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La trappola
Città
della Torre di Ferro
12 dicembre.
Tutto era
pronto, il falso supercomputer era pronto, grazie alla copia
di backup di Lyoko, l' installazione del software era stata rapida e il
collegamento dello scanner, grazie allo stesso intelligente sistema era
avvenuto in maniera rapida,
mancava solo
una scusa per attirare Hannibal e i suoi uomini nella trappola.
H –
è
tutto pronto, ora non resta che attirare Mago nella trappola e farlo
cascare
nel tranello...
W –
Ma come? È soprannominato “il mago” per
la sua furbizia, dovremmo cercare di
essere più furbi di lui. E non è facile.
H –
Ragiona... cosa vuole Mago?
W –
il supercomputer, e lo vuole per dominare il mondo, e fino a qui ci
siamo...
il
problema è come farlo arrivare e come farlo cadere nella
trappola...
H –
è molto
semplice, ne avevo parlato
qualche ora fa con Jeremy.
Ora
lui e i ragazzi non ci sono perché si trovano nel vero
laboratorio, nella ex
fabbrica Renalut...
Quando
sappiamo che Mago sta per arrivare, cioè qualche ora,
massimo, proprio
esagerando un giorno, dopo aver ricevuto un segnale da questo
computer...,
anche noi saremo lì, i noi veri.
W –
In
altre parole “ i noi veri”?
H –
Appena io manderò il segnale a Mago anche noi andremo alla
fabbrica e in quel
momento, non prima né dopo, grazie a un programma con
calcolo del tempo preciso
al millisecondo... verranno creati due nostri cloni polimorfici...
W –
Ma tantoval...
H –
No, è troppo rischioso, almeno i cloni sono immortali e nel
caso di necessità
possono affrontare un intero esercito. E oltre a ciò potremo
controllarli a
distanza e farli comportare in modo servile fingendo di arrenderci a
Mago e
così facendolo arrestare.
Per i
poliziotti non abbiamo problemi, grazie alla MMR, appena finiranno gli
cancelleremo la memoria di essere stai nel falso laboratorio, lasciando
solo il
ricordo di aver arrestato un boss della mafia marocchina, nel tentativo
di
chiedere asilo politico in Francia.
W – Chiarissimo.
Ma ho
una domanda. Quando attiviamo il piano?
Hopper
premette alcuni tasti del supercalcolatore in un modo che, per tutti,
tranne
per lui, Jeremy e Aelita, sembrava
casuale e confusionari.
Poi
disse: – Ora.
I due
uomini uscirono rapidamente dall' edificio, salirono sulla Delta di
Hopper, da
poco revisionata dal babbo di Orlando e partirono per raggiungere la
vera
fabbrica, a qualche chilometro di distanza.
Intanto,
in Marocco.
Hannibal
Mago, il cui vero nome è Marck James Jhoseph Pierre Maria
Antonio Luigi
Vittorio Giovanni Benito Paolo Abdul Aziz Agah Marco Luca Francesco
Fernando
Giacomino Valeriano Valentino Cesare Giulio Caio Augusto Ottaviano
Sergio
Matteo Ludovico Leonardo Michelangelo Nicola Alessandro Daniele Mauro
Edoardo
Lorenzo Mattia Diego Daniele Mirko Michele Davide Andrea Manuel
Domenico
Pierfrancesco Hollemback, da piccolo era preso in giro per la
moltitudine di
nomi che aveva, ma lui, oltre a essere piuttosto fiero dei nomi che
portava,
ogni volta che veniva preso in giro diceva: – Un giorno o l'
altro mi
vendicherò, e per voi saranno grossi guai. E così
fu, grazie al figlio del
cugino dello zio della prozia della cugina dello zio del cugino del
pronipote
della nonna della mamma, venne a far parte della cupola mafiosa Green
Phoneix,
cominciando da piccoli furti, passando per riscossione di pizzi e
traffico di
droga fino agli omicidi su commissione, in pochi anni divenne il capo,
fino a
quel momento aveva fallito una sola volta, con il progetto Cartagine,
quel
progetto gli era costato miliardi e non aveva fruttato, a causa di
Hopper e di
Walter.
A
causa di Franz Hopper, perché aveva, almeno così
diceva, non voleva continuare
a lavorare per lui, dato che non si sentiva sicuro e di Walter
perché non aveva
avuto il coraggio di uccidere a Hopper.
Non
sapeva che quel giorno tutto stava per cambiare, forse.
Mentre
era su Facebook, controllando che la spedizione di droga di Grigory
stesse
andando bene, lui diceva che il modo migliore per non farsi notare era
quello
di fare le cose sotto la luce del sole, bastava solo non nominare mai
ne droga,
ne termini simili o riconducibili, come per esempio farina, e per
indicare gli
spacciatori fare lo stesso, chiamandoli supermercati.
Per
sapere se aveva riscosso i soldi, invece diceva, solitamente
“ hai fatto la
spesa?” e per sapere quanto aveva guadagnato, invece gli
chiedeva “quanto hai
speso?”.
Anche
Grigory, però aveva i suoi trucchetti, siccome, per l'
appunto doveva
consegnare droga, e per farlo usava sacchetti di farina, doveva ideare
un modo
per farsi raggiungere dagli spacciatori, per cui aveva creato un
sistema tanto
semplice, quanto efficace: per prima cosa si metteva in contatto con lo
spacciatore, assegnandogli un nome, come, per esempio, Pierluigi
Martello, e
dicendogli che si sarebbero incontrati a un negozio, per esempio, se la
spedizione dovesse avvenire in Germania, un Lidl, e che si sarebbero
visti lì
per organizzare per una festa.
