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Autore: Mr Crossover    13/11/2018    1 recensioni
I Titans sono cresciuti. La loro forza con loro. La fiducia del mondo verso di loro persino. Ma quando un terribile nemico, residuo di una storia ignorata, minaccierà il mondo... allora avranno bisogno dell'aiuto degli eroi più potenti del mondo per salvare l'umanità e l'intera esistenza dell'universo. Tra rimpianti e timori, i Titans stanno per affrontare l'avventura che li completerà definitivamente.
Riferimenti all'ultimo episodio della serie animata di Teen Titans e a qualcuno della serie animata Warner Bros Justice League e Justice League Unlimitaed.
Questa è la prima storia che pubblico in questa categoria. Divertitevi
Genere: Azione, Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Beast Boy, Nuovo Personaggio, Robin, Sorpresa, Un po' tutti
Note: Cross-over | Avvertimenti: Contenuti forti, Spoiler!
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La battaglia era cominciata... Allthing cercava di prendere Cyborg, ma lui, grazie ai suoi potenziamenti era molto agile negli spostamenti.

Wonder Woman e Flash intanto cercavano di colpire di sorpresa il mostro grazie alle onde d'urto e agli attacchi superveloci, ma sembrava che non sentisse niente.

Stellarubia e Lanterna provarono a combinare le loro mosse, ma anch'esse non bastarono. La creatura era molto più reattiva del solito.

"Ma che succede?" Si chiese la rossa come John Stewart.

<< Attenta! >> gridò poi Lanterna creando una barriera per proteggere l'aliena da una punta emersa dalla fortezza diretta contro di lei che si sgretolò contro la barriera.

< Ma cosa...? >> Lanterna fu interrotto al volo da Allthing che sbucò davanti a loro e li agguantò entrambi per poi sbatterli contro la fortezza e poi scagliarli lontano. Per fortuna Wonder Woman si alzò in volo e li prese entrambi in tempo.

I 3 eroi in aria osservarono sempre più confusi la creatura. La sua velocità era cresciuta in maniera sproporzionata che sembrava si teletrasportasse, ma in realtà era solo più rapido a spostarsi da un materiale all'altro. Inoltre, a quanto sembrava, la sua capacità di mantenersi fuso coi materiali non era più contrastata dalle alterazioni termiche.

Cercò di colpire alle spalle Cyborg spuntando sotto di lui, ma Flash lo intercettò con uno spintone.

Cy attivò dei nuovi cannoni supersonici di potenza maggiore contro la creatura, ma lui si nascose nuovamente tornando a fondersi con la fortezza.

<< Perché rimane fuso con la fortezza? >> chiese Flash.

< Probabilmente perché è fatta dell'unico materiale che può sfruttare meglio per attaccarci. >> gli rispose Cyborg.

Allthing si riaffacciò dalla fortezza composto del suo materiale e generò moltissime punte da essa dirette contro i nostri eroi che vennero messi al riparo dal pronto intervento di Lanterna Verde che chiuse tutti in una bolla sospesa.

< Non è che questa sua nuova forza dipende dall'unione della scatola madre con la fortezza? >> ipotizzò Lanterna mentre teneva attiva la sua costruzione.

<< È possibile. >> Disse Cyborg che decise di mandare a J'onn un altro messaggio scritto sulllo schermo, per evitare che Brainseid sentisse qualcosa, chiedendogli dov'era finito Nightwing e che aveva bisogno di una panoramica dall'interno.

l marziano controllo subito la posizione di Nightwing e rispose << Tenete duro. È arrivato a destinazione. >>

Infatti, in quel esatto momento, Nightwing era atterrato sulla cima che gli aveva indicato Wonder Woman con lo speciale jet a rivestimento piombato. Sembrava avere addosso anche una sorta di rivestimento sopra il costume, ma saprete presto di che si tratta.

Dopo essere sceso avanzò in avanti e trovò una specie di pannello con sopra inciso il simbolo di Superman.

