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Autore: SPLITkosher    16/07/2009    2 recensioni
Ma Matt non ascoltava. Era totalmente perso e inebriato dal profumo di Mello. Lasciò una scia di baci bagnati su tutto il collo, fino a risalire la curva del mento e ad arrivare finalmente alla bocca. E di nuovo le lingue in lotta. Saliva, denti, umido, sapore di Matt, sapore di Mello.
Genere: Triste, Erotico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Matt, Mello
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Nei nostri luoghi 5 Matt sedeva sul letto della sua camera, la divideva con altri tre ragazzi. Gary, George e Mello. Ma nessuno di essi era presente.
La stanza era buia. Le serrande erano ancora chiuse perchè il tempo sembrava non aver intenzione di migliorare.
C'era solo una spiegazione  per capire cosa stesse accadendo, il rosso ci aveva pensato su per ore.
Voleva Mello, lo voleva solo per se. Nessuno poteva portaglielo via. Era l'unico che gli stava vicino, era l'unico suo amico! Il SUO migliore amico.
 
Si lasciò andare piano sul letto, era molto stanco. Grazie a Dio domani sarebbe stato Sabato, avrebbe potuto dormire fino a tardi.
Si rigirò su un fianco. Passarono all'incirca dieci minuti quando sentì la porta della camera aprirsi.
La luce che proveniva dal corridoio illuminò una parte della stanza, inondando in pieno il giaciglio di Matt.
Sentì poi dei passetti leggeri che si avvicinavano e infine una manina che si posava sul suo fianco.

"Matt, tutto bene? Come mai sei già a letto?" La voce era quella di Gary. Era un bambino di circa 8 anni, era sempre gentile con il rosso.
"Uhm, Gary. Si, tutto a posto. Sono solo molto stanco, tutto qui..." biascicò Matt girandosi verso il bimbo.
"Ok, in effetti sono salito anche io per sdraiarmi, oggi ci hanno fatto fare un sacco di test di logica a lezione!! Che fatica! Sai, sono stato uno dei più bravi!"
"Bravo Gary, ora vai a dormire"
"Ok, si scusa, non volevo svegliarti! Notte Matt! A domani!"
"A domani Gary"

Il bimbo richiuse con delicatezza la porta e la luce che inondava il letto scomparve, riportando il buio totale nella camera. Gary face qualche passetto veloce fino ad arrivare al suo comodo lettuccio e si sedette.  Matt lo sentiva armeggiare con le maniche del pigiama mentre si cambiava per la notte, poi il fruscio delle coperte che si muovevano  mentre il bimbo cercava la giusta posizione per prendere sonno lo fecero addormentare.

****



"Matt! Matt cazzo svegliati per l'amor di Dio!"
Mello scrollò il rosso per le spalle.
"Ma che cazz... Dio Mello togliti dalle palle, ho sonno" borbottò Matt con la voce impastata di sonno aprendo a malapena gli occhi.
"Vaffanculo non mi tolgo dalle palle! Adesso mi dici cosa cazzo ti prende!" sbraitò il biondo allontanandosi dal letto.
"Non mi prende niente. Cosa mi dovrebbe prendere?" Matt si mise a sedere, grattandosi la testa e stirando le braccia.
"Ahaha non farmi ridere! Ieri a cena non hai aperto bocca e poi sei sgusciato subito qua. Te lo ripeto un'altra volta, cosa cazzo hai?" sbottò
"Mello, vaffanculo." Il rosso si alzò dal letto velocemente e si diresse verso le docce. Non aveva voglia di discutere con lui.
"Vaffanculo te stronzo, ti ho chiesto solo cos'hai! Voglio aiutarti. Sei solo uno stronzo, ecco cosa sei!" urlò Mello, gli occhi di ghiaccio chiusi in una fessura, il labbro inferiore tremava dalla rabbia.
"Non permetterti di parlarmi così, sono più grande di te pivello, porta rispetto!" le parole gli uscirono come un sussurro. Era teso come una corda di violino, decise che era meglio affrettare il passo per raggiungere il prima possibile le docce, almeno l'acqua calda avrebbe sciolto un po ala tensione.
"Fanculo, hai solo un anno in più!" la voce di Mello si faceva sempre più lontana mentre il rosso si allontanava.

