Anime & Manga > Lady Oscar
Segui la storia  |       
Autore: occhiverdi1972    09/10/2018    4 recensioni
"Perchè lui l' amava perdutamente, al di sopra di tutto, contro ogni umana comprensione, nessuna barriera o ceto sociale avrebbe oscurato tale sentimento, perchè solo lei era l' amore."
Genere: Drammatico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: André Grandier, Axel von Fersen, Oscar François de Jarjayes
Note: Lime | Avvertimenti: Triangolo
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Andrè si rigirò nervosamente a letto, quel sogno fatto ad occhi aperti in pieno giorno lo aveva destabilizzato.
“ Devi rallentare Andrè!” - si disse - “ rassegnati o sarai perduto!” 
Adesso non le bastava piu' immaginare Oscar distesa accanto a lui intenta a guardarlo con occhi innamorati. Adesso la sognava anche ad occhi aperti.
“ Sono proprio senza speranza..!” - sbuffò.
Gli conveniva dormire ,si disse, domani lo aspettava un'altra dura giornata a corte accanto a lei, fra corridoi e sale ricolme d'oro, uomini dai ricchi vestiti sfarzosi e una noia mortale dipinta sul viso.
“ Buonanotte Oscar!” - sussurrò quasi lei potesse sentirlo.



Anche Oscar non riusciva a prendere sonno. Il pensiero di un'altra giornata a corte non la entusiasmava per niente . Adesso che Fersen era tornato, inoltre, rivederlo ogni giorno era una tortura. Ravvivò il cuscino con le mani e si tirò su il lenzuolo. Chissà cosa stava facendo lui, si chiese. Sicuramente stava pensando alla regina.
“ Sei senza speranza Oscar!” - sbottò prima di chiudere gli occhi.




Andrè sbadiglio' vistosamente, incoraggiato dal fatto che non ci fosse nessuno per i corridoi.
Stava da circa venti minuti fermo dietro una porta ad aspettare Oscar che era a colloquio con Maria Antonietta. 
Non vedeva l'ora di tornare a casa e mettersi a letto a dormire.
La porta finalmente si aprì, ne uscì Oscar, la sua mimica seria ed accigliata non lasciava presagire nulla di buono. 
- Possiamo andare a casa adesso? - chiese Andrè.
Oscar lo superò e continuò ad avanzare per il lungo corridoio, aveva lo sguardo basso e triste, il passo era svelto:
- No  Andrè! Seguimi, abbiamo un'altra missione da compiere , poi potremo tornare a casa.
Lui la seguì , Oscar aprì una stanza dell'immenso salone, vi entrò perlustrandola velocemente, quindi la richiuse.
-Rimani qui davanti Andrè, ti raccomando. Fà entrare solo ed esclusivamente Fersen.
- Cosa? - boccheggiò lui stupito
-Hai capito bene! Nessuno oltre il conte deve entrare. Dovrebbe arrivare a momenti. Io torno subito!
Andrè comprese immediatamente.
Fersen arrivò poco dopo, entrò.
Andrè rimase di guardia,  Oscar fece capolino dal corridoio, con lei c'era Maria Antonietta .
Il giovane abbassò lo sguardo.
Oscar fissò gli occhi del suo amico d'infanzia:
- Quella persona è dentro? - chiese.
Andrè annuì.
Oscar si assicurò che nessuno fosse nei paraggi, poi aprì la porta , fece entrare la regina e la richiuse.
Rimase con lui fuori, la spada in mano, lo sguardo basso.
Il giovane sentiva tutto il suo tormento:
- Oscar...non avresti dovuto accettare!- sussurrò
- Non dire nulla Andrè, per favore...- esclamò lei asciugandosi una lacrima che scese velocemente.
Solo lui poteva capire appieno il tormento che stava provando. L'amara ed innegabile consapevolezza che l'uomo che lei amava era in stanza con un'altra donna e probabilmente la stava tenendo stretta fra le braccia.
Le sfiorò un dito in segno di vicinanza , Oscar si ritrasse a quell'innocente carezza.
Rimase muta ricacciano indietro le lacrime.
Passò ben piu' di mezz'ora.
- Andrè...- sussurrò Oscar – Quando Maria Antonietta uscirà da questa porta io la scorterò nelle sue stanze. Tu aspetta che esca Fersen . Ci vediamo fuori!
-Va bene!
La Regina uscì poco dopo, Andrè rimase fermo osservando andar via due donne che amavano lo stesso uomo.




