Fumetti/Cartoni americani > Voltron: Legendary Defender
Segui la storia  |       
Autore: lawlietismine    07/09/2018    2 recensioni
{ Klance }
Lo sconosciuto lo guarda incerto, un sopracciglio leggermente inarcato e l'espressione confusa, mentre immerge le mani nelle tasche della giacca come fosse un'abitudine.
Ha dei bellissimi occhi grigi.
Genere: Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Kogane Keith, McClain Lance, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Questi personaggi purtroppo non mi appartengono 
e questa storia è stata scritta senza alcuno scopo di lucro.

Ehilà! Il wifi è tornato yaay quindi eccomi col nuovo capitolo! 
Ci tengo solo a dire che spero di aver mantenuto/stare mantenendo al meglio i caratteri dei personaggi, nonostante l'AU non lo renda tanto semplice, perché non sono una grande fan dell'OOC e mi dispiacerebbe molto ç.ç Aggiungo anche che il 12 ho un esame, quindi probabilmente aggiornerò dopo quella data.
Comunque, come sempre ringrazio tantissimo chi ha messo la storia tra le preferite/ricordate/seguite e chi ha speso qualche minuto per scrivermi il suo parere, non potete capire quanto mi faccia piacere! Spero che questo nuovo capitolo vi piaccia!
Alla prossima, 
Lawlietismine 


Per qualsiasi cosa potete trovarmi su twitter - tumblr 

 

Places & Moments



III

 

All'improvviso, Keith diventa un cliente abituale.

E Lance non potrebbe esserne più felice.

*

Spesso si ferma a studiare. Manuali vari poggiati sul tavolino, penna in una mano e caffè nell'altra.
A volte semplicemente sorseggia distrattamente la sua bevanda, sguardo fisso fuori dalla vetrata e pensieri altrove, magari con le cuffie alle orecchie come sull'autobus: Lance si perde ad ammirarlo da dietro il bancone per quelle che sembrano ore, i suoi occhi catturano e imprimono nella memoria quella figura distante, ogni volta quasi come se temesse che fosse l'ultima e le sue mani fremono quasi dolorosamente, desiderose di raggiungerlo o anche solo di immortalare la sua bellezza in uno scatto, così da poterla avere sempre con sé, anche quando è assente. 

Altre volte ancora invece, anche se più di rado, Keith ordina e poi esce senza trattenersi, portando comunque nella giornata dell'altro un pizzico di vitalità.

Per Lance in qualsiasi caso è... piacevole. Anzi, decisamente molto più che piacevole.

Ogni volta che la campanella all'ingresso tintinna ed è Keith a entrare, incontrando in poco tempo il suo sguardo, lui sente una sensazione strana farsi spazio nel suo petto. Le gambe un po' gli tremano, minacciando di cedere da un momento all'altro e il battito accelera rapidamente, facendogli girare un po' la testa.

Lance deve ammettere che passa un quantità di tempo imbarazzante semplicemente a contemplarlo, come fosse la più bella opera d'arte al mondo.

Spera davvero che Keith non se ne sia accorto.

*

A due mesi dalla prima volta in cui l'ha visto, Lance attende quel terzo dannato luogo con tutto se stesso. È impaziente, quasi disperato.

Ma anche se il terzo luogo sta impiegando fin troppo ad arrivare, tra loro due, a piccoli passi –seppur estremamente e dannatamente piccoli– la distanza gradualmente si accorcia.

Pian piano, in modo del tutto naturale.

*

“Cosa studi?”

Keith, seduto al tavolo nell'angolo più silenzioso del bar, sobbalza colto alla sprovvista. Alza lo sguardo dal libro che ha di fronte, sorpreso e un po' accigliato, come per accertarsi di non essersi immaginato la voce e incontra quello di Lance, in attesa in piedi accanto a lui con un sorriso leggero a piegargli le labbra.

Lance è tranquillo.

E un po' agitato.

Sicuro.

E anche un po' incerto.

È decisamente combattuto, insomma. Keith lo fa andare in subbuglio solo con la propria presenza, gli fa sconnettere ogni minima capacità di ragionamento sensato e gli provoca un caos interiore che di per sé è devastante.

