Prima di tutto…
Dany92: sono contenta che apprezzi i tocchi di
“non so che”, perché io li dispenso a bracciate! O almeno ci provo, perché nelle
storie sono sempre quei particolari che toccano di più, e non si sa nemmeno
perché. Grazie per aver sempre recensito!
saku_cele: è vero, su Rika c’è poco niente, anche se è
un personaggio che mi affascina molto. E poi con la spada in mano ce la vedevo
davvero bene…
Dedicato a tutti coloro che sono nati sotto
il segno del Cancro in un giorno di piena estate
Come quasi sempre il giorno del suo compleanno, quella mattina il cielo coperto di nubi scure minacciava pioggia.
Il clima tropicale di Hong Kong era fatto anche di questi eccessi, ma in fondo a Shaoran non era mai dispiaciuto: non andava pazzo per feste e simili, e se il suo compleanno cadeva sempre in un giorno di acqua a catinelle si potevano evitare tante cose.
Purtroppo, fra queste non erano
comprese quattro tirate d’orecchie ad opera delle sorelle maggiori e l’arrivo di
Meiling, che con qualsiasi tempo sarebbe giunta alla dimora Li con il suo regalo.
Ma quella mattina, dopo aver sopportato stoicamente tutte queste “punizioni divine”, rimase non poco sorpreso quando la madre lo fece chiamare nella sua stanza.
La donna aveva la solita aria solenne, ma il suo viso si addolcì quando lo accolse:
- Innanzitutto buon compleanno, figliolo – disse – Non so quanto sia giusto darti una simile notizia in questo giorno, ma non possiamo perdere tempo prezioso -.
Incuriosito dalle parole della madre, Shaoran chiese:
- Che cosa vuoi dire? È successo qualcosa? -.
- Ricordi quando ti ho raccontato dell’albero genealogico della nostra famiglia, non è vero? Del fatto che i Li discendono da un antico e potente mago… -.
- Clow Reed, certo – era allo stesso tempo il segreto e l’orgoglio più grande che avevano, non avrebbe mai potuto dimenticarlo. Pensare di avere il sangue di un tale genio della magia che gli scorreva nelle vene, l’aveva sempre fatto applicare con impegno in tutte le arti in cui si era allenato.
La madre annuì.
- Ciò che più temevamo è infine accaduto, Shaoran -.
- Vuoi dire che… -.
- Qualche sconsiderato ha aperto il sigillo, e le carte si sono disperse -.
- Ma sei… sicura che fosse proprio uno sconsiderato? Non credo che chiunque avrebbe il potere di aprire il libro delle Carte di Clow… -.
- Il fatto che si disponga di un grande potere non equivale automaticamente a saperlo usare – replicò la donna.
Shaoran annuì.
- È chiaro che, in quanto discendenti di colui che ha creato le Carte, non possiamo certo stare a guardare -.
Ecco. Sapeva che sarebbe arrivata
a questo punto. Stava per dirgli che lui e le sue sorelle sarebbero rimasti da
soli per un periodo indeterminato, mentre lei sarebbe andata a riparare al guaio
che qualche scellerato…
Sua madre si era avvicinata ad uno dei mobili, aprendo un cassetto e tirandone fuori uno strano involto, largo e piatto.
Shaoran era ancora perso nei suoi pensieri quando lei glielo mise sotto gli occhi, scoprendolo.
- Ma questo… - esclamò il ragazzino, non credendo ai propri occhi – è il Rashinban! -.
La bussola degli elementi. Uno degli strumenti di magia più preziosi che la famiglia Li si tramandava da generazioni.
- Esatto. E da ora in poi ti verrà affidata in un Paese straniero, quindi abbine cura -.
Shaoran guardò la madre dritto negli occhi, confuso.
- Come? Cosa vuoi dire? -.
La donna sorrise alla sorpresa del figlio.
