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Autore: Serenity452    10/07/2009    5 recensioni
NEL CAPITOLO 7 UN GRANDE RITORNO!! XD
Itachi, durante una missione salva la vita ad una bambina di Konoha, Luna Ayanami, lei non è un ninja e vive nella zona dei civili non ninja del villaggio. Fin da subito, i capelli arancioni e gli occhi color miele della bambina conquistano il cuore del Mukenin spingendolo a portarla con se fino a Konoha e riportarla a casa sua. Ma con i bambini ci vuole molta pazienza, e fortunatamente Itachi riscopre di possederne a volontà anche se Luna, oltre che una bambina capricciosa si comporta come una moglie pignola e gelosa. Ma allo stesso tempo dolce e tenera… Capace di renderlo schiavo e apprensivo. Arrivati a Konoha dopo due pazzi e sorprendenti giorni, è il momento dei saluti. L’Uchiha sa che non la rivedrà mai più, ma gli promette che sarebbe tornato per sposarla come dai lei proposto. Il tempo passa, undici anni, e Luna è una scolaretta svogliata di diciassette anni, che pensa sempre ad un ragazzo che neppure ricorda bene, è senza un quattrino, e per mantenersi finisce a fare la barista in un night club malfamato. Fra mille pericoli che la terrorizzano notte dopo notte. Ma proprio quando lei non ci sperava più, Itachi appare e togliendola dai guai. Ma lui è diverso, non ha più vent’anni…, ma è sempre Itachi, il ragazzo che non ha mai scordato. E per lui, Luna è la bambina che non ha mai potuto cancellare. Lui a volte è distaccato e freddo altre gentile e premuroso. Lei se ne innamora alla follia. Funzionerà fra loro con tutte le abissali differenze? Lei così timida e inesperta, letteralmente alle prime armi e lui convinto che sia meglio non legarsi a lei, ma incapace di starle lontano? Sasuke, tornato al villaggio e sposatosi con Sakura, non sa che il fratello maggiore è vivo, lo scoprirà? E che legame ha con Luna? Lui, a differenza di tutti, sa solo che è una cattiva ragazza. [SasuSaku] [NaruHina] [ItaNuovoPersonaggio] [+ Nuova generazione ^_-]
Genere: Romantico, Avventura, Erotico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Itachi, Nuovo Personaggio, Sakura Haruno, Sasuke Uchiha
Note: Lemon, What if? (E se ...) | Avvertimenti: Spoiler!
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Salve a tutti cari lettori!

Prima di tutto, scusate il colossale periodo in non ho aggiornato, non invento troppe scuse, ho avuto molto da fare senza contare il periodo no che sto passando uff!

Detto questo sono molto contenta di riuscire ad aggiornare, volevo farlo da tanto tempo!

Ringrazio di cuore, Oyuki90 che mi è sempre vicina! Grazie ^^

Poi la mia piccola sorellina Yahoithebest e EmoUchiha che hanno recensito! Mi fa immensamente piacere che vi sia piaciuta!

Ringrazio anche tutti quelli che leggono soltanto!

 

Ora vi lascio al capitolo: BUONA LETTURA ^^

 

 

CAPITOLO X: IO E TE, NEL BUIO.  

 

 

Quella sera, Luna si diresse al Night, ma preferì andare vestita con una tuta da ginnastica nera, e nonostante fosse settembre inoltrato, la temperatura non era molto stabile, c’erano forti folate di vento caldo davvero fastidiose.

Luna una volta giunta al locale, trovò subito Hikai.

-Ciao Mitsu-chan! Oh che tuta carina…-

-Grazie…Ehm… senti posso usare lo spogliatoio?-Chiese timidamente la ragazza dai capelli arancioni.

-Ma certo! In effetti volevo dirtelo anche ieri, non è prudente andarsene in giro con gli abiti… bhe la “nostra divisa”!-Disse ridacchiando la ragazza coi capelli verdi.

 

Nello spogliatoio, o meglio una grossa stanza, con vari specchi appesi ai muri, con sotto una mensola su cui erano riposti vari strumenti di bellezza, da rossetti a trousse di ogni genere, e vari profumi, Luna si sentì fuori posto, non sapendo neppure cosa fare, visto che molte ragazze erano intente a spogliarsi, o a truccarsi, e non l’avevano neppure notata.

