NULLA E’ PER CASO

14) Problemi…

 

KIRO

Se fosse stata un’ altra discussione probabilmente sarei stato felice e fiero di me. Non è facile far star zitto Strify e vincere una discussione. L’ unico problema era che l’ argomento in questione era molto più di un semplice accappatoio o una stanza in disordine. Andai in bagno a farmi una doccia prima di dormire. Dopo una ventina di minuti uscii e andai direttamente in camera mia. Mi misi i boxer e mi sdraiai sul letto. Ero tentato di guardare un film horror, ma il sonno aveva già preso il sopravvento. Domani sarebbe stata una bella giornata, me lo sentivo! O almeno ci speravo.

 

STRIFY

Kiro sbatté la porta e se ne andò. Io che non ho parole??? Ma in quale universo parallelo??? Domani me ne sarei andato per tutto il giorno. Non volevo pensare a tutti questi “problemi”.  O forse me li stavo facendo io. Si, perché andrà come deve andare ( preso dal libro delle cose sagge dette da Shin). Mi accoccolai ai cuscini e mi addormentai in poco tempo.

 

Il Giorno Dopo…

 

STRIFY

 

Mi svegliai ancora attaccato ai miei cuscini. Guardai la sveglia sul comodino: le 9.00. Il mio concetto di “alzarmi presto” era un po’ più elaborato e a quest’ora dovevo già essere fuori però…mi accontentai. Andai in bagno con dei jeans e una maglia attillata fucsia. Mi vestii in poco tempo (incredibile) e andai in cucina. Non c’èra nessuno. Rimasi un attimo a fissare il tavolo poi corsi nella stanza di Shin e spalancai la porta senza bussare. Era letteralmente attorcigliato alle lenzuola e immerso nei 300 cuscini che aveva. Mi avvicinai a lui e mi sedetti sulla sponda del letto per svegliarlo. Lo scossi un po’ e dopo vari tentativi si svegliò (non molto felice). Sbadigliò e mi guardò ancora mezzo addormentato:” Mio Dio! Ma sai che ore sono?? Cosa vuoi?” Io tutto allegro e pimpante risposi, afferrando l’ opportunità che in questo stato mezzo vegetativo non si sarebbe ricordato nulla dissi:” Come, non ti ricordi??? Ieri mi avevi detto che mi avresti accompagnato a fare un giro! Dai, dai…Facciamo colazione e partiamo!” Lui immobile spalancò le palpebre:” Nonono…cosacosacosa??? Io non ho proprio promesso nulla a nessuno….credo. E se anche fosse mi rifiuto di alzarmi ora. Ho sonno!” Si lamentò un po’ e poi si rimise giù. Sbuffai, gli presi un braccio e lo tirai giù di peso dal letto. Mi maledisse per un po’ e poi si tirò su. Mi guardò in segno di sfida e poi annuì:” Ok, ma ti avverto che non ti porterò le tremila sporte di vestiti che ti prenderai!” Io sorrisi entusiasta e lo abbracciai:” Grazie Shin! Sei il migliore!” Lui sorrise:” Beh…modestamente..” Non fece in tempo a finire la frase che lo presi per mano e lo portai dal bagno:” Tu preparati, io intanto faccio colazione e te la preparo! Cosa vuoi?” Ci pensò un attimo poi rispose:” Fammi un po’ di caffèlatte. E metti in tavola i biscotti” Alzai il pollice per dire “ok” e corsi in cucina. La mattinata iniziava, tutto sommato, bene! In fondo stava andando tutto come previsto. Preparai il caffè e scaldai del latte, mettendo anche i biscotti sul tavolo. Dopo qualche minuto arrivò Shin, con un sorriso un po’ forzato…un po’. Cercai di essere il più allegro possibile:” Allora? Sei ancora a letto?” Si sedette e mi guardò con un misto di stanchezza e paura…paura di ciò che gli avrei fatto fare:” Ehm…Fisicamente no, ma psicologicamente si! Ma mi spieghi cos’è questa voglia di andare a fare un giro? E poi perché io?” sbuffai:” Quante domande! Tu perché…beh…sei il prescelto. E’ un privilegio accompagnarmi, sai! E poi perché mi va di andare a fare un giro, semplice!” Sfoderai un sorriso a 32 denti e gli porsi la tazza con il caffèlatte. Mi dispiaceva averlo tirato giù da letto, ma lui era l’ unico che poteva aiutarmi a non pensare a lei. Presi il mio caffè e iniziai a berlo. Shin  assunse un’ aria dubbiosa e disse:” Ma non è che per caso centra Jessy?” Mi si bloccò il caffè in gola e iniziai a tossire. Dopo qualche istante mi ripresi:” Ma no…ti pare? Insomma…io sono sempre uscito!” Tim non era certamente stupido. Qualcosa l’ aveva intuito sicuramente. Speravo solo che capisse che non volevo parlarne. Annuì semplicemente e continuò a bere. Dopo una decina di minuti finimmo la colazione. Il batterista andò a mettersi una giaccia e uscì. Intanto scrissi un biglietto da lasciare agli altri: Ciao, ragazzi. Io e shin siamo usciti e non torneremo per pranzo. Strify. Lo posai sul tavolo e uscì con la mia povera vittima, che già sbuffava impaziente.

