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Autore: Inea    07/01/2019    0 recensioni
Lisa strinse la stella dei desideri e chiuse gli occhi, borbottando qualcosa in fretta, mentre Riolu rimase fermo, troppo stupito e sorpreso dalla bellezza di quella scia gialla, lunga e luminosa, che poco dopo squarciò il cielo sovrastante in due metà. Solo dopo si accorse che era troppo tardi, ma come diceva il proverbio, "tentar non nuoce", perciò espresse il suo desiderio più profondo a bada voce, per non farlo sentire dagli altri.
"Voglio... Diventare un bravo ricercatore... E scoprire le tracce dei miei genitori!"
Genere: Avventura, Azione, Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Pikachu
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Anime
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Capitolo 2: L'esame d'ingresso
Capitolo 2: L'esame d'ingresso


(Colonna sonora suggerita)

Alla mattina del giorno seguente, i due si svegliarono ai primi cinguettii dei Pikipek e diedero un'ultima controllata alle proprie valigette, pronti a diventare due aspiranti ricercatori.

Anche Delia si svegliò presto, lasciando che i due gemelli Pichu continuassero a dormire, e preparò la colazione al duo sedicenne. Dopo aver mangiato e assicuratisi nuovamente di non aver dimenticato nulla, li accompagnò fino all'entrata della base del Gurph dove c'era uno Staravia a fare la guardia, raccomandando incessantemente ai due di prendersi cura di sé.

Quello era un possente edificio circolare a due piani con il fronte decorato da statue di ricercatori famosi, ai due lati c'erano due piscine con fontana, il tutto era circondato da un'alta recinzione e un boschetto pieno di alberi di bacche.

Anubis, che fino ad allora l'aveva visto solo stampato su libri o poster, rimase a bocca aperta davanti a tale imponenza. "Per mille evoluzioni di Eevee! È... Incredibilmente strepitoso..."

"Visto?" Ridacchiò piano la Raichu, socchiudendo gli occhi e coprendosi la bocca con una zampa "Molti vengono qui solo per visitarlo, ma ovviamente l'interno è accessibile solo per i ricercatori." Trasse un sospiro e diede una pacca ai due "Siccome non sono una ricercatrice, non posso entrare, perciò vi lascio qui e torno a casa, prima che quei due si sveglino e la smantellino." Così, la figlia abbracciò la madre e le diede un bacio sulla guancia, lasciandola tornare a casa, un po' malvolentieri.

"Mi raccomando, siete grandi ora, comportatevi da tali." Sorrise lei mezza girata, e se ne andò.

Dopo che la signora Delia sparì dietro una curva, i due giovani Pokémon presero un profondo respiro e si presentarono alla guardia, illustrandogli i documenti richiesti, per poi essere lasciati entrare insieme agli altri per la selezione.

Si erano presentati più o meno una centinaia di Pokémon che dovevano aver già passato il primo test, ovvero un colloquio per ottenere il permesso di partecipare alla selezione secondaria e finale. Il grande gruppo rimase a lungo nel cortile aperto appena dietro l'edificio enorme, dove, attorno ad una grande fontana circolare di marmo bianco, attendevano ansiosi il capo associazione, che non era il re in persona ma un Arcanine.

Lui era un ricercatore non troppo anziano conosciuto da tutti, famoso per la sua capacità combattiva, intelligenza, astuzia, calma, gentilezza e gran senso di giustizia. In più, era nominato capo del Gurph da più di trent'anni.

(Colonna sonora suggerita)

"Salve a tutti!" Proprio quando nessuno ce la faceva più per l'ansia, una voce virile tuonò sovrastando tutte le altre, richiamando l'attenzione di tutti i presenti sul palco, dove poco dopo apparve il grande ricercatore che tutti aspettavano, seguito dal vice Ampharos "Benvenuti alla selezione semestrale del Gurph!"

Tutti i presenti, sopraffatti dall'emozione, si misero ad applaudire e fischiare, ansiosi di sapere il proprio esito, pur non avendo ancora svolto l'esame finale.

