Sussultai non appena sentii il peso di quella persona su di me e le sue labbra sulle mie.
Sbarrai gli occhi.
«EHI! Ma cosa?...»
«Stt…fai il bravo. Lo sai che eri il più carino di là?» disse con voce roca.
Tentai di mettermi a sedere a fatica. L’alcool ancora era in circolo nel mio corpo e mi ottenebrava i sensi, ma non abbastanza da permettermi di ignorare ciò che lui mi stava facendo.
«Smettila!...Non toccarmi!»
«Non cercavi questo quando sei entrato nel locale? Non agitarti.»
«Basta!...non mi toccare ti ho detto…» non riuscivo nemmeno a parlare « IO NON SONO GAY!»