Alzò lo sguardo dal telefono e si trovò davanti una folta testa riccia fissarlo, mentre indicava con il dito il posto accanto al suo.
Diede uno sguardo veloce al locale e notò come fosse, effettivamente, pieno e quindi annuì con la testa.
La ragazza gli sorrise cordialmente e prese posto accanto a lui. Appoggiò la tazza sopra il tavolo e gli porse la mano: -Sono America, comunque.-
Corrugò le sopracciglia, nel sentire un nome tanto insolito quanto bello, e gli strinse la mano con vigore.
-Steve Rogers.- disse, -Piacere.-