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Autore: potterfanlalla17    17/07/2009    5 recensioni
Ciao a tutti...questa è la mia prima DRaco/Hermione. Scritta e dedicata a Hily, la mia sorellinadolce che per prima mi ha fatto scoprire questa coppia inedita. Essendo la mia prima storia su questa coppia vi chiedo un po' di clemenza...non conosco molto bene questo pairing e ho cercato di rendere la storia più credibile possibile. Siamo al quarto anno, durante il Torneo Tremaghi. Ron ha appena chiesto a Hermione di accompagnarlo al Ballo del Ceppo, ma lo ha fatto nel modo maldestro che tutti conosciamo. Come reagirà Hermione? In questa storia c'è anche la coppia Harry/Ginny...anche loro alle prese con il loro amore che nasce. Come è evidente non seguirò gli avvenimenti della Rowling...spero mi perdonerà per questo! Buona lettura e...recensite. Grazie.
Genere: Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Draco/Hermione, Harry/Ginny, Luna/Ron
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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L’ORA DELLA VERITA’

 

-Che cosa? Non posso credere che tu me lo stia chiedendo, Herm! Non tu! Non questo!- Harry era furioso. Hermione si era presentata davanti a lui chiedendogli di accompagnarla alla festa di compleanno di Narcissa Malfoy come se si trattasse della cosa più naturale di questo mondo! Come aveva potuto anche solo pensarla una cosa simile? Proprio lei…la sua migliore amica. Il mondo di Harry crollò sbriciolandosi in mille pezzi. Non capiva. Come poteva una persona cambiare tanto e dimenticarsi tutto quello che c’era stato fino a pochi istanti prima? Hermione aveva davvero scordato le umiliazioni e le sofferenze che i Malfoy avevano inflitto a tutti loro?

-E’ solo una festa Harry!- tentò di giustificarsi la ragazza. Ma capì di averla combinata grossa quando persino Ginny la fissò con sguardo truce. Sapeva che era innamorata di Draco, ma arrivare a tanto era molto più di quello che la rossa avesse mai potuto immaginare.

-Solo una festa! Hermione! Non è solo una festa! Loro sono i Malfoy…ti devo forse ricordare quello che mi hanno fatto in questi anni?

-Draco non è così…magari ci sbagliamo anche su Lucius…

-MA SEI IMPAZZITA? Vada per Draco, ok? Me lo sono fatto piacere perché ti voglio bene Herm! Ma non puoi chiedermi di far finta che tutto ciò che di male mi è capitato in questi anni non sia colpa loro!

-E’ colpa di Voldemort…non dei Malfoy!- rispose secca la riccia che davvero non capiva l’intransigenza di Harry. o almeno fingeva di non farlo. Dentro di lei sentiva una voce razionale che la implorava di smettere di infierire così sull’amico. Ma quella voce era debole e Hermione la ricacciava nelle profondità del suo cuore per dimenticarla. Per non sentire che stava sbagliando.

Prima che potesse succedere qualcosa di irreparabile, Ginny prese la mano di Harry nella sua per cercare di infondergli un po’ di tranquillità e per ricordargli che Hermione era solo una ragazza innamorata. Ma il tentativo  non servì a molto. Harry fissò Hermione dritta negli occhi. E quando Harry faceva così e se ne restava muto non era mai un buon segno. Tanto che Hermione deglutì preparandosi a uno scontro duro ma inevitabile con Harry. ma il ragazzo non le diede questa soddisfazione. La conosceva troppo bene…e non poteva sperare di batterla con le parole. Non sarebbe mai riuscito a convincerla che era tutta una follia…la sua storia con Malfoy era una follia. Non li avrebbe mai portati a nulla…solo dolore e sofferenza. Perché inevitabilmente un giorno avrebbero dovuto lasciarsi. Harry decise che non poteva parlare con lei adesso. Avrebbe di sicuro detto qualcosa di spiacevole. Lasciò la mano di Ginny con dolcezza per farle capire che non era arrabbiato con lei e che voleva solo restare un po’ da solo. Poi se ne andò di corsa senza degnare l’amica di uno sguardo.

