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Autore: ZarxielZerg    14/12/2018    2 recensioni
La storia del mondo Pokémon dalla mia infanzia fino adesso, dal punto di vista di uno specialista Spettro.
Genere: Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Videogioco
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“Raziel, svegliati”, sentii. Osservai l’orologio.
“Sai perfettamente che non dovresti svegliarmi prima delle 10:13”, dissi a Lailah.
“Per prima cosa: siamo arrivati, e seconda cosa: sono le 10:12” disse lei un po' seccata.
“Esatto, 12, non 13”, risposi.
“Perché questa ossessione per il 13?” domandò lei.
“Tutti hanno le loro ossessioni, non hai mai detto nulla riguardo l’ossessione di Giuls peri numeri pari. Voglio dire, ha detto che vorrebbe non esistessero i numeri dispari”, continuai.
“Non ha molto senso... ciò significherebbe che i numeri non dovrebbero proprio esistere” sentii Arceus dire nella mia mente.
“Ora sono le 10:13, possiamo andare?” chiese lei.
“Va bene”, risposi e iniziai a prepararmi “Ora che ci penso, come mai ci abbiamo messo così tanto ad arrivare ad Austropoli?” chiesi.
“Il capitano si è fatto un pisolino e ha preso un giro più lungo. E' pur sempre un umano, ha bisogno di riposo anche lui”, rispose Arceus.
“Devo dire che Arceus è molto utile quando hai domande particolari”, disse Lailah.
“Quando parla con me, parla anche con te?” domandai.
“Sono letteralmente il creatore di questo universo, ipoteticamente posso comunicare con te e con una qualsiasi altra forma di vita dall’altra parte dell’universo o con qualcuno in una dimensione diametralmente opposta alla tua, ovvero Giratina”, spiegò Arceus.
“Dalle ricerche del Professor Graceland viene detto che questa dimensione è divisa dal Mondo Distorto da un muro dimensionale spesso quanto un atomo”, aggiunsi.
“Verissimo, ma rimane la dimensione posizionata diametralmente opposta a quella in cui vivi. Non usare la logica della distanza in metri. Quando si parla di dimensioni e universi è tutt’altra storia. Addirittura esistono umani talmente ottusi che credono che dimensioni e universi siano la stessa cosa”, spiegò Arceus, mentre nel frattempo io e Lailah eravamo già scesi dalla nave.
“Ci sono molte domande che mi tormentano: perché esistono i terrapiattisti?” chiesi improvvisamente.
“Non m'impiccio negli affari umani, ma davvero ci sono persone che pensano che la Terra sia piatta? Tutto ciò non ha il minimo senso”, commentò Arceus.
“Perché ci sono persone che pensano che i vaccini facciano diventare autistici?” continuai.
“In alcune pagine ho letto addirittura autisti, non ho potuto non pensare che dopo un vaccino ti diano una patente omaggio”, disse Lailah quasi divertita.
“Ma penso che la domanda in cima a questa lista sia: PERCHE’ LI’ C’E’ UN VELIERO?” conclusi indicando l’enorme veliero ormeggiato al porto di Austropoli.
“Effettivamente è strano... e se ho capito la logica di Arceus, non vorrà impicciarsi o saperne nulla”, constatò Lailah.
“Già, tende ad essere molto rispettoso, e preferisce non abusare dei suoi poteri”, dissi guardando ancora incuriosito quel veliero, che non riuscivo a spiegarmi, poi notai Iris davanti alla stazione di polizia.
“Signorina Iris, è sicura di quello che dice?” domandò un agente.
“Avete dei sospetti su di me? Sono apprendista di Aristide e attuale Campionessa di Unima, penso di essere una persona un minimo affidabile, almeno” rispose lei scocciata. Avevo sentito infatti che dopo il mio ritiro riuscì a sconfiggere i Superquattro, dopo aver battuto il maestro, aggiudicandosi così l’ultima medaglia che le mancava, avendo affrontato i vecchi Capipalestra da parecchio tempo, e i nuovi poco dopo che ottennero la carica. Un attimo dopo si accorse di noi “Lasciate stare, per fortuna c’è qualcuno di ben più competente”, disse venendo verso di noi.
“Iris, qualcosa non va?” domandai.
“Ho visto dei tipi loschi in città” spiegò.
“OVVIO! Se uno di noi va da qualche parte PER FORZA ci deve essere qualche tipo losco. Siamo diventati dei magneti per loro”, commentai sarcastico.
“E dove li hai visti?” chiese Lailah.
“Nelle fogne!” rispose Iris.
Alla fine ci andammo, dividendoci in due gruppi: io con Lailah, mentre Iris andò da sola per conto suo affermando di aver già contattato Artemisio che era già entrato. Ovviamente io e Lailah esplorammo la zona sopra Drifblim e Togekiss, non avevamo alcuna intenzione di poggiare i piedi a terra.
“Perché quei brutti signori sono venuti qui?” domandò Lailah.
“”Brutti signori”? Te l’ha insegnato Giuls? Ad ogni modo non saprei, forse per riunirsi ai loro simili?” dissi ridendo.
“Ti riferisci ai Grimer?” chiese Lailah.
“Mi riferisco a ciò che galleggia nell’acqua di 'sto postaccio. E poi PERCHE’ DARKEN HA VOLUTO IMPORTARE I GRIMER? 'Oh dai Raz, sarà una grande idea, magari succede come ad Alola!' BAH, come se 'sta regione non avesse già abbastanza Pokémon fetidi” dissi leggermente infastidito.
Notai poi un paio di loschi figuri vestiti da ninja neri con l’inconfondibile logo del Team Plasma.