****

L'acqua calda scendeva sul corpo di Matt disegnandone i contorni. Le goccioline si infilavano irrispettose nei capelli rossi, poi piano rigavano la pelle chiara e scendevano ancora  verso il naso delicato per finire sulle labbra rosse e infine cadere sul mento e sul resto del corpo.
A lui piaceva fare la doccia, era uno dei pochi momenti in cui si lasciava completamente andare, uno dei quei momenti in cui si rilassava. Tutti i muscoli si scioglievano, il cervello vagava libero senza seguire un preciso filo logico.
Matt chiuse il rubinetto si strizzò i capelli e si avvolse un asciugamato pulito intorno alla vita.
Sperava con tutto se stesso che Mello non fosse rimasto nella stanza ad aspettarlo. Non aveva voglia di discutere semplicemente perchè sapeva che il biondo aveva ragione.
Per quale motivo era diventato cupo? Perchè aveva visto il suo amico baciare una ragazza. Era geloso.
Se lo avesse detto all'amico di certo si sarebbe messo a ridere o peggio avrebbe provato disgusto verso di lui.
L'unica cosa da fare era raccontare una bugia che potesse in parte rappresentare la realtà. Matt non amava mentire, soprattutto non amava mentire a Mello.

****
 
Il vecchio Matt cominciò piano a salire le scale. Quel salone gli regalava troppi ricordi. Il cuore pulsava velocemente e le tempie gli martellavano ininterrottamente. Era venuto per vedere in che stato fosse la Whammy's, non a perdersi nei suoi più antichi e remoti ricordi.
Salite le scale si trovò in un corridoio. "Non è cambiato per niente..." sussurrò tra se e se.
Fece un paio di passi e arrivò davanti ad un grosso stanzone. Un tempo quelle erano state le docce, adesso invece un'elegante vasca idromassaggio troneggiava al centro della stanza e tutt'intorno c'erano comode sedie sdraio color nocciola, un costoso televisore al plasma e una libreria piena zeppa di libri riguardanti la salute e il benessere fisico della persona.
"Una sala relax..."  distolse lo sguardo " le cose cambiano Matt...fattene una ragione."
Si voltò e ricominciò a camminare per il corridoio mantenendo lo sguardo fisso sul pavimento di marmo. Camminava senza guardare dove stesse andando fino quando sollevò piano lo sguardo e si ritrovò faccia a faccia con una porta di legno.
14 era il numero fissato al legno con dei chiodi. I numeretti erano ancora luminosi, color oro.
Il rosso cominciò a tremare. Allungò esitante il braccio e posò la mano sulla maniglia fredda. Aprì la porta.
Matt cadde sulle ginocchia, le lacrime ricominciarono a scorrere sul suo volto ormai non più giovane. "E'...è tutto uguale"
Era la sua stanza da letto, quella che divideva con due bimbi e con Mello. Non l'avevano ristrutturata. I quattro lettini erano rimasti gli stessi, come le coperte le pareti e il lampadario.

