sacrificio di Fate sarebbe stato vano. Che avrebbero ferrmato Brainseid.

Una volta finito il momento di silenzio, J'onn prese l'elmo di Fate e disse ai Titans << Credo che questo glielo debba consegnare la vostra amica a sua moglie. A quanto pare lei è la più adatta per farlo. Dopotutto... lo ha fatto per onorare l'insegnamento che gli aveva trasmesso... Che voi avete trasmesso. >>

BB si fece avanti e prese l'elmo in mano << Glielo chiederò io. Grazie. >> e se andò lasciando soli i suoi compagni coi membri presenti della Lega.

Il mutaforma ritornò da Corvina e mise l'elmo su un comodino accanto al suo letto di convalescenza. << Non so se mi senti, ma la tua patria è salva. Grazie a quest'uomo... che ha dato la sua vita pur di mantenere la promessa che ti ha fatto. >>

La maga non si mosse, dopo gli eventi di Azarath lei non riusciva più a vedere niente. Come se Brainseid avesse trovato un modo per impedirle di vedere cosa stava facendo attraverso il potere di Trigon. Forse c'entrava la sua scatola madre. Non sapeva che Fate era morto.

BB si avvicinò a lei << Tu mi hai salvato... grazie... grazie per non avermi mai abbandonato... non pensavo che l'avessi conservata per tutto questo tempo. >> disse tirando fuori da una tasca la moneta di Corvina.

<< Forse... quando tutto sarà finito... potremmo uscire insieme... vorrei tanto che tu mi dessi un occasione per far funzionare le cose tra di noi. >> le confidò accarezzandole teneramente la guancia.


In quell'esatto momento però... la ragazza iniziò a urlare di dolore. Come se un malore improvviso l'avesse colpita.

<< Corvina?! >> si allarmò il ragazzo verde che accese subito il suo comunicatore << Dick! C'è qualcosa che non va in Corvina. Venite qua, presto! >>

Poi cercò di tranquilizzare la maga, tenendola ferma. << Che cosa ti prende? >>

In tutta risposta la maga aprì gli occhi e vide che erano rossi e ringhiava ferocemente contro il mutaforma. Quella però non era la sua forma demoniaca... sembrava qualcos'altro. Una mutazione era cominciata in lei, ma non centrava il suo retaggio.

L'espressione furente scomparì subito tornando ad occhi chiusi e a urlare di dolore.

Preso dalla paura, BB decisse di legarla a letto usando le corde poste appunto sui lati. Quei letti erano stati progettati anche per bloccare i pazienti agitati.


Accompagnati da Diana, i Titans arrivarono nell'infermeria e osservarono la loro amica contorcersi dal dolore e a volte rimostrando l'espressione furente. A quanto pareva stava facendo resistenza alla mutazione, ma avrebbe ceduto presto se qualcuno non avesse fatto qualcosa.

I dottori provarono a esaminare la sua condizione, ma non riuscivano a capire di che si trattasse. Scoprirono solo che il suo organismo si stava alterando. BB sentì la sua angoscia crescere sempre di più mentre Nightwing e Stella cercarono di incoraggiarlo.

<< Che diavolo sta succedendo?! >> sbottò BB pretendendo una spiegazione ad ogni costo.

In quel momento un colonna di luce si formò all'improvviso, e stavolta era il teletrasporto di una scatola madre.

Ritenendo che fosse Brainseid, BB attivò il suo nuovo potere illuminamdo tutte le sue vene e scagliandosi a tutta velocità verso la colonna.

<< Che cosa le hai fatto?! >> urlò lanciando un pugno verso chi era appena arrivato.

Un suono metallico risuonò nell'aria. L'attacco di BB era stato bloccato da uno scudo incolato al braccio del suo possessore.

<< BB! Ma che ti prende? Sono io! >>

Sentendo quella voce, BB si placò all'istante per lo stupore. Dick e Stella videro chi era arrivato e non furono mai stati più felici di vederlo in quel momento.

<< Cyborg! >> esclamarono i due fidanzati.

BB rimase fermo a guardare l'amico. Il suo aspetto era un po' diverso: le sue placche blu erano completamente grigio metallo, cosi come le spalle, i piedi e la parte sinistra del volto. Inoltre aveva incorporata al petto una scatola madre in piccolo che aveva appunto usato per arrivare lì. Un piccolo prestito da Himon in persona ritenendo che potesse tornare utile.

<< Cavolo, BB! Da quanto sei diventato cosi forte? L'ho parato a stento il tuo colpo. >> disse scomponendo il suo scudo che rientrò nel suo braccio.

<< Amico mio! Non sai che gioia vederti adesso! >>

<< Mh? >>

<< Corvina sta male! Ti prego, se hai terminato il tuo tirocinio allora aiutala! >>

Vedendo le sue condizioni, Cyborg non fece altre domande e si avvicinò alla sua compagna di squadra.

Per veder chiaramente la situazione, Victor attivò un nuovo speciale scanner installatogli da Himon con cui riusciva a rilevare cose che prima non vedeva. Tracce di elemento X per esempio. Ed era proprio quello il problema.

Osservando la zona del cuore di Corvina vide la stessa energia rossa che aveva percepito Fate, ma Cyborg sapeva di che si trattava.