<< Jonathan. >>

Un varco dimensionale si aprì all'istante davanti a lui e, facendo appello a tutte la sua determinazione, lo attraversò arrivando nei sotterranei della fortezza dove venivano mantenuti gli animali alieni e altre tecnologie aliene che Superman aveva custodito dopo qualche avventura per evitare che finissero in mani sbagliate. Ma a quanto pareva a Brainseid tutte quelle cose non servivano affatto poiché la tecnologia stessa della Fortezza poteva diventare molto più pericolosa di qualunque altro congegno preservato da Clark.

"Bene. Ora devo muovermi facendo meno rumore possibile." pensò il ragazzo usando il rampino per salire su uno dei tanti cristalli che costruivano il soffitto della fortezza.

Subito dopo attivò il suo scanner permettendo cosi a J'onn e Cyborg di vedere quello che vedeva lui.

<< Ok, Nightwing, la sala centrale e sopra di te. Buona fortuna. >> lo informò il marziano. Dick, cominciò subito a spostarsi da un cristallo all'altro per giungere alla sala il più silenziosamente possibile sperando di fare in tempo.


Nei punto degli scontri in cui i erano giunti i cloni di Brainseid i titans onorari e i membri della Lega cercavano di difendersi con ogni mezzo, ma sembrava che quei cloni fossero invulnerabili come il Brainseid autentico.

<< Freccia! Qualche idea? >> chiese Speedy al suo mentore mentre si preparava a scagliare un altra freccia.

<< Ricordi la vecchia mossa? >> rispose Oliver Queen guardando il suo allievo con uno sguardo d'intesa.

<< Oooh. Ma certo. Facciamola. >>

I due arcieri si scagliarono contro il mostro che avevano davanti e,.dopo aver evitato un suo attacco, Freccia Verde scagliò una freccia lucente contro il nemico che rimase abbagliato, mentre Speedy gli scivolò tra le gambe scagliandoli da sotto una freccia a corda che si avvolse subito intorno a lui, per poi scagliare subito dopo insieme a Freccia Verde delle frecce congelanti.

<< Wuuuh! Farlo da solo stava diventando noioso. >> commentò entusiasta Speedy.

<< Non festeggiare subito, Roy. Abbiamo altri fenomeni da baraccone da bloccare. >>

<< Mh. Ecco perché mi ero messo in proprio... >> sussurro il ragazzo seccato.

Il suo entusiasmo però venne infranto sul momento dal rumore di qualcosa che si sgretola.

Il mostro si era liberato dalla corda e dal ghiaccio ed era pronto a tornare all'attacco.

I due arcieri osservarono la scena spaesati << Oh, porca puttana... >>

La creatura si scagliò addosso a Freccia Verde con un calcio volante che lo spedì contro un muro, incrinandolo.

<< Holly! >> gridò Speedy scagliando subito un altra freccia contro il mostro... che venne presa al volo e spezzata con facilità pazzesca.

Il clone prestò la sua attenzione al ragazzo e si avventò subito anche contro di lui, disarmandolo, mettendogli un piede sulla testa e distruggendo il suo arco davanti ai suoi occhi.

Freccia Verde si riprese e cercò di aiutare il ragazzo con un attacco frontale, ma venne bloccato all'istante da una sola mano del mostro che lo prese per la gola.

I due arcieri se la stavano vedendo male... quando Freccia Verde notò una cosa << Tappati le orecchie! >> ordinò al ragazzo.

Pur non comprendendo il senso di quell'ordine, Speedy obbedì e subito dopo un grido fortissimo e acuto travolse il mostro allontanandolo dai suoi avversari.

Una stupenda ragazza bionda si fece avanti e porse le mani agli arcieri.

<< Laurel, amore. Cosa farei senza di te? >> disse Freccia sorridente abbracciando Black Canary.

<< Non oso immaginarlo. >> rispose Black Canary baciando velocemente l'arciere.

<< Lei sarebbe Black Canary? >> chiese Speedy massaggiandosi le orecchie.

<< Tu sei Roy? Felice di conoscerti. >> gli disse la bionda porgendogli la mano.

<< Wow. Oliver se le sceglie bene le fidanzate. >> rispose lui ancora stupito per quello che la ragazza aveva fatto, stringendole la mano.

<< Occhio, ragazzi. Quello stronzo è ancora in piedi. >> li allertò Freccia Verde.