-Mitsu!-La salutò Kayra avvicinandosi.

-Ciao Kayra!-Meno male che c’era Kayra, pensò Luna.

-Sei venuta per cambiarti!?-Chiese la mora.

-Si…-Rispose timidamente la più giovane.

-Vieni qui…-Kayra la fece avvicinare ad una sedia, con uno specchi ed un davanzale vuoto. Fortuna che s’era portata il suo beauty-case (spero si scriva così).

-Puoi spogliarti tranquillamente, gli uomini non hanno accesso a questa stanza! E poi siamo tutte donne!-Esclamò la mora.

-Tranquilla Non mi faccio problemi!-Affermò Luna, chinandosi e prendendo dalla sua borsa, la sua gonna nera col corpetto.

-Ehm… no! No Mitsu-chan… avrei una cosa per te…-Disse Kayra.

-Aspetta qui…-La mora si allontanò un istante, e tornò con un vestitino nero.

-Per te… a me non va, è troppo grande… Non è di altissima qualità…ma…-

Luna spalancò gli occhi.

-Oh mamma ma è bellissimo! Io nono posso accettarlo!-Disse imbarazzata Luna.

Il vestito era nero, morbido ed elastico, fatto a giro maniche con la scollatura a barca che lasciava scoperte le spalle, e su quella destra c’era un ferretto argentato che lasciava pendere alcuni pezzi di stoffa arricciolati.

Sotto, all’altezza del ventre portava una cinta sottilissima fatta con un filo e tanti strass che sembravano diamanti luccicanti.

Le arrivava più o meno ai ginocchi, ed era fatto a punte molto morbide.

-Non accetto scuse!-Esclamò Kayra sorridendo.

-È un regalo, mi farebbe molto dispiacere se tu non lo accettassi… E poi questa sera ti voglio di nuovo con me bellezza!-Continuò la mora facendo l’occhiolino.

Alla fine Luna accettò l’abito, ma Kayra non contenta, le regalò anche un paio di sandali con tacco a spillo, sempre neri, che avevano dei lacci cosparsi di brillantini, che salivano ad intreccio fino a metà polpaccio, mentre alla base, era formato da sottili fasce anch’esse puntellate con dei brillantini messi in fila, con un fiocco al centro.

Quando ebbe indossato il tutto, Kayra la truccò cospargendola di brillantini e trucco.

-Oh si! Ora si che mi piace “aammore!” fino alle due sei di turno con Hikai, poi se “mia”!-Disse estasiata la mora, carezzando con il palmo delle dita sotto il mento della ragazza più piccola, notevolmente imbarazzata.

-Ah-ehm… s-si…-Farfugliò Luna ridacchiando in modo nervoso.

 

 

Itachi si aggirava fra la folla, nel disperato tentativo di arrivare al bancone, e trovarsi uno sgabello, dove potersi piazzare.

Una volta riuscita l’impresa, si sedé facendo fuggire con uno sguardo minaccioso un tipo mezzo ubriaco, tutto pur di conseguire al suo obbiettivo.

Cercò, nell’oscurità e nei giochi di luce della discoteca, di scorgere quella ragazza, ma non riusciva a trovarla.

Ordinò qualcosa da bere, e finalmente, la vide, intenta ad armeggiare con una busta di ghiaccio che non riusciva ad aprire.

Poi un’altra tipa le si avvicinava e le diceva qualcosa, e lei annuiva e prendeva un bicchiere con qualcosa dentro.

Incredibilmente, Itachi sorrise malizioso, rendendosi conto che lei si sta avvicinando proprio a lui, ed infatti gli porgeva il bicchiere distrattamente.

Immediatamente il moro l’afferra per un polso trattenendola.

-Ehi mi lasci!-Sbottò arrabbiata la ragazza anche sorpresa ed intimorita, un vero misto di emozioni era quella ragazzina a parere di Itachi.

-Hmm… non così in fretta, ti devo parlare!-Luna osservò meglio il tipo e finalmente, lo riconobbe, del resto in quel buio Itachi si mimetizzava perfettamente.

