L’ORA DELLA VERITA’
-Che cosa? Non posso
credere che tu me lo stia chiedendo, Herm! Non tu! Non questo!- Harry era
furioso. Hermione si era presentata davanti a lui chiedendogli di accompagnarla
alla festa di compleanno di Narcissa Malfoy come se
si trattasse della cosa più naturale di questo mondo! Come aveva potuto anche
solo pensarla una cosa simile? Proprio lei…la sua
migliore amica. Il mondo di Harry crollò sbriciolandosi in mille pezzi. Non
capiva. Come poteva una persona cambiare tanto e dimenticarsi tutto quello che
c’era stato fino a pochi istanti prima? Hermione aveva davvero scordato le
umiliazioni e le sofferenze che i Malfoy avevano inflitto a tutti loro?
-E’ solo una festa
Harry!- tentò di giustificarsi la ragazza. Ma capì di averla combinata grossa
quando persino Ginny la fissò con sguardo truce. Sapeva che era innamorata di
Draco, ma arrivare a tanto era molto più di quello che la rossa avesse mai
potuto immaginare.
-Solo una festa!
Hermione! Non è solo una festa! Loro sono i Malfoy…ti
devo forse ricordare quello che mi hanno fatto in questi anni?
-Draco non è così…magari
ci sbagliamo anche su Lucius…
-MA SEI IMPAZZITA?
Vada per Draco, ok? Me lo sono fatto piacere perché ti voglio bene Herm! Ma non
puoi chiedermi di far finta che tutto ciò che di male mi è capitato in questi
anni non sia colpa loro!
-E’ colpa di Voldemort…non dei Malfoy!- rispose secca la riccia che
davvero non capiva l’intransigenza di Harry. o almeno fingeva di non farlo.
Dentro di lei sentiva una voce razionale che la implorava di smettere di
infierire così sull’amico. Ma quella voce era debole e Hermione la ricacciava
nelle profondità del suo cuore per dimenticarla. Per non sentire che stava
sbagliando.
Prima che potesse
succedere qualcosa di irreparabile, Ginny prese la mano di Harry nella sua per
cercare di infondergli un po’ di tranquillità e per ricordargli che Hermione
era solo una ragazza innamorata. Ma il tentativo non servì a molto. Harry fissò Hermione dritta
negli occhi. E quando Harry faceva così e se ne restava muto non era mai un
buon segno. Tanto che Hermione deglutì preparandosi a uno scontro duro ma
inevitabile con Harry. ma il ragazzo non le diede questa soddisfazione. La conosceva
troppo bene…e non poteva sperare di batterla con le
parole. Non sarebbe mai riuscito a convincerla che era tutta una follia…la sua storia con Malfoy era una follia. Non li
avrebbe mai portati a nulla…solo dolore e sofferenza.
Perché inevitabilmente un giorno avrebbero dovuto lasciarsi. Harry decise che non
poteva parlare con lei adesso. Avrebbe di sicuro detto qualcosa di spiacevole.
Lasciò la mano di Ginny con dolcezza per farle capire che non era arrabbiato
con lei e che voleva solo restare un po’ da solo. Poi se ne andò di corsa senza
degnare l’amica di uno sguardo.
-Ehi! Allora ci conto?
Non mi hai risposto!- urlò Hermione da lontano. Ma prima che potesse inseguire
il ragazzo alla ricerca di una conferma si sentì strattonare da Ginny.
-Ma che ti prende?-
chiese la riccia.
-No…lo chiedo io a te! Che ti prende?
Davvero credi che Lucius Malfoy sia un agnellino? Dì
piuttosto che te ne vuoi convincere per non dovere ammettere a te stessa che
stai facendo un errore!
-Non capisco…
-Piantala! è vero è
stato Voldemort ad uccidere i genitori di Harry…ma
credi che avrebbe mai avuto un simile potere sul mondo magico se gente come i
Malfoy non gli avesse dato man forte sostenendolo? Sei troppo intelligente per
credere una simile sciocchezza…e vorrei ricordarti che
io ho rischiato di morire per colpa di Lucius…è stato
lui ad infilarmi il Diario di Riddle nel calderone…o credi che ci si sia infilato da solo?
Hermione non sapeva
come controbattere. Sapeva che Ginny aveva ragione, ma sapeva anche che non
poteva ammettere la verità. Avrebbe dovuto ammettere che il suo ragazzo non era
altro che il figlio delle persone più ignobili che lei avesse mai conosciuto.
Come poteva accettare una cosa simile? Era qualcosa per cui non era ancora
pronta. Amava Draco…e sapeva che di lui si poteva
fidare. Ma da questo ad accettare Lucius e Narcissa c’era un abisso. E tentava di colmarlo sminuendo
le sofferenze che quella famiglia aveva causato ai suoi più cari amici. Ma le
parole di Ginny risvegliarono quella voce lontana che la richiamava alla
realtà.
-Io…io…cosa devo fare Gin?- chiese la riccia in
lacrime.