La sua solita facciata spavalda un po' freme di fronte a lui. Lance non è capace di flirtare spudoratamente con Keith come invece di solito fa con naturalezza con tutti gli altri, senza farsi alcun problema. È come se con lui non volesse rischiare, come se stavolta avesse qualcosa di serio da perdere. E questa cosa lo lascia un po' destabilizzato.

Keith lo fa sentire stordito, disorientato. Gli fa venire voglia di provarci davvero, di prendere in mano la situazione senza alcuna superficialità, senza dare niente per scontato.

Per Lance è una sensazione completamente nuova.

“Come?” Chiede Keith, storcendo lievemente la bocca in un mezzo broncio e alternando occhiate perplesse fra i propri libri e il ragazzo che gli sta davanti, e Lance un po' esita di fronte alla reazione ricevuta, più fredda di quanto avrebbe sperato. Il suo sorriso minaccia di svanire per un istante, ma alla fine cerca di non demordere: una parte di lui ormai ha intuito che Keith spesso e volentieri è distaccato solo in apparenza.

“Che cosa stai studiando di interessante?” Ritenta con tono amichevole e Keith per qualche motivo torna a essere sorpreso nel sentirlo, come se una domanda del genere fosse del tutto strana e inaspettata: si guarda un instante intorno, come se si aspettasse chissà cosa, poi riporta lo sguardo incerto su Lance.

“Coreano.” Risponde alla fine, cauto.

E allora ci vogliono esattamente due secondi prima che Lance, sentendo la sua risposta e non vedendosi ignorare e chiudere fuori malamente come invece aveva temuto, tramuti il proprio sorriso leggero in uno smagliante, che raggiunge gli occhi e gli fa brillare le iridi azzurre di una luce vivace. Trova perfino il coraggio di appropriarsi (seppur goffamente per la fretta) di una sedia e sedersi lì con lui: incrocia le braccia sul tavolo e ci poggia la testa, guardando così Keith dal basso e Keith lo fissa interdetto, ma Lance non è mai stato molto bravo a celare il proprio entusiasmo. Quando poi poco dopo Lance vede di conseguenza un lievissimo colorito rosato macchiare le guance solitamente pallide dell'altro, il sorriso allora si espande perfino ancora di più. 
È un'immagine stupenda.

“Figo!” Lance si sente come un bambino al Luna Park per la prima volta. È entusiasta e neanche lui sa perché. Forse è perché stanno avendo una conversazione. Forse perché ha appena scoperto un altro piccolo dettaglio su Keith e non vede l'ora di scoprirne molti altri. Forse perché quell'espressione prudente ma altrettanto spaesata sul suo volto fa venire voglia a Lance di circondarlo in un abbraccio e non lasciarlo più andare. Forse perché solo averlo lì, per qualche ragione inspiegabile e senza logica, gli fa esplodere il cuore nel petto.

“Figo?” Ripete Keith piano in una sorta di domanda, come se credesse di aver sentito male.

“Sì, figo!” Ripete Lance e il sorriso smagliante che gli rivolge è genuino e così ampio da fargli quasi male al volto.

Keith lo osserva attentamente, il suo sguardo è perso nel suo come se vi cercasse una conferma, come se volesse accertarsi della sua sincerità (e come se al contempo pensasse di trovarci invece una prova del fatto che in realtà lo sta prendendo in giro), ed è così pungente, così profondo e penetrante, che Lance per un attimo teme che possa leggergli dentro come fosse un libro aperto.

Qualcuno al di fuori potrebbe prenderli per idioti, sentendo il loro piccolo scambio.
Ma per loro è quasi come se in realtà stessero avendo tutta un'altra conversazione. Come se invece che con le parole, stessero bensì comunicando con gli occhi.

Lance ricambia. Mezzo nascosto fra le braccia incrociate, sostiene quello sguardo cercando di trasmettere col proprio quanto sia contento al momento, anche se la cosa può sembrare da pazzi. Ed è lieto, dopo un po', di veder mutare lentamente l'incertezza di Keith e di assistere mentre, pian piano, viene sostituita da quella che pare essere pura lieve serenità.
Come fossero complici.

 

Le labbra di Keith si piegano in un impercettibile sorriso, quasi impossibile da notare.

Lance si sente mancare il respiro nel vederlo.

*
 

E poi, alla fine, anche il terzo luogo arriva.

  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Fumetti/Cartoni americani > Voltron: Legendary Defender / Vai alla pagina dell'autore: lawlietismine