Ebbe un tuffo al cuore, che poi prese a battere all’impazzata, trovarselo davanti all’improvviso dopo quello che era successo le sembrava impossibile.

-Itachi…-Sussurrò la giovane, ma un sussurro che a causa della musica, nessuno udì.

-A che ora stacchi?-Chiese lui tirandola più vicino a se, costringendola a chinarsi sul bancone facendole emettere un mugolio.

-I-io… Io stacco alle quattro!!-Disse cercando di tirar via il polso dalla mano dell’uomo, che sbuffò senza lasciarla andare.

-D’accordo…-Infine lui la lasciò, ma proprio quando lei stava per ribattere Kayra le saltò addosso.

-Mitsu-chaan! Vieni! Dai sono le due meno un minuto!-Le sussurrò la mora sfiorandole più volte la guancia e il lobo dell’orecchio sinistro col naso e prendendola per mano facendo incrociare le loro dita, mentre con l’altra mano le carezzava prima la guancia destra, poi infilava le di dita nei lunghi capelli come il miele.

-M-Ma… Kayra… Io…-Mormorò imbarazzata Luna.

-Ah! Niente scuse! Dirigo io le cubiste, e io voglio te! Dai Facciamo arrapare qualcuno!-Ridacchiò la più grande trascinandola via mentre Hikai scoppiava a ridere scuotendo una bottiglia.

Intanto Itachi fissava le due allontanarsi, e quasi spaccava il bicchiere che aveva in mano.

La sua mente, nel vedere la ragazza mora in un atteggiamento ambiguo, il modo in cui si era avvicinata a Luna, come l’aveva tocca, gli avevano fatto sgranare gli occhi, e fatto passare la voglia di farsi quel sorso di Wisky che tanto bramava.

Senza accorgersene aveva assunto uno sguardo inviperito, e stava guardando imbestialito le due sgattaiolare dietro al palco dove già si esibivano quattro donne poco vestite, avvinghiate ai pali, che ballavano, quindi, a cosa serviva “lei”!?

Perché portare anche lei in quella baraonda!?

Perché doveva mostrarsi scandalosa e sensuale a tutta quella marmaglia di ubriaconi!? Perché dovevano vederla tutti!?

Perché!?... perché?

Itachi tracannò il Wisky tornando a guardare davanti a se, ovvero Hikai che parlava con una giovane che poi cominciò a sostituire Luna.

Fu costretto a sbuffare, rendendosi conto di quanto si stava ossessionando nei confronti di “quella ragazzina”.

Ma non poteva farci niente, le mani gli fremevano e continuava a far battere il tallone a terra, facendo tremare la sua gamba sinistra come un tic nervoso.

Doveva assolutamente girarsi per vedere che stava combinando, assieme a quella ragazza più grande, quella che la stava portando sulla cattiva strada.

Infatti, non l’avesse mai fatto, la vide muovere il bacino in modo osceno contro l’asta di ferro, mentre l’altra compagna si dimenava al centro della pista muovendo il bacino avanti ed indietro seguendo il “Boom-Boom” della musica, e gli scatti frenetici delle luci fluorescenti, che tra l’altro lo accecavano più di quanto lui già non fosse.

Quando si accorse però che Luna le si era affiancata e la stava imitando, si sentì impazzire.

A vederla lì a gambe “aperte al pubblico” che si dimenava, senza contare il modo in cui si passava le mani sul corpo, ed i capelli che svolazzavano qua e là, lo facevano avvampare ed infuriare.

Quanti uomini se la stavano facendo col pensiero!!?

L’Uchiha si alzò di scatto a quel pensiero, e si fece spazio fra la marmaglia che si dimenava per ballare, ignaro di quello che avrebbe potuto combinare giunto alla meta.

D’improvviso però la musica cessò. E un la mento generale si udì dalla folla.

-Cazzo!-Bestemmiò Kayra bloccandosi assieme alle luci da discoteca.

-Ma che successo!?-Domandò Luna perplessa.

-Sti cretini! Hanno fatto saltare la musica! Ora vado a prenderli a schiaffi!-Esclamò la donna furiosa.

