Se ci mettiamo a parlare
in una stanza buia,
in una stanza buia,
le parole assumono improvvisamente
nuovi significati.
[Marshall McLuhan]
nuovi significati.
[Marshall McLuhan]
Sento il tuo calore, leggero e nascosto sotto la camicia;
il mio corpo è teso, come attraversato da milioni di scosse elettriche;
sento il tuo respiro, che si va facendo sempre più debole e regolare;
Mi giro ad osservarti: hai gli occhi chiusi ed il tuo ciuffo ribelle ricade sul viso,
rendendoti più infantile di quanto tu sia;
l'istinto di accarezzarti il viso è forte, ma rimanfo immobile come paralizzata
ad osservare ogni minimo dettaglio;
il buio rende tutto più facile, sai? Pensi che io stia dormendo, ma in realtà è il
contrario: io ti osservo in tutta la tua vulnerabilità, mentre ti agiti leggermente
e stringi il cuscino;
molti sorisi spontanei sono nati mentre in quella buia stanza ci riposavamo per
quei pochi momenti tranquilli, dove l'oscurità ed il silenzio regnavano sovrani e
la stanchezza aveva avuto la meglio;
alla fine anch'io son crollata, cullata da quella atmosfera surreale.
Al risveglio tu eri ancora accanto a me, forse ancora più vicina di prima,
senza rendertene conto: sorrido ancora;
mi stringo forte la coperta che dividevamo in quest letto piccolo ma accogliente,
cercando di controllare tutte le mie sensazioni;
alla fine, siamo tornate alla realtà, nel mondo dove il tempo scorreva veloce e frenetico,
ma stavolta entrambe avevamo una scintilla in più negli occhi;
ho compreso che forse in quelle iridi castane, diverse dalla mia sensazione, si celava
un pezzo della mia anima, che mi ha reso un pò più completa dal notro primo incontro:
forse, adesso, comincio a vederti con occhi diversi.
Dedicata a C., so che non leggerai mai tutto ciò.