“Dunque Ghecis si è rotto le palle con i cosplay da Cavalieri della Tavola Rotonda. Oppure si è accorto che il Trio Oscuro stonava con il resto, ma avendo soldi da spendere anziché rendere loro coerenti con il resto ha deciso di rendere il resto coerenti con loro?” dissi attirando la loro attenzione.
“COME OSI DERIDERCI?” chiese offeso il primo.
“LA NOSTRA E’ UNA NOBILE CAUSA PER LIBERARE I POKEMON!” aggiunse il secondo.
“Ancora con questa storia? Ormai non ci crede più nessuno a questa vostra boiata” disse Lailah alquanto seccata.
A quel punto i due schierarono uno Scraggy ed un Sandile.
“Oh... no... uno Scraggy ed un Sandile... Come farò mai a sconfiggere dei Pokémon così forti?” domandai con tono annoiato.
“NON SOTTOVALUTA-“ iniziò a dire per poi essere interrotto vedendo i due Pokémon sconfitti con un sol colpo da Drifblim e Togekiss.
A quel punto un uomo si fece avanti. Aveva un camice da laboratorio, occhiali, capelli biondi ed un ciuffo blu che gli girava attorno alla testa.
“Signori, per favore, è raro avere l’onore di incontrare un allenatore capace di sfruttare così bene il potenziale dei Pokémon... sebbene... tenda a fare uso di Pokémon che dovrebbero essere considerati illegali... Oh... ma perdonatemi, sono certo che avrete domande da fare sul mio conto, e io sarò lieto di rispondervi”, disse l’uomo sorridendo. Io allora alzai la mano “Sì, chiedi pure”, disse un po' scocciato rendendosi conto che alzai la mano solo per prenderlo in giro, emulando qualcuno che vuole chiedere qualcosa all’insegnante a scuola.
“Perché quella pettinatura da icona di Internet Explorer?” chiesi, scatenando una risata da parte di Lailah e dei membri del Team Plasma che riuscirono a stento a trattenersi, mentre l’uomo era visibilmente irritato.
“Domande che non riguardino i miei capelli, prego” esclamò con tono infuriato, mentre io scesi con Drifblim per avvicinarmi a lui.
“Allora, riguardo te non me ne può fregar di meno” dissi sorridendo in modo provocatorio.
“Permettimi dunque che sia io a presentarmi. Sono Acromio, capo scienziato della Smogon Industries, responsabile della classificazione dei vari Pokémon in base al loro livello di po-“, non riuscì a finire la frase che gli diedi un pugno sul muso, scaraventandolo a terra.
“QUESTO E’ PER AVER DICHIARATO CHE GLI AEGISLASH MERITEREBBERO L’ESTINZIONE UN PAIO D'ANNI FA!” dissi adirato, mentre Acromio si rialzò tenendosi il naso che stava sanguinando.
“MA SEI IMPAZZITO?! TEMO TU MI ABBIA ROTTO IL SETTO NASALE!” esclamò preoccupato.
“Con quei capelli, per quanto il tuo naso possa essere ridotto male, penso sia solo un problema secondario a confronto” dissi di nuovo in maniera provocatoria.
“Potrei denunciarti per aggressione sai? E potresti anche finire dentro!” continuò lui minaccioso.
“Già... dubito che Giratina la prenderebbe bene... Voglio dire, fai conto di essere un agente che vuole arrestarmi. Ti compare Giratina davanti incazzato come un Mightyena. Che gli fai? Ringrazi per la vita che hai vissuto fino a quel momento. E poi, le forze dell’ordine non è che siano così diligenti...” dissi.
“Signor Acromio, ci hanno contattato gli altri. Sembra che ci siano anche il Capopalestra Artemisio e la Campionessa Iris”, disse una recluta.
“Allora ci conviene andarcene”, rispose lui.
“La cosa buffa è che tu pensi che noi ti lasceremo andare”, dissi. In quel momento su ordine di Acromio un membro del Team Plasma fece uscire un Beheeyem dalla Ball, che teletrasportò via tutti loro.
“Ovviamente...” commentai seccato.
Alla fine uscimmo e ci reincontrammo con Iris accompagnata da Artemisio, che ci dissero che i membri erano fuggiti con l’aiuto di tizi con le divise che ricordavano il Team Rocket. Poi ci salutammo e Artemisio disse di non vedere l’ora di affrontarmi nuovamente.
Trascorsi tutta la giornata ad Austropoli per passare un po' di tempo con Lailah, senza dover pensare a nulla. Verso le 19 decisi di andare in Palestra. Una volta entrato, notai che Artemisio aveva ristrutturato tutto. Non vi erano più pareti di miele, ma era una grossa struttura che sembrava fatta di seta. Ricordavo di aver visto un modellino simile quando affrontai Artemisio l’anno prima. Mi accorsi che le celle a forma di bozzoli erano in realtà ascensori, e iniziai ad usarli per andare nei vari piani ed affrontare gli allenatori: ben quattro Buffoni, il primo con due Sewaddle, il secondo con un Combee ed uno Swadloon, il terzo con un Sewaddle, un Combee ed un Dwebble e l’ultimo con un Dwebble ed uno Swadloon.
Alla fine giunsi in cima, al nuovo studio/arena di Artemisio, il cui pavimento era letteralmente allagato di vernice di svariati colori, con fili di seta che penzolavano dal soffitto formando svariate diverse amache, tele con vari dipinti in giro e latte di vernice sparse. Artemisio era intento a dipingere un altro suo lavoro, finché non notò che ero arrivato, quindi s'interruppe.
“Raziel, eccoti. Sono già stato informato del fatto che vuoi risfidare tutti. Immagino Komor ti abbia già spiegato che questi “rematch” non possono essere considerate delle sfide ufficiali, dato che hai già la medaglia, ma so bene quanto tu sia ostinato”, disse appoggiando il telo sul pavimento.