-Kayra i ne approfitto per andare un attimo in bagno!!-Gli confidò Luna scendendo dal palco assieme alla mora.

-D’accordo ma dieci minuti! Sbrigati!-Le due si divisero e Luna s’infilò in un corridoio, dove c’era qualche ragazza e qualche tipo che fumava, alcuni la guardavano con un sorriso malizioso, tuttavia lei cercò di non badarci, come le aveva suggerito Kayra, ed entrò nella stanza dove c’erano i lavelli e gli specchi, poi si chiuse nel piccolo bagno.

Nel frattempo Itachi accortosi dell’assenza della ragazza, l’aveva seguita fino al corridoio per andare in bagno, dove c’era finalmente un po’ di luce normale, anche se soffusa, e poteva chiaramente vedere i tipi loschi che c’erano perciò si era fermato lì ad aspettare che Luna uscisse dal bagno, fumando una sigaretta come tutti gli altri, ad un tratto una donna gli si avvicinò.

Una tipa sui ventisei anni su per giù, castana dai lunghi capelli, con gli occhi birbanti e maliziosi marroni, poco vestita, con uno scollo che non lasciava niente alla fantasia, e una minigonna che a stento si vedeva, calze a rete ed un paio di stivaletti neri.

Itachi la squadrò un secondo, lei stava lì con un sorriso provocante ed una sigaretta spenta fra le dita.

-Ehi bello… mi fai accendere!?-Disse la donna, Itachi abbozzò un sorriso. Non era davvero niente male!

-Certo bellezza!-Disse avvicinando la sua sigaretta a quella della ragazza castana, che sorrise portandosi la propria sigaretta tra le labbra.

L’Uchiha doveva ammetterlo, quella era proprio una bella donna.

Peccato che avesse altro per la testa.

Nonostante la visuale dello scollo che la giovane gli stava offrendo, lui continuava a guardare la porta del bagno!

Fosse stata un’altra situazione avrebbe adescato immediatamente quella ragazza.

Eppure sembrava che l’unica cosa che gli importava al momento era vedere Luna che usciva dal bagno!

Idiota, si disse, che gli poteva fregare di una ragazzina quando aveva davanti un ben di dio come quella castana che non chiedeva di meglio che essere rimorchiata per una sera!

Invece no! Non poteva chiedere alla donna di seguirlo dove alloggiava perché doveva aspettare Luna e non riusciva a pensare che gli altri uomini, anche più vecchi di lui, l’avrebbero di sicuro guardata e magari, qualcuno avrebbe potuto fargli qualche proposta indecente! E no, lui non poteva permetterlo!

Sbuffò sonoramente, turbando non poco la giovane castana.

-Ehi…-Scherzò la ragazza buttando via il fumo appena inspirato.

-Gira a largo!-Disse Itachi freddo e scorbutico.

-Ehi ma che modi!-Esclamò la ragazza indignata allontanandosi.

Itachi cominciò ad innervosirsi, perciò quando la sigaretta fu terminata la gettò a terra schiacciandola.

Poi finalmente la vide uscire.

Ok, un conto era vederla ballare e perciò gli effetti delle luci non lasciavano vedere i dettagli, ma con la luce soffusa, quel vestito troppo corto era il limite, gli si vedeva lo scollo abbastanza profondo, e sotto le gambe scoperte, non volle però immaginare cosa si stavano godendo i tipi che la guardavano da dietro.

Il moro le si avvicinò e lei quando lo notò sembrò rallentare come spaventata e lui se ne accorse.

Di tute le persone che c’erano lì, lei di chi si metteva paura? Di lui? Di lui che “senza motivo” si faceva in quattro per aiutarla?! Si disse Itachi pronto a scoppiare di rabbia.

Per l’appunto appena l’ebbe raggiunta, l’afferrò per un polso, ma in quel momento, le luci si spensero.

E divenne tutto buio.

-Che diavolo!???-Esclamò la ragazza spaventata.

Immediatamente qualcuno iniziò a gridare, e muoversi per uscire.

-Dannazione è saltata la corrente!!-Esclamò Itachi.

Nel trambusto della folla, qualcuno urtò Luna trascinandola.

