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Autore: Anonima Italiana    28/10/2018    8 recensioni
Come cominciò la storia d'amore tra Richard, Duca di Gloucester, e Anne Neville.
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Anne Neville, Richard Plantagenet / Richard III
Note: Missing Moments, Otherverse | Avvertimenti: nessuno
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In un caldo pomeriggio d’estate Anne Neville passeggiava nei terreni nei pressi del castello di famiglia, a Middleham. In contrasto con la bellezza della giornata, era molto triste e aveva il cuore gonfio di preoccupazione: nella parte Sud del paese era scoppiata una rivolta contro Re Edoardo IV, e suo padre, il conte di Warwick, fedelissimo del re oltrechè suo cugino, aveva ricevuto l’ordine di partire per sedarla, insieme alla sua armata. Con lui sarebbero partiti anche i giovani che gli erano stati affidati ancora bambini dal sovrano per addestrarli nell’arte della guerra, e che da poco avevano finito l’apprendistato diventando cavalieri: Francis Lovell, William Catesby e i due fratelli minori di Edoardo, Giorgio (Duca di Clarence) e Richard (Duca di Gloucester).
Dei ragazzi poco più grandi di lei che erano stati i suoi compagni d’infanzia e che lei amava come dei fratelli; ma l’infanzia era ormai finita, ed era arrivato il momento per loro di crescere e diventare uomini…in qualunque modo questo dovesse succedere. Anche attraverso una battaglia.
Quel giorno Anne  aveva passato molto tempo nella cappella di famiglia assieme alla madre e alla sorella Isabella a pregare per la buona riuscita della battaglia, perché  essa portasse la pace definitiva nel regno d’Inghilterra e soprattutto per la salute dei loro cari, perché tornassero tutti sani e salvi. Suo padre per tranquillizzarle aveva minimizzato la portata della rivolta, in fondo piccola rispetto ad altre battaglie a cui lui stesso aveva partecipato, ma esse sapevano bene che comunque i rischi c’erano.
Tra l’altro, anche per Isabella sembrava fosse arrivato il momento di crescere: aveva sentito i suoi genitori discutere del fatto che ormai era arrivato il momento di trovarle marito, anche se non sapeva chi potevano avere in mente a questo scopo. E dopo, inevitabilmente, sarebbe toccato a lei.
Anna percorreva quindi il prato con animo poco sereno e anzi, angosciato: il tempo della spensieratezza era davvero finito? E soprattutto, i suoi cari sarebbero tornati incolumi?
Arrivata presso un torrente, si appoggiò al tronco di un albero e chiuse gli occhi, sospirando. Sentì una lacrima scorrerle sul viso, ma contrariamente a quanto il suo carattere orgoglioso le imponeva di fare non fece nulla per  fermarla; anzi, decise di dare libero sfogo a ciò che provava. Tanto era sola, nessuno l’avrebbe mai vista.
 
“Anne…Lady Anne?”
Una voce familiare risuonò alla sue spalle riscuotendola dai suoi pensieri . Era Richard, il fratello minore del re, quello tra i ragazzi con cui si era sviluppato un legame più solido, un’amicizia più profonda. Da dove sbucasse non lo sapeva, ma l’aveva ormai quasi raggiunta presso l’albero, il che imponeva che si asciugasse il viso alla svelta con la manica dell’abito per evitare che lui la vedesse piangere.
 
“Vi ho trovata finalmente! Vi ho cercato dappertutto…” disse il ragazzo avvicinandosi sorridente, salvo poi rabbuiarsi accorgendosi del gesto di Anne e delle tracce di pianto  sul suo viso.
“Ma voi state piangendo! Cosa è successo?” chiese preoccupato.
“Nulla” rispose Anne cercando di mostrarsi sicura. “Solo,deve essermi andato qualcosa in un occhio”. Peccato però per una lacrimetta traditrice che proprio in quel momento decise di scorrerle ancora sul viso.
“Anne…state bene? Forse qualcuno vi ha offeso? O…maltrattato?” Richard non potè impedirsi di allungare una mano verso il viso di lei e asciugarle la lacrima con un dito.
Quel tenero gesto improvviso fece arrossire entrambi. Da qualche tempo il giovane Richard aveva capito che i sentimenti di amicizia verso Anne erano diventati altro, un qualcosa a cui aveva fatto fatica dare un nome: nel mondo degli uomini d’arme i sentimenti non sono importanti, e anzi sono considerati segno di debolezza, qualcosa da  non mostrare come se fossero qualcosa di cui vergognarsi. Ma nonostante tutto ciò che sentiva per Anne aveva continuat a battere in modo prepotente nel suo cuore, e nonostante i motteggi dei compagni e del fratello aveva deciso di non ignorarlo, anche se non aveva mai trovato il coraggio per esprimere alla ragazza che glielo ispirava ciò che sentiva per lei. Era consapevole che lui, solo un figlio minore cadetto seppure  creato Duca da suo fratello il Re, e oltretutto nato con un problema alla spina dorsale che l’aveva reso quasi gobbo, dovesse lavorare ancora molto per diventare l’uomo che aspirava essere e che Anne avrebbe meritato: e l’imminente battaglia, la sua prima, sarebbe stata un’occasione importante per dimostrare a tutti chi era e quanto valeva. Perciò vi si accostava con un sentimento di entusiasmo ed eccitazione; pur consapevole dei rischi, quasi non vedeva l’ora di essere lì per avere mettersi alla prova, per avere la sua occasione di cominciare a ritagliarsi un proprio posto al sole, uscendo dalle ombre dei ben più vivaci fratelli maggiori.
 
“No Richard, vi assicuro che nessuno mi ha offeso. Io….ecco, io sono solo preoccupata per ciò che sta per accadere. Mio padre, voi, gli altri ragazzi…ecco, vorrei che non doveste partire, che non ci fosse bisogno proprio di voi per nessuna rivolta”
 
A queste parole il cuore di Richard sussultò di gioia: Anne si preoccupava anche per lui? Le dispiaceva che lui se ne andasse? D’altra parte era normale che la ragazza pensasse soprattutto a suo padre.
 
“Non temete Anne: vostro padre è il guerriero più famoso d’Inghilterra, il “creatore di re”. Sarà difficilissimo per chiunque danneggiarlo”, cercò di rassicurarla Richard.
 
“Sì,avete ragione voi. Sono una sciocca a preoccuparmi”, si sforzò di sorridere Anne. A questo punto le venne in mente una cosa.
“Scusate, milord…ma prima avete detto che mi stavate cercando. Posso fare qualcosa per voi?”
Ecco, pensò Richard, ci siamo, il momento è arrivato. Sì, se l’aveva cercata un motivo c’era, e molto importante. Come già detto, il giovane nonostante l’entusiasmo per la sua prima battaglia non era del tutto inconsapevole dei rischi che essa comportava. Nemmeno di quello estremo. E dopo averci pensato svariati giorni, aveva deciso di rivelare ad Anne ciò che provava per lei. Era quasi sicuro della vittoria, ma in caso fosse successo l’irreparabile non voleva avere rimpianti, non su una cosa così importante.
 
“Anne…io….” Cominciò a dire, interrompendosi per l’emozione. Dentro di sé si arrabbiò con sé stesso per essere così goffo e nervoso, come avrebbe potuto Anne prenderlo sul serio?
Lei lo guardava, aspettando gentilmente che continuasse.
 
(continua)

 
   
 
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