Arrivo
a lavoro dopo aver
lasciato mia figlia all’asilo.
Sorrido
ogni volta che torno
alla Pretty land, quanti ricordi, troppi, alcuni dolorosi, altri
stupendi. Qua
ho conosciuto tutti i miei amici, ho imparato a cantare, ho litigato,
sono
stata una stronza, eh si questa scuola è stata lo scenario
di molte situazioni.
Arrivo
in classe e i ragazzi
mi salutano entusiasti, mi piace molto insegnare, i ragazzi sono
simpatici, ma
non hanno la grinta che avevamo noi. L’idea della
competizione tra i due gruppi
è stata molto utile, ci ha aiutato ad avere più
grinta, ad impegnarci, ora
invece tutti vanno d’amore e d’accordo,
è quasi noioso.
La
giornata passa veloce e
torno a casa per pranzare. Mio zio Fito si è fermato a
scuola con dei ragazzi
per fargli delle ore supplementari quindi mi siedo in cucina con Petra.
-Ciao
Petra, che profumino.-
la saluto.
-Oh
ciao Antonella, sto
cucinando il sugo che piace molto a tuo fratello.-
-Divino!-
Mi
prendo un bicchiere
d’acqua e mi siedo in cucina, mi piace raccontare a Petra la
mia giornata, è
sempre pronta ad ascoltarmi.
A
un certo punto appoggia
mestoli e pentole e si siede vicino a me.
-Antonella,
posso farti una
domanda? Naturalmente se non vuoi dirmelo non fa niente,
però ci terrei a
saperlo.-
-Va
bene Petra dimmi.-
-Ecco
vedi, io conosco
Elisabeth praticamente da quando è nata, vi sono stata
vicino in tutto ed è
stato bellissimo, ma non mi avete mai detto chi è il padre.-
Mi
aspettavo prima o poi
questa domanda. Lo sanno solo Fabio, Fito e Patty. Non ho voluto dirlo
a nessun’altro,
nemmeno a Leandro che mi ha seguita durante la gravidanza. Anche se a
Petra mi
sento in dovere di dirlo, mi ha aiutato troppo in questi anni a
prendermi cura
di lei quando ero alle prese con pannolini e biberon. Quindi vado
dritta al
sodo senza girarci troppo intorno.
-Nicolas.-
-Ah
il tuo finto zio che era
venuto qua quattro anni fa, aaaaah, quel ragazzo così carino
e gentile, ma poi
dove se ne è andato?-
Il
mio sguardo si
intristisce.
-Non
lo so Petra.-
-E
non vuoi dirgli che ha
una figlia?-
-No,
è stato lui a
lasciarmi, non voglio complicargli la vita.- gli spiego.
-Capisco,
scusa se ho
toccato l’argomento.-
-Tranquilla,
solo una cosa
ti chiedo, non dirlo a nessuno perché non lo sa nessuno.-
-Si
si tranquilla.- e fa il
gesto di giuramento. Sorrido, avevo voglia di parlare di Nicolas con
qualcuno.
Non lo sapeva quasi nessuno della nostra storia. Sento la porta aprirsi.
-Mammaaaa.-
-Ciao
amore.- prendo in
braccio la mia bambina che Fabio è passato a prendere
all’asilo.
-Guarda
cosa ho fatto a
scuola.- mi consegna un foglio con quattro scarabocchi ma riesco a
distinguere
una testa con i capelli neri e gli occhi scuri, poi quattro linee per
il corpo.
-Che
bello pulcino, ma chi
è?- gli domando.
-è
il mio papà.-
Il
mio cuore smette di
battere per un attimo, sapevo che prima o poi me lo avrebbe chiesto, ma
pensavo
più avanti, sembra si siano messi tutti d’accordo
per ricordarmi Nicolas oggi,
che sia un segno del destino?
-Perché
hai disegnato il tuo
papà?-
-Pecchè
la maestra ha detto
che dovevamo disegnare il nostro papà, ma io non so
com’è, mamma ma pecchè
tutti i bimbi hanno un papà e io no?- a questo mi ero
preparata, mi si spezza
il cuore a mentirgli, ma è ancora troppo piccola per capire
la storia.
-Perché
tu hai due zii
fantastici come zio Fabio e zio Fito e gli altri bambini non ce li
hanno.-
Mi
fa un sorrisone e si gira
verso Fabio.
-Zio
Fabioooo, mi fai
volare?-
-Certo,
vieni qua piccola.-
mio fratello la prende per la vita e gli fa fare due giri in aria. Mi
fa contenta
vederli così affiatati. Per fortuna che vivo con Fabio e zio
Fito, penso che
per Elisabeth siano come una figura paterna, anche se lei un vero
papà ce l’ha.
Quattro
anni fa, quando la
storia tra me e Nicolas è finita perché lui se ne
è andato in Spagna con Emma
ero quasi tentata di andarlo a cercare e chiedergli maggiori
spiegazioni, lo
amavo troppo per lasciarlo andare via così. Poi
però ho saputo dell’arrivo di
Elisabeth e ho capito che se se ne è andato era
perché accanto a me
probabilmente non era felice e quando ami una persona sei pronto a
lasciarla
andare se questo la fa contenta. E probabilmente così
è stato per Nicolas,
quindi mi sono messa il cuore in pace, se lui adesso è
felice perché rovinargli
tutto? Forse nel suo destino io e Elisabeth non eravamo contate.