-Ehi! Allora ci conto? Non mi hai risposto!- urlò Hermione da lontano. Ma prima che potesse inseguire il ragazzo alla ricerca di una conferma si sentì strattonare da Ginny.

-Ma che ti prende?- chiese la riccia.

-No…lo chiedo io a te! Che ti prende? Davvero credi che Lucius Malfoy sia un agnellino? Dì piuttosto che te ne vuoi convincere per non dovere ammettere a te stessa che stai facendo un errore!

-Non capisco…

-Piantala! è vero è stato Voldemort ad uccidere i genitori di Harry…ma credi che avrebbe mai avuto un simile potere sul mondo magico se gente come i Malfoy non gli avesse dato man forte sostenendolo? Sei troppo intelligente per credere una simile sciocchezza…e vorrei ricordarti che io ho rischiato di morire per colpa di Lucius…è stato lui ad infilarmi il Diario di Riddle nel calderone…o credi che ci si sia infilato da solo?

Hermione non sapeva come controbattere. Sapeva che Ginny aveva ragione, ma sapeva anche che non poteva ammettere la verità. Avrebbe dovuto ammettere che il suo ragazzo non era altro che il figlio delle persone più ignobili che lei avesse mai conosciuto. Come poteva accettare una cosa simile? Era qualcosa per cui non era ancora pronta. Amava Draco…e sapeva che di lui si poteva fidare. Ma da questo ad accettare Lucius e Narcissa c’era un abisso. E tentava di colmarlo sminuendo le sofferenze che quella famiglia aveva causato ai suoi più cari amici. Ma le parole di Ginny risvegliarono quella voce lontana che la richiamava alla realtà.

-Io…io…cosa devo fare Gin?- chiese la riccia in lacrime.

-Non posso darti la risposta Herm! sei tu che devi scegliere…e lo farà anche Draco. È arrivato il momento Hermione…hai rimandato questi dubbi e questo problema fino a quando hai potuto. Ma ora è qui…e non puoi rifiutarti di affrontarlo. Sapevi che un giorno avresti dovuto incontrare la famiglia di Draco…o pensavi che qualcuno li avrebbe eliminati prima?

Hermione alzò le spalle. È vero…per un momento l’aveva pensato…sarebbe potuto accadere qualcosa che avrebbe risolto il problema senza bisogno che lei dovesse sforzarsi di farlo. Ma così non era stato. E Ginny aveva ragione. Di nuovo. Ora era lei a dover scegliere. Anzi…era Draco a doverlo fare.

-Che vuoi dire quando dici che Draco dovrà scegliere?- chiese Hermione allarmata.

-Voglio dire che Draco non è stupido! Sa benissimo che portarti a casa sua è un chiaro gesto di sfida nei confronti della sua famiglia. Dovrà scegliere. Dovrà decidere da che parte stare. O tu o loro. Non ci sono alternative.

Hermione non l’aveva mai letta in questi termini così drastici e brutali. Sì…sapeva che un giorno sarebbe arrivato il momento in cui Draco avrebbe dovuto presentarla ai suoi. Ed era perfettamente consapevole che sarebbe stato un momento difficile…Ma lo è sempre quando un ragazzo presenta la fidanzata ai genitori giusto? Non aveva mai pensato che in realtà proprio quell’invito che tanto le aveva fatto piacere potesse trasformarsi nel suo incubo peggiore. Draco poteva decidere di lasciarla. Per sempre. A quel pensiero impallidì di colpo e barcollò. Ginny allungò il braccio per darle modo di aggrapparsi.

-Herm! non fare così!

-E come dovrei fare? Mi hai appena detto che c’è la seria possibilità che tra una settimana la mia storia con Draco finisca definitivamente…non dovrei essere un pochino….terrorizzata?

