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Autore: sheaven    13/07/2009    2 recensioni
"L'alba di un nuovo giorno era spuntata..l'ennesimo giorno, corri svelta a vestirti, fai colazione nel primo squallido bar della città di passaggio, poi compra un bel giornale per aggiornarti sull'esistenza di qualche nuovo caso per poi prendere l'auto e correre diritta verso la città dove era accaduto qualcosa di strano, di sovrannaturale, cose che la gente comune non poteva capire, né accettare.
C'erano giorni in cui questa vita mi pesava particolarmente, più di una lastra di marmo sul petto, il viaggiare da sola, cacciare, con la squallida sicurezza che se un giorno fossi morta durante una di queste nessuno l'avrebbe saputo...infondo i miei, erano solamente affari di famiglia, ero cresciuta
in questo modo, mio padre era un cacciatore, dico era proprio perché è morto durante una caccia,
mia madre invece era morta poche ore dopo la mia nascita, ed io Meredith, le uniche persone che conoscevo davvero erano vecchi cacciatori amici di mio padre"
Genere: Avventura, Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altro Personaggio, Dean Winchester, Sam Winchester
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Terza stagione, Contesto generale/vago
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Dean sei sicuro?, andiamo è impossibile che quest’uomo è morto così, deve esserci una spiegazione gli dissi, eravamo nella nostra camera del motel , precisamente era la camera 69, e dopo aver passato più di venticinque minuti ad ascoltare Dean che faceva battutine e doppi sensi sul numero della stanza finalmente ritornammo a parlare del caso, tesoro, te l’ho detto, sono andato all’ospedale ho preso la sua scheda e hanno scritto semplicemente che l’unica spiegazione della morte di Jacob Shillfieng è che il suo cuore si è rotto, spezzato, inaspettatamente, senza tracce di violenze sul corpo…sembra stato spezzato dall’interno mi rispose lui ripetendole le stesse parole per la terza volta, annuii, bene, allora domani mattina ci rimetteremo a lavoro, io e Sam purtroppo non abbiamo trovato ancora nulla..ora sarà meglio dormire gli risposi dolcemente; e come potevamo lavorare dopo tutto quello che era successo tra noi?, dopo la sua inaspettata rivelazione?, dopo lo sbaglio enorme che avevo fatto e che non potevo dire a Dean?, Dean si avvicinò a me dolcemente camminando sul letto dove eravamo seduti, iniziò a sfilarmi la camicia sbottonando man mano tutti i bottoni sorridendo maliziosamente, lo guardai accarezzandogli dolcemente i capelli, amore, sul serio sono stanca…voglio dormire, domani la mia giornata ruoterà attorno a te e al lavoro gli dissi dolcemente, lui mi guardò, mise il broncio per scherzo inizialmente ma dopo si allontanò leggermente iniziando a spogliarsi, non importa, ma mi stai dando buca troppe volte, di questo passo dovrò trovarmi un’amante lo sai? mi rispose, mi avvicinai a lui veloce come un felino e lo puntai, non azzardarti nemmeno a pensarlo, ti ammazzo sai! gli risposi con un tono a dir poco geloso, lui sorrise, lo vidi mentre si sfilò la camicia per poi buttare ai piedi del letto la canotta color bianco sporco, il suo fisico ti spezzava il fiato, le sue spalle larghe, spaziose, mi accoglievano talmente bene quasi come se erano state modellate apposta per il mio corpo. Ci distendemmo sul letto, appoggiai la testa sul suo petto nudo e tra le tante carezze che gli facevo lo sentii addormentarsi beatamente mentre io mi sentivo dannatamente in colpa per ciò che era successo poche ore prima… **** quelle parole mi rimbombavano nella mente, ti prego Mery amami, le sentivo sempre più forti sempre più dolci, sembravano quasi le parole di una ninna nanna ascoltata milioni di volte durante l’infanzia, ed io ero lì immobile, davanti a lui, vedevo il suo sguardo, era preoccupato, sollevato per aver detto ciò che desiderava dire da molto a quanto sembrava, ma preoccupato per il fatto che io non parlassi, che me ne restassi li senza respirare nemmeno, lui mi si avvicinò ancora di più di quanto già non lo fosse e mi accarezzò, Mery…ti prego, ti renderò felice, dammi solo la possibilità di farlo, so che stai con Dean e che lui è mio fratello, sono felice che per una volta lui sia riuscito ad aprire il suo cuore ad una donna splendida come te, ma il desiderio di te è troppo forte e cresce ora dopo ora, attimo dopo attimo ed io non riesco più a tenerlo dentro, ho bisogno di te, per favore, rendimi tuo almeno per questa notte mi disse, a quelle parole non seppi rinunciare, sentivo un fuoco dentro me, forse era il semplice vantarsi di aver ai piedi non uno, ma bensì due uomini e la cosa eclatante era che erano addirittura fratelli, mi alzai sulle punte baciandolo, le sue labbra erano morbide, simili a quelle di Dean ma si muovevano in modo diverso sulle mie, più dolci e lente ma estremamente belle quanto le sue. Iniziammo ad indietreggiare fino ad arrotolarci sul letto sorridendo, lui era su di me, sentivo il mio viso tutt’un fuoco per l’eccitazione del momento, le mie mani vogliose iniziarono a spogliarlo sfilandogli inizialmente la maglia, avevo già visto il suo fisico scolpito perfettamente nei punti giusti, la mia bocca si poggiò su di esso iniziando a baciarlo dolcemente per poi dargli piccoli morsi innocui, sentivo le sue mani muoversi sul mio corpo, ci ritrovammo entrambi nudi tra quelle lenzuola, trattenni un grido quando dolcemente entrò in me, emettevamo piccoli gemiti dalle nostre labbra, sorridendo di tanto in tanto, mi piaceva, ci piaceva, i nostri corpi sembravano essere fatti apposta per unirsi in questa danza passionale, presi in mano la situazione muovendomi su di lui, sentivo che gli piaceva e ciò mi lusingava parecchio, desideravo dargli tutta me stessa quella notte. Un’ora dopo ci ritrovammo nudi tra le lenzuola, mille pensieri ci sfioravano la mente, i miei erano tutti sintonizzati su Dean, avevo sbagliato ad andare a letto con Sam, non dovevo farlo..Dean non se lo meritava, mi alzai dalle lenzuola e mi rivestii velocemente, dove vai? mi chiese Sam, mi voltai appena ebbi finito di vestirmi, da Dean, mi starà aspettando…mi dispiace Sam, ho ceduto e non sai quanto mi senta in colpa per questo, ma ora devo andare, ci vediamo domani mattina gli risposi dandogli un ultimo bacio sulle labbra ed uscendo dalla camera.
  
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