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Autore: MeinfridBlackforest    27/10/2018    1 recensioni
Questa fanfiction è una mia personale continuazione della serie "Fantaeroi".
Nell'ultimo episodio della serie "Graduation Daze", Dopo una epica azione eroistica, Eric Needles ha bruciato (per errore) tutti i diplomi degli studenti dell'accademia per aspiranti Fantaeroi, costringendo tutti quanti a ripetere il semestre.
Inutile dire che lo hanno pestato come una zampogna.
Tutto questo risale al 2013 e dopo quel episodio non si è più saputo nulla.
C'è da dire che non era un gioiello, ma in un mondo dove si può trasformare il rame in oro, ho deciso di riprendere la serie da dove era finita e a farla continuare, risolvendo alcune questioni lasciate in sospeso, sviluppare ulteriormente i personaggi e farli vivere altre mitiche avventure/disavventure.
Genere: Avventura, Azione, Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Eric Needles, Kitty Ko, Trevor Troublemeyer, Vana Glama
Note: Missing Moments, OOC, Otherverse | Avvertimenti: nessuno
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Mentre si trovavano nella parte cattiva della città a consumare uno schifoburger, Eric continuava ad avere in testa una sola domanda per Trevor.

"Ehi Trevor."

"Siii?"

"Perché sei tornato? Perché mi hai perdonato così da un momento all'altro?"

Trevor non rispose a quelle domande, si limitò a consumare lo schifoburger, rivolgendosi ad Eric solamente per commentare quanto fosse buono.

"Trevor, rispondi alla mia domanda!" intimò Eric

"Perché hai ancora una possibilità fratello."

"Cosa?"

"Vedi, in questi anni ti ho rispettato per varie cose; sei l'aiutante del supereroe più grande della storia, vivi in una mega villa e nonostante tu sia un fallimento completo in tutto, a differenza di me, non ti arrendi mai."

"Mi sono arrabbiato per la questione dei diplomi, ma quando hai sollevato il martello non ho più avuto dubbi e so che non ne avrò mai più per tutta la mia vita."

"Fratello, sei destinato  a diventare un grande eroe."

Eric fu felice di sentirlo, così adesso aveva solamente due persone da reclutare, Kitty e Vana.

Ma le ragazze non sarebbero state facili da convincere.

Se c'era qualcuno che potesse dargli un consiglio, quella persona era anche l'unica che non aveva mai snobbato Eric, Mandy Struzione.

"Allora...so che parteciperai al torneo Trinità, congratulazione."

"Grazie Mandy, ma se non riesco a trovare altri due aspiranti aiutanti non potrò partecipare comunque."

"Kitty e Vana non vogliono proprio parlarti?"

"Sono convinte che combinerò un altro disasto e...non vogliono farne parte."

"Ma sono tue amiche, davvero ti hanno detto di no?"

"49 volte per l'esattezza."

Mandy cominciò a riflettere, poi gli si accese una lampadina.

"Ho un idea."

Mandy cominciò a bisbigliare qualcosa all'orecchio di Eric e il ragazzo trovò la sua idea geniale.

Durante la settimana, Eric si recò a casa di Kitty molte volte, ricevendo ogni singola volta una porta in faccia.

Eric stesso era incredulo, sapeva che Kitty aveva una piccola cotta per lui e pensava che la cosa sarebbe stata facile.

Una notte, mentre dormiva, sentì un rumore in camera sua.

"Chi c'è?!"

La ragazza accese la luce e vide Eric con un peluche alto cinque metri.

"Kitty, vorrei chiederti di..." prima che potesse finire la frase, Kitty lo spedì fuori da casa sua.

"Stai lontano da me!" gridò.

Tornata a letto, comiciò a girarsi nel letto senza riuscire ad addormentarsi e l'insonnia raggiunse i massimi livelli quando tirò fuori una foto di Eric da sotto il cuscino.

"Perché? Perché ogni volta che decido di metterci una pietra sopra lui torna alla carica?"

Sospirando, fece una chiamata ad Eric e lo invitò a prendere un tè.

"E questo è il motivo per cui ti voglio nella mia squadra." disse Eric

Ma Kitty non capì il senso di quella frase.

"Eric, ti sei limitato a sederti e a dire solamente "Questo è il motivo per cui ti voglio nella mia squadra""

"Giusto."

"Comunque non c'è bisogno che mi dai delle motivazioni, avevo già deciso di unirmi a te."

"Sul serio? Kitty sei mitica!"

Kitty arrossì e sorrise brevemente prima di ritornare alla sua espressione arrabbiata.

"Lo faccio solamente perchè voglio investigare." e aggiunse "Al torneo di solito partecipano solamente tre scuole, non ti chiedi perché siamo stati accettati come quarta squadra?"

"No." rispose Eric, felice di aver recuperato Kitty.

L'ultima da reclutare era Vana, non sarebbe stato facile, anzi, era quasi impossibile per Eric avvicinarsi, così prese l'estrema decisione.

Vana stava camminando sulla strada ritornando da scuola, quando vide davanti a se Eric.

Cercò di passare senza degnarlo di uno sguardo, ma ogni volta che provava ad andare avanti, Eric si mettava davanti a lei.

"Che cavolo vuoi Needles?"

"Vana, ho bisogno di parlarti."

"Togliti dalla mia vista o giuro che ti spezzo"

Nonostante le minaccie, Eric continuò comunque a inseguire Vana, fino a quando la ragazza non perse la pazienza.

Lo colpì, spedendolo dentro il marciapiede.

Pensò di essersi liberata di Eric, ma lo ritrovò dinuovo davanti a se.

"Vana, ho bisogno di parlarti."

Vana lo colpì dinuovo, ma ogni volta, per quanta forza e crudeltà ci mettesse, Eric non demordeva.

Alla fine, verso tardo pomeriggio, Vana, stanca e impressionata, decise di ascoltare la proposta di Eric.

"Allora...che cosa vuoi Needles?"

Eric, dolorante le disse: "Vana...vogli..o che...tu..."

"Aspetta, ti fermo subito, non farò parte della tua squadra."

"Abbiamo vissuto strambe avventure per tre anni insieme Needles e se c'è una cosa che ho capito è che con te finisce sempre tutto in malora."

"E sono stufa di farne parte."

Eric le sorrise.

"Se...vinceremo...io rinuncerò al titolo...di aiutante di Maxum Man."

Mentre sentiva quella frase, Vana comiciò piano piano a spalancare gli occhi.

"Rinuncerai a tutto?"

"Si."

"Alla Villa?"

"Si."

"A tutto quanto?"

"Si."

"Ci sto."

Vana diede un ultimo pugno ad Eric e tornò a casa saltellando dalla gioia per il futuro licenziamento del ragazzo.

Ma poco dopo, un altro Eric arrivò in soccorso di Eric.

"Botpunch3000, disattivazione."

"Grazie Trevor." pensò Eric

Il ragazzo aveva usato un bot per simulare il discorso con Vana, sapeva quale poteva essere la sua reazione e si era preparato prima.

"Dispiaciuto? Si, Stupido? No." pensò Eric.

Ora la banda era dinuovo al completo.

Eric era pronto a riprendere in mano la sua vita.

   
 
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