Si strinse maggiormente nel maglione, rabbrividendo a causa del brusco calo della temperatura; il fiato accelerato usciva in piccole nubi azzurrognole di condensa, che si andavano a disperdere al di fuori del pentacolo.
Sussultò, sorpreso, nell'udire un suono graffiante provenire dal lato opposto della stanza: sembrava che qualcosa stesse acquattato nelle tenebre a grattare il parquet, impaziente, pronto a scattare.
Keith scrutò nel buio in preda ad un'attanagliante sensazione di pesantezza all'altezza dello stomaco; nonostante cercasse di alzarsi in piedi e scappare, rimaneva schiacciato a terra, le gambe molli.
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[Questa storia partecipa all'iniziativa #Writober del gruppo fanwriter.it] [WitchcraftAU]