-Non posso darti la
risposta Herm! sei tu che devi scegliere…e lo farà
anche Draco. È arrivato il momento Hermione…hai
rimandato questi dubbi e questo problema fino a quando hai potuto. Ma ora è qui…e non puoi rifiutarti di affrontarlo. Sapevi che un
giorno avresti dovuto incontrare la famiglia di Draco…o
pensavi che qualcuno li avrebbe eliminati prima?
Hermione alzò le
spalle. È vero…per un momento l’aveva pensato…sarebbe potuto accadere qualcosa che avrebbe
risolto il problema senza bisogno che lei dovesse sforzarsi di farlo. Ma così
non era stato. E Ginny aveva ragione. Di nuovo. Ora era lei a dover scegliere. Anzi…era Draco a doverlo fare.
-Che vuoi dire quando
dici che Draco dovrà scegliere?- chiese Hermione allarmata.
-Voglio dire che Draco
non è stupido! Sa benissimo che portarti a casa sua è un chiaro gesto di sfida
nei confronti della sua famiglia. Dovrà scegliere. Dovrà decidere da che parte
stare. O tu o loro. Non ci sono alternative.
Hermione non l’aveva
mai letta in questi termini così drastici e brutali. Sì…sapeva
che un giorno sarebbe arrivato il momento in cui Draco avrebbe dovuto
presentarla ai suoi. Ed era perfettamente consapevole che sarebbe stato un
momento difficile…Ma lo è sempre quando un ragazzo
presenta la fidanzata ai genitori giusto? Non aveva mai pensato che in realtà
proprio quell’invito che tanto le aveva fatto piacere potesse trasformarsi nel
suo incubo peggiore. Draco poteva decidere di lasciarla. Per sempre. A quel
pensiero impallidì di colpo e barcollò. Ginny allungò il braccio per darle modo
di aggrapparsi.
-Herm! non fare così!
-E come dovrei fare?
Mi hai appena detto che c’è la seria possibilità che tra una settimana la mia
storia con Draco finisca definitivamente…non dovrei
essere un pochino….terrorizzata?
-Andrà tutto bene!
Draco ti ama…
-Sì…lo so!
-Lo sai? Te lo ha
detto lui?
-NO! Certo che no…è presto…voglio dire…Harry non ti avrà già detto che ti ama…andiamo!
Ginny arrossì
vistosamente. Non tanto per il ricordo di quel meraviglioso momento in cui
Harry le aveva confessato di amarla.
-Santo Cielo…che stupida, me ne sono dimenticata! Quindi in realtà
Draco non è sicuro di amrmi…altrimenti me lo avrebbe detto…proprio come ha fatto Harry con te!
Ginny sospirò profondamente…possibile ch ela
mente di Hermione fosse così complicata?
-Harry! sei qui?- Ginny lo aveva cercato
ovunque senza trovarlo. Era strano vederlo litigare con Hermione. Con Ron…era la normalità. Almeno una volta al mese e per i
motivi più banali. Ma con Hermikone…da che Ginny
ricordava, tra quei due non era mai successo nulla. Anzi. Erano come fratelli,
inseparabili. Ma la rossa sapeva che per entrambi il rapporto che si era creato
in quegli anni era fondamentale. Non potevano sopravvivere senza. E Ginny si
stava già adoperando perché non si arrivasse a una rottura.
-Mi hai trovato…- disse Harry rintanato nel bagno delle ragazze. Il
bagno di Mirtilla Malcontenta. Il bagno del magico
Trio.
-Lo sapevo…e dove potevi essere altrimenti! Ti va di parlare?
-Di cosa?- chiese il
moro svogliato e con gli occhi fissi al pavimento. Si era lasciato cadere con la
schiena appoggiata al muro come se le sue forze lo avessero improvvisamente
abbandonato.
-Ma non lo so…dei Gorgosprizzi magari…
-Cosa?- rispose Harry
stupito dalla risposta della fidanzata.
-Finalmente ho la tua
attenzione!- concluse Ginny mettendosi a sedere accanto a lui.
-Ne vuoi parlare?-
continuò la ragazza vedendo che Harry si ostinava a non aprire bocca.
-E cosa c’è da
parlare? Hermione ha fatto la sua scelta…non ho
intenzione di stare a guardare mentre si rovina con le sue mani.
-Harry! non dire così…Hermione
non ha scelto nessuno! È solo terrorizzata! Anche io lo sarei al suo posto…conoscere i genitori del fidanzato…è
sempre uno stress. Figurati poi se sono dei noti Mangiamorte e tu sei una
Mezzosangue che sta portando il loro unico figlio sulla cattiva strada!
-Però tu non lo avrai
questo problema…proprio per colpa di gente come i Malfoy…- commentò amaro Harry.
-Lo so Harry! e ti
assicuro che Hermione è dispiaciuta per quello che ha detto. Ma siete tutti e
due così testardi!
