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Autore: Lancia Delta    13/09/2018    0 recensioni
Si dice che se una farfalla batte le ali in Giappone, in America accada una tempesta...
Appena Orlando arrivò al Kadic, a bordo della sua Thema Ferrari, non si sarebbe mai aspettato di cambiare tutto, in meglio.
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Accetto critiche purché siano costruttive.
Genere: Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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La trappola

Città della Torre di Ferro

12 dicembre.

Tutto era pronto, il falso supercomputer era pronto, grazie alla copia di backup di Lyoko, l' installazione del software era stata rapida e il collegamento dello scanner, grazie allo stesso intelligente sistema era avvenuto in maniera  rapida, mancava solo una scusa per attirare Hannibal e i suoi uomini nella trappola.

H – è tutto pronto, ora non resta che attirare Mago nella trappola e farlo cascare nel tranello...

W – Ma come? È soprannominato “il mago” per la sua furbizia, dovremmo cercare di essere più furbi di lui. E non è facile.

H – Ragiona... cosa vuole Mago?

W – il supercomputer, e lo vuole per dominare il mondo, e fino a qui ci siamo...

il problema è come farlo arrivare e come farlo cadere nella trappola...

H – è  molto semplice, ne avevo parlato qualche ora fa con Jeremy.

Ora lui e i ragazzi non ci sono perché si trovano nel vero laboratorio, nella ex fabbrica Renalut...

Quando sappiamo che Mago sta per arrivare, cioè qualche ora, massimo, proprio esagerando un giorno, dopo aver ricevuto un segnale da questo computer..., anche noi saremo lì, i noi veri.

W – In altre parole “ i noi veri”?

H – Appena io manderò il segnale a Mago anche noi andremo alla fabbrica e in quel momento, non prima né dopo, grazie a un programma con calcolo del tempo preciso al millisecondo... verranno creati due nostri cloni polimorfici...

W – Ma tantoval...

H – No, è troppo rischioso, almeno i cloni sono immortali e nel caso di necessità possono affrontare un intero esercito. E oltre a ciò potremo controllarli a distanza e farli comportare in modo servile fingendo di arrenderci a Mago e così facendolo arrestare.

Per i poliziotti non abbiamo problemi, grazie alla MMR, appena finiranno gli cancelleremo la memoria di essere stai nel falso laboratorio, lasciando solo il ricordo di aver arrestato un boss della mafia marocchina, nel tentativo di chiedere asilo politico in Francia.

 W – Chiarissimo.

Ma ho una domanda. Quando attiviamo il piano?

Hopper premette alcuni tasti del supercalcolatore in un modo che, per tutti, tranne per lui, Jeremy e Aelita,  sembrava casuale e confusionari.

Poi disse: – Ora.

I due uomini uscirono rapidamente dall' edificio, salirono sulla Delta di Hopper, da poco revisionata dal babbo di Orlando e partirono per raggiungere la vera fabbrica, a qualche chilometro di distanza.

Intanto, in Marocco.

Hannibal Mago, il cui vero nome è Marck James Jhoseph Pierre Maria Antonio Luigi Vittorio Giovanni Benito Paolo Abdul Aziz Agah Marco Luca Francesco Fernando Giacomino Valeriano Valentino Cesare Giulio Caio Augusto Ottaviano Sergio Matteo Ludovico Leonardo Michelangelo Nicola Alessandro Daniele Mauro Edoardo Lorenzo Mattia Diego Daniele Mirko Michele Davide Andrea Manuel Domenico Pierfrancesco Hollemback, da piccolo era preso in giro per la moltitudine di nomi che aveva, ma lui, oltre a essere piuttosto fiero dei nomi che portava, ogni volta che veniva preso in giro diceva: – Un giorno o l' altro mi vendicherò, e per voi saranno grossi guai. E così fu, grazie al figlio del cugino dello zio della prozia della cugina dello zio del cugino del pronipote della nonna della mamma, venne a far parte della cupola mafiosa Green Phoneix, cominciando da piccoli furti, passando per riscossione di pizzi e traffico di droga fino agli omicidi su commissione, in pochi anni divenne il capo, fino a quel momento aveva fallito una sola volta, con il progetto Cartagine, quel progetto gli era costato miliardi e non aveva fruttato, a causa di Hopper e di Walter.

A causa di Franz Hopper, perché aveva, almeno così diceva, non voleva continuare a lavorare per lui, dato che non si sentiva sicuro e di Walter perché non aveva avuto il coraggio di uccidere a Hopper.

Non sapeva che quel giorno tutto stava per cambiare, forse.

Mentre era su Facebook, controllando che la spedizione di droga di Grigory stesse andando bene, lui diceva che il modo migliore per non farsi notare era quello di fare le cose sotto la luce del sole, bastava solo non nominare mai ne droga, ne termini simili o riconducibili, come per esempio farina, e per indicare gli spacciatori fare lo stesso, chiamandoli supermercati.

Per sapere se aveva riscosso i soldi, invece diceva, solitamente “ hai fatto la spesa?” e per sapere quanto aveva guadagnato, invece gli chiedeva “quanto hai speso?”.

Anche Grigory, però aveva i suoi trucchetti, siccome, per l' appunto doveva consegnare droga, e per farlo usava sacchetti di farina, doveva ideare un modo per farsi raggiungere dagli spacciatori, per cui aveva creato un sistema tanto semplice, quanto efficace: per prima cosa si metteva in contatto con lo spacciatore, assegnandogli un nome, come, per esempio, Pierluigi Martello, e dicendogli che si sarebbero incontrati a un negozio, per esempio, se la spedizione dovesse avvenire in Germania, un Lidl, e che si sarebbero visti lì per organizzare per una festa.