Si ritrovarono fuori, per tutto il tragitto verso casa Oscar non disse una parola. Andrè sentiva tutto il suo dolore e soffriva per lei.
Arrivarono a destinazione, lei si sedette accanto al fuoco , si riempì un bicchiere di vino , fissò Andrè:
-Vai a dormire.. - sussurrò -  è tardi!
-No! - rispose lui – rimarrò un altro po' a farti compagnia.
Oscar fissò tristemente il fondo del bicchiere :
-Ho un aspetto così disperato Andrè? - chiese.
- Solo perché ti conosco bene Oscar...
-Quando ho accettato di vivere come un uomo non mi sarei mai aspettata di dover fare i conti con quello che la mia figura riflette. Nessuno mi prenderà mai sul serio come donna!
Andrè sorrise:
-Non essere sciocca Oscar! Solo perchè Fersen non ti ama non puoi pensare che nessuno ti guardi. Ci sono uomini che ucciderebbero per averti al loro fianco! - sussurrò.
Oscar lo guardò, la luce del fuoco addolciva i contorni del suo viso, il suo dolcissimo Andrè tentava di consolarla e forse in quel vago tentativo diceva anche cose che in realtà non pensava.
-Hahahaha ! - sorrise – per favore Andrè....chi sarebbero questi disperati? -rise.
-Uno di questi è Girodelle...ad esempio!
Oscar tornò a fissare il fuoco.
- Girodelle ha gusti strani! - sorrise trangugiando il vino e riempiendosene un altro calice.
Andrè si alzò, gentilmente le tolse il bicchiere dalle mani.
-Non farlo Oscar! Non bere ancora, ti farai solo del male, credimi!
Lei si alzò, si avvicinò guardandolo con aria di sfida. Andrè resse lo sguardo.
Erano entrambi fermi, occhi negli occhi. Uno di fronte all'altra.
- Che ne sai tu? Che ne sai di quel che si prova? - sbottò Oscar – che ne sai della sviscerante sensazione del cuore che va in frantumi. Cosa ne puoi sapere tu? - sbottò alterata.
Andrè strinse i pugni:
-Ne so abbastanza! Forse piu' di te!
Oscar sgranò gli occhi.
-Conosco quella sensazione Oscar! Conosco quel groppo che ti prende alla gola quando pensi alla persona amata, quel senso di mancanza quando sei a letto e vorresti averla vicino. La gelosia che ti assale quando sai che ama un' altro. Conosco tutto Oscar! E tu...tu sei profondamente ingiusta a dirmi che non potrò mai capire!
Oscar era basita:
- André ...io...
- Sono sempre stato al tuo fianco Oscar, eppure non sai nulla di me! - sbottò stringendo i pugni – Non mi chiedi mai nulla! Nemmeno se sono felice!
Lei era pietrificata, era vero. Non aveva mai chiesto nulla ad Andrè, era sempre stato lui ad invitarla a parlare. Lo osservò, era alterato e ferito, ma aveva lo sguardo fiero.
- Anch'io ho un cuore Oscar! Non dimenticarlo! - sbottò – anch'io amo, ogni benedetto, santo giorno!
Lei non riuscì a ribattere, anche Andrè allora amava qualcuno che non lo ricambiava. Ma chi poteva essere?
-Scusami...- sussurrò – sono davvero un'ingrata..- continuò - Ti prego Andrè..perdonami! 
Lui abbassò lo sguardo. 
Oscar si avvicinò, gli prese una mano fra le sue:
- Se vuoi parlarne io..
Con uno sforzo sovrumano Andrè si sciolse da quella stretta.
-Non importa Oscar. Vado a letto! Buonanotte!
Si girò ed andò via.
Oscar con le lacrime agli occhi rimase a fissare la sua figura statuaria e fiera che si allontanava.
Chi era quella donna che rifiutava un uomo bello e dolce come il suo Andrè? 
Passò tutta la notte a chiederselo....
   
 
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Lady Oscar / Vai alla pagina dell'autore: occhiverdi1972