-Andrà tutto bene! Draco ti ama…

-Sì…lo so!

-Lo sai? Te lo ha detto lui?

-NO! Certo che no…è presto…voglio dire…Harry non ti avrà già detto che ti ama…andiamo!

Ginny arrossì vistosamente. Non tanto per il ricordo di quel meraviglioso momento in cui Harry le aveva confessato di amarla.

-Santo Cielo…che stupida, me ne sono dimenticata! Quindi in realtà Draco non è sicuro di amrmi…altrimenti me lo avrebbe detto…proprio come ha fatto Harry con te!

Ginny sospirò profondamente…possibile ch ela mente di Hermione fosse così complicata?

 

 

-Harry! sei qui?- Ginny lo aveva cercato ovunque senza trovarlo. Era strano vederlo litigare con Hermione. Con Ron…era la normalità. Almeno una volta al mese e per i motivi più banali. Ma con Hermikone…da che Ginny ricordava, tra quei due non era mai successo nulla. Anzi. Erano come fratelli, inseparabili. Ma la rossa sapeva che per entrambi il rapporto che si era creato in quegli anni era fondamentale. Non potevano sopravvivere senza. E Ginny si stava già adoperando perché non si arrivasse a una rottura.

-Mi hai trovato…- disse Harry rintanato nel bagno delle ragazze. Il bagno di Mirtilla Malcontenta. Il bagno del magico Trio.

-Lo sapevo…e dove potevi essere altrimenti! Ti va di parlare?

-Di cosa?- chiese il moro svogliato e con gli occhi fissi al pavimento. Si era lasciato cadere con la schiena appoggiata al muro come se le sue forze lo avessero improvvisamente abbandonato.

-Ma non lo so…dei Gorgosprizzi magari…

-Cosa?- rispose Harry stupito dalla risposta della fidanzata.

-Finalmente ho la tua attenzione!- concluse Ginny mettendosi a sedere accanto a lui.

-Ne vuoi parlare?- continuò la ragazza vedendo che Harry si ostinava a non aprire bocca.

-E cosa c’è da parlare? Hermione ha fatto la sua scelta…non ho intenzione di stare a guardare mentre si rovina con le sue mani.

-Harry! non dire così…Hermione non ha scelto nessuno! È solo terrorizzata! Anche io lo sarei al suo posto…conoscere i genitori del fidanzato…è sempre uno stress. Figurati poi se sono dei noti Mangiamorte e tu sei una Mezzosangue che sta portando il loro unico figlio sulla cattiva strada!

-Però tu non lo avrai questo problema…proprio per colpa di gente come i Malfoy…- commentò amaro Harry.

-Lo so Harry! e ti assicuro che Hermione è dispiaciuta per quello che ha detto. Ma siete tutti e due così testardi!

-Adesso la difendi pure?- Harry si voltò di scatto verso Ginny regalandogli uno sguardo gelido. La rossa si sentì morire sotto quegli occhi freddi come il ghiaccio. Non era mai stato così crudele con lei.

-Scusami Gin! Non ce l’ho con te!- disse Harry avvolgendola con un abbraccio caldo e affettuoso. Ginny si sentì subito meglio. Protetta e al sicuro.

-Lo so…non devi scusarti…anche io sarei furiosa al tuo posto. E in effetti ho scosso un poco Hermione prima. Ma credo che ora abbia capito di non poter pretendere da te quello che ti ha chiesto. e vorrebbe solo un’occasione per appianare le cose…siete come fratelli…tu sei tutto per lei. Ma ora ha anche Draco…non chiederle di scegliere!