-Ehi! Fermo!-Urlò la ragazza.

-Luna!!-Itachi l’afferrò anche per l’altro polso, tirandola a se facendola finire contro il suo petto.

Luna sobbalzò, ecco che lui la salvava di nuovo. Ed era una sensazione tremenda sentirsi abbracciata da lui, anche se le circostanze non erano delle migliori.

E doveva ammettere che Itachi aveva un petto davvero grande!

Ma che andava a pensare! In un momento come quello poi!

-Usciamo anche noi!-Esclamò lui attirando la sua attenzione.

-Cosa!? N-no… M-ma io!-

-Shh! Zitta! Vieni!-Itachi cominciò a camminare fra la gente, che si stava ammassando verso l’uscita.

Fortunatamente riuscirono ad uscire in poco tempo, e una volta fuori scoprirono che l’intera parte del villaggio, popolata dai semplici civili era al buio.

-Un Black Out!!-Esclamò il moro, mentre Luna si allontanava dalle sue braccia, e cercava nella folla di persone di scorgere Kayra o Hikai.

-MITSUU-CHAN!-La ragazza si sentì chiamare.

-HIKAI! SEI TUU!?-Urlò Luna cercando di vedere nell’oscurità la compagna di lavoro.

-MITSU-CHAN! IL LOCALE CHIUDE! CERCA DI TORNARE A CASA! CI VEDIAMO DOMANI!-

-D’ACCORDO! GRAZIE A DOMANI!-Luna si rattristò al pensiero che adesso doveva tornarsene a casa in quel buio inquietante, e senza nemmeno un lampione che illuminava la strada, si sarebbe anche persa!

Mosse più volte il capo per orientarsi e fece qualche passo quando venne afferrata per una spalla e bloccata.

-Ferma! Ma dove vai!?-Tuonò la voce d’Itachi.

Lei sobbalzò voltandosi per guardarlo, nonostante lo vedesse pochissimo.

-I-io d-devo tornare a-a casa… e-e…-Mormorò spaventata lei.

-Di certo non da questa parte! E poi… diavolo ti accompagno!-Esclamò lui con un tono di voce freddo.

Luna arrossì, però si sentiva un po’ offesa dal modo di fare dell’uomo.

Nessuno gli aveva chiesto di accompagnarla a casa, di certo non lei!

Perciò non aveva il diritto di arrabbiarsi tanto, per una sua stessa scelta!

-No! Posso tornarci anche da sola a casa!-Esclamò la giovane allontanandosi infastidita.

-Ah ma davvero!?-Sbottò lui presuntuoso, incrociando le braccia al petto.

-Si! Davvero!...-Ribatté testarda.

-… se solo vedessi dove sto andando!-Aggiunse sottovoce, peccato che Itachi avesse un udito da ninja troppo sopraffine.

-Stai sbagliando strada se imbocchi quel vicolo potresti finire nella tana del lupo cattivo!-Esclamò velenoso Itachi.

Luna si bloccò, e tremò furente.

Non solo lei stava facendo una quantità impensabile di sforzi per non farsi prendere dal panico, perché lei aveva una paura terribile del buio, e soprattutto di non pensare che si trovava in un quartiere malfamato, pieno di uomini che aspettavano solo una stupida come lei, che se ne andava girando con un vestito che si sarebbe strappato con un semplice gesto.

E lui che pensava a fare? a continuare a spaventarla!

Sbuffò sonoramente girandosi a braccia conserte anche lei.

-Bene! Vuol dire che è il mio destino! Sempre meglio che stare a sentire te che mi spaventi!-Disse arrabbiata.

-Io ti spavento!?-Esclamò stupefatto l’Uchiha rimanendo a bocca aperta come un pesce lesso, fortuna che lei non poteva vederlo.

-Già! “finirai nella tana del lupo cattivo”, ehi cavolo lo so! Sono già abbastanza in pensiero da sola!-

-Ah ma brava! Complimenti ragazzina! Io cerco di aiutarti e questo è il ringraziamento!-

-Ma io non te l’ho chiesto! Sei tu che lo vuoi fare! Perciò che ti arrabbi a fare!!? Si può sapere!? Stai sempre lì a…a … a punzecchiarmi perché mi metto nei guai!-

-Io cosa faccio!? Io ti punzecchio!?... E non è vero che sono arrabbiato!?-Controbatté arrogante lui.