“Sì, ma non m’interessa”, risposi.
“Molto bene. Dato che ufficialmente hai 7 medaglie di Unima valide, questa sfida verrà considerata come se tu stessi combattendo per la tua ultima medaglia, quindi un 6 vs 6”, disse prendendo le Ball, mentre Lailah andò a sedersi su una delle amache che evidentemente facevano da spalti.
“Va benissimo”, risposi, e così Artemisio iniziò schierando un Durant, mentre io mandai Chandelure.
“Ci vai subito pesante vedo”, disse Artemisio.
Chandelure esordì immediatamente con Fuocobomba, che però la formica avversaria riuscì a schivare per contrattaccare, con mia sorpresa, con Pietrataglio, sfruttando il materiale di cui era composta l’arena, totalmente ricoperta da vernice e seta. Chandelure a quel punto creò un Sostituto e che parò il successivo Pietrataglio dissolvendosi, poi usò Malcomune, contro cui il nemico rispose con un Metaltestata, causando pochi danni, ma l’impatto fece tentennare Chandelure, permettendo al nemico di colpire con Forbice X, con scarsi risultati, tuttavia la distanza ravvicinata permise alla mia Pokémon di usare Fuocobomba e sconfiggere il nemico.
L’avversario seguente fu un Accelgor. Chandelure attaccò con Palla Ombra, ma l'altro riuscì ad eseguire Doppioteam, riuscendo ad evitare il colpo per poi contrattaccare con Ronzio, mentre Chandelure continuò ad usare Palla Ombra, riuscendo a colpire il nemico solo un paio di volte. I Ronzii e i Gigassorbimento colpivano senza dar tregua, fino a sconfiggerla. Quindi schierai Drifblim, che scagliò subito del Fuocofatuo contro Accelgor, ustionandolo, per poi colpire con Acrobazia dopo aver subito un Gigassorbimento. L’avversario fu poi facilmente sconfitto grazie alla scottatura.
La scelta successiva fu Heracross. Questi si preparò subito ad attaccare con Ombrartigli, mentre Drifblim colpì con Fuocofatuo e si creò un Sostituto, che protesse il mio Pokémon dal Pietrataglio nemico, distruggendo però la copia di Drifblim, accingendosi a finirla con Ombrartigli, ma inaspettatamente per Artemisio, sebbene l’esplosione di Drifblim non fu sufficiente a sconfiggere Heracross, esso andò comunque K.O. “Cosa? Ma co- Destinobbligato!” comprese, ricevendo un mio sorriso come conferma.
A quel punto schierai Sableye, mentre Artemisio Crustle. Il mio Pokémon fu colpito da Forbice X, Terremoto e Cadutamassi, riuscendo a colpirlo solo con Ripicca, e con scarsi risultati, finendo per essere sconfitto, sebbene gli attacchi ripetuti riuscirono a causare danni sostanziali.
Mandai Ninjask che resistette ai Cadutamassi del nemico con Protezione, sfruttando un po' del tempo degli attimi di tregua per usare Danzaspada, e continuò così finché non notai che Crustle iniziò a sbarazzarsi di parte del proprio guscio, momento di cui feci approfittare a Ninjask per usare Staffetta; a quel punto lo richiamai per schierare Shedinja, in modo che potesse finire l’avversario con Furtivombra prima che potesse reagire. Grazie ai numerosi Danzaspada e la rimozione di parte del guscio, Crustle non riuscì a resistere a quella mossa potenziata.
Il prossimo avversario fu Vespiquen. Shedinja riuscì a colpirla rapidamente con Ombrartigli, sfruttando anche il potenziamento dell’Acceleratore di Ninjask, ma dopo aver subito il colpo essa sputò del veleno dalla bocca. Per regolamento, se uno Shedinja rischia di subire danni da veleno o scottatura, va considerato sconfitto, visti i grossi rischi che il veleno o l’ustione possano danneggiare permanentemente la pelle posseduta del Pokémon. Schierai nuovamente Ninjask, ma mi accorsi che l’avversario si posò a terra per riprendere le energie con Trespolo; Ninjask a quel punto iniziò ad attaccare furiosamente con Forbice X, mentre il nemico si limitò a colpire usando le sue ripugnanti larve di Combee per usare Comandourto, mentre altre rimanevano a difesa della Vespiquen. Come se non bastasse avvelenò anche Ninjask con Tossina. Capii che non poteva continuare oltre, e che l’avversario a causa di Comandoscudo risultava troppo resistente.
Ordinai allora un’altra Staffetta, ritirando il mio Ninjask ormai ad un passo dall’essere messo K.O. per schierare Gengar, che velocizzato finì l’avversario con un semplice Fulmine.
A quel punto, ad entrare in campo fu Leavanny, l’asso nella manica di Artemisio. Gengar creò subito un Sostituto, mentre l’avversario si potenziò con Danzaspada, per poi colpire con Aeroassalto. Il mio Spettro rispose con Palla Ombra, il nemico invece distrusse il Sostituto con estrema facilità, e la lotta andò avanti a colpi di Palla Ombra e Aeroassalto, riuscendo a sconfiggere Gengar per un soffio. Era rimasto solo Ninjask, che sconfisse il nemico con un rapidissimo Forbice X. Riuscii ad aggiudicarmi l’incontro.
“Beh... d’altronde i Ninjask sono i Pokémon non Leggendari più veloci esistenti. Hai un esemplare di Ninjask e di Shedinja davvero eccezionali”, disse sorridendo. Così io e Lailah andammo via e decidemmo di andare a cena, curai e cambia la mia squadra per poi passare la notte in hotel.

