II
Qua pianto il seme di me stessa
non importa quanto ardua la salita
ne di come la scure mi colpirà
poiché non son ne ciuffo d'erba ne edera maligna
qua penetro con radici che nessuno potrà mai estirpare
perché io sola, solamente io avrò la forza
d'innalzarmi dalla terra al cielo.
Qua pianto il seme di me stessa
non importa quanto ardua la salita
ne di come la scure mi colpirà
poiché non son ne ciuffo d'erba ne edera maligna
qua penetro con radici che nessuno potrà mai estirpare
perché io sola, solamente io avrò la forza
d'innalzarmi dalla terra al cielo.