I due tornarono in guardia e Speedy tirò fuori un arco di riserva. << Questo non lo romperai. >>

La creatura si rilanciò all'attacco e stavolta colpì con un assedio dall'alto in modo da generare un onda d'urto che separò i 3 eroi.

<< Gnh... Speedy! I tuoi amici dove sono? >> domandò Freccia innervosendosi iniziando a temere il peggio.

<< Sono ancora occupati con quegli altri due cloni, ma neanche a loro va tanto bene! Questi bastardi hanno gli occhi ovunque, nemmeno Mas e Menos riescono a colpirli di sorpresa! >>

<< Merda... J'onn! Ci servono i rinforzi! >> fece Oliver mettendosi in contatto col marziano.

<< Tenete duro! Orion sta preparando le forze di supporto. Presto arriveranno sulla Terra. Resistete. >> la comunicazione fu chiusa, perché c'erano le stesse richieste anche dalle altre squadre che erano messe altrettanto male.

Freccia tirò fuori un altra freccia e tese il suo arco << Eh... spero solo che presto non diventi tardi. >>

Nonostante i poteri che possedevano gli eroi, i cloni di Brainseid non si arrestavano mai. I velocisti non riuscivano a colpirli di sorpresa, scaraventarli sotto terra o in un altra dimensione era inutile perché venivano riportati subito sul campo di battaglia grazie al teletrasporto della scatola madre. Ma sebbene sembrassero non avere possibilità, i titans onorari e la Lega non avrebbero desistito.


All'esterno della Fortezza della Solitudine, la battaglia contro il nuovo Allthing diventava sempre più insidiosa.

Coi suoi nuovi poteri di manipolazione materiale, l'essere fece uscire dal terreno stalagmiti di cristallo che minacciavano di impalare chiunque fosse sotto di loro, ma grazie a Flash e a Lanterna i nostri amici riuscivano a evitarle.

Stella volle provare una cosa << Wonder Woman, Lanterna, ho bisogno che mi seguite uno dopo l'altro. >>

<< Cosa vuoi dire? >> le chiese Wonder Woman che le volava accanto.

<< Fidati, amica Diana. >> rispose la ragazza con aria convinta e facendo l'occhiolino.

Subito dopo l'aliena si scagliò da sola contro Allthing lanciandogli contro dardi stella. Il mostro li parò tutti con un pilastro di cristallo e scagliò contro la ragazza altre punte che lei evitò alzandosi più in alto.

Dietro di lei c'era Wonder Woman che l'aveva seguita come aveva chiesto che, dopo aver evitato una lastra, sbattè i suoi bracciali con tutta la sua forza generando una potentissima onda d'urto che stordì la creatura.

Lanterna Verde, da dietro di lei, costruì una mano gigantesca che afferrò la maschera di Allthing, ancora stordito e lo staccò letteralmente dalla fortezza, lasciandolo poi contro la distesa innevata circostante.

Flash corse subito verso il mostro e lo colpì con un calcio a super velocità. << Te li becchi sempre i miei colpi, eh cazzone? >>

<< Cyborg, ora! >> esclamò Stella notando la giusta occasione.

Il robot si lanciò contro il mostro a tutta velocità costruendo le sue mani a siringa. << È ora della vaccinazione! E niente lecca lecca per te! >>

Ma quando stava per iniettare i suoi aghi all'interno della maschera di Allthing... una barriera si formò all'improvviso, facendo fare un volo tremendo a Cyborg, il cui atterraggio venne arrestato in tempo da Stellarubia.

<< Ma che è successo?! >> chiese Stella sbalordita mentre teneva l'amico.

Cyborg non perse tempo e attivò subito i suoi scanner per individuare l'origine di quella barriera.

<< La scatola madre sta proteggendo Allthing. Finché non verrà indebolito il suo legame con il sistema della Fortezza non riuscirò a iniettare il mio antidoto su di lui. Merda! >>

Stella voltò lo sguardo verso la montagna dove era atterrato Nightwing "Ti supplico, fa in fretta."


In quel preciso momento, Dick era riuscito ad arrivare sopra la sala principale e aveva ancora attivo il suo scanner oculare.