-Ehi
sorellina, devo darti
una notizia grandiosa.-
Fabio
mi riscuote dai miei
pensieri e mi volto verso di lui.
-Si
Fabio dimmi.-
-Indovina
un po’? Domani qua
a Buenos Aires si terrà un grande ricevimento di alcuni
uomini d’affari
importanti e hanno chiesto agli skratch di intrattenere la serata e su
idea mia
e dei ragazzi vogliamo farti cantare una canzone, così puoi
iniziare a farti
conoscere prima del lancio del tuo disco.- mi spiega mio fratello.
-Ah,
Fabio è una notizia
grandiosa!! Antonella la the best farà vedere al mondo di
cosa è capace.-
-Dove
vai mamma?- mi domanda
Eli.
-Vado
a una festa per gente
grande domani sera, staranno Petra e zio Fito con te
d’accordo?-
-Siii,
così lo zio mi
racconterà le sue storie buffe.-
Sorrido,
si ora sono felice,
la mia vita sta andando proprio bene, non so cosa potrebbe spaccare
questo
equilibrio ora come ora.
-Allora
Nicolas, che effetto
ti fa tornare a Buenos Aires? Eh?-
Che
effetto mi fa? Se riesco
a sciogliere questo nodo all’altezza dello stomaco in cui si
sono aggrovigliate
tutte le sensazioni che potessi provare te lo spiego.
Malinconia
perché ripenso ai
bei momenti che ho passato in quel paese, tristezza perché
lo vedrò cambiato
almeno in parte, felicità perché spero di
rivedere lei…
Lei
che non ho mai
dimenticato, lei con cui devo chiarire molte cose, lei che
probabilmente si è
già dimenticata di me, lei che continuo ad amare e che
amerò per sempre…Antonella.
-Allora?
Mi rispondi?-
-Sono
contento di tornare
Emma.-
La
mia ragazza mi sorride,
mi fa senso dire la mia ragazza, perché se fosse per me non
lo sarebbe di certo
è stato suo padre a obbligarmi a stare con lei, i peggiori
quattro anni della
mia vita ho passato. Ma ora finalmente potrò rivedere
Antonella, il mio vero
amore. Ho sentito spesso Carmen, la madre di Patty blaterare spesso
sull’amore
vero, quello che dura tutta la vita e che niente e nessuno
può cancellare, ma
non ci ho mai creduto, almeno fino a quando non è arrivata
lei. Sono passati
quattro anni, e in questi quattro anni non ho passato minuto senza
pensarla, è
sempre dentro me. Anche se so che dal padre di Emma non mi posso
liberare, non
proprio ora che ha pure promesso di scarcerare mio padre, in
più non vorrei che
tornasse a cercare di fare del male ad Antonella.
-Allora,
come sta la mia
bambina? Contenta di tornare in Argentina?- dalla cabina del pilota
dell’aereo
in cui siamo ecco arrivare la mia condanna: Alan Taylor.
-Siii
papino. Sono curiosa
di sapere cosa sono diventati quei falliti dei miei compagni che avevo
conosciuto qua.-
-Anche
tu Nicolas ansioso di
sapere come sono cambiati i ragazzi di Buenos Aires?-
È
una domanda ironica, ma
non mi piace lo sguardo che mi ha appena mandato.
-No,
per niente.- dico molto
tranquillamente e lo vedo sorridere compiaciuto.
-Ah
quasi dimenticavo,
domani sera ho un ricevimento con altri uomini d’affari e ci
sono dei vecchi
amici che muoiono dalla voglia di vedere quanto sei cresciuta tesoro di
papà.-
-Vorrà
dire che
parteciperemo anche io e Nicolas allora, contento amore?-
Un
sacco, non vedo l’ora di
partecipare a uno di quei noiosissimi ricevimenti in cui non devi far
altro che
sorridere, annuire e passare tutta la serata a sentire discorsi su
quotazioni
in borsa.
Mi
aspetta una serata come
tutte le altre.
Fine capitolo.
Ciao a tutte. Ecco
il
secondo capitolo, nel prossimo c’è il ricevimento.
Spero che vi piaccia come
sto continuando la storia.
Ringraziamenti:
KikkaSmartieChan:
Ciao, sono contenta che la fine dell’altra storia ti abbia
emozionata!=)…Comunque eh si lo so Andres e Lourdes
è un po’ scema come coppia,
ma nelle coppie secondarie mi sono sbizzarrita a inventarne di
strane!=) Grazie
mille per la tua recensione!! Un bacioneeee.
GinevraMalfoy90:
Ciao, che bello, sono contenta che ti sia piaciuta l’idea
della
bambina! Spero che questo capitolo ti piaccia. Un bacio!!
Ilary_divina:
ciaooo, eh bè perché Nicolas sappia di essere il
padre bisognerà aspettare un
po’, intanto facciamo rincontrare Anto e Nico prima!!=)
Grazie mille per la
recensione, sono contenta che “una notte fuori dal
mondo” ti sia piaciuta. Se
hai qualche consiglio da darmi fai pure. Baciiii
Saku_cele:
Ciao, sono contenta che la fiction “una notte fuori dal
mondo” ti sia piaciuta,
spero che anche questa ti piaccia e che ti soddisfi come sto
continuando. Fammi
sapere. Un bacioooo.
Alla prossima.
Gaia