12.
-NO!
KANAMEEEEEEEE!- urlò Yuki disperata.
Kaname
era a
terra ricoperto di sangue e respirava faticosamente. Rido invece era
davanti a
lui con le zanne pronte per il colpo di grazia.
-Oh!
Ma guarda
chi si vede! Sei venuta giusto in tempo, mia cara Yuki.
Finirò davanti ai tuoi
occhi Kaname- gli disse Rido.
-Non
farlo,
Rido. Prenditela con me, piuttosto. Sono pronta a combattere!- disse
Yuki
brandendo la sua Artemis.
-Sei
coraggiosa, piccola. Ma ho altri programmi per te. Che ne dici di
sposarci e
avere tanti bambini?- chiese Rido.
-Preferirei
morire- rispose fredda, Yuki.
-Ma
come? Da
Kiryu ti sei fatta toccare e da me no? Certo che sei strana, nipote-
disse
crudele, Rido.
-C-che
stai
dicendo? Come lo sai?- domandava incredula la ragazza. Entrambi, sia
Yuki che
Zero sudavano freddo. Come aveva fatto a capire che cosa era successo
poco fa?
Che si sentisse così tanto l’odore? Ma allora
anche Kaname…
-Kaname…
perché
non dici niente? Che c’è? Il gatto ti ha mangiato
la lingua- gli disse
divertito, il vecchio Kuran.
-STAI
ZITTO!
Come puoi essere così crudele!?- disse cominciando a
piangere, Yuki.
-Guarda
che
quella crudele sei stata tu tradendolo con il suo rivale. Pensa se ora
tu fossi
incinta. Sarebbe un dolore ancora maggiore per lui- e guardò
dritto negli occhi
Kaname. Voleva farlo soffrire prima di morire.
-Smettila!
Basta!...
Kaname dì qualcosa, per favore- lo implorava, Yuki. Lui non
rispose. Girò la
faccia dall’altra parte per non vederla. Soffriva
già abbastanza il solo
sentire.
-Vedi.
Non
vuole parlarti. È rimasto troppo scioccato dal fatto che non
potrà avere né la tua
prima volta né forse il tuo primogenito-
-Finiamola
con
questa storia! Sono rimasto sempre zitto finora ma adesso è
ora di mandarti
all’altro mondo, Rido- si intromise Zero puntando la sua
Bloody Rose sul
vecchio Kuran.
-Sempre
il
solito spaccone, Kiryu? Non solo ti sei fatto la mia nipotina ma vuoi
anche
uccidere colui che dovrà portarla all’altare. Eh
sì! perchè lei ed io diverremo
i nuovi sovrani assoluti dei vampiri. E tu non potrai fare niente per
impedirlo!- disse il malvagio vampiro.
-Tu
sogni! Non
ti sposerò mai. Nemmeno se fossi l’ultimo uomo
rimasto su questa terra!-
esclamò furibonda Yuki. Ma come si permetteva a parlare
così del suo futuro?
Era solo lei che doveva sceglierselo. E nessun altro doveva permettersi
di
scegliere per lei.
-Calmati
Yuki!
A lui ci penso io- gli disse Zero fissando con aria di sfida Rido.
-Ah
ah…
immagino. Comunque te la devo far pagare per aver toccato
ciò che è mio perciò
dovrò per forza ucciderti insieme a Kaname. Anche lui
pensava di farmi fuori ma
guardate invece come è finita. Allora addio, Kiryu- disse
Rido per poi
cominciare ad attaccare. Così tra il vecchio Kuran e Zero
iniziò una battaglia
senza esclusioni di colpi. Yuki era molto preoccupata per colui che
amava ma
intanto, approfittando della distrazione di Rido, andò ad
aiutare Kaname a
mettersi in salvo.
-Fratellone,
andiamo! Ti aiuto io ad alzarti ma dobbiamo sbrigarci-
-Non
mi
toccare! Sei solo una traditrice. Io avevo fiducia in te e tu che fai?
Ti fai
violare dal nostro nemico. L’uomo che vuole sterminarci-
-Kaname
ti
prego. Perdonami. Devi capire che al cuore non si comanda e poi lui non
è mai
stato cattivo. Era solo accecato dalla vendetta per la sua famiglia.
Ora
andiamo. Non è il momento per discutere. Continueremo a
parlarne dopo.
L’importante adesso è mettersi in salvo-
-Non
sei
preoccupata per lui? Se vuoi non pensare a me. Io sono solo un
intralcio per
te. Lo sono sempre stato e morendo tu sarai libera di…-
-Non
dire
sciocchezze! Tu sei il mio adorato fratello. Certo! ho scoperto di non
amarti
ma provo un amore fraterno nei tuoi confronti e non potrei mai vivere
senza di
te-
-Mia
piccola
dolce Yuki-
-Non
ci sono
solo io, fratellone. Questo mondo è pieno di ragazze e tu
hai tanto amore da
donare. Sono sicura che troverai presto una donna che sappia amarti
come
meriti. Una che non ti lascerà mai solo e nemmeno io ti
lascerò mai. Starò
sempre con te. Anche quando sarò lontano. Come è
giusto che sia-
-Grazie,
sorellina. Ti voglio bene. Andiamo. Sono pronto-
-Su
muoviamoci-
detto questo, aiutò Kaname ad alzarsi e lo
trascinò fino al dormitorio, dove ad
aspettarli c’era il direttore Cross che prese con
sé il giovane Kuran. Appena
glielo affidò, Yuki se ne ritornò nella zona
della battaglia, ormai tranquilla
nel sapere Kaname al sicuro.
-Io
purtroppo
ho fallito. Affido tutto nelle vostre mani, Zero…
Yuki… state attenti mi
raccomando- disse Kaname mentre entrava nel suo dormitorio.