Le immagini che trasmise a J'onn e a Cyborg diedero le conferme delle loro ipotesi. Vedendo Superman su quel piedistallo, con la scatola fissata al suo petto e alla struttura, Cyborg capì come bisognava agire.

"PER INDEBOLIRE IL LEGAME TRA LA FORTEZZA E LA SCATOLA DOBBIAMO INDEBOLIRE SUPERMAN. NON C'È ALTRO MODO."

l marziano riferì il messaggio a Dick. "Le granate solari rosse dovrebbero funzionare. Mi dispiace, Superman. Ma giuro che ne uscirai vivo." pensò il ragazzo mantenendo il sangue freddo ed elaborando sull'istante una strategia.

Brainseid continuava a fissare il combattimento esterno e percepiva anche la situazione di tutti gli altri eroi del mondo alle prese coi suoi cloni attraverso di loro.

"Voi tutte contemperete l'insegnamento della Madre, e vi resterà impresso fino alla fine dei tempi."

Nightwing cercò di scagliare una specie di granata contro Superman... ma un raggio omega stava per colpirlo da sotto i piedi. Per fortuna i riflessi pronti del ragazzo gli fecero evitare l'attacco, cadendo però nella sala, proprio vicino al nemico.

<< Non so come tu abbia fatto a entrare, Robin, ma mi aspettavo un infiltrazione a sorpresa. Infatti... la Madre mi guarda le spalle. >> disse il mostro voltandosi lentamente verso il ragazzo e indicando la scatola.

Nightwing si stava rialzando e Brainseid notò il rivestimento che aveva sopra il costume. << Una pellicola di piombo.... astuto. Avrai dedotto che adesso possiedo anche i poteri di Kal-L e cosi hai pensato di usare un trucco simile a quello che avevo usato io quando mi hai incontrato. Sei davvero intelligente, ma qualunque cosa tu stia nascondendo non servirà a niente. Se speravi di colpire di sorpresa la scatola madre per indebolire il suo legame con la fortezza sei davvero un illuso. >>

Nightwing si era rialzato ed aveva estratto i suoi bastoni da escrima, pronto a combattere.

<< Vuoi batterti con me? Contro un dio? >>

<< Tu sei solo un assassino! Hai distrutto la mia casa e ucciso la mia gente solo perché gli avevamo dato speranza! Se credi che l'umanità abbia bisogno vedere le cose a modo tuo o della tua scatola allora andate entrambi al diavolo. >>

Brainseid non tollerò una simile provocazione. << Le tue ultime parole sono state fatte. >> e scagliò contro il ragazzo un raggio calorifico... che venne parato dai bastoni di Nightwing.

"Cosa?" Brainseid guardò con attenzione... e vide che i bastoni splendevano di verde.

<< Kryptonite? Ma come... >>

<< Questo non è tutto! >> urlò il ragazzo lanciando contro il mostro una specie di granata rossa che gli esplose in faccia facendolo volare indietro.

Mentre il fumo si alzava, Nightwing sembrò lanciare un altra cosa. Brainseid cercava di guardare attraverso il fumo... ma non riusciva a vedere. La granata lo aveva indebolito molto.

Il mostro cercava di trovare un senso alla situazione << Ma come ha... >>

<< ROOOOAAAAAAARR!!! >>

Dalla nube uscì di corsa la Bestia in modalità berseker che si scagliò contro Brainseid, decisa a punirlo per ciò che aveva fatto.


Nella Torre di guardia, in quel preciso momento, qualcuno si risvegliò.

"!!!" fece aprendo di scatto gli occhi per poi massaggiarsi la testa.

"Cosa è successo?" si chiese confusa... per poi avere degli orribili flashback.

"Credi davvero... che non ci sia più niente di tuo padre in te? "

E poi ricordò un esplosione... un potere uscito da lei. Un altro ricordo le ritornò in mente.

"Io sarò una parte di te per sempre."

Ricordando le parole del padre durante la battaglia tra i suoi amici e l'esercito demoniaco guidato da Slado, e ciò che era successo attraverso di lei.... iniziò a piangere sconvolta e a stringersi la testa.

<< Io sono un mostro... e lo sarò per sempre... >>



Nota dell'autore:

Addio, Stan Lee. Grazie di tutto. Non ti dimenticheremo mai.
  
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