-Ah no! Allora perché cazzo alzi la voce!?-Itachi rimase a bocca aperta indignato.

Lui non urlava. Non stava urlando.

Non era vero che aveva alzato la voce. No, non era così.

Forse, un po’.

Ma se era così, allora se lo meritava!

-Forse perché una certa ragazzina si è ficcata DI NUOVO nei guai!-Fece lui avvicinandosi puntandole un dito contro.

-Lo vedi! Lo vedi cosa fai!? Tu rinfacci le cose!?!-Gli urlò in faccia lei, e si ritrovarono faccia a faccia, un po’ troppo vicini.

Imbarazzati, si allontanarono restando in silenzio.

Dopo qualche secondo di indecisione, finalmente lui parlò.

-Va bene… vuoi che ti accompagni si o no!?-Disse cercando di ammorbidirsi un po’.

Lei che se ne stava di spalle col broncio, arrossi portandosi una mano dietro la testa come faceva di solito e sorrise.

-A dire la verità si! Te ne sarei molto grata Itachi!-Disse allegra e sorridente la ragazza, che per poco non faceva svenire il moro, che poi si ritrovò a sorridere come un beota sentendo la risata della giovane, e quando se ne rese conto cercò di tornare serio.

-Mah… che tipo strano che sei!?-Borbottò lui prendendola per mano.

Bè non che lui fosse da meno. Come poteva arrabbiarsi con lei e poi dimenticare tutto appena la sentiva ridere?

Luna, invece, a quell’affermazione stava per rispondere: “È per questo che ti piaccio e mi stai sempre dietro?”

Ma fortunatamente si trattenne dandosi della pazza sclerotica.

Insomma ma si era sentita!?Lo stava per dire ad un uomo, poi un uomo bello come lui, e con chissà che fila di donne alle calcagna, e un uomo per l’appunto di parecchi anni in più, gli poteva mai piacere una mocciosa come lei!

Purtroppo dopo questa riflessione, Luna si demoralizzò totalmente, e rallentò la sua andatura, guardando il terreno, o meglio il nulla, visto che era tutto buio, tentò anche di liberarsi la mano, ma il moro la trattenne e sembrò infastidito dal tentativo di “fuga” della giovane.

-Ehi stammi vicina! Guarda che se ti pardi sono guai… per te…-Luna non rispose, e ciò fece bloccare e voltare Itachi perplesso, ma Luna che aveva continuato a camminare gli finì contro, e perse l’equilibrio, ma lui prontamente l’afferrò per la vita, e dietro la schiena, e la tirò a se.

-Ehi che cavolo!-Sbraitò la giovane ritraendosi da lui.

-Che cavolo dovrei dirlo io non ti reggi in piedi!?-

-Forse perché tu ti sei fermato all’improvviso senza dire niente e io non ti vedo neppure!?-Disse lei sarcastica ma con un tono anche amaro, alche il bel moro la fissò benché non la vedesse perfettamente.

-… c’è… qualcosa che non va?-Chiese tentando di essere delicato.

-No… tutto ok…Per favore mi accompagni, voglio tornare a casa…-Disse lei.

Itachi restò in silenzio qualche attimo, capendo che qualcosa non andava.

-D’accordo…-Lui tornò a camminare ma stavolta non la prese per mano, quasi ci fosse rimasto male dalla risposta scontata della ragazza, e lei lo sapeva, perciò si limitava a guardare le sue spalle con le braccia vicine al petto e le mani sulle labbra guardandosi intorno, nel buio, timorosa.

Arrivarono a casa nel silenzio totale, e una volta lì Luna si chinò per prendere le chiavi sotto il vaso.

Itachi pensò di dirle che tenere le chiavi di casa sotto un vaso, non era una cosa convenevole, specialmente per una ragazzina!

E questo gli aveva dato fastidio già dal primo momento.

Se qualcuno la seguiva? Se scopriva dove teneva le chiavi!? E se entrava!? E se… cribbio quante cose le si potevano fare!