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Due uomini si facevano strada in una grotta buia e gran parte di essa... congelata.
“Sei sicuro che si trovi qui?” chiese il primo.
“Signore, mette in dubbio le mie conoscenze sui Pokémon Ghiaccio? Neppure quell’idiota di Silvestro mi supererebbe in fatto di competenza su questi Pokémon. E’ qui il luogo dove il Drago Originario atterrò quando arrivò sul nostro pianeta... ed è qui che egli si ritirò dopo che si divise”, continuò l’uomo con un cappotto viola talmente pesante da farlo sembrare obeso, sebbene quella non fosse la sua reale corporatura.
“Però, secondo le leggende di Fortebrezza, dopo la divisione si ritrovò talmente affamato da divorare decine di abitanti di quella cittadina, tanto che furono erette quelle mura...” disse l’uomo con voce tremolante, che faceva quasi trasparire la sua paura.
“E’ probabile che ciò sia dovuto al fatto che con la scissione il Drago Originale, Kyurem, abbia avuto una fame incontrollabile. Dopotutto perse 2/3 del suo essere”, poi l’altro uomo lo fermò.
“Cos’è quello?” chiese terrorizzato.
L’uomo con il grosso cappotto guardò il soffitto della camera più avanti: sembrava fatto interamente di ghiaccio, invece, vi erano centinaia di Cryogonal perfettamente incastrati tra loro, ed immobili in una maniera a dir poco raccapricciante.
“I Pokémon stessi riconoscono il potere dei Leggendari, tanto che alcuni sono addirittura adorati da intere specie. I Cryogonal della Fossa Gigante sono servitori fedeli di Kyurem”, spiegò.
“Non mi riferisco a quelli, Violante, ma a quello”, disse l’uomo indicando un enorme arco di ghiaccio, il quale rappresentava l’unica entrata alla camera successiva... il centro della fossa stessa.
“Unima è posizionata in una zona strategica, per questo molti popoli in passato la bramavano. Circondata da monti invalicabili, la regione è impenetrabile... eccetto... per un punto... Un enorme arco naturale di pietra, che rappresenta l’unica via d’accesso per la regione. L’antico re era un uomo magnanimo, ma estremamente potente. I suoi uomini avrebbero potuto abbattere i nemici grazie ai torrioni che un tempo fece costruire sulle naturali mura rocciose, ma non attaccava mai nessuno dei suoi nemici, a meno che non oltrepassassero quello che oggi è conosciuto come l’'Arco del Confine'. Una volta superato, non c’è via di scampo. Chiunque fosse così stupido da averlo attraversato, non riuscì neppure a sbarcare ad Unima, in quanto le loro navi venivano abbattute pochi metri dopo, e i loro Pokémon acquatici uccisi all’istante dagli uomini del re. Coloro che riuscivano a scappare venivano braccati da Kyurem stesso. Oltrepassare quell’arco con intenzioni ostili era per il re imperdonabile. Kyurem dopo la sua scissione fece lo stesso: creò questo immenso arco di ghiaccio. Dunque, se lei dovesse superarlo e dovesse riuscire a convincere Kyurem, tornerebbe come il Prescelto di Kyurem”, spiegò.
“E se dovessi fallire?” domandò.
“Allora... non farà ritorno...” concluse.
L’uomo a quel punto oltrepassò l’arco. Si sentì addosso lo sguardo di tutti quei Cryogonal, ma continuarono a rimanere immobili e in silenzio.
“Per essere una specie con una vita così breve... voi terrestri avete una gran fretta di morire...” disse una voce proveniente dal profondo della camera, dall’oscurità presto emerse un grosso Pokémon, molto simile ad un drago grigio teropode, con parte del proprio corpo congelato. L’uomo si inchinò.
“Grande Drago Originale, io-“, iniziò.
“NON OSARE DARMI QUELL’APPELLATIVO! Come pensi che ci si senta ad essere solo il cadavere della propria gloria passata? E’ così che mi ricordano tutti ormai, solo com’ero un tempo, solo com’ero quando ero ancora completo. Molti addirittura pensano che il me attuale e ciò che fui un tempo siano due esseri distinti... In pochi si ricordano il vero nome di ciò che la massa conosce come il “Drago Originale”, un appellativo che non fa altro che ricordarmi ciò che ho perso”, disse.