Una
volta lì, grazie a un programma di radiodisturbo e a una
sintesi vocale avrebbe
ricreato la voce di una cassiera che faceva un annuncio e fatto
arrivare, in
questo caso Pierluigi, all' area di scarico, ciò,
naturalmente dopo aver
scaricato tutto, tranne una parte del carico “destinata a un
altro negozio”, a
questo punto sarebbe andato con lo spacciatore nella zona di spaccio e
sarebbe
stato pagato.
Grazie
a questi trucchi, la Green Phoneix aveva ampiamente riguadagnato quanto
perso
per colpa di Hopper.
Quando
gli arrivò un messaggio in Leet, un linguaggio in codice che
sostituisce la “A”
con il 4, la “E” con il 3, la
“I” con l' 1, la “O” con lo 0,
la “S” con il 5 e
la “T” con il 7.
54LV3 51GN0R H4NN1B4L M4G0,
QU4N70 L31 574
C3RC4ND0 L0 PU0 7R0V4R3 QU1, N3LL4 C1774 D3LL4 70RR3 D1 F3RR0, 4 QU353
C00RD1N473.
Mago
le lesse, poi lesse il continuo del messaggio.
QU1
7R0V3R4 UN 5UP3R C0MPU73R 3 UN0 5C4NN3R P3R 4CC3D3R3 4 LY0K0 7R4M173 UN
PR0GR4MM4 D1 V1R7U4L1ZZ4Z10N3 P3R P073R 4CC3D3R3 N3L M0ND0 V1R7U4L3
D0VR4 50L0
4TT1V4RL0.
N0N 3
UN 7R0LL.
Mago
a questo punto non ebbe esitazioni e ordinò la partenza
immediata.
Per
sicurezza si portò un nutrito gruppo di soldati, ma, essi
sarebbero interventi
solo in caso di necessità e solo se chiamati da Mago in
persona, sennò
sarebbero rimasi nell' aereo ad aspettare.
Mago
e Anthea, la moglie di Hopper, rapita da lui, ormai ventitré
anni prima, salirono
sul Jet privato di mago, i soldati sarebbero saliti su di un altro
aereo,
almeno esternamente identico a uno passeggeri, pure esso seguiva il suo
motto
“per agire nell' ombra bisogna essere alla luce del
sole”.
In
poco tempo raggiunse la città e, dopo essere salito su di
una utilitaria di
piccola cilindrata, noleggiata in aeroporto, raggiunse il luogo
designato.
Ad
attenderlo c' erano il
professor Hopper
e Walter, o almeno lui credeva fossero loro.
Intanto,
Xana aveva già raggiunto e infettato il supercomputer
“Fake” ed era diventato
più potente di prima, ma questo era il piccolo prezzo da
pagare per incastrare
Mago e Xana stesso e poter salvare Anthea.
A
questo punto Mago si sedette nella poltrona di comando.
La
prima cosa che vide non fu il programma di virtualizzazione, ma una
scritta, un
altro messaggio in leet, seppur un po' arrabbiato, perché
credeva di essere
stato imbrogliato, lo lesse.
Diceva
ciò:
54LV3
51GN0R H4NN1B4L M4G0, 10 50N0 X4N4, UN P073N73 51573M4 MUL714G3N73,
543V0 D3L
5U0 4RR1V0 E D3LL4 SU4 1MP0RT4NZ4 C0M3 P3R50N4, 3553ND0 L31 UN
1MP0R74N73
M3MBR0 D4LL4 GR33N PH0N31X.
N0N
V0GL10 4NN01A4RL4 7R0PP0 C0N QU3ST3 C0S3 3 V3N14M0 4L DUNQU3, L3 F4R0
UN
0FF3RT4 CH3 N0N P0TR4 R1F1U74R3, L31 VU0LE C0NQU1S74R3 1L M0ND0, V3R0?
Mago,
tra sì e sé, pensò
“sì”.
P0550
0FFR1RL3 1L M10 A1U70 AD UN4 S0L4 C0ND1Z10N3: CH3 L31 M1 F4CC14
D1V3NT4R3 UN
3553R3 UM4N0 A 7U771 GL1 3FF3771.
Mago
rifletté,
poi, sempre in leet rispose:
X4N4,
CH1UNQU3 7U S14 10 4CC3770 L4 TU4 PR0P0S74, QU4LDUNQU3 C4S4 V0GL14 D1R3
“F4R71
D1V3N74R3 UN 3553R3 UM4N0 A 7U771 GL1 3FF3771”.
M1
H41 D3TT0 C4E S41 C0NTR0LL4R3 L’3L377R1C1T4, V3R0?
XANA
rispose.
3S4770.
Mago
gli fece allora una domanda
PU01
CR34R3 UN 353RC170 D1 R0B0T P3R UCC1D3R3 4LC1N1 M131 N3M1C1?
XANA
rispose
N0
PR0BBL3M
in
breve tempo tutti quelli che , quando era ragazzino avevano preso in
giro
Hannibal vennero uccisi da dei robot color bronzo armati di falci, come
la
Morte nell' immaginario collettivo.
Dopo
ciò XANA inviò le immagini della strage e scrisse:
B3N3,
0R4 S1M0 4LL34T1?
S1,
fu la risposta di Mago.
In
tutto ciò i due uomini lo avevano solo assecondato, i loro
piani non erano
andati come dovevano, per cui, dal supercomputer principale, Jeremy,
fece
allontanare e poi sparire i due cloni.
Poi
disse:
–
Ora
abbiamo un problema, Xana e Mago si sono alleati e non promette nulla
di buono.
Gli
altri risposero in coro “ fintanto che vivemmo gli
sconfiggeremo!”