Itachi infuriato da quei possibili casi, stava per rimproverarla, ma lei aveva già aperto la porta e stava entrando.

-Grazie…-Mormorò con voce triste, Itachi lo capì anche se lei tentava di nasconderlo, allora davvero qualcosa non andava!

Luna sospirò, adesso davvero non sapeva cosa fare, mandarlo via, o invitarlo ad entrare?

Forse non era il caso di farlo entrare, non dopo quello che era successo a pranzo, oltretutto erano le tre meno un quarto, come segnalava il suo adorato orologio a gatto, che al buio i numeri e le lancette diventavano verde fluorescente.

-Senti…-Cominciò lui sorprendendola.

Adesso cosa mai aveva da rimproverargli!? Com’era vestita? Le scarpe? L’orario? Cosa mai!?

Che volesse “qualcosa” in cambio di tutti quei “salvataggi”.

Tremò pensando che forse, si era un po’ troppo fidata di lui, infondo cosa sapeva di lui?

Niente. Se non il nome, e che era un criminale, già un criminale, e per essere un criminale qualcosa di sbagliato aveva pur dovuto fare no? Eppure, nonostante lo avesse visto mettere K.O. senza batter ciglio luridi criminali, non riusciva a vederlo come un criminale, lei voleva ricordarlo come il ragazzo che l’aveva salvata, e continuava ad ostinarsi a credere che lui fosse così.

Ma erano passati undici anni, e forse lui non era più quel bravo ragazzo che ricordava!

E se avesse cattive intenzioni!? E se voleva violentarla! E se era un pedofilo! Un maniaco!

Luna si terrorizzò in un istante, mentre lui bloccava la porta con una mano.

-Ti devo dire una cosa… -Continuò l’uomo che però percepì il turbamento della ragazza.

Rimase a guardarla, cosa che la preoccupò visibilmente, e che fece irritare il moro.

Possibile che lei avesse paura di lui?

L’Uchiha si fermò un attimo a pensare, forse stava diventando un po’ “appiccicoso” nei sui confronti?

Che questo la spaventasse? Che gli stesse sembrando un pedofilo?!!

Itachi strabuzzò gli occhi a quell’ipotesi, tanto da far accigliare la ragazza che deglutì.

-T-tut-to bene?-Farfugliò lei.

-Si, si… ecco io… volevo chiederti scusa per oggi… ecco… tutto qui!-Esclamò il moro rimando serio a guardarla negli occhi.

Dal canto suo Luna rimase a bocca aperta.

Quelle scuse non se le era proprio aspettate.

Che si fosse fatta troppi complessi su di lui?

Infondo la tirava sempre fuori dai guai, perché doveva essere un pedofilo o un manico!?

Era un po’ scorbutico, ma sempre gentile.

Si, ma allora perché la guardava come se la stesse studiando come si studia un bignè per decidere se mangiarlo o no!!

-Oh… ehem… non ti preoccupare… Allora grazie per avermi accompagnato a casa… -

-Oh figurati! Però tu sta più a tenta!-Disse lui interrompendola.

-D’accordo… senti domani mattina devo andare a scuola perciò…  ecco…vorrei andare subito a letto…-Borbottò imbarazzata, sperando di non aver suscitato nell’uomo un doppio senso.

“Vorrei andare subito a letto… con te magari!” bella figura se aveva inteso questo!

Del resto da com’era vestita, con quel vestito, e con la sua parlantina a vanvera, chissà cosa stava pensando di lei!?

Itachi tuttavia, dopo aver udito la frase di lei, rimase alquanto scombussolato.

“Andare a letto?” Ora cominciava a chiedersi se davvero il maniaco fosse lui!

Del resto, da com’era vestita, con QUEL VESTITO TROPPO CORTO, non poteva non far sembrare quel “Andare subito a letto” ambiguo.

L’Uchiha prese fiato.

-D’accordo, come preferisci… vado subito al dunque!-

Luna diventò di pietra dal terrore, va bene che era un bell’uomo, e che lei nei suoi diciassette anni non aveva fatto un tubo con nessun ragazzo, e che il suo sogno era di farlo con Itachi da RAGAZZO, ma ora ci stava ripensando.