-Hai ragione…in fondo io ho te! Anche lei ha diritto ad essere felice quanto me…- concluse Harry. E sollevò il mento di Ginny con l’indice della mano destra accompagna dolo verso le sue labbra. Stavano per sfiorarsi di nuovo. Non era la prima volta eppure i sentimenti erano sempre gli stessi. Un tremore assoluto e quel vuoto allo stomaco che li faceva volare l’uno tra le braccia dell’altra. Harry trattenne la ragazza attaccata a lui con una mano saldamente appoggiata sulla sua schiena. Sentendo quella presa sicura che non l’avrebbe mai lasciata andare né cadere, Ginny sorrise sulle labbra di Harry. gli rese il volto tra le mani e approfondì il bacio. Harry tentò di mettersi più comodo perché era in quella posizione oramai da parecchio tempo e desiderava solo trovare il modo migliore per continuare a fare quello che stava facendo. Ma nel cercare un appiglio per appoggiarsi meglio al muro scivolò trascinando Ginny con sé.

Ora erano uno sopra l’altro. Gli occhi di Ginny vivaci e attenti erano aggrappati a quelli di Harry. era la prima volta che si trovavano così vicini. Che i loro corpi si sfioravano così intimamente. E entrambi sembravano incapaci di dire o fare alcunché. Dopo istanti interminabili Harry avvicinò il volto di Ginny di nuovo al suo viso e ricominciò a baciarla, questa volta con più desiderio, con più passione. La mano di Harry si allontanò dal volto arrossato di Ginny e scese pericolosamente verso i fianchi della ragazza. era la prima volta che percorrera con delicatezza le forme di Ginny. Erano perfette. Sentiva sotto il suo tocco il respiro della rossa che si faceva sempre più affannato. Desiderava e temeva quel momento con la stessa intensità.

-Harry…- sussurrò la ragazza all’orecchio del fidanzato provocando una scarica di brividi freddi nel corpo di Harry. che rispose prontamente.

-Ginny…se…se tu non…- Harry avrebbe voluto parlare. Avrebbe voluto spiegare a Ginny che quando stava con lei il suo corpo aveva degli strni impulsi. Che lui voleva assecondare. Perché sentiva che non avrebbe resistito ancora a lungo. Ma voleva anche dirle che non l’avrebbe mai sfiorata con un dito se lei non avesse voluto. Voleva spiegarle che lui avrebbe atteso che anche lei lo volesse.

Ma non fece in tempo.

-AAAAAHHHH!!! Potter e Weasley! Potter e Weasley sono qui!!!!- Mirtilla Malcontenta stava sbandierando a tutti li abitanti della scuola quello che aveva appena visto nel “suo” bagno. Presto il corridoio si sarebbe riempito di curiosi e harry odiava quelle situazioni imbarazzanti.

Aiutò Ginny ad alzarsi e si incamminarono con passo svelto verso la sala Comune dei Grifondoro. Prima di entrare Harry le prese la mano.

-Ti andrebbe di fare una cosa con me quest’estate?- chiese il ragazzo. Ginny lo guardò perplessa. Voleva forse continuare quello che avevano iniziato poco prima?

-No…io non intendevo…insomma…prima hai detto che i ragazzi presentano le fidanzate alla famiglia. E vorrei farlo anche io…lo so che i miei sono morti…ma…beh…vorresti con me?

Ginny sorrise.

-Certo Harry. verrò con te. Mi va di conoscere Sirius…

Harry sorrise. Come sempre Gnny aveva intuito tutto solo guardandolo negli occhi. Era perfetta, per lui.

 

 

Buongiorno a tutti!

Ecco un nuovo capitolo di questa storia…Hermione non è impazzita…è solo terrorizzata! Quando si deve fare qualcosa di molto difficile si tende a volere intorno a sé i propri amici…in fondo Draco si troverà davanti a una scelta: o Hermione o la famiglia. Cosa sceglierà? A presto.

Ringrazio tutti coloro che hanno inserito la storia tra le preferite, le seguite, chi ha recensito o  chi ha solo letto!

Vi aspetto al prossimo capitolo “Nella tana del lupo” e recensite!!!

 

   
 
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