"Immagino non vediate l'ora di cominciare." Sorride quello, facendo un segno al Banette dietro di lui, il quale fece un cenno e sparì sotto il suolo "Quindi non vi trattengo oltre, una lunga giornata di scontri ci attende!"

Appena finì di parlare, la terra si mise a tremare, i rumori di ingranaggi in moto coprirono gli urli di meraviglia. La grande fontana al centro del cortile si mosse sprofondando nel terreno, lasciando visibile tutti quegli ingranaggi enormi messi in movimento da una decina di Klink e Klinklang, e dopo un po', si vide un campo circolare da battaglia salire dal fondo, sostituendo la fontana sprofondata.

"Per essere ammessi, dovete sconfiggere il vostro avversario, che ora vi assegneremo. Non è permesso l'uso degli strumenti, solo furbizia e forza potrà esservi utile." Il ring salì ancora, fermandosi a circa mezzo metro dal terreno. "Le regole sono semplici ma la prova in sé no, perciò se volete realizzare i vostri sogni, date il vostro massimo, dimostrate la vostra forza della volontà!"

"SIGNORE E SIGNORI, CHE LA PROVA, ABBIA INIZIO!!" Salì sul palco Exploud il cronista, e l'ennesima ondata di applausi si alzò dalla folla "PRIMO TURNO, ELIA HERACROSS CONTRO KLOTH PONYTA!"

Gli scontri in realtà non erano particolarmente movimentati, eccetto alcuni, essendo quelli dei principianti. Ma quel Exploud era comunque capace di rendere ognuno di quelli uno scontro emozionante, unico, evidenziando ogni minima azione degli sfidanti. Ad uscire vittoriosi erano veramente pochi, si trattava di una bassa probabilità minore al 20%, e questo preoccupava molto tutti quanti.

"E ORA, ANUBIS RIOLU CONTRO ARION KADABRA!"

Il giovane deglutì all'udire il proprio nome, prende un profondo respiro facendosi coraggio e salì sul palco cercando di rimanere tranquillo.

"In bocca al Lycanroc!" Gli urlò dietro l'amica, la quale non vedeva l'ora di vederlo in azione.

I duellanti si avvicinarono analizzandosi a vicenda: Anubis era più piccolo di Arion, ma non mostrava alcun segno di paura, anche se poteva percepire l'aura più densa appartenente all'avversario, evidentemente più forte. Poteva comunque farcela contando sulla propria agilità e furbizia.

Al centro del ring si strinsero la zampa e poi, allontanandosi, si misero ai due lati. Anubis fece un inchino e portò una zampa posteriore indietro, piegò le ginocchia, chiuse i pugni e fissò l'avversario, cercando di rimanere concentrato e inventarsi una tattica.

"VIA!!"

(Colonna sonora suggerita)

Quello a fare il primo passo era il Kadabra, ormai abituato alla folla: portò le zampe con i cucchiai davanti a sé, sparando uno psicoraggio che l'altro evitò con un salto. A mezz'aria, lanciò la stessa mossa copiata, a medesima potenza. Arion non se lo aspettava e per la sorpresa incassa il colpo in volto, indietreggiando di qualche metro.

"Non male," Ridacchia quello, sorridendo appena "ma anche il tuo nome sarà messo nella lista dei bocciati!"

Passa una zampa sulla ferita e ritorna sull'offensiva, sferrando con rapidità due psicotagli che il Riolu schivò per un pelo, con un salto laterale.

"Non... Non abbasserò la guardia!" Strinse i pugni e sfrecciò verso l'avversario, schivando con fatica altri suoi attacchi "io DEVO passare l'esame!"

Una volta abbastanza vicino, sferrò un palmoforza senza trattenersi, ma la cupola di protezione alzata in tempo lo fece rimbalzare indietro, facendogli perdere l'equilibrio. Il Kadabra aspettava proprio quel momento, e stavolta uno psicoraggio bello carico e pronto gli fece fare una decina di metri in volo, atterrandolo poi con un sordo tonfo.