Non si sentiva pronta a concedersi ad uno sconosciuto, come lei aveva pensato, tipo scena d’amore di un film che appena lo vedeva sarebbero stati fuochi d’artificio, amore e passione per l’eternità!

Arretrò di un passo, tremando tanto che le mancava il fiato.

-N-No!!-Esclamò cercando di chiudere la porta.

-Ehi!?-Itachi fu costretto a lasciar la porta per evitare di finir con le dita schiacciate nella porta che si chiudeva.

Luna girò la chiave nella serratura chiudendo a chiave.

Poi si appoggiò con le spalle contro la porta e si mise una mano sulla fronte e deglutì respirando con fatica.

Itachi dall’altro lato della porta era rimasto come un beota a bocca semi aperta pronto a dire qualcosa, che però non arrivava.

Finché quel suo stato di stupore-ebetismo non si tramutò in rabbia.

-Ehi! ma che ti prende!? Chiudi la porta in faccia alla gente! Ma tu guarda questa!Tsk! Bhe sai che ti dico tanto meglio! E io che mi preoccupavo per te! Tsk! Mi raccomando continua a lasciare le chiavi sotto il vaso così qualche notte di questa ti ritrovi davvero qualcuno a casa quando torni! Sta stupida!-Sbraitò l’Uchiha offeso, e guardando con astio la porta stringendo i denti ringhiando.

Luna dall’altro lato era scoppiata a piangere accasciandosi a terra contro la porta stringendosi le gambe al petto.

Forse d’avvero si era sbagliata! Lui forse voleva dirle qualcos’altro e non ciò che le pensava!

Ora che fare?

D'altronde stava piangendo a dirotto, e le si era sciolta tutta la matita che aveva sotto gli occhi sporcandole il viso, e non la smetteva di singhiozzare, aprire la porta significava davvero fare una doppia mega figuraccia colossale.

-Senti… io vado via… Scusa se ti ho spaventata…non era mia intenzione!...Buona notte…-Esclamò Itachi con voce più tranquilla e calda, Luna spalancò gli occhi per poi ridurli a due piccole fessure in modo triste.

Evidentemente si era davvero sbagliata.

Forse Itachi, era ancora quel bravo ragazzo che aveva incontrato tanto tempo prima!

Pentita, ma sempre insicura si alzò lentamente e con la stessa lentezza girò la chiave nella serratura ed aprì la porta, asciugandosi le lacrime cercando di ripulire la matita disciolta sotto gli occhi.

Ma purtroppo si accorse che di Itachi non c’era nemmeno l’ombra, era davvero andato via, non l’aveva aspettata per aggredirla o chissà cosa!

Lui l’aveva riaccompagnata a casa, e lei lo aveva trattato male solo perché la rimproverava e le aveva dato un consiglio, e come una stupida, pensando chissà cosa si era spaventata!!

Era una sciocca. Una stupida frignona.

Ecco cos’era! Una stupida illusa, già un illusa, e di cosa si illudeva?

Di Amore? Gentilezza? Cospirazione? Violenza?

Interesse, da parte di quell’uomo?!

Perché lei lo voleva tutto questo interesse, e come se lo voleva, ecco perché si sentiva tutta un furore, e il cuore le batteva all’impazzata, ecco perché tremava!

Era una pazza, una stupida-pazza-illusa!

 

 

Fine X Capitolo.

 

Anche questo capitolo è concluso!

E invece di migliorare le cose si complicano sempre di più!

Come si comporterà adesso Itachi?

Bè tutto nel prossimo capitolo!

 

SPOILER:

 

 

Perché doveva fare presto, per compiere la più grande cazzata del secolo e della sua vita, ovvero:

Correre in un night club malfamato, rapire una diciassettenne che faceva la cubista, riportarla a casa, e poi…? E poi bo!?

Non avrebbe fatto più nulla, solo una grossa cazzata, perché “quella ragazzina”, terrorizzata lo avrebbe messo nei casini.

Lui che aveva fatto di tutto in quegli ultimi anni puri di sparire dalla circolazione e dai casini.  

Ma non gliene fregava niente, proprio niente!

 

Baci baci Serenity ^^

   
 
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