“Chiedo umilmente venia, Lord Kyurem”, rispose l’uomo con voce fioca.
“Ma ora... passiamo a te. Molte persone sono venute qui... Alcuni, sapendo chi fossi realmente, sottovalutarono la mia forza a causa della mia scissione, altri invece, esploratori curiosi, hanno ben deciso di vedere cosa facessi, come se io fossi una sorta di attrazione per voi terrestri. Ma ti assicuro che davvero in pochi sono usciti vivi da qui...”, disse spostandosi, rivelando dietro di sé innumerevoli cadaveri di persone morte congelate, alcuni ridotti solo a scheletri, altri perfettamente conservati, e con la loro espressione di dolore ancora ben visibile, stampata sulla loro faccia.
“Vi assicuro che io la rispetto immensamente, Lord Kyurem, e sono qui per essere testato, nella speranza di essere onorato per diventare vostro Prescelto”, disse l’uomo.
“Purtroppo per te, ho già messo gli occhi su un altro allenatore... Temo che quindi tu abbia oltrepassato l’arco a vuoto... e che dunque tu abbia sacrificato la tua vita a vuoto”, spiegò Kyurem avvicinandosi minacciosamente, mentre i suoi vacui occhi gialli brillavano.
“La prego... Posso tornarle utile, lo giuro, io-“ iniziò per poi essere interrotto.
“Pensi che io non sappia chi tu sia, Ghecis? Pensi che io non sappia quello che hai fatto? Né chi siano i tuoi padroni? La tua morte renderebbe questo sciagurato pianeta un luogo un po' più sicuro. Un uomo come te non potrebbe tornarmi utile, né ora, né MAI”, concluse Kyurem spalancando le fauci, da cui iniziarono ad uscire fievoli folate d’aria gelida, preparandosi ad attaccare.
“POSSO FARTI TORNARE COMPLETO!” gridò Ghecis in preda alla disperazione e cadendo a terra. Quella frase fu così assurda che per un istante si sentirono innumerevoli suoni rimbombare nel ghiaccio: il verso dei Cryogonal, increduli per quella frase.
“OSI PRENDERTI GIOCO DI ME?” chiese Kyurem adirato e appoggiando una zampa sul corpo di Ghecis, pronto a schiacciarlo come un insetto.
“Non mento, lo giuro... Sai chi è Aristide?” chiese.
“Il Capopalestra di Boreduopoli, specialista Drago. Il capo dei Solenni Spadaccini m'informa spesso riguardo a ciò che avviene nel mondo esterno. Io e lui ci conosciamo da molti secoli”, rispose, ora però con tono incuriosito.
“Allora ti avrà informato sul fatto che nell’ultimo anno egli ha affidato temporaneamente l’incarico alla sua allieva, Iris, questo perché è stato chiamato per aiutare un gruppo di scienziati di Boreduopoli a creare uno strumento che t'interesserà di sicuro... Grazie ai recenti avanzamenti tecnologici, questi scienziati sembrano siano stati in grado di trovare un modo per farti riottenere ciò che hai perduto, ecco perché il Capopalestra è stato assente per così tanto tempo”, spiegò Ghecis.
“Perché dovrei crederti? Se ciò fosse reale, Arceus mi avrebbe informato!” Esclamò furioso.
“Lo stesso Arceus che ha scelto come Ascendente il ragazzo che ha liberato Giratina? Che per un suo desiderio egoistico per poco non distrusse l’universo? Che è diventato il Prescelto del Pokémon che si è ribellato al vostro leader? So che i miei padroni non hanno tutte le rotelle al loro posto... ma ti renderai certo conto che neppure i tuoi siano tanto coerenti come immagini... Inoltre... questa potrebbe essere la tua sola ed unica occasione per tornare ad essere completo. Vuoi davvero gettarla via e correre il rischio di rimanere un mero guscio di ciò che eri in passato?” chiese Ghecis, per poi realizzare quello che aveva appena detto. Per un momento si era rassegnato all’idea di morire... poi... sentì il peso della zampa del Leggendario svanire. 

