Fanfic su artisti musicali > Bangtan boys (BTS)
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Autore: Mi_Yun    08/10/2018    1 recensioni
Lei: una ragazza qualunque a cui piace farsi trasportare dalle dolci onde della fantasia, e che lotta per poter realizzare un giorno il suo sogno; Lui: bello, sorridente, esibizionista e super famoso, appartenente ad una band di fama mondiale.
Sembra che le loro strade, così distanti, siano destinate a non incrociarsi mai e invece il loro destino, avvolto dal magico mondo dell'arte, ha riservato a loro un inaspettato e speciale incontro.
My DNA says I need You ha come scopo principale la capacità di far sognare chiunque si ritrovi tra le pagine di questa storia , e magari, lasciare qualche emozione nel suo cuore.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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(Mi Yun)

 

"Cosa?"

"Ti prego calmati..."

"Ok ho bisogno di un attimo...COSA CAVOLO MI STAI DICENDO?!"

Jenny, alla notizia della mia semi espulsione, è andata completamente fuori di testa. Cammina avanti e indietro per la stanza mentre si morde un labbro nervosamente.

"Cercherò di farcela..."

"No, non cercherai, tu ce la farai punto!"

"Jenny non sarà facile...in fondo stiamo parlando di Juliette Dubois e si sa quanto lei sia invidiosamente brava".

"Mimmy porca miseria! Cerca di credere un po' di più in te stessa!... E' ovvio che se dai già tutto per perduto non concluderai nulla!"

Abbasso lo sguardo affranta.

Ha ragione...

"Oh Mimmy...scusa non volevo alzare la voce" Jey cambia improvvisamente tono e si avvicina per abbracciarmi.

"Sono solamente molto preoccupata per te!" Mi da un bacio sulla guancia.

"Lo so Jey, grazie per rimanere sempre al mio fianco" le sorrido.

"E dunque dimmi..", cambia completamente discorso,"oggi, tu e il signor Ho-seok, avete avuto una sorta...di appuntamento?"

Trattengo un sorriso ripensando alla giornata trascorsa insieme a lui.

"Non credo che si possa definire tale ma..."

"Ma è come se lo fosse stato" Conclude per me la mia amica.

Ci sorridiamo a vicenda.

"Mimmy...ma non è che tu gli piaci?"

Spalanco gli occhi.

"Cosa?" Scoppio a ridere, " Scherzi vero? Io che piaccio a Jung Ho-seok? A J-Hope dei BTS?" Sventolo divertita una mano.

"Beh non sarebbe poi così strano sai?"

Scuoto la testa.

"Jey devi capire una cosa... lui è un idol, famosissimo e pieno di fan, mentre io...beh, sono una comune e semplice ragazza che va pazza per lui e il suo gruppo...tutto qui" faccio spallucce.

"Si, ovvio, hai ragione ma, da quanto ho capito, da questa comune ragazza è venuto oggi lui" mi sorride.

"Si, ok, ma questo non vuol dire che io gli interessi in quel modo" le metto una mano sulla spalla, " insomma anche Tae e Yoon-gi, ieri, sono venuti a trovarmi".

"Ah amica mia... sei troppo innocente!" Jenny scuote la testa incredula.

 

Sono sotto il getto bollente della doccia.   Mentre insapono energicamente i capelli penso alle parole della mia amica. Mi viene nuovamente da ridere per ciò che Jey ha detto.

Bah... impossibile...si decisamente impossibile!

E poi detto tra noi, ci conosciamo relativamente da poco tempo! Cioè, si, nel mio caso è diverso perché essendo una loro fan li conosco da anni e li ho sempre seguiti...ma lui... beh lui fino a due settimane fa non sapeva nemmeno della mia esistenza.

Però sono comunque felice per il rapporto che ho, diciamo instaurato, con alcuni dei membri.

Già...

Poi mi assalgono alcuni pensieri, quelli brutti.

E ora cosa cavolo devo fare? Da dove parto?

Ho solo un mese per prepararmi ad un ostacolo così grande.

Aish ha ragione Jenny, mi abbatto troppo velocemente... papà non sarebbe fiero di me se mi vedesse ora.

"Mimmy sei come una farfalla, se credi e lotti in ciò in cui vuoi brillare, allora sbattendo le ali dei tuoi sogni, potrai raggiungere le vette più alte".

Rimembro le parole che mi disse mio padre quando ero una bambina. Mi ricordo ancora il contesto: il mio primo saggio di canto. Avevo all'incirca sei anni, ero davvero piccola. Le mani mi tremavano e il mio viso era rigato dalle continue lacrime... avevo paura di non superare le aspettative che gli altri avevano su di me, avevo paura di deludere il mio eroe, il mio mito, il mio papà.

Ma lui senza battere ciglio mi accompagnò fino al palco e prima di lasciarmi lì mi disse tali parole. 

Le porto ancora custodite nel mio cuore.

Ah papino mio... quanto mi manchi...

Quando esco dalla doccia mi ritrovo Jenny davanti alla mia faccia. Manca poco che tiro un urlo per lo spavento.

"Ma ti sembra il modo di ap..."

"Indovina un po'! Mi dice tutta sorridente.

"Cosa dovrei esattamente indovinare?" Alzo un sopracciglio.

"Domani sera si va a trovare il caro vecchio nonno!"

"Il caro vecchio nonno?" Chiedo confusa e... ah ora ho capito...

"Andiamo all'hotel?"

"A quanto pare, sette bei giovincelli, hanno richiesto la nostra presenza" mi fa l'occhiolino.

Capisco.

   
 
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