<< Nel punto in cui è stata ferita, ha una concentrazione di elemento X alterato. Era rimasto dormiente, ma adesso... sta trasformando Corvina in un parademone. >>

<< Elemento X? Il materiale che compone le scatole madri? Aspetta... vuol dire che è cosi che Brainseid assorbe i poteri dal cuore della gente? Usando elemento X collegato alla sua scatola madre? >> ipotizzò Nightwing stupito.

<< Sembra proprio di si. Non ricordi cosa ci ha detto Orion? La sua scatola madre e collegata a lui e può immagazzinare i poteri che Brainseid raccoglie. Il creatore delle scatole madri mi ha spiegato che quando questi congegni sono all'opera rilasciano sempre elemento x, perciò posso dedurre che per permettere alla sua scatola di accumulare i poteri deve usare il suo elemento base per formare un collegamento tra la vittima e la scatola stessa fino ad uccidere lo sventurato. In seguito essa gli trasferisce il potere che vuole. In altre parole non è Brainseid che assorbe i poteri e le conoscenze tramite il contatto con l'organismo. È la sua scatola madre a farlo. >>

"Incredibile. Mi domando che succederebbe se..." Dedusse Nightwing.

<< Puoi rimuovere quella roba da Corvina? >> gli chiese BB sempre più agitato.

<< Mi sono preparato per questo, BB. >> concluse Cy mettendosi alla sinistra di Corvina e trasformando il suo braccio sinistro in una specie di ago chirurgico.

Poi si abbassò verso la ragazza di nuovo in preda alla rabbia causata dalla mutazione. << Scusami, Corvina. Questo ti farà molto male. >> e le piantò l'ago attraverso uno dei buchi che le aveva fatto Brainseid.

La ragazza lanciò un enorme urlò di dolore per poi dimenarsi freneticamente. Per fortuna le corde riuscirono a tenerla ferma.

Cyborg attivò col suo nuovo sistema una specie di procedimento che gli fece illuminare il braccio di blu che iniziò a pompare dentro l'amica una sorta di sostanza.

Lei continuava a urlare perché in uel momento l' elemento X dentro di lei e la soluzione di Cyborg erano in contrasto, e la cosa era dolorosa per lei. I Titans non si fecero impressionare e allungarono le mani verso l'amica tenendola ferma ulteriormente.

Dopo qualche secondo, Cyborg terminò la sua iniezione ed estrasse il braccio dal corpo della ragazza.

<< Corvina? >> la chiamò BB avvicinandosi a lei mentre Cyborg si allontanava.

La maga si era finalmente calmata e aveva assunto un aria serena, come se dormisse tranquilla.

<< Tranquillo. Ho neutralizzato ed estratto l'elemento X dentro di lei. Ora potrà terminare tranquilla il suo coma terapeutico. >>

I Titans tirarono un enorme sospiro di sollievo e BB si sentì molto meglio tra tutti. << Fratello... ti devo la vita. >>

<< Se ti può far contento non rovinerò il prossimo abbraccio che ti darà. >> rispose Cy ghigniando.

<< Uhuh. Sarà meglio per te. >> rispose BB.

Una volta accertati che fosse tutto a posto, gli eroi presero in disparte Cyborg per raccontargli tutto ciò che è successo in sua assenza mentre BB rimase ancora un minuto con Corvina.

<< Questa è tua se non sbaglio. Spero che ti riprenda subito. >> disse dopo aver raccolto la sua moneta e mettendola sul comodino accanto all'elmo come augurio di pronto risveglio. Successivamente si diresse dagli altri.


Nella sua dimensione, Brainseid aveva percepito tutto. << È cosi il giocattolo umano è tornato in tempo per salvarla? Non importa. >> disse prendendi in mano la sua scatola madre per poi voltarsi verso il suo prigioniero. << È ora che compia il mio destino. >>

Vedendolo avvicinarsi con quella cosa malefica, Superman ebbe un presentimento peggiore di prima.


Nel salone centrale della torre intanto, i Titans e la Lega aveano finito di spiegare gli ultimi eventi a Cyborg. Senza escludere nemmeno Allthing.

<< Quindi aveva usato il nuovo potenziale di BB per poter catturare Superman? Pazzesco. >> commentò Cyborg una volta finite le spiegazioni.

<< Non devi più preoccuparti per BB, ora ha il pieno controllo del suo potere. >> gli disse Nightwing

<< Davvero? Come ha fatto? >>

<< Beh... diciamo che è stata Corvina ad aiutarlo. >>

<< Eh? >>

<< Te lo spiegherò un altra volta. Ora dobbiamo concentrarci su Brainseid. Ho la sensazione che stia per sferrare l'attacco finale. Se era Superman che voleva fin dall'inzio allora adesso non gli resta che finirci, peccato per lui che non ci riuscirà. >> concluse alzando l'avambraccio e stringendo il pugno.

Tutti annuirono decisi, pronti allo scontro finale.


In quel momento... Brainseid arrivò al Polo Nord. Più precisamente.... alla Fortezza della Solitudine.

Con lui c'era Superman... che aveva la scatola madre del mostro inpressa nel suo petto e con dei legamenti che gli si stringevano su tutto il corpo. Proprio come aveva fatto la scatola di Stellanera a BB in precedenza.

Il kryptoniano sembrava in trance... e rispondeva ad ogni comando di Brainseid.

<< Procedi, Kal-El... La purga dell'universo... è iniziata! >>
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fumetti/Cartoni americani > Teen Titans / Vai alla pagina dell'autore: Mr Crossover