****
Il rosso aprì la porta della sua stanza. Seduto sul suo letto c'era Mello con lo sguardo furente. Appena si accorse della sua presenza si alzò di scatto stringendo i pugni.
"Adesso non esci di qua finchè non mi dici cos'hai" parlò con tono calmo, quasi glaciale.
"Si, te lo dico cos'ho. Dove cazzo vai dopo le lezioni? In biblioteca ieri non c'eri." rispose altrettanto calmo il rosso
"Adesso mi controlli pure, comunque avrai controllato male, ieri ero in biblioteca"
"NON dirmi stronzate, ho controllato bene, non c'eri"
"Hai controllato anche tra gli scaffali di Astrologia?"
"Pechè avrei dovuto controllare tra dei cazzo di scaffali di Astrologia? E poi non ho fatto caso agli scaffali"
"Bhe hai fatto male, si capisce che non frequenti molto la biblioteca. Gli scaffali di Astrologia sono quelli infondo, molto infondo. Non credo tu ti sia spinto fino alle estremità per cercarmi. Io ero li." Gli occhi azzuri erano incollati a quelli del rosso, le pupille ridotte ad una fessura e la voce era terribilmente calma.
"CAZZO SMETTILA DI DIRE STRONZATE!" Matt urlò così forte che la gola gli fece male.
Mello si allontanò di qualche centimetro. Adesso gli occhi erano sgranati.
"Cristo Matt calmati..." tutto quello che gli uscì fu un filo di voce
"Perchè non mi dici la verità?! Perchè non mi dici che mentre io ti aspetto come un coglione seduto sul pavimento a gelarmi il culo tu ti sbatti la cara Marlene nei cessi?!" la rabbia lo fece tremare.
"Come cazz... BRUTTO FIGLIO DI PUTTANA MI SPII?!"
Mello si lanciò addosso al rosso, facendolo cadere contro la porta. Gli bloccò i polsi sopra la testa con una mano e diede gli diede un pugno nello stomaco con tutta la forza che aveva.
A Matt uscì un mugolio strozzato.
Mello era più alto di lui ma aveva una struttura più esile e il rosso dopo qualche secondo di dolore all'addome  si liberò con uno strattone dalla morsa del biondo.
Lo prese per i capelli e fece cambio di posizioni. Ora Matt imprigionava Mello tenendolo per i polsi con tutte e due le mani. La presa era salda.
"M-mi fai male cristo!" Una lacrima si fece strada sul viso del biondo.
"Ti faccio male? Anche tu mi hai fatto male, tanto male." Matt sputò le parole, coprendole di indignazione.
"Ti ho dato solo un cazzo di pugno, mi stai stringendo troppo forte" la voce era spezzata da singhiozzi
"Non mi hai fatto male fisicamente. Mi ha fatto male vederti in procinto di copulare con quella ragazzetta." allentò la presa. Non poteva nascondere la verità.
"Stai scherzando vero?" il viso di Mello era serio, guardava l'amico neglio occhi.
"No, non sto scherzando. N-non devi farlo più." la presa diminuì ancora di più la sua forza. Gli occhi verdi di Matt incominciarono ad inumidirsi. La voce non era più sicura.
"Non devo farlo più? Non dovrei stare più con la mia ragazza perchè tu sei geloso marcio? Cristo Matt sei il mio migliore amico. Quella è una ragazzina,  sai quante ne avrò? Quelle vanno e vengono. Tu rimarrai" Mello si liberò della presa del rosso e gli asciugò una lacrima non la mano, poi gli accarezzò  piano i capelli ancora umidi.
Al rosso si aggrovigliò lo stomaco. Le carezze di Mello erano celestiali e anche la sua risposta lo era, però capì che non era quella la risposta che avrebbe voluto sentire. Le lacrime ormai scendevano copiose. Matt nascose il viso appoggiandolo sul ventre del biondo.
"Ehi ehi ehi Matt, calmo calmo!" Mello era seriamente spaventato. Prese la testa di Matt fra le mani e la sollevò piano. Il corpo dell'amico era scosso dai singhiozzi.
"Matt, non ti trascurerò mai! Sei la cosa più importante che ho al mondo" sussurrò piano
"N-non è quello. I-io..." non riuscì a finire la frase quando una lunga fila di singhiozzi gli tapparono la bocca.
"Tu cosa? Ti prego fammi capire, mi stai facendo morire Matt"
"Non capiresti."
"Prova a farmi capire"
Matt alzò piano la testa. Mello era semplicemente divino. L'espessione preoccupata gli disegnava delle leggere rughe intorno al naso, gli occhi di ghiaccio erano spalancati, più belli del solito. I capelli d'oro  erano scomposti e cadevano disordinati sulle  fini sopracciglia bionde.
Il rosso si avvicinò piano al viso del suo amico. Sentiva il suo respiro vicino.

"L'innocenza è chiudere gli occhi e poi...
dammi un po di te, la parte più dolce,
prendi un po di me respira più forte..".



Mello spostò la testa leggermente indietro, fino ad  appoggiarla al legno della porta.
"C-cosa vuoi fare?" il respiro era piu veloce.
"Farti capire" Matt sorrise. S'avvicinò ancora di più al viso dell'amico, c'era solo un misero centimentro a dividerli.
Il rosso chiuse gli occhi e gli lasciò un bacio leggero sulla guancia. Poi scese e gli sfioròle labbra con le sue.
Riaprì gli occhi, Mello tremava ma non si opponeva. Aveva anche lui gli occhi chiusi.
Chiuse di nuovo le palpebre e premette le labbra su quelle del biondo. Ne assaggiò la consistenza, poi gli prese il viso tra le mani.
Mello si spinse in avanti e solleticò le labbra di Matt con la lingua. Il rosso fece spazio alla lingua del biondo e cominciò ad assaggiarne il sapore a sua volta.
Matt era inesperto, non aveva mai baciato nessuno nonostante i suoi diciassette anni, ma si fece guidare dalle emozioni che sentiva. Il cuore gli scoppiava in petto, era un misto di felicità ed eccitazione.
Mello sapeva di buono. Le lingue si toccavano dolcemente.
Matt staccò la bocca e aprì gli occhi.
"Capito?" arrossì leggermente
"Si, capito... " Mello si passò una mano fra i capelli. Repirava ancora a fatica e le pupille erano nuovamente dilatate. Si rialzò vacillante.
"O-ra vado..." abbozzò un mezzo sorriso impacciato. Le guance gli andavano a fuoco. "A dopo" e aprendo la porta uscì.
Mello rimase inginocchiato davanti all'uscio. Dio come si sentiva bene...



Grazie a tutti per aver letto e alla mia beta Sere (Overdose) e a Norwegian_Wood per aver recensito : D
Scusate se il capitolo è corto e scritto non molto bene xD
Credo che il prossimo aggiornamento non avverrà prima di due settimane perchè dovendo partire non credo di avere il tempo materiale per scrivere, almeno non al PC.
Ancora un grandissimo grazie, recensite in tanti, SPLITkosher.
  
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