 

KIRO

 

Mi svegliai tardi, verso le 11.15. Non avevo puntato la sveglia di mia volontà. Domani, con il servizio fotografico, sarebbe stato un giorno lungo e noioso. Mi alzai e andai in cucina, dove c’èra Jessy che armeggiava con i fornelli e le pentole:” Ma allora è un’ abitudine cucinare per noi!” lei sorrise:” Beh…spero di farvi un favore…di ricambiare per l’ ospitalità!” sorrisi anche io:” Veramente saremmo noi a dover chiederti scusa…sei qui perché Strify ti ha investito…E comunque ora dovresti essere seduta a riposarti! Il dottore ha detto: niente stress!” Si girò verso il fornello e mescolò il sugo:” Va bè, a me non dispiace cucinare e poi mi annoio. E Seb non si deve sentire in colpa. Poteva anche lasciarmi per strada, ma non l’ha fatto…” Annuii:” Già”! Lei si mise una mano in fronte:” Quasi mi dimenticavo. Shin e Strify sono usciti e non tornano per pranzo” Annuii per l’ ennesima volta. Non parlammo più finche non disse che il pranzo era pronto e di andare a chiamare gli altri. Andai prima da Yu. Aprii la porta:” Dirk…vieni a pran…” Non finii la frase perché qualcosa mi arrivò in faccia. Un cuscino. Poi una voce scocciata:” No. Qualunque cosa sia la mia risposta è no. Ho sonno!” Alzai un sopracciglio:” Ma…è pronto il pranzo…ha cucinato Jessy!” Lui alzò una mano per far segno di stopparmi:” No! Tenetemi un po’ di cibo…non fatevi fuori tutto. Ciao” Chiusi la porta. Ero abituato al comportamento di Yu. Doveva essere andato storto qualcosa con la nuova ragazza che doveva incontrare. Il solito. Passai alla camera di Romeo. Aprì e feci come prima: Romeo…vieni a pranzo?” Quasi quasi mi aspettavo un’ altra cuscinata, invece si tirò su, sbadigliò e disse che fra un minuto arrivava. Tornai in cucina ed’ aiutai ad’ apparecchiare Jessy. Dopo poco arrivò anche Romeo, che sembrava non avesse dormito per niente stanotte:” Stai bene?” Lui rispose dopo un po’:” Si, è solo che stanotte ho dormito poco! Comunque grazie per aver cucinato Jessy” Lei arrossì e scosse la testa:” Ma ti pare?!” Iniziammo a mangiare e a chiacchierare un po’. Dopo mezz’ora, quando ormai avevamo finito di mangiare, arrivò Yu. Non aveva un bell’ aspetto: piuttosto pallido. Mi alzai e andai a sentirgli la fronte:” Ma tu hai la febbre?!” Era una specie di domanda al quale sapevo la risposta. Jessy si alzò e mise una mano sulla fronte di Yu, dove prima c’èra la mia:” Eh si…hai proprio la febbre!” Il chitarrista si sedette sulla mia sedia e borbottò qualcosa.

 

Salve, scusate se mi dilungo sempre di più con i tempi, ma sono abbastanza impegnata in questi giorni. Spero di farmi perdonare con questo chappy! Ah, volevo aggiungere che ho messo tutti i cinema bizarre nella stessa casa, ma mi sembra che Shin e Romeo (credo siano loro) abitino rispettivamente uno con i genitori e l’ altro da solo. Mi sembra di aver letto così, ma non mi ricordo perfettamente.

 

Frizz_np: Già, la guerra dei mondi tra la divah e il puffo! XD Concordo…Jessy la mettiamo con Shin!!! Tra i due litiganti il terzo gode. No dai…Ormai il finale c’è lo stampato in testa e la mia decisione è irrevocabile! Spero che questo capitolo ti piaccia…

 

Nikoletta89: Beh…si! Sarò muta come un pesce...Non dico niente!Concordo con te sul fatto che Strify ha tutto ciò che vuole…ma chissà chi vincerà… Lo scoprirai! Grazie della recensione

 

Tattina: Grazie mille! Sono felice che ti piaccia…Già, chi avrà la meglio??? Mah…Sono troppo crudele!!! Muahahahah XD

 

E ora vi faccio io una domanda, perché sono curiosa xD: Ma perché pensate tutte che vincerà Strify??? Con questo non dico che vincerà lui o che vincerà Kiro…questo rimarrà un segreto fino alla fine XD

 

Alla prossima^^ Grazie a tutti! Kiss <3