-Adesso la difendi
pure?- Harry si voltò di scatto verso Ginny regalandogli uno sguardo gelido. La
rossa si sentì morire sotto quegli occhi freddi come il ghiaccio. Non era mai
stato così crudele con lei.
-Scusami Gin! Non ce
l’ho con te!- disse Harry avvolgendola con un abbraccio caldo e affettuoso.
Ginny si sentì subito meglio. Protetta e al sicuro.
-Lo so…non devi scusarti…anche io
sarei furiosa al tuo posto. E in effetti ho scosso un poco Hermione prima. Ma
credo che ora abbia capito di non poter pretendere da te quello che ti ha
chiesto. e vorrebbe solo un’occasione per appianare le cose…siete
come fratelli…tu sei tutto per lei. Ma ora ha anche Draco…non chiederle di scegliere!
-Hai ragione…in fondo io ho te! Anche lei ha diritto ad essere
felice quanto me…- concluse Harry. E sollevò il mento
di Ginny con l’indice della mano destra accompagna dolo verso le sue labbra.
Stavano per sfiorarsi di nuovo. Non era la prima volta eppure i sentimenti
erano sempre gli stessi. Un tremore assoluto e quel vuoto allo stomaco che li
faceva volare l’uno tra le braccia dell’altra. Harry trattenne la ragazza
attaccata a lui con una mano saldamente appoggiata sulla sua schiena. Sentendo
quella presa sicura che non l’avrebbe mai lasciata andare né cadere, Ginny
sorrise sulle labbra di Harry. gli rese il volto tra le mani e approfondì il
bacio. Harry tentò di mettersi più comodo perché era in quella posizione oramai
da parecchio tempo e desiderava solo trovare il modo migliore per continuare a
fare quello che stava facendo. Ma nel cercare un appiglio per appoggiarsi
meglio al muro scivolò trascinando Ginny con sé.
Ora erano uno sopra
l’altro. Gli occhi di Ginny vivaci e attenti erano aggrappati a quelli di
Harry. era la prima volta che si trovavano così vicini. Che i loro corpi si
sfioravano così intimamente. E entrambi sembravano incapaci di dire o fare
alcunché. Dopo istanti interminabili Harry avvicinò il volto di Ginny di nuovo
al suo viso e ricominciò a baciarla, questa volta con più desiderio, con più
passione. La mano di Harry si allontanò dal volto arrossato di Ginny e scese
pericolosamente verso i fianchi della ragazza. era la prima volta che percorrera con delicatezza le forme di Ginny. Erano
perfette. Sentiva sotto il suo tocco il respiro della rossa che si faceva
sempre più affannato. Desiderava e temeva quel momento con la stessa intensità.
-Harry…- sussurrò la ragazza all’orecchio del
fidanzato provocando una scarica di brividi freddi nel corpo di Harry. che
rispose prontamente.
-Ginny…se…se tu non…-
Harry avrebbe voluto parlare. Avrebbe voluto spiegare a Ginny che quando stava
con lei il suo corpo aveva degli strni impulsi. Che
lui voleva assecondare. Perché sentiva che non avrebbe resistito ancora a
lungo. Ma voleva anche dirle che non l’avrebbe mai sfiorata con un dito se lei
non avesse voluto. Voleva spiegarle che lui avrebbe atteso che anche lei lo
volesse.
Ma non fece in tempo.
-AAAAAHHHH!!! Potter e
Weasley! Potter e Weasley sono qui!!!!- Mirtilla
Malcontenta stava sbandierando a tutti li abitanti della scuola quello che
aveva appena visto nel “suo” bagno. Presto il corridoio si sarebbe riempito di
curiosi e harry odiava quelle situazioni
imbarazzanti.
Aiutò Ginny ad alzarsi
e si incamminarono con passo svelto verso la sala Comune dei Grifondoro. Prima
di entrare Harry le prese la mano.
-Ti andrebbe di fare
una cosa con me quest’estate?- chiese il ragazzo. Ginny lo guardò perplessa.
Voleva forse continuare quello che avevano iniziato poco prima?
-No…io non intendevo…insomma…prima
hai detto che i ragazzi presentano le fidanzate alla famiglia. E vorrei farlo
anche io…lo so che i miei sono morti…ma…beh…vorresti
con me?
Ginny sorrise.
-Certo Harry. verrò
con te. Mi va di conoscere Sirius…
Harry sorrise. Come
sempre Gnny aveva intuito tutto solo guardandolo
negli occhi. Era perfetta, per lui.
Buongiorno a tutti!
Ecco un nuovo capitolo di questa storia…Hermione
non è impazzita…è solo terrorizzata! Quando si deve
fare qualcosa di molto difficile si tende a volere intorno a sé i propri amici…in fondo Draco si troverà davanti a una scelta: o
Hermione o la famiglia. Cosa sceglierà? A presto.
Ringrazio tutti coloro che hanno inserito la storia tra le
preferite, le seguite, chi ha recensito o
chi ha solo letto!
Vi aspetto al prossimo capitolo “Nella tana del lupo” e
recensite!!!