Una volta lì, grazie a un programma di radiodisturbo e a una sintesi vocale avrebbe ricreato la voce di una cassiera che faceva un annuncio e fatto arrivare, in questo caso Pierluigi, all' area di scarico, ciò, naturalmente dopo aver scaricato tutto, tranne una parte del carico “destinata a un altro negozio”, a questo punto sarebbe andato con lo spacciatore nella zona di spaccio e sarebbe stato pagato.

Grazie a questi trucchi, la Green Phoneix aveva ampiamente riguadagnato quanto perso per colpa di Hopper.

Quando gli arrivò un messaggio in Leet, un linguaggio in codice che sostituisce la “A” con il 4, la “E” con il 3, la “I” con l' 1, la “O” con lo 0, la “S” con il 5 e la “T” con il 7.

 54LV3 51GN0R H4NN1B4L M4G0, QU4N70 L31 574 C3RC4ND0 L0 PU0 7R0V4R3 QU1, N3LL4 C1774 D3LL4 70RR3 D1 F3RR0, 4 QU353 C00RD1N473.

Mago le lesse, poi lesse il continuo del messaggio.

QU1 7R0V3R4 UN 5UP3R C0MPU73R 3 UN0 5C4NN3R P3R 4CC3D3R3 4 LY0K0 7R4M173 UN PR0GR4MM4 D1 V1R7U4L1ZZ4Z10N3 P3R P073R 4CC3D3R3 N3L M0ND0 V1R7U4L3 D0VR4 50L0 4TT1V4RL0.

N0N 3 UN 7R0LL.

Mago a questo punto non ebbe esitazioni e ordinò la partenza immediata.

Per sicurezza si portò un nutrito gruppo di soldati, ma, essi sarebbero interventi solo in caso di necessità e solo se chiamati da Mago in persona, sennò sarebbero rimasi nell' aereo ad aspettare.

Mago e Anthea, la moglie di Hopper, rapita da lui, ormai ventitré anni prima, salirono sul Jet privato di mago, i soldati sarebbero saliti su di un altro aereo, almeno esternamente identico a uno passeggeri, pure esso seguiva il suo motto “per agire nell' ombra bisogna essere alla luce del sole”.

In poco tempo raggiunse la città e, dopo essere salito su di una utilitaria di piccola cilindrata, noleggiata in aeroporto, raggiunse il luogo designato.

Ad attenderlo c' erano  il professor Hopper e Walter, o almeno lui credeva fossero loro.

Intanto, Xana aveva già raggiunto e infettato il supercomputer “Fake” ed era diventato più potente di prima, ma questo era il piccolo prezzo da pagare per incastrare Mago e Xana stesso e poter salvare Anthea.

A questo punto Mago si sedette nella poltrona di comando.

La prima cosa che vide non fu il programma di virtualizzazione, ma una scritta, un altro messaggio in leet, seppur un po' arrabbiato, perché credeva di essere stato imbrogliato, lo lesse.

Diceva ciò:

54LV3 51GN0R H4NN1B4L M4G0, 10 50N0 X4N4, UN P073N73 51573M4 MUL714G3N73, 543V0 D3L 5U0 4RR1V0 E D3LL4 SU4 1MP0RT4NZ4 C0M3 P3R50N4, 3553ND0 L31 UN 1MP0R74N73 M3MBR0 D4LL4 GR33N PH0N31X.

N0N V0GL10 4NN01A4RL4 7R0PP0 C0N QU3ST3 C0S3 3 V3N14M0 4L DUNQU3, L3 F4R0 UN 0FF3RT4 CH3 N0N P0TR4 R1F1U74R3, L31 VU0LE C0NQU1S74R3 1L M0ND0, V3R0?

Mago, tra sì e sé, pensò “sì”.

P0550 0FFR1RL3 1L M10 A1U70 AD UN4 S0L4 C0ND1Z10N3: CH3 L31 M1 F4CC14 D1V3NT4R3 UN 3553R3 UM4N0 A 7U771 GL1 3FF3771.

Mago rifletté, poi, sempre in leet rispose:

X4N4, CH1UNQU3 7U S14 10 4CC3770 L4 TU4 PR0P0S74, QU4LDUNQU3 C4S4 V0GL14 D1R3 “F4R71 D1V3N74R3 UN 3553R3 UM4N0 A 7U771 GL1 3FF3771”.

M1 H41 D3TT0 C4E S41 C0NTR0LL4R3 L’3L377R1C1T4, V3R0?

XANA rispose.

3S4770.

Mago gli fece allora una domanda

PU01 CR34R3 UN 353RC170 D1 R0B0T P3R UCC1D3R3 4LC1N1 M131 N3M1C1?

XANA rispose

N0 PR0BBL3M

in breve tempo tutti quelli che , quando era ragazzino avevano preso in giro Hannibal vennero uccisi da dei robot color bronzo armati di falci, come la Morte nell' immaginario collettivo.

Dopo ciò XANA inviò le immagini della strage e scrisse:

B3N3, 0R4 S1M0 4LL34T1?

S1, fu la risposta di Mago.

In tutto ciò i due uomini lo avevano solo assecondato, i loro piani non erano andati come dovevano, per cui, dal supercomputer principale, Jeremy, fece allontanare e poi sparire i due cloni.

Poi disse:

– Ora abbiamo un problema, Xana e Mago si sono alleati e non promette nulla di buono.

Gli altri risposero in coro “ fintanto che vivemmo gli sconfiggeremo!”

 

 

 

 

   
 
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