La voce del commentatore si fece improvvisamente alta, mentre Anubis cercava di rimettersi in piedi. Il pubblico commentava e urlava, alcuni deridendolo, altri lodavano la bravura di Arion, ma una voce in particolare lo stava ancora sostenendo.

"FORZA ANUBIS! FORZA!" Era indubbiamente Lisa, che aveva preso a pugni quelli vicini, che lo stavano prendendo in giro, per farsi sentire più chiaramente.

Facendosi forza, si rimise in piedi, tutto indolenzito.

"DOPO UN COLPO SUPER EFFICACE LO SFIDANTE ANUBIS È DI NUOVO IN PIEDI! MA RIUSCIRÀ A BATTERE IL SUO AVVERSARIO?"

Il Kadabra lo guardava divertito, ma lui ignora tutto quanto, chiudendo gli occhi per tranquillizzarsi e prendere un profondo respiro.

"Abbiamo una differenza di forza troppo grande per essere ignorata, devi arrenderti, prima che te ne faccia pentire io."

Sorrise lievemente e si rimise in posizione di combattimento: "Passerò l'esame, non posso fermarmi alla partenza." Ritornò subito all'attacco, correndo di nuovo verso Arion con due palmoforza.

"Tch, incosciente." Sbuffa con una smorfia, apprezzando in cuor suo quella determinazione.

Lanciò altri attacchi a distanza, che questa volta il Riolu riuscì a schivare tutti con attacco rapido, arrivando poco dopo davanti agli occhi dall'avversario, e in men che si dica, il Kadabra dovette subire due palmoforza in pieno petto. Un'aura di preoccupazione emanata da Arion fece compiacere il Riolu, che approfittò della distrazione per sferrare uno psicoraggio con copione e altri due palmoforze.

"Kh!..." Questa volta subì abbastanza danni, e per la paura di essere messo subito a tappeto lanciò uno psicotaglio, sperando di beccarlo o allontanarlo. Però il Riolu sembrava avergli letto nella mente e rispose con prontezza, deviandolo con un palmoforza.

Gli altri partecipanti sembravano essere stupiti dell'improvviso cambiamento, e si misero ad osservare i due con attenzione.

"GRANDE AN! VAI COSÌ!" Lisa invece continuava a urlare e fargli tifo, dopo aver spaventato i vicini.

Arion nel frattempo riprese il controllo di sé stesso e si buttò su di lui con una onda di confusione. Il Riolu non fece in tempo a schivare e la mossa andò a segno, fecendolo indietreggiare e cominciando subito a provare un forte mal di testa, mentre cercava con tutte le forze di stare in piedi.

"G-gh... Non... Ci voleva..." Chiuse gli occhi, si concentrò, raddrizzò le sue orecchie e cercò di mettere a fuoco il campo di visuale aurico.

"Sei stato bravo, giovane, ma mi spiace, devi ritentare l'anno prossimo." Sorrise, e sferrò un ultimo psichico.

Ma proprio quando tutto sembrava finito, proprio quando lo psichico stava per colpirlo, reagì in tempo e lo schivò con un salto. L'aria circostante si condensò, tutti guardarono verso il piccoletto a mezz'aria, che discese e attraversò la barriera difensiva appena alzata di Arion con fintoattacco, atterrandogli sulle spalle, zampe posteriori attorno al suo collo. Non un secondo in più dato per far pensare al Kadabra, e due palmoforza ben carichi colpirono i due lati della sua testa, stordendolo. Barcollò, e non riuscendo più a levitare, precipitò cadendo a terra con un rumoroso botto, senza più sensi, mentre Anubis saltò giù da lui atterrando in ginocchio col fiatone per il mal di testa e sforzo.

Ci furono tre secondi di silenzio per lo stupore, e poi, guidati da Lisa, scoppiarono gli applausi e ululi di complimenti. Molto più sollevato, il vincitore si lasciò cadere a faccia in su e zampe spalancate, sorridendo per la gioia.

"E CI RIESCE! E CI RIESCE!!! VINCE, LO SFIDANTE, ANUBIS RIOLU!!"



   
 
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