Squadra:  JellicentJellicent20940b_6da3165ec052417491e0cad6af1c3954~mv2.pngCofagrigusChandelureLitwick

Leggendari:Giratina2m42kox.png

Box:Mismagius291MS.png292MS.png302-m.pngMismagius20940b_8018d44716a54e73b2731affaea96e2a~mv2.pngSpiritombRotom

Pokémon visti: 633

Medaglie di Kanto: 01.gif02.gif03.gif05.gif06.gif04.gif07.gif08.gif (EX CAMPIONE DI KANTO)

Medaglie di Johto: 13.gif14.gif15.gif16.gif17.gif18.gif19.gif20.gif (EX CAMPIONE DI JOHTO)

Medaglie di Hoenn: 21.gif22.gif23.gif24.gif25.gif26.gif27.gif28.gif(EX CAMPIONE DI HOENN)

Medaglie di Sinnoh:  Coal BadgeForest BadgeCobble BadgeFen BadgeRelic BadgeMine BadgeIcicle BadgeBeacon Badge (EX CAMPIONE DI SINNOH)

Medaglie di Unima: Trio BadgeBasic BadgeBeetle BadgeBolt BadgeQuake BadgeJet BadgeFreeze Badge44.pngToxic Badge (EX CAMPIONE DI UNIMA)

   
 
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