- Che ti sto affidando la missione di andare a recuperare tutte le Carte di Clow Reed. Dovrai rintracciare colui che le ha disperse, e fare in modo che vengano raccolte e non possano più nuocere a nessuno. Come ben sai, se lasciate in libertà possono essere molto pericolose -.
Shaoran si dimenticò per qualche istante di respirare. Sua madre lo stava mandando alla ricerca delle Carte, all’estero, per mantenere l’equilibrio fra gli elementi e tenere alto l’onore della famiglia Li. Avrebbe potuto andare lei, molto più esperta e distaccata, o mandare una delle sue sorelle.
Invece aveva scelto lui. Stava facendo di lui un uomo. L’unico uomo della famiglia Li, da quando suo padre non c’era più.
Annuì serio, cercando di contenere l’emozione che lo stava inondando, e pose due mani sul Rashinban.
- Farò del mio meglio. Conta su di me – disse, cercando di non far tremare la voce.
La donna sorrise ancora, negli occhi una traccia di orgoglio per l’unico maschio della sua prole, e poi si raddrizzò.
- Ovviamente Wei verrà con te. Sei troppo giovane per viaggiare da solo, e insieme riuscirete a mantenere meglio il segreto. Inoltre non credo che sarà una faccenda breve, quindi ti dovrai iscrivere ad una scuola del posto. Farai un po’ di fatica, ma sono certo che ti ambienterai molto presto – elencò, in tono pratico – Ricorda di portare tutti gli strumenti che potranno esserti utili, specialmente la spada e gli o-fuda. (*) Soprattutto, non dimenticare l’abito tradizionale -.
Shaoran la guardò negli occhi, cogliendo quell’ombra che era sicuro fosse passata anche nei suoi. L’abito tradizionale era stato di suo padre. E ora l’avrebbe indossato lui.
Il silenzio che era calato nella stanza era tale che si poteva udire la pioggia picchiettare all’esterno, cadendo abbondante sul giardino, sulle strade e sull’intera Hong Kong.
“Ho fiducia in te, figlio mio” sembravano dire gli occhi di sua madre.
- Sì – fu l’unica cosa che disse Shaoran, prima di aggiungere: - Dov’è che devo andare? -.
- In Giappone -.
(*) O-fuda: talismani cartacei usati per evocare i diversi elementi, come il fuoco o il vento.
Ed eccoci giunti alla
fine.
Questo è l’ultimo compleanno della raccolta,
l’ultimo di una lunga serie iniziata lo scorso settembre.
Spero come sempre che vi sia piaciuto: mi
piaceva l’idea di un momento fra Shaoran e sua madre in cui lei gli affidasse la
missione di andare a recuperare le Carte di Clow. E quale frangente migliore del
compleanno?
Ringrazio tutti coloro che hanno commentato
e messo la storia fra i Preferiti o semplicemente nei Seguiti. Anche coloro che
hanno semplicemente letto, cercando magari il capitolo dedicato al loro
personaggio preferito: mi farebbe piacere che me lo dicessero in questo che è
l’ultimo, tanto per salutarci. Comunque fate quello che
volete.
Grazie quindi a Pikki SakuraChan, Dany92,
sakura182blast, FaNtAsTic PaUl, Katy 92, saku_cele, madamina, _Bella_Swan_,
holly73, MeilingLi.
Non ho ancora pubblicato nient’altro nel
fandom di “Cardcaptor Sakura”, ma ho due o tre idee che mi frullano per la
testa, quindi tenete gli occhi aperti che non si sai mai. ^^
Posso fare pubblicità ad una storia?
Se siete interessati a Nadeshiko, un
tremendo Touya bambino e una Sakura a dir poco adorabile, in una saga
tremendamente realistica della famiglia Kinomoto, andate a leggere “Vento (
una storia di cibo cucinato male)” di
Return_to_Nibelheim.
Vi assicuro che non ve ne
pentirete